Miglioramento gestione ansia ma..

Salve a tutti,dopo ormai mesi di cura per cercare di alleviare l'ansia direi di aver fatto dei passi avanti,per esempio non sono più tormentato tutto il giorno da pensieri tipo "ma se succede..ma se tipo...ma se mi capita..ecc" Quando sento che l'ansia/panico mi sta venendo cerco di controllarlo in maniera tranquilla senza avere paura di "guardarlo" o "sentirlo" sono un soggetto giovane,18 anni non bevo non fumo e sono giornalmente in attività fisica regolare,fatti test sulla mia salute che escludono ogni mio problema fisico (la mia fobia,l'infarto). Venendo al punto,mi è capitato questa sera (ora) di sentirmi leggermente in ansia,e una delle cose che mi ha spiegato lo psicologo e quella di non concentrarsi sui vari sintomi,tipo sudorazione,sensazione di soffocamento o altro,ma su cosa possa scaturire questo. In altre parole capire il motivo di questa ansia senza farsi prendere dalle sensazioni psico-fisiche. Ora,io sto vivendo un periodo MOLTO stressante per vari motivi,con la mia ragazza,e anche un po per cercare un lavoro. Quindi so a cosa è dovuta la mia ansia,che è anche molto lieve rispetto ad altre volte,ma pur sapendo qual'è il fattore scatenante non riesco a farla passare..per il semplice motivo di non aver risposte a delle domande che mi pongo. Per esempio,il motivo stressante con la mia ragazza attuale è che abbiamo delle divergenze e mi pongo domande tipo "ma durerà sta storia'? "avrò altre discussioni con lei"? o con il lavoro "riuscirò a trovarlo?" domande a cui io non ho risposta. Allora cerco tranquillità cercando un respiro regolare,e di respingere i pensieri negativi classi "mi sta per venire un'infarto" cosa che mi riesci facilmente da un mese a questa parte (dopo 2 mesi di cura farmacologica/psicologica) pensieri negativi che mi girano sempre per la testa ma che non mi danno più molto fastidio. Ergo vi chiedo,se pur affrontando il problema non riesco a respingere questa ansia,cosa devo fare? qualche consiglio? per vari problemi non vedo il mio psicologo da 1 mese più o meno quindi dovrò tornarci,sono ancora sotto cura farmacologica. che dite?
[#1]
Dr. Armando De Vincentiis Psicologo, Psicoterapeuta 7.2k 220
gentile ragazzo che tipo di lavoro sta facendo con lo psicologo? Le cure di maggior elezione per l'ansia ed il panico sono quelle orientate alla gestione del sintomo e all'interruzione di quel circolo vizioso che lo mantiene in vita. Cercare solo il perchè da questi risultati:

(..)Quindi so a cosa è dovuta la mia ansia,...,ma pur sapendo qual'è il fattore scatenante non riesco a farla passare (..)

saluti

Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
https://www.facebook.com/groups/316311005059257/?ref=bookmarks

[#2]
Utente
Utente
Penso sia cognitivo comportamentale..parliamo delle mie relazioni,della mia famiglia,mi dici quali fattori possono provocare l'ansia,e mi aiuta a mmm "pensare" durante una discussione ipotetica con la mia ragazza dicendomi di mettersi nei suoi panni,o comunque parliamo di questo in generale. mi ha spiegato che è anche (quasi solo) dovuta al mio bisogno di avere tutto chiaro,di avere tutte le carte in tavola senza che succedano imprevisti.
[#3]
Utente
Utente
Dottore,volevo anche chiederle se è normale ricadere in un'attacco ti panico..Proprio sta mattina,10 minuti fa mi sono svegliato (in realtà avevo già aperto gli occhi,stavo per ri-addormentarmi credo..) e di colpa eccolo che arriva,un'attacco di panico che dal sonno (non stavo dormendo perchè ero conscio..penso fosse la fase rem) comunque dal sonno apro completamente gli occhi,mi sento il cuore che batte a mille quindi tachicardia,e il classico pensiero che mi entra in testa.."sto per morire"/"sto per avere un'infarto" mi alzo tutto agitato con il cuore che batte e la sensazione di morire,bevo un po d'acqua e nel giro totale di 1/3 minuti l'attacco svanisce..così,dal niente com'è venuto. Ora chiaramente sono un po agitato e di rimettermi a dormire non se ne parla..sono abbastanza teso. Forse perchè la sera prima mi sono detto "devo svegliarmi per le 11 che ho un'appuntamento con la ragazza" o forse perchè dovevo anche andare in bagno,tutta via non vedo il collegamento "attacco/fuga" che la mente mette in gioco per far attivare il panico..piano piano mi sento sempre meglio,ormai non do più molto peso a sti attacchi..però era da mesi che non me ne capitava uno e mi lascia sempre "spaesato" o comunque anche impressionato da quanto forti possano essere..in un certo senso provo quasi interesse.
[#4]
Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233
Caro Ragazzo,

il fatto che stamattina ti sia venuto un attacco di panico non si può considerare una "ricaduta", perchè per avere una ricaduta occorre che ci sia stata una guarigione totale o quasi totale, e invece tu hai appena iniziato a farti seguire per risolvere il problema.

Se sei in cura da 2-3 mesi, ma da 1 non vedi lo psicologo, immagino che tu abbia fatto davvero poche sedute.
Come mai?

E' il caso che continui ad essere seguito finchè ne avrai bisogno, se vuoi sistemare davvero le cose.

Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it

[#5]
Utente
Utente
la mia guarigione era quasi totale,io sono sotto cura da più o meno un'anno farmacologica e da 5 mesi (più o meno) psicologica,purtroppo ora la psichiatra a cui ero assegnato ha cambiato luogo e mi aveva detto di richiamare dopo un mesetto per mettermi d'accordo con il nuovo dottore che viene al posto suo,mentre lo psicologo sta a me decidere quando chiamarlo. Ho fatto gli ultimi due mesi da solo,non avendo gravi problemi se non qualche lieve ansia/panico qua e la. Penso però ci tornerò..solo per il fatto che questo periodo è davvero molto stressante,e forse parlarne con lo psicologo mi farà bene. Grazie delle risposte sempre gentili e cordiali. saluti.
[#6]
Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233
Carissimo,

è importante che consolidi i risultati per assicurarti che rimangano tali nel tempo e che non ti fermi subito dopo aver avuto un miglioramento.

Ti consiglio quindi di richiamare lo psicologo e di riprendere il lavoro per finirlo, tenendo presente che è di gran lunga preferibile che tu risolva tutto adesso, che sei molto giovane, piuttosto che trascinarti il problema anche in futuro.
Ansia

Cos'è l'ansia? Tipologie dei disturbi d'ansia, sintomi fisici, cognitivi e comportamentali, prevenzione, diagnosi e cure possibili con psicoterapia o farmaci.

Leggi tutto