Bastian Contrario
Spett.li Dottori
Vi scrivo perché ormai da qualche mese comincio ad avere dei veri e propri problemi relazionali con mia madre.
E’ sempre stata una brava mamma, non mi ha mai fatto mancare nulla, abbiamo sempre avuto un bel rapporto, ma da qualche tempo a questa parte ha assunto un atteggiamento generale davvero antipatico: non so quale sia il termine medico, ma nel linguaggio parlato ha assunto la classica posizione del “bastian contrario”.
E’ una cosa incredibile: come le si dice una cosa, deve dire il contrario, dalle cose più insignificanti alle questioni più complesse. Se io voglio la pasta lei mi propone la minestra, se io voglio vedere la tv in silenzio inizia a parlare e farmi mille domande, se voglio un mobile senza oggetti sopra puntualmente ci ritrovo qualcosa appoggiato…e questo è solo qualche irrisorio esempio.
Ovviamente ho provato a parlarle ma lei, secondo me inconsapevolmente del suo stato, dice che ci è diventata per mio padre (ha un carattere un po’ particolare, ma non è una persona certamente cattiva) e che a vivere in questa società ci si diventa per forza….
Come posso fare per recuperare il rapporto!? Io sono una persona calmissima, ma è incredibile come con questo atteggiamento riesce nel giro di poco a farmi alterare….oltretutto penso proprio che così facendo fonda le sue decisioni non su ciò che pensa, ma sul pensiero contrario di quello altrui!
Grazie mille
Vi scrivo perché ormai da qualche mese comincio ad avere dei veri e propri problemi relazionali con mia madre.
E’ sempre stata una brava mamma, non mi ha mai fatto mancare nulla, abbiamo sempre avuto un bel rapporto, ma da qualche tempo a questa parte ha assunto un atteggiamento generale davvero antipatico: non so quale sia il termine medico, ma nel linguaggio parlato ha assunto la classica posizione del “bastian contrario”.
E’ una cosa incredibile: come le si dice una cosa, deve dire il contrario, dalle cose più insignificanti alle questioni più complesse. Se io voglio la pasta lei mi propone la minestra, se io voglio vedere la tv in silenzio inizia a parlare e farmi mille domande, se voglio un mobile senza oggetti sopra puntualmente ci ritrovo qualcosa appoggiato…e questo è solo qualche irrisorio esempio.
Ovviamente ho provato a parlarle ma lei, secondo me inconsapevolmente del suo stato, dice che ci è diventata per mio padre (ha un carattere un po’ particolare, ma non è una persona certamente cattiva) e che a vivere in questa società ci si diventa per forza….
Come posso fare per recuperare il rapporto!? Io sono una persona calmissima, ma è incredibile come con questo atteggiamento riesce nel giro di poco a farmi alterare….oltretutto penso proprio che così facendo fonda le sue decisioni non su ciò che pensa, ma sul pensiero contrario di quello altrui!
Grazie mille
[#1]
Migliorare la comunicazione è alla base di ogni rapporto. A volte però non siamo in grado di rimanere oggettivi nella discussione e questa viene inquinata da vissuti, risentimenti, emozioni o ricordi che fanno prendere alla discussione stessa una piega diversa.
In tutto ciò però c'è un piccolo particolare di non minore importanza. Lei è adulto ormai, è naturale che desideri mantenere con la mamma un dialgo e un rapporto sano. Ma mi chiedo se vive ancora in casa con i suoi genitori, qual'è il rapporto con suo padre, se anche lui manifesta "insofferenza". Qual'è l'incidenza della quotidianità nel rapporto con la mamma.
Ci faccia sapere qualcosa di più. Lavora, è autonomo, ha una compagna....
