Ansia e psicoterqpia con asl
Buongiorno dottori,
Sono un futuro collega o almeno speranzoso studente che soffre di ansia.
Vi scrivo per chiedervi se potete aiutarmi con la burocrazia piuttosto che con la vostra arte.
In soldoni oggi sono stato alla prima visita nel centro di salute mentale del mio quartiere per iniziare una psicoterqpia per gestire la mia forte ansia che cmq a detta della psichiatra che mi ha visto non necessita di trattamento farmacologico , il dramma è venuto fuori quando ho visto il prezzo del ticket 23,90 € a settimana per un programma di cura che a detta della terapista sarà di circa 20 anni... Purtroppo al momento i soldi sono pochi e sapete come va il paese in questo momento.
Per questo vi chiedo se esiste un modo per non padre il ticket contando che non rientro nelle sezione da reddito.
In breve il mio problema consiste in una risposta esagerata a qualsiasi sintomo o anche a eventi banali della vita quotidiano , d esempio il male al braccio è sicuramente un sarcoma e il campanello è sicuramente l'ufficiale giudiziario venuto a portarmi l'avviso di garanzia perché essendo volontario di croce rossa ho sbagliato qualcosa...
Ovviamente questo stress mi sta invalidando e voglio guarire , ma non credo di poteremo permettere e quindi vi chiedo se c'è qualche gabula o se posso entrare in qualche patologia che ha l'esenzione per non pagare il ticket a Torino.
Scusate la grammatica ma vi scrivo sul bus dal tablet ma rileggendo mi pare sia .
Grazie mille
Ps già che ci sono , è ancora valido nel 2000 un approccio freudiano? Mi pare di aver capito a lezione che fosse una terapia ormai desueta...
Sono un futuro collega o almeno speranzoso studente che soffre di ansia.
Vi scrivo per chiedervi se potete aiutarmi con la burocrazia piuttosto che con la vostra arte.
In soldoni oggi sono stato alla prima visita nel centro di salute mentale del mio quartiere per iniziare una psicoterqpia per gestire la mia forte ansia che cmq a detta della psichiatra che mi ha visto non necessita di trattamento farmacologico , il dramma è venuto fuori quando ho visto il prezzo del ticket 23,90 € a settimana per un programma di cura che a detta della terapista sarà di circa 20 anni... Purtroppo al momento i soldi sono pochi e sapete come va il paese in questo momento.
Per questo vi chiedo se esiste un modo per non padre il ticket contando che non rientro nelle sezione da reddito.
In breve il mio problema consiste in una risposta esagerata a qualsiasi sintomo o anche a eventi banali della vita quotidiano , d esempio il male al braccio è sicuramente un sarcoma e il campanello è sicuramente l'ufficiale giudiziario venuto a portarmi l'avviso di garanzia perché essendo volontario di croce rossa ho sbagliato qualcosa...
Ovviamente questo stress mi sta invalidando e voglio guarire , ma non credo di poteremo permettere e quindi vi chiedo se c'è qualche gabula o se posso entrare in qualche patologia che ha l'esenzione per non pagare il ticket a Torino.
Scusate la grammatica ma vi scrivo sul bus dal tablet ma rileggendo mi pare sia .
Grazie mille
Ps già che ci sono , è ancora valido nel 2000 un approccio freudiano? Mi pare di aver capito a lezione che fosse una terapia ormai desueta...
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Credo che il pagamento del ticket rientri nelle normative vigenti legate alla invalidità e/o al reddito.
Io credo però che la questione sia un'altra.
La psicoterapia è un processo che funziona se affrontato partendo da una motivazione di base e da un investimento che in parte economico dall'altro personale contribuiscono al buon esito del processo stesso.
La psicoterapia deve avere il suo costo, anche se basso, come quello pubblico, ma ha un valore che va riconosciuto in primis da chi sceglie di seguirlo.
A volte si rinuncia alla palestra, ad un cellulare nuovo ecc..insomma è una scelta veramente personale.
Per quanto riguarda l'approccio se parliamo di una psicoterapia ancorchè analitica, parliamo di un percorso a cadenza settimanale (una volta a settimana) per obiettivi che dura un tempo che sia pure soggettivo ha comunque una durata al max di 4/5 anni. Se viene prolungato c'è qualcosa che non ha funzionato.
L'analisi invece è altra cosa. E' un processo più lungo, non centrato obbligatoriamente sugli obiettivi e di solito ha un approccio top down con frequenze da due a quattro volte a settimana per un periodo più lungo.
