Fiducia in sè stessi ed autostima
un cordiale saluto a tutti.
negli ultimi 2anni ho tentato di intraprendere un viaggio dentro me stesso per risolvere problemi come la mancanza di fiducia in me,il fasciarmi la testa prima di essere caduto,la sicurezza e l'autostima.per certi versi però ho fatto peggio che meglio perchè adesso penso troppo!ho mille paranoie!per esempio riguardo alla sicurezza e alla fiducia in sè..io vorrei avere più fiducia in me ed essere più sicuro però entro in paranoia perchè non so che atteggiamento mentale assumere riguardo a me stesso..mi spego: a volte mi dico"basta pensarti insicuro!prova a pensarti sicuro!la fiducia in sè è fondamentale!" poi però mi dico "aspetta..io in questi 2 anni ho capito che se sono insicuro non devo far finta di essere sicuro ma accettare prima la mia insicurezza..quindi se sono insicuro non dovrei tentare di vedermi sicuro" e li arriva la domandona "ma allora nella mia testa dovrei cercare di vedermi sicuro o no?che atteggiamento mentale avere?" e così riguardo a tutti i miei stati d'animo..mi domando se dovrei accettarli o se dovrei cercare di reagire..se ho paura mi domando se dovrei accettare il fatto che ho paura oppure se dovrei dirmi "ora basta
vederti sempre in maniera così negativa!tira fuori gli attributi". inutile dire che quando provo a dire ok mi accetto..dopo due secondi vedo che non è cambiato nulla e le insicurezze non sparite e mi butto giù e mi ributto nei pensieri..credo che questo dipenda dal fatto che mi dico "mi accetto" ma in realtà non lo faccio. in questi ultimi 2anni di letture e lavoro interiore mi sono fatto dei costrutti mentali tali che adesso la mia mente è un labirinto di pensieri..ad un pensiero negativo mi dico"provo a pensare positivo o accetto il pensiero negativo?"e così via all'infinito..il fatto è che a volte sono riuscito in questi 2anni a stare benissimo..sicuro e in pace come non mai..una volta mi sono detto "autostima non autostima..sicurezza insicurezza ma chi sene frega!basta voler cambiare! per una volta anche se insicuro e paranoico mi prendo come sono!" e sono stato benissimo!sicuro di me e con la mente libera come non mai!solo che poi quando il mio umore cambiava mi sentivo un idiota perchè avevo trovato la felicità e la lasciavo andare via così..quindi ricercavo quelle stesse sensazioni e mi mettevo in croce perchè non le trovavo! e adesso il ricercare quell'esatto stato d'animo e mentale mi causa paranoie perchè mi porta a pensare a diritto nel tentativo di ritrovare quell'atteggiamento mentale ed emotivo!se una sera sono giù di corda mi entro in paranoia perchè so che con il giusto atteggiamento potrei riuscire a star bene però so anche se una sera uno è giù può anche stare giù quindi non so cosa pensare!provo ad entrare in analisi per cercare di stare subito bene o provo ad accettare il fatto che per una sera sono giù?mille paranoie che mi portano a stare ancora più..da una chicco di neve..una valanga!a volte guardo con invidia i pali....almeno loro non pensano....grazie
negli ultimi 2anni ho tentato di intraprendere un viaggio dentro me stesso per risolvere problemi come la mancanza di fiducia in me,il fasciarmi la testa prima di essere caduto,la sicurezza e l'autostima.per certi versi però ho fatto peggio che meglio perchè adesso penso troppo!ho mille paranoie!per esempio riguardo alla sicurezza e alla fiducia in sè..io vorrei avere più fiducia in me ed essere più sicuro però entro in paranoia perchè non so che atteggiamento mentale assumere riguardo a me stesso..mi spego: a volte mi dico"basta pensarti insicuro!prova a pensarti sicuro!la fiducia in sè è fondamentale!" poi però mi dico "aspetta..io in questi 2 anni ho capito che se sono insicuro non devo far finta di essere sicuro ma accettare prima la mia insicurezza..quindi se sono insicuro non dovrei tentare di vedermi sicuro" e li arriva la domandona "ma allora nella mia testa dovrei cercare di vedermi sicuro o no?che atteggiamento mentale avere?" e così riguardo a tutti i miei stati d'animo..mi domando se dovrei accettarli o se dovrei cercare di reagire..se ho paura mi domando se dovrei accettare il fatto che ho paura oppure se dovrei dirmi "ora basta
