La depressione
[#1]
Gentle utente,
fra le diagnosi medico-psichiatriche "la depressione della sconfitta" non esiste. Visto che la frase è di uno psicologo, sposto il consulto nella sezione di Psicologia del nostro sito, sperando che i colleghi psicologi ci potranno aiutare.
In ogni modo, credo che sarebbe necessario qualche informazione in più rispetto al contesto del Suo caso, ma Le chiedo di aspettare e rispondere in seguito alla replica di uno psicologo, altrimenti possono esserci problemi tecnici.
fra le diagnosi medico-psichiatriche "la depressione della sconfitta" non esiste. Visto che la frase è di uno psicologo, sposto il consulto nella sezione di Psicologia del nostro sito, sperando che i colleghi psicologi ci potranno aiutare.
In ogni modo, credo che sarebbe necessario qualche informazione in più rispetto al contesto del Suo caso, ma Le chiedo di aspettare e rispondere in seguito alla replica di uno psicologo, altrimenti possono esserci problemi tecnici.
Dr. Alex Aleksey Gukov
[#2]
La depressione in psicoanalisi secondo le teorie freudiane e' da ricondurre ad una perdita di oggetto ed equiparata al lutto.
L'investimento libidico che il soggetto aveva riposto in un oggetto decade o per la scomparsa materiale della persona-oggetto (lutto) o per la perdita della rappresentazione di quell'oggetto (separazioni, fallimenti, perdita di ideali).
Penso pertanto che la depressione della sconfitta sia la perdita di un obiettivo, di una rappresentazione di se' vincenti molto investita libidicamente.
Come se ne esce?: come da qualsiasi lutto! Recuperando con il tempo l'investimento libidico rivelatosi sbagliato e spostandolo su un altro.
Cio' comporta un tempo più' o meno lungo, il passaggio attraverso le fasi del lutto che vanno dalla incredulita' alla rabbia alla demoralizzazione alla accettazione e alla ripresa.
Le formulo i migliori auguri
L'investimento libidico che il soggetto aveva riposto in un oggetto decade o per la scomparsa materiale della persona-oggetto (lutto) o per la perdita della rappresentazione di quell'oggetto (separazioni, fallimenti, perdita di ideali).
Penso pertanto che la depressione della sconfitta sia la perdita di un obiettivo, di una rappresentazione di se' vincenti molto investita libidicamente.
Come se ne esce?: come da qualsiasi lutto! Recuperando con il tempo l'investimento libidico rivelatosi sbagliato e spostandolo su un altro.
Cio' comporta un tempo più' o meno lungo, il passaggio attraverso le fasi del lutto che vanno dalla incredulita' alla rabbia alla demoralizzazione alla accettazione e alla ripresa.
Le formulo i migliori auguri
Dott.a FRANCA ESPOSITO, Roma
Psicoterap dinamic Albo Lazio 15132
[#3]
Ex utente
grazie delle risposte.gentilissimi ! e vero e da bambino che ho dentro di me una una rappresentazione vincente.non so se la cosa le puo aiutare a un piccolo quadro,di fronte alle alle cose sgradevoli della vita non e che nn ho la forza di andare avanti,anzi ne ho avuti tanti nella vita (tra ne lutti) e son andato avanti,di fronte a tante cose dificolta economiche,pericoli,e tradimenti da persone care.il fatto e che ho un concetto sbagliato diciamo sulle cose ingiuste acadute se le prendo in una maniera tranquilla le accetto le cose,sono propio io che dico a me stesso che davanti alle brutte cose devi soffrire devi star li a pensare,come puoi tranquillamente far finta di non esser successo,e poi altri pensieri di come ha potutto fare una cosa del genere a me,oppure come ho potutto fare una cosa del genere. non so se son riuscito a far un po di luce,ma sono sicuro che avro delle risposte da voi,specialmente da lei Dr.Franca perche ha fatto centro su quella frase che mi ha csritto 'rappresentazione di se vincenti.grazie anticipatamente Dr.Alex e Dr.Franca!
[#4]
Gentile Signore,
Forse potrebbe aiutarla riflettere sulla "fallibilita' " degli esseri umani.
Nessuno puo' vincere sempre e non si puo' neanche "incolpare" gli altri
di non essere stati disponibili verso di noi :
" poi altri pensieri di come ha potutto fare una cosa del genere a me,oppure come ho potutto fare una cosa del genere"
Perche' ognuno ha le proprie possibilita' e la propria volonta'!
Sapere "incassare" e "soffrire" e' il requisito base per potere vincere. Pensi alle gare sportive dove ad un imponente impegno non necessariamente corrispondera' una vittorian. Anzi! Cio si verifichera' solo molto raramente!
I migliori saluti
Forse potrebbe aiutarla riflettere sulla "fallibilita' " degli esseri umani.
Nessuno puo' vincere sempre e non si puo' neanche "incolpare" gli altri
di non essere stati disponibili verso di noi :
" poi altri pensieri di come ha potutto fare una cosa del genere a me,oppure come ho potutto fare una cosa del genere"
Perche' ognuno ha le proprie possibilita' e la propria volonta'!
Sapere "incassare" e "soffrire" e' il requisito base per potere vincere. Pensi alle gare sportive dove ad un imponente impegno non necessariamente corrispondera' una vittorian. Anzi! Cio si verifichera' solo molto raramente!
I migliori saluti
[#5]
Ex utente
'incolpare' no, quando ho scritto 'come ha potutto fare una cosa del genere' e un pesiero chiodo fisso su una persona che magari nn avevi mai pensato che arrivava fino li qualsiasi fossero le circostanze. ma come ho capito,niente va preso x scontato e nn sempre si puo avere il controllo di tutto
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 1.4k visite dal 18/10/2012.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.