Cercando di spiegare quello che provo ma possibile che l'ansia mi possa provocare tutto questo

Buon giorno ho 36 anni e da sempre la mia vita e' stata caratterizzata da ansie, tutte supertate perche' magari erano legate ad un luogo una situazione, sono riuscita ad affrontare e sono passate... ora e' dal 12 settembre che mi capita questo:appena mi sveglio la mattina sono agitata senza motivo, il cuore mi batte forte sono molto agitata, poi mi alzo e mi sento come sbandare, come se non sono stabile, lo stato d'agitazione passa ma ho paura di stare male quindi avverto delle sensazioni che fatico a spiegare ...cerco di sedermi perche' sembra quasi che da 1 momento all'altro devo cadere a terra...cosa che non e' mai successa anzi dopo tutto mi faccio forza esco porto mio figlio all'asilo cerco di autoconvincermi che non ho niente deve passare ed effettivamente tutto dura circa un 20 minuti
porto il piccolo a scuola sono molto tesa ho paura di stare male poi vado al lavoro e qui sono molto tesa perche' ho paura che questa sensazione riappaia... seduta sto meglio la paura e' alzarmi e camminare, paura di non riuscire ad avere equilibrio, ma e' solo paura perche' mi rendo conto che poi una volta uscita dal lavoro sto bene, vado a riprendere mio figlio a scuola e sono capace anche di fermarmi a fargli mangiare un gelato...la sera mangio ma il pensiero non mi abbondona e mi corico con la paura di domani... ci sono giorni che non avverto alcun sintomo, ad esempio lunedi' e martedi' sono stata bene, poi martedi' sera mi sdraio nel letto e solo da sdraiata vedo tutto girare : mi spavento e ricominicio a sentirmi ansiosa... mercoledi sono stata benino giovedi' nessun sintomo venerdi tutto bene ma alle 18.00 ecco comparire a casa quella strana sensazione di sbandamento e paura nel camminare tutto dura circa una trentina di minuti che senbrano interminabili perche' non so che fare come reagire ho solo paura .... stamane mi sveglio e ho paura che alzandomi ricompaiano i sintomi che poi come ripeto non durano tutto il giorno , cosomai quando mi vengono particolarmente forti mi resta la paura .... ho fatto esami del sangue per controllare la tiroide ed e' tutto a posto... dottori so che ho scritto di getto, cercando di spiegare quello che provo ma possibile che l'ansia mi possa provocare tutto questo malessere? e' vero che prima delle ferie ho fatto da aprile a luglio orari di lavoro dalle 9.00 alle 18.00 continuate senza pausa, poi la casa i bambini, la ragazzina che doveva fare esami di terza media...e' stato scatenato da questo?? come posso venirne fuori?? ho tanta volonta' ma quando ricompaiono mi demoralizzo e penso male. mio marito poi nn e' d'aiuto , mi guarda e giudica come un aliena, che non ha nulla ma che si provoca questi stati......aiutatemi per favore fatemi capire se realmente questo che mi sta accadendo e' ansia ...
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Dr. Armando De Vincentiis Psicologo, Psicoterapeuta 7.2k 220
(..)appena mi sveglio la mattina sono agitata senza motivo, il cuore mi batte forte sono molto agitata, poi mi alzo e mi sento come sbandare, come se non sono stabile, lo stato d'agitazione passa ma ho paura di stare male quindi avverto delle sensazioni che fatico a spiegare ...cerco di sedermi perche' sembra quasi che da 1 momento all'altro devo cadere a terra...cosa (..)

legga questo quadro
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/816-la-trappola-del-panico.html

le dice qualcosa? se si è l'ora dello psicologo
saluti

Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
https://www.facebook.com/groups/316311005059257/?ref=bookmarks

