Dalle battutine allusive al mutismo più assoluto
Gentili dottori,
Da un anno e mezzo sto con un ragazzo di 23 anni, con il quale ho perso la verginità, in una situazione di grande serenità e tenerezza. Lo amo molto, ci sto bene e credo che per lui sia lo stesso. Tuttavia, tanta felicità è seriamente minacciata da un problema che mi tormenta e con cui non riesco a fare i conti: la gelosia retroattiva. Non so se essa dipenda dal fatto che per me è stato il primo ragazzo (da un punto di vista "sessuale"), mentre lui aveva già avuto altre esperienze, ma sento che questo sentimento sta diventando più che mai insano. Durante i primi mesi della nostra storia, lui mi ha spesso parlato delle sue ex (con dovizia di particolari), ritenendo normalissimo confidarsi circa le rispettive esperienze precedenti. Purtroppo, siamo arrivati ad un punto in cui evita di farvi alcun cenno, sapendo che anche un semplice nome potrebbe farmi irritare moltissimo. Passo dalle folli scenate di gelosia a pianti solitari, dalle battutine allusive al mutismo più assoluto. Ogni volta che succede, dopo qualche ora mi calmo e sotterro il problema, pur sapendo che di lì a poco si ripresenterà. Come posso affrontarlo?
Grazie per il prezioso aiuto.
Da un anno e mezzo sto con un ragazzo di 23 anni, con il quale ho perso la verginità, in una situazione di grande serenità e tenerezza. Lo amo molto, ci sto bene e credo che per lui sia lo stesso. Tuttavia, tanta felicità è seriamente minacciata da un problema che mi tormenta e con cui non riesco a fare i conti: la gelosia retroattiva. Non so se essa dipenda dal fatto che per me è stato il primo ragazzo (da un punto di vista "sessuale"), mentre lui aveva già avuto altre esperienze, ma sento che questo sentimento sta diventando più che mai insano. Durante i primi mesi della nostra storia, lui mi ha spesso parlato delle sue ex (con dovizia di particolari), ritenendo normalissimo confidarsi circa le rispettive esperienze precedenti. Purtroppo, siamo arrivati ad un punto in cui evita di farvi alcun cenno, sapendo che anche un semplice nome potrebbe farmi irritare moltissimo. Passo dalle folli scenate di gelosia a pianti solitari, dalle battutine allusive al mutismo più assoluto. Ogni volta che succede, dopo qualche ora mi calmo e sotterro il problema, pur sapendo che di lì a poco si ripresenterà. Come posso affrontarlo?
Grazie per il prezioso aiuto.
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Il fenomeno potrebbe essere legato ad un senso di insicurezza, derivato forse dal confronto tra la Sua scarsa esperienza e quella assai vasta del Suo moroso. In particolare se la particolare cura con cui Lui le descriveva "con dovizia di particolari" le Sue precedenti esperienze Le ha fatto vivere la sua inesperienza come un fattore di scarso valore rispetto alle ex che la hanno preceduta.
Cordiali saluti
Gabriele Tonelli
Cordiali saluti
Gabriele Tonelli
Dott. Gabriele Tonelli
Psicoterapeuta,Master in Psicopatologia e Scienze Forensi,Segr.Redazione PsychiatryOnline It,Medico di Categoria. C.T.U.
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Gentile utente, se la sua gelosia dovesse diventare così problematica tanto da minare la stabilità del vostro rapporto, allora le consiglierei di rivolgersi ad uno psicoterapeuta per affrontare in maniera mirata le tematiche personali e i processi cognitivi che la sottendono e la alimentano.
cordiali saluti
cordiali saluti
Dott. Vassilis Martiadis
Psichiatra e Psicoterapeuta
www.psichiatranapoli.it
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Una nota a margine rispetto alla sua situazione è che, in generale, una buona regola nelle storie d'amore è evitare confronti con gli ex e le ex, siano questi offerti oppure sollecitati. In questo caso l'appunto è rivolto probabilmente più al suo ragazzo che a lei, ma la regola è valida in generale.
Cordiali saluti
Cordiali saluti
Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 12.4k visite dal 28/03/2008.
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