Io credo però che la questione sia un'altra.
La psicoterapia è un processo che funziona se affrontato partendo da una motivazione di base e da un investimento che in parte economico dall'altro personale contribuiscono al buon esito del processo stesso.
La psicoterapia deve avere il suo costo, anche se basso, come quello pubblico, ma ha un valore che va riconosciuto in primis da chi sceglie di seguirlo.
A volte si rinuncia alla palestra, ad un cellulare nuovo ecc..insomma è una scelta veramente personale.
Per quanto riguarda l'approccio se parliamo di una psicoterapia ancorchè analitica, parliamo di un percorso a cadenza settimanale (una volta a settimana) per obiettivi che dura un tempo che sia pure soggettivo ha comunque una durata al max di 4/5 anni. Se viene prolungato c'è qualcosa che non ha funzionato.
L'analisi invece è altra cosa. E' un processo più lungo, non centrato obbligatoriamente sugli obiettivi e di solito ha un approccio top down con frequenze da due a quattro volte a settimana per un periodo più lungo.
Dr.ssa Daniela Benedetto
Psicologa e Psicoterapeuta EMDR Roma
tel. 3396306112 www.danielabenedetto.it
Visite in presenza e da remoto (on line)
[#2]
Gent.le ragazzo,
se lo psichiatra ha concluso che non necessita di una terapia farmacologica, può rivolgersi ad uno Psicologo per un primo colloquio presso il Consultorio Familiare della sua ASL, in ogni caso ci sarò un ticket da pagare ma stiamo parlando di importi "ridotti all'osso" che non dovrebbero crearle problemi.
"vi chiedo se c'è qualche gabula o se posso entrare in qualche patologia che ha l'esenzione per non pagare il ticket "
Uno specialista non può dichiarare il falso per farle ottenere agevolazioni nel pagamento del servizio richiesto, a tal proposito la invito a riflettere su questa richiesta perché riguarda aspetti deontologici fondamentali nella Professione di Psicologo, ancor più importanti considerando che sta portando avanti un percorso di formazione universitario in tal senso.
Per quanto riguarda la scelta dell'approccio terapeutico può consultare questi articoli:
https://www.medicitalia.it/minforma/psicoterapia/533-mini-guida-per-la-scelta-dell-orientamento-psicoterapeutico.html
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1333-mini-guida-per-la-scelta-dell-orientamento-psicoterapeutico-parte-ii.html
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/153-perche-iniziare-una-psicoterapia.html
se lo psichiatra ha concluso che non necessita di una terapia farmacologica, può rivolgersi ad uno Psicologo per un primo colloquio presso il Consultorio Familiare della sua ASL, in ogni caso ci sarò un ticket da pagare ma stiamo parlando di importi "ridotti all'osso" che non dovrebbero crearle problemi.
"vi chiedo se c'è qualche gabula o se posso entrare in qualche patologia che ha l'esenzione per non pagare il ticket "
Uno specialista non può dichiarare il falso per farle ottenere agevolazioni nel pagamento del servizio richiesto, a tal proposito la invito a riflettere su questa richiesta perché riguarda aspetti deontologici fondamentali nella Professione di Psicologo, ancor più importanti considerando che sta portando avanti un percorso di formazione universitario in tal senso.
Per quanto riguarda la scelta dell'approccio terapeutico può consultare questi articoli:
https://www.medicitalia.it/minforma/psicoterapia/533-mini-guida-per-la-scelta-dell-orientamento-psicoterapeutico.html
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1333-mini-guida-per-la-scelta-dell-orientamento-psicoterapeutico-parte-ii.html
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/153-perche-iniziare-una-psicoterapia.html
Dr.ssa SABRINA CAMPLONE
Psicologa-Psicoterapeuta Individuale e di Coppia a Pescara
www.psicologaapescara.it
[#3]
Gentile Ragazzo
se crede può consultare questo link
http://www.asl102.to.it/consultfamiliari.htm
Può accedere al Consultorio senza la prescrizione del medico di base.
Provi a informarsi direttamente, credo che ci sia uno spazio adolescenti totalmente gratuito.
Cordialmente
se crede può consultare questo link
http://www.asl102.to.it/consultfamiliari.htm
Può accedere al Consultorio senza la prescrizione del medico di base.
Provi a informarsi direttamente, credo che ci sia uno spazio adolescenti totalmente gratuito.