[#2]
Attivo dal 2012 al 2013
Ex utente
Buon giorno dottore, grazie per la risposta. In effetti non posso dire di avere dolori al petto cuore che mi batte cosi' forte tanto da pensare ad un infarto il mio e' un malessere generale difficile da spiegare sembra che non ho stabilita' nel camminare e tutto questo mi spaventa tanto che quando mi capita poi resto tutto il giorno con la paura che tutto torna...esempio oggi non ho avuto il sintomo all'apice ma il pensiero e' sempre li quindi mi condiziono al punto da credere che stia arrivando....non ho giramenti di testa eppure quando mi alzo ce devo camminare mi concentro, per la paura di non riuscire....non so se riesco a spiegarmi.... grazie per l'attenzione !
[#3]
Dr. Armando De Vincentiis Psicologo, Psicoterapeuta 7.2k 220
...tutto questo mi spaventa tanto che quando mi capita poi resto tutto il giorno con la paura che tutto torna...

questo è il punto che deve essere modfificato con l'aiuto dello psicologo.
saluti
[#4]
Attivo dal 2012 al 2013
Ex utente
grazie per dottore, seguiro' il Suo consiglio. anche perche' non riesco ad avere una vita serena...
La paura di avere chissa' quale male mi fa vivere ,male
mi sento non capita soprattutto da chi credevo al mio fianco, sto parlando di mio marito, che quando mi vede cosi' invece che capirmi mi recrimina il fatto di essere io la causa del mio malessere, io che penso troppo, io che mi provoco tutto questo,...lui non capisce che questo disturbo partira' davvveo da me dalla mia testa ma mi provoca dolori e sensazioni fisiche non indifferenti....
grazie ancora perche' a volte uno sfogo e sentirsi in qualche modo non sola, non pazza, be porta speranza e serenita' anche se poca....
grazie ancora
[#5]
Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233
Gentile Signora,

se il suo è una quadro ansioso, come sembrerebbe davvero essere, non può essere modificato e risolto con la buona volontà:
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/832-sconfiggere-ansia-e-depressione-non-e-una-questione-di-buona-volonta.html

L'intervento di suo marito mi pare stia sortendo l'unico effetto di farla sentire in colpa e inadeguata, una donna debole che si inventa i malesseri o che se li provoca stupidamente da sola.
Com'è ovvio (almeno ai nostri occhi) lei non è nulla di tutto ciò e quello che le sta succedendo accade a moltissime altre persone.
Essere colpiti dall'ansia non significa essere deboli, ma trovarsi in una situazione di disagio che non si riesce ad esprimere in altro modo e che emerge con una molteplicità di sintomi fisici privi di causa medica:
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1064-quando-il-corpo-va-in-ansia-i-sintomi-fisici-dei-disturbi-d-ansia.html

Di conseguenza la invito anch'io a non attendere oltre e a contattare di persona uno psicologo che la aiuti a capire cosa le sta succedendo e a uscire da questa sgradevole situazione.

Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it

[#6]
Attivo dal 2012 al 2013
Ex utente
grazie dottoressa!
ormai e' un mese che lotto oltre contro questo male oscuro che ripeto non si presenta tutto il giorno, ora per esempio sto bene, ho sistemato casa sono serena cammino e non avverto nulla... cerco di non pensarci ...
ma Le assicuro che e' difficile oltre a lottare con tutto questo che ci fa sentire cosi fragili, (pensi che quando sto male e mi guardo allo specchio vedo degli occhi diversi, ho lo sguardo spaventato) lottare anche contro chi ci punta il dito, non voglio essere commiserata, per amor di dio, ma neanche giudicata per una cosa che non cerco ma della quale sono vittima.... vorrei andare a fondo per capire da dove nasce ...il perche' di tutto questo.... cosa lo ha scatenato...avevo una vita normale e vorrei riprendermela...il primo passo l'ho fatto andando da sola dal mio medico che mi ha ascoltata, suggerendomi come ho gia detto esami per la tiroide, hanno avuto esito negativo, quindi e' ansia, a volte attacchi di panico.... ma voglio vincere io....
e fortunatamente.... vedo che siamo anche vicine .....!
a presto
[#7]
Dr.ssa Sara Ronchi Psicologo 559 8
gentile utente,