vederti sempre in maniera così negativa!tira fuori gli attributi". inutile dire che quando provo a dire ok mi accetto..dopo due secondi vedo che non è cambiato nulla e le insicurezze non sparite e mi butto giù e mi ributto nei pensieri..credo che questo dipenda dal fatto che mi dico "mi accetto" ma in realtà non lo faccio. in questi ultimi 2anni di letture e lavoro interiore mi sono fatto dei costrutti mentali tali che adesso la mia mente è un labirinto di pensieri..ad un pensiero negativo mi dico"provo a pensare positivo o accetto il pensiero negativo?"e così via all'infinito..il fatto è che a volte sono riuscito in questi 2anni a stare benissimo..sicuro e in pace come non mai..una volta mi sono detto "autostima non autostima..sicurezza insicurezza ma chi sene frega!basta voler cambiare! per una volta anche se insicuro e paranoico mi prendo come sono!" e sono stato benissimo!sicuro di me e con la mente libera come non mai!solo che poi quando il mio umore cambiava mi sentivo un idiota perchè avevo trovato la felicità e la lasciavo andare via così..quindi ricercavo quelle stesse sensazioni e mi mettevo in croce perchè non le trovavo! e adesso il ricercare quell'esatto stato d'animo e mentale mi causa paranoie perchè mi porta a pensare a diritto nel tentativo di ritrovare quell'atteggiamento mentale ed emotivo!se una sera sono giù di corda mi entro in paranoia perchè so che con il giusto atteggiamento potrei riuscire a star bene però so anche se una sera uno è giù può anche stare giù quindi non so cosa pensare!provo ad entrare in analisi per cercare di stare subito bene o provo ad accettare il fatto che per una sera sono giù?mille paranoie che mi portano a stare ancora più..da una chicco di neve..una valanga!a volte guardo con invidia i pali....almeno loro non pensano....grazie
[#1]
Gentilissimo,
credo che questo stato di confusione non le giovi affatto.
lei ha intrapreso un percorso interiore da solo, cercando di capire gli abissi della sua mente, ma credo che solo uno psicologo la possa aiutare a ritrovare la serenità e una pace interiore, in modo tale che possa vivere le emozioni e i pensieri che la sua mente tenta di ostacolare, e distorcere, in modo invece fluido e positivo.
credo che questo stato di confusione non le giovi affatto.
lei ha intrapreso un percorso interiore da solo, cercando di capire gli abissi della sua mente, ma credo che solo uno psicologo la possa aiutare a ritrovare la serenità e una pace interiore, in modo tale che possa vivere le emozioni e i pensieri che la sua mente tenta di ostacolare, e distorcere, in modo invece fluido e positivo.
Dr. Sara Ronchi
sara71ronchi@gmail.com -3925207768
www.psicologa-mi.it
[#2]
Gentile utente,
spesso non è possibile curarsi da soli.
I problemi psicologici non si risolvono in genere con una sorta di autosuggestione e molto spesso nemmeno con la razionalità.
Non che il nostro inconscio sia privo di logica, ma ha una sua "razionalità" diversa da quella del pensiero cosciente.
Inoltre i problemi psicologici molto spesso necessitano, per essere risolti, anche di una "relazione positiva" quale quella che si instaura con lo psicoterapeuta.
