Nodo alla gola, senso di svenimento

Ringrazio anticipatamente per la consueta professionalità che mi sarà accordata.
Da aprile 2012 ho smesso di fumare ma ho l'impressione che è stata la causa dell'aumento di un serio problema di ansia, probabilmente da sempre avuto.
vengo da una storia di dap, oltre che di colite aspecifica, che più volte il medico curante e gli specialisti sentiti hanno attribuito alla componente ansiosa del mio carattere, oltre che al lavoro particolarmente stressante.
solo che, nel corso dei mesi, la sintomatologia dell'ansia è in continua evoluzione con nuovi eventi che, ovviamente, mi spaventano.
da aprile c.a., infatti, è quasi una costante: nodo alla gola a volte con difficoltà respiratorie, difficoltà nel dormire a sufficienza, a pranzo gonfiore e successiva compressione addominiale (come 2 mani che mi premono lo stomaco sotto l'ombellico dai fianchi) che mi tolgono l'aria, senso di debolezza e capogiri, vampate di calore, sudore ingiustificato.
Non vorrei tornare nel vortice dei farmaci (xanax, entact) che con tanta fatica e dopo anni (dall'iniziale dap) ho rispettivamente ridotto a dose paliativo ed annullato del tutto, e non sono certo che sia tutto riconducibile all'ansia, o meno, con la conseguenza di sottopormi di nuovo a esami clinici (nel 2010 ho eseguito colonscopia, rettoscopia, ecc. ecc.).
Nonostante l'impegno, anche nei confronti della mia famiglia, sento abbassarsi il livello della qualità della vita.
Cortesemente, dove dovrei indirizzarmi? cosa sarebbe corretto fare?
Ancora grazie
[#1]
Dr. Armando De Vincentiis Psicologo, Psicoterapeuta 7.2k 220
gentile utente se gli esami clinici sono negativi l'idea di una consulenza psicologica l ha presa in considerazione?

Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
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[#2]
Utente
Utente
Ma, domando, sono questi sintomi riconducibili all'ansia, magari riacutizzata per via dell'astinenza da fumo (ormai 6 mesi)?
oppure occorre nuovamente eseguire attività diagnostiche?
grazie
[#3]
Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119
Gentile Utente,
potrebbero, ma per saperlo occorre una valutazione diretta specialistica.

Le suggerirei di rivolgersi nuovamente al suo medico di base per sentire un parere (se recentemente non l'ha fatto) e poi di rivolgersi ad uno psicologo/psicoterapeuta, meglio se esperto in disturbi d'ansia, per diagnosi ed eventuale trattamento atto a restiruirle benessere e migliore qualità di vita.

Cordiali saluti

Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it

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