da quanto letto è sicuramente una forma di ansia generalizzata, superabilissima con un approccio di tipo psicologico
Possono essere attacchi di panico e una volta instaurata la paura per questa sintomatologia, scatta la "paura della paura" che possa ricapitare a breve.
la sua forza la dimostra già con le parole e quindi non deve assolutamente preoccuparsi, ma essere serena e come dice lei stessa riprendersi la vita di prima.
Non esiti dunque a chiamare uno specialista quanto prima.

Dr. Sara Ronchi
www.psicologasararonchi.it

Dr. Sara  Ronchi
sara71ronchi@gmail.com -3925207768
www.psicologa-mi.it









[#8]
Dr. Antonio Raia Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 140 5
Gentile Signora,
mi faceva pensare il fatto che è proprio dal 12 settembre che lei ha avvertito il sintomo....Non riesce ad aggiungere nulla circa i giorni precedenti oppure circa il 12 settembre. Magari rappresenta qualcosa per lei?
Le dico questo perchè se da una parte l'ansia si presenta apparentemente senza un motivo o un pensiero sottostante, dall'altra parte la reazione ansiosa è quasi sempre una risposta, anche se sotto forma di sintomo, di qualcosa che è velato al soggetto. Allo stesso tempo però nella modalità con la quale si presente ci sono sempre una serie di indizi che ci rinviano alla causa. Da una parte vela, ma nella sua modalità di velare, svela qualcosa che è dell'ordine della causa.
Qui diviene utile la funzione del terapeuta che, non sostituendosi ad essa con delle risposte preformate di risoluzione, le fornisce un contesto utile affinchè lei possa ritrovare la causa del proprio malessere.
Le auguro una serena giornata.
Antonio Raia
www.psicoanalisinapoli.it
329.80.29.784