E' illusorio perciò molto spesso pensare di uscire da certe situazioni come ad es. i problemi di insicurezza, facendo leva solo sulle proprie risorse mentali.
Tra l'altro in genere i problemi di insicurezza si collegano ai rapporti con le figure genitoriali. Come la mia collega le consiglio perciò di non isterilire la sua ricerca di benessere, ma di consultare un professionista psicologo che possa aiutarla.
Cordiali saluti
spesso non è possibile curarsi da soli.
I problemi psicologici non si risolvono in genere con una sorta di autosuggestione e molto spesso nemmeno con la razionalità.
Non che il nostro inconscio sia privo di logica, ma ha una sua "razionalità" diversa da quella del pensiero cosciente.
Inoltre i problemi psicologici molto spesso necessitano, per essere risolti, anche di una "relazione positiva" quale quella che si instaura con lo psicoterapeuta.
E' illusorio perciò molto spesso pensare di uscire da certe situazioni come ad es. i problemi di insicurezza, facendo leva solo sulle proprie risorse mentali.
Tra l'altro in genere i problemi di insicurezza si collegano ai rapporti con le figure genitoriali. Come la mia collega le consiglio perciò di non isterilire la sua ricerca di benessere, ma di consultare un professionista psicologo che possa aiutarla.
Cordiali saluti
Valentina Sciubba Psicologa
www.valentinasciubba.it Terapia on line
Terapia Breve Strategica e della Gestalt
Disturbi psicologici e mente-corpo
[#3]
Utente
gentili dottoresse vi ringrazio per le risposte e vi spiego perchè non vado da uno psicologo..
1 preconcetti:vedrei la cosa come una sconfitta.se andassi dallo psicologo nella mia mente passerei da essere normale/sano ad essere anormale/strambo..sono preconcetti culturali sbagliati?probabilmente si..però non posso negare di averli dentro.inoltre i miei problemi non possono essere equiparati ad un raffreddore(per cui è normalissimo andare dal dottore),non sono problemi causati da un agente esterno come un virus ma sono causati da me e io vorrei essere quello in grado di risolverli.
2 conseguenze future: ho paura che questo potrebbe sviluppare in me la consapevolezza di non essere in grado di reagire da solo ai momenti difficili interiori..io posso andare dallo psicologo ora..e se poi mi dovesse riprendere un momento no a 30 anni?in quel caso saprei che l'unica cosa da fare sarebbe tornare dallo psicologo..e questo non mi piace..
3 effettiva utilità: la maggior parte delle persone che conosco che ci sono state o di cui leggo in questo sito non hanno risolto un bel niente andando dallo psicologo..io non avrei problemi se non quelli che mi creo io stesso!le mie paranoie sono senza senso!io vorrei smettere di cacciarmi in questo labirinto di pensieri senza senso e buttarmi di più!vivere la vita sul momento!buttarmi!più cose fai e meno pensi!ecco..io credo di pensare così tanto perchè vorrei avere la certezza che una volta che passerò all'azione avrò successo!ma questa certezza non arriva mai e così arrivano nuove paranoie e nuove incertezze!però questa ricerca di certezza è senza senso!perchè non posso pretendere di avere la certezza che sarà un successo la serata di stasera adesso che sono ancora in camera mia e devo ancora uscire!dovrei vivere il momento! e invece penso penso e agisco poco e quando agisco se le cose non vanno subito come vorrei mi scoraggio.. quindi..DOVREI ALLONTANARMI da tutto questo pensare e non avvicinarmi! io sono un cane che cerca di mordersi la coda e ciò che mi serve non è qualcuno che mi aiuti
ad acciufarmi la coda ma bensì ho bisogno di smetterla di giocare a questo gioco stupido! andando dallo psicologo ho come la sensazione di continuare a sguazzare in queste acque da cui vorrei tanto uscire!continuerei a fare gli stessi discorsi!inoltre io so benissimo che problemi ho non ho da scoprire un bel niente!so fin troppo di me!devo smetterla di accartocciarmi su me stesso!devo vivere di più sul momento..sinceramente non vedo in che modo uno psicologo potrebbe aiutarmi..senza offesa sia chiario !;-) grazie
1 preconcetti:vedrei la cosa come una sconfitta.se andassi dallo psicologo nella mia mente passerei da essere normale/sano ad essere anormale/strambo..sono preconcetti culturali sbagliati?probabilmente si..però non posso negare di averli dentro.inoltre i miei problemi non possono essere equiparati ad un raffreddore(per cui è normalissimo andare dal dottore),non sono problemi causati da un agente esterno come un virus ma sono causati da me e io vorrei essere quello in grado di risolverli.