In tutto ciò però c'è un piccolo particolare di non minore importanza. Lei è adulto ormai, è naturale che desideri mantenere con la mamma un dialgo e un rapporto sano. Ma mi chiedo se vive ancora in casa con i suoi genitori, qual'è il rapporto con suo padre, se anche lui manifesta "insofferenza". Qual'è l'incidenza della quotidianità nel rapporto con la mamma.
Ci faccia sapere qualcosa di più. Lavora, è autonomo, ha una compagna....
Dr.ssa Daniela Benedetto
Psicologa e Psicoterapeuta EMDR Roma
tel. 3396306112 www.danielabenedetto.it
Visite in presenza e da remoto (on line)
[#2]
Utente
Gent.ma Dottoressa
Anzitutto complimenti vivissimi per la Sua professione, lo piscologo è un mestiere che da sempre stimo moltissimo.
Per quanto mi riguarda tra lo studio, il lavoro, i miei amici e la mia compagna non passo a casa molto tempo....torno per l'ora di cena e spesso e volentieri esco.. non passo quindi moltissimo tempo con lei
Per quanto riguarda mio padre, che sostiene che mia madre è praticamente da sempre un "bastian contrario", io non ho mai avuto particolari problemi, mentre mia madre, fidanzata e poi sposata con lui sin dalla giovane età, ci va abbastanza d'accordo, anche se talvolta hanno vedute diverse su alcune situazioni..
poi certo, non posso entrare troppo nel merito della coppia perchè sono comunque un "esterno", e dinamiche interiori possono saperle solo loro!
Anche se passo poco tempo a casa, e la cena è uno dei punti di incontro, spesso finisco per mangiare da solo perchè la stessa cena diviene un incubo...se mangio il pane mi viene proposto un tipo diverso, se non lo mangio devo mangiarlo, se voglio mangiare qualche altra cosa "perchè invece non mangi qualcos altro?!"....sò che sembrano sciocchezze, ma se ogni volta che parliamo diviene un occasione per dire il contrario di ciò che penso, beh, ci si annoia presto!
Confido nella Sua esperienza per qualche buon e sano consiglio…so ovviamente che non esistono, né tantomeno chiederei mai, diagnosi on-line!
Grazie mille
Anzitutto complimenti vivissimi per la Sua professione, lo piscologo è un mestiere che da sempre stimo moltissimo.
Per quanto mi riguarda tra lo studio, il lavoro, i miei amici e la mia compagna non passo a casa molto tempo....torno per l'ora di cena e spesso e volentieri esco.. non passo quindi moltissimo tempo con lei
Per quanto riguarda mio padre, che sostiene che mia madre è praticamente da sempre un "bastian contrario", io non ho mai avuto particolari problemi, mentre mia madre, fidanzata e poi sposata con lui sin dalla giovane età, ci va abbastanza d'accordo, anche se talvolta hanno vedute diverse su alcune situazioni..
poi certo, non posso entrare troppo nel merito della coppia perchè sono comunque un "esterno", e dinamiche interiori possono saperle solo loro!
Anche se passo poco tempo a casa, e la cena è uno dei punti di incontro, spesso finisco per mangiare da solo perchè la stessa cena diviene un incubo...se mangio il pane mi viene proposto un tipo diverso, se non lo mangio devo mangiarlo, se voglio mangiare qualche altra cosa "perchè invece non mangi qualcos altro?!"....sò che sembrano sciocchezze, ma se ogni volta che parliamo diviene un occasione per dire il contrario di ciò che penso, beh, ci si annoia presto!
Confido nella Sua esperienza per qualche buon e sano consiglio…so ovviamente che non esistono, né tantomeno chiederei mai, diagnosi on-line!
Grazie mille
[#3]
Gentile utente, quanti anni ha la mamma ? visto che il vostro rapporto è stato sempre buono, potrebbe essere che la mamma risenta della perdita di diciamo.. potere .. su suo figlio, che è cresciuto, ha la sua vita ecc, come è giusto.