Dr. Antonio Raia
329.80.29.784
www.centropsicologicodelsannio.it

[#9]
Attivo dal 2012 al 2013
Ex utente
Buona sera , grazie a tutti per ii consigli.
Dr Raia , non e' successo nulla il 12 settembre.... io ho pensato questo: lavoro in un ufficio commerciale con grandi responsabilita' ho fatto circa 3 mesi lavorando dalle 9.00 alle 18.00 orario continuato, senza pausa, poi la casa, i bambini, gli esami di terza media di mia figlia che ho aiutato attivamente... mentre facevo tutto questo non avvertivo nulla ero tipo un trattore... poi verso la fine di luglio i primi problemi al lavoro, con nuove persone subentrate ... mi sentivo all'improvviso messa da parte dai miei superiori che davano piu' spazio a loro... finalmete le vacanze...sono stata circa 20 giorni al mare , e sono stata bene, senza pensare a nulla, poi al rientro stesas situazione, uscivo un po prima in quanto l'inizio della scuola era ormai prossima e dovevamo acquistare le ultime cose, sempre di corsa..... la prima crisi di panico l'ho avuta una domenica non fortissima tanto da non darci peso e pensare che era un malessere legato al ciclo....poi e' ricapitato al centro commerciale, e li non ho avuto dubbi: era un attacco di panico durato 15 interminabili minuti, che comunque sono riuscita a gestire, pensi che alla fine ho finito di fare acquisti.... ecco era il 12 settembre....
poi episodi sporadici che credevo "gestibili" distanziati tra loro di giorni, per poi arrivare alla situazione sopra descritta...c'e' stata una settimana intera che mi svegliavo in un forte stato ansioso che mi provocava paura, poi mi alzavo dal letto e avvertivo questa sensazione di sbandamento , legata a paura e malessere che nn so spiegare,.... fino alla decisione di andare dal medico curante.... per la paura che alla fine la mia non era ansia ma un qualcosa di fisico di grave....
perche' e' molto difficile quando si sta cosi' male pensare che sia "solo" ansia.....e' difficile pensare che possa provocare cosi' tanti disturbi fisici...
anche se quando sei lucida pensi che se hai qualcosa di grave non puo passare cosi' i miei sono stati / sensazioni / malesseri che non durano tutto il giorno e tutti i giorni
un grazie ancora per la disponibilita' e la pazienza nell'ascoltare.
[#10]
Dr. Antonio Raia Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 140 5
Bene,
io non darei molta considerazione alla fatica di quei giorni. Certo centra nella misura in cui sicuramente nei periodi di forte stress si è più vulnerabili ma certamente da sole, tali condizioni stressanti, non lasciano spazio all'insorgenza di tali episodi ansiosi.
Degno di nota mi sembra invece la considerazione circa il suo essere messa da parte nel proprio contesto lavorativo.
Vede è molto interessante in quanto anche nel contesto lavorativo, così come in tutti gli altri contesti in cui viviamo, ci portiamo dietro tutte le nostre dinamiche assolutamente soggettive e che quindi al loro incrinarsi possono creare particolari problemi. Qualcuno che le ruba il posto, ovviamente non mi riferisco al posto di lavoro ma al suo posto in quanto soggetto in quella situazione, la mette fuori gioco ovvero in una posizione dove è difficile per lei reperirsi come soggetto in quel mondo.
Ci pensi, ma non escluda la possibilità di parlarne con un terapeuta.
Serena giornata.
Antonio Raia
www.psicoanalisinapoli.it
329.80.29.784
[#11]
Attivo dal 2012 al 2013
Ex utente
grazie Dottore,
si effettivamente al lavoro ho passato e sto passando un periodo molto difficile...
per la prima volta dopo 12 anni che lavoro in questa azienda, non avevo l'entusiasmo che alimentava le mie giornate, anzi!!! l'ambiente e' diventato teso e pesante, e non solo per me ... probabilmente ha messo a dura prova i miei nervi....
purtroppo non e' il periodo giusto per poter pensare di cambiare qui da noi le ditte chiudono dalla mattina alla sera, cosi' in un battito d'ali...
spero solo che questo mio stato finisca presto ..oggi per esempio sono stata abbastanza bene, e questo mi mette ottimismo... quando vedo che in qualche modo miglioro, penso positivo, e tutto sembra migliore.... spero sia cosi anche domani mattina...
un grazie di cuore per l'attenzione, perche' penso che almeno nel mio caso, trovare qualcuno che ti ascolta, che ti fa parlare, che ti fa tirare fuori quello che provi, be anche solo dietro ad uno schermo, senza giudicare ....ti fa stare meglio!
buona serata anche a Lei!
[#12]
Dr.ssa Serena Rizzo Psicologo 202 9


"il pensiero e' sempre li quindi mi condiziono al punto da credere che stia arrivando...."

Cara Signora,
in casi di probabili quadri di natura ansiosa il pensiero riveste un ruolo centrale, in quanto interpretare negativamente ciò che accede a livello corporeo (tachicardia,vertigini,difficoltà respiratorie) mantiene e rinforza il problema nel tempo. Lei noterà infatti come, nel momento in cui inizia a pensare all'eventualità che possa stare male, si attiva nuovamente la reazione ansiosa.
Non è facile convivere con queste manifestazioni, comprendo il suo sentirsi fragile ed impotente.
Per giungere all'origine del problema, individuandone parallelamente lo schema di pensiero che mantiene lo stesso,Le consiglio di contattare uno psicologo/psicoterapeuta , essendo la psicoterapia la strada più idonea per comprendere e risolvere tale disagio.
La saluto caramente,
Dott.ssa Serena Rizzo,
www.psicoterapiacognitivacampania.it
www.psicologibenevento.it

Dr.ssa serena rizzo

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