2 conseguenze future: ho paura che questo potrebbe sviluppare in me la consapevolezza di non essere in grado di reagire da solo ai momenti difficili interiori..io posso andare dallo psicologo ora..e se poi mi dovesse riprendere un momento no a 30 anni?in quel caso saprei che l'unica cosa da fare sarebbe tornare dallo psicologo..e questo non mi piace..
3 effettiva utilità: la maggior parte delle persone che conosco che ci sono state o di cui leggo in questo sito non hanno risolto un bel niente andando dallo psicologo..io non avrei problemi se non quelli che mi creo io stesso!le mie paranoie sono senza senso!io vorrei smettere di cacciarmi in questo labirinto di pensieri senza senso e buttarmi di più!vivere la vita sul momento!buttarmi!più cose fai e meno pensi!ecco..io credo di pensare così tanto perchè vorrei avere la certezza che una volta che passerò all'azione avrò successo!ma questa certezza non arriva mai e così arrivano nuove paranoie e nuove incertezze!però questa ricerca di certezza è senza senso!perchè non posso pretendere di avere la certezza che sarà un successo la serata di stasera adesso che sono ancora in camera mia e devo ancora uscire!dovrei vivere il momento! e invece penso penso e agisco poco e quando agisco se le cose non vanno subito come vorrei mi scoraggio.. quindi..DOVREI ALLONTANARMI da tutto questo pensare e non avvicinarmi! io sono un cane che cerca di mordersi la coda e ciò che mi serve non è qualcuno che mi aiuti
ad acciufarmi la coda ma bensì ho bisogno di smetterla di giocare a questo gioco stupido! andando dallo psicologo ho come la sensazione di continuare a sguazzare in queste acque da cui vorrei tanto uscire!continuerei a fare gli stessi discorsi!inoltre io so benissimo che problemi ho non ho da scoprire un bel niente!so fin troppo di me!devo smetterla di accartocciarmi su me stesso!devo vivere di più sul momento..sinceramente non vedo in che modo uno psicologo potrebbe aiutarmi..senza offesa sia chiario !;-) grazie
[#4]
Gentile utente,
perchè scrive a noi psicologi dicendo "non vedo in che modo uno psicologo potrebbe aiutarmi..senza offesa sia chiaro"?
Che senso ha?
Se rivolgersi ad uno psicologo è una sconfitta e il segno che qualcosa non va come mai ci ha interpellati?
Le faccio infatti notare che contattare noi per ricevere un aiuto non è altro che chiedere ad uno psicologo: che questo avvenga di persona o tramite un sito il discorso non cambia.
Mi permetta inoltre di dubitare del fatto che "la maggior parte delle persone che conosco che ci sono state o di cui leggo in questo sito non hanno risolto un bel niente andando dallo psicologo...": non penso che lei possa essere a conoscenza di molte persone che si siano rivolte ad uno psicologo per il semplice fatto che questo di solito non viene certo fatto sapere in giro, e tanto meno è possibile giudicare senza averne gli elementi l'utilità di un lavoro al quale si siano sottoposti altri.