Forse non è così contenta che lei vada, venga , decida e abbia i suoi gusti, sono vissuti frequenti nelle mamme che soffrono come una perdita di ruolo legata al tempo che passa, ad un sentimento che fa loro pensare di non essere più così importanti, centrali, nella vita del figlio.
Si parla di " sindrome del nido vuoto", quando i figli sono altrove, qui il figlio c'è, ma lei non sente più così caldo e forte il filo rosso d'amore che vi ha legati..
Mi domando se non può raccontarle qualche volta qualcosa di quel che fa, di quel che vive, siete tutti adulti ormai , l'adolescenza dovrebbe essere ampiamente superata e ci si può ritrovare coi genitori in un clima adulto di parità. di condivisione ,di pensieri oltre che di spaghetti..
Le faccio molti auguri di sguardi sereni sulla sua vita
Forse non è così contenta che lei vada, venga , decida e abbia i suoi gusti, sono vissuti frequenti nelle mamme che soffrono come una perdita di ruolo legata al tempo che passa, ad un sentimento che fa loro pensare di non essere più così importanti, centrali, nella vita del figlio.
Si parla di " sindrome del nido vuoto", quando i figli sono altrove, qui il figlio c'è, ma lei non sente più così caldo e forte il filo rosso d'amore che vi ha legati..
Mi domando se non può raccontarle qualche volta qualcosa di quel che fa, di quel che vive, siete tutti adulti ormai , l'adolescenza dovrebbe essere ampiamente superata e ci si può ritrovare coi genitori in un clima adulto di parità. di condivisione ,di pensieri oltre che di spaghetti..
Le faccio molti auguri di sguardi sereni sulla sua vita
MAGDA MUSCARA FREGONESE
Psicologo, Psicoterapeuta psicodinamico per problemi familiari, adolescenza, depressione - magda_fregonese@libero.it
[#4]
Mi sembra di capire che la sua vita è piena e soddisfacente, che lei sia una persona soddisfatta del suo lavoro, dei suoi amici e della sua compagna.
La mamma della sua vita può dire altrettanto?
Forse possiamo riflettere sul fatto che la mamma, ora che lei è adulto e quasi autonomo, si trovi di fronte ad una scelta obbligata e cioè quella di dover cambiare abitudini, prospettive, riprendersi per certi aspetti la propria vita di donna in mano.
Forse è anche appesantita, ora che lei è grande, dai doveri quotidiani che vorrebbe non sentire più suoi ma che ancora gravano su di lei. Può risultare effettivamente pesante doversi continuare ad occupare dei figli quando questi sono ormai più che adulti come forse le è risultato difficile "accudire" nel tempo papà che adulto lo è sempre stato in relazione con lei. Il rapporto infatti era più equilibrato quando lei era ancora piccino" io non ho mai avuto particolari problemi".
Essere bastian contrario nasconde risentimento, rabbia ma forse anche bisogno di affermarsi, di avere uno spazio di ascolto o di azione.
La mamma della sua vita può dire altrettanto?
Forse possiamo riflettere sul fatto che la mamma, ora che lei è adulto e quasi autonomo, si trovi di fronte ad una scelta obbligata e cioè quella di dover cambiare abitudini, prospettive, riprendersi per certi aspetti la propria vita di donna in mano.
Forse è anche appesantita, ora che lei è grande, dai doveri quotidiani che vorrebbe non sentire più suoi ma che ancora gravano su di lei. Può risultare effettivamente pesante doversi continuare ad occupare dei figli quando questi sono ormai più che adulti come forse le è risultato difficile "accudire" nel tempo papà che adulto lo è sempre stato in relazione con lei. Il rapporto infatti era più equilibrato quando lei era ancora piccino" io non ho mai avuto particolari problemi".
Essere bastian contrario nasconde risentimento, rabbia ma forse anche bisogno di affermarsi, di avere uno spazio di ascolto o di azione.
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 9.7k visite dal 17/10/2012.
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