Se lei pensa che un esperto di dinamiche mentali, e cioè uno psicologo, possa aiutarla a non trovarsi più in balia delle rimuginazioni che la impegnano per troppo tempo, sprecando energie che potrebbe impiegare in altro modo, ne contatti uno senza timore di essere malato o di ufficializzare l'esistenza di un problema: il problema c'è e questo è chiaro sia a lei sia a noi.
Ora però sta a lei decidere se affrontarlo.
perchè scrive a noi psicologi dicendo "non vedo in che modo uno psicologo potrebbe aiutarmi..senza offesa sia chiaro"?
Che senso ha?
Se rivolgersi ad uno psicologo è una sconfitta e il segno che qualcosa non va come mai ci ha interpellati?
Le faccio infatti notare che contattare noi per ricevere un aiuto non è altro che chiedere ad uno psicologo: che questo avvenga di persona o tramite un sito il discorso non cambia.
Mi permetta inoltre di dubitare del fatto che "la maggior parte delle persone che conosco che ci sono state o di cui leggo in questo sito non hanno risolto un bel niente andando dallo psicologo...": non penso che lei possa essere a conoscenza di molte persone che si siano rivolte ad uno psicologo per il semplice fatto che questo di solito non viene certo fatto sapere in giro, e tanto meno è possibile giudicare senza averne gli elementi l'utilità di un lavoro al quale si siano sottoposti altri.
Se lei pensa che un esperto di dinamiche mentali, e cioè uno psicologo, possa aiutarla a non trovarsi più in balia delle rimuginazioni che la impegnano per troppo tempo, sprecando energie che potrebbe impiegare in altro modo, ne contatti uno senza timore di essere malato o di ufficializzare l'esistenza di un problema: il problema c'è e questo è chiaro sia a lei sia a noi.
Ora però sta a lei decidere se affrontarlo.
Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it
[#5]
Gentile utente,
lei parte da una premessa sbagliata: che lo psicologo sia utile soltanto per capire, parlare, analizzare, soprattutto per capire.
Non è precisamente così: lo psicologo o meglio lo psicoterapeuta, soprattutto chi usa approcci pragmatici, quasi sempre spinge anche all'azione, nel senso che favorisce comportamenti più adattativi. Ci sono approcci, come la Strategica Breve ad es. che addirittura si disinteressano alquanto del passato e che ricercano proprio nell'azione lo strumento terapeutico principale.
Le faccio presente inoltre che anche un raffreddore non è causato soltanto da un virus, ma molto spesso da delle difese immunitarie abbassate.
L'individuo che va dallo psicologo resta cmq l'artefice del suo miglioramento e della sua guarigione essendo in genere il professionista un facilitatore degli stessi; un facilitatore però importante e spesso molto difficilmente sostituibile da amici o altre figure. Anche nel non voler andare dallo psicologo lei sembra impantanarsi in problemi di sicurezza di sè.
lei parte da una premessa sbagliata: che lo psicologo sia utile soltanto per capire, parlare, analizzare, soprattutto per capire.
Non è precisamente così: lo psicologo o meglio lo psicoterapeuta, soprattutto chi usa approcci pragmatici, quasi sempre spinge anche all'azione, nel senso che favorisce comportamenti più adattativi. Ci sono approcci, come la Strategica Breve ad es. che addirittura si disinteressano alquanto del passato e che ricercano proprio nell'azione lo strumento terapeutico principale.
Le faccio presente inoltre che anche un raffreddore non è causato soltanto da un virus, ma molto spesso da delle difese immunitarie abbassate.
L'individuo che va dallo psicologo resta cmq l'artefice del suo miglioramento e della sua guarigione essendo in genere il professionista un facilitatore degli stessi; un facilitatore però importante e spesso molto difficilmente sostituibile da amici o altre figure. Anche nel non voler andare dallo psicologo lei sembra impantanarsi in problemi di sicurezza di sè.
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 2.2k visite dal 16/10/2012.
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