Cordialmente
Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it
[#4]
Utente
gentilissime dottoresse,
grazie per avermi risposto così in tante e così presto.
per iniziare con gabula non intendevo nulla di illegale , a volte mi spiego male, ma essendo l'ansia una situazione invalidante speravo che il SSN in qualche modo la inquadrasse e aiutasse il paziente così come fanno nel trattamento della mia ipertensione arteriosa.
altra piccola precisazione ho scritto 20 anni per errore ma me ne sono stati preventivati solo 10 , in un percorso di analisi con la frequenza di una volta alla settimana.
ultima precisazione è che sono fuori corso da un po oltre ad aver iniziato tardi l'università e sono lontano dall'adolescenza. ho appena compiuto 29 anni.
mi piacerebbe, se posso , avere qualche indicazione in più su come funziona l'approccio al consultorio familiare, c'è la possibilità di entrare in cura li senza ticket?
@ benedetto : capisco molto bene il suo punto di vista, e lo approvo, ma è un periodo complicato sotto quel punto di vista data la recente scomparsa del papà e i problemi economici a questo collegati.
grazie per avermi risposto così in tante e così presto.
per iniziare con gabula non intendevo nulla di illegale , a volte mi spiego male, ma essendo l'ansia una situazione invalidante speravo che il SSN in qualche modo la inquadrasse e aiutasse il paziente così come fanno nel trattamento della mia ipertensione arteriosa.
altra piccola precisazione ho scritto 20 anni per errore ma me ne sono stati preventivati solo 10 , in un percorso di analisi con la frequenza di una volta alla settimana.
ultima precisazione è che sono fuori corso da un po oltre ad aver iniziato tardi l'università e sono lontano dall'adolescenza. ho appena compiuto 29 anni.
mi piacerebbe, se posso , avere qualche indicazione in più su come funziona l'approccio al consultorio familiare, c'è la possibilità di entrare in cura li senza ticket?
@ benedetto : capisco molto bene il suo punto di vista, e lo approvo, ma è un periodo complicato sotto quel punto di vista data la recente scomparsa del papà e i problemi economici a questo collegati.
[#5]
Caro Utente,
se lei sta studiando Psicologia riconoscerà per primo il valore di qualsiasi percorso psicologico si intraprenda per migliorarsi, superare un periodo di crisi, curare una psicopatologia o anche semplicemente conoscere meglio sè stessi.
In questo senso trovo davvero opportuno il suggerimento della d.ssa Camplone, che la invita a riflettere su quale sia il significato ultimo del suo desiderio di accedere gratuitamente ad una prestazione che fa parte del lavoro che un giorno sarà anche il suo e della quale non ha assoluta necessità.
Se la situazione fosse grave e invalidante, infatti, lo psichiatra lo avrebbe riconosciuto per primo e le avrebbe prescritto un'adeguata terapia farmacologica.
Il fatto che questo non sia avvenuto significa non che lei non prova alcun disagio, ma che questo è ben al di sotto della soglia che rende necessario e imprescindibile un lavoro psicoterapeutico.
Vorrei chiederle se è sicuro di aver capito bene quello che le è stato prospettato: non è infatti possibile prevedere quale sarà la durata di un percorso di counselling/sostegno psicologico o psicoterapia, quindi mi sembra molto strano che le sia stata indicata una durata di addirittura 10 anni oltretutto presso una struttura pubblica. Tali strutture possono in genere contare su poche risorse e spesso (parlo almeno per la zona in cui mi trovo) offrono un numero di sedute estremamente ridotto, quindi 10 anni di psicoterapia sono una prospettiva veramente molto distante da ciò che il SSN normalmente può erogare all'utenza.
In ultimo per rispondere alla sua domanda sulle psicoterapie di ispirazione freudiana posso dirle che attualmente sono attive diverse Scuole di psicoterapia di questo orientamento, che è sempre molto valido e che negli anni si è evoluto grazie al progredire dell'esperienza clinica e delle ricerche effettuate da chi la impiega e la insegna.
se lei sta studiando Psicologia riconoscerà per primo il valore di qualsiasi percorso psicologico si intraprenda per migliorarsi, superare un periodo di crisi, curare una psicopatologia o anche semplicemente conoscere meglio sè stessi.
In questo senso trovo davvero opportuno il suggerimento della d.ssa Camplone, che la invita a riflettere su quale sia il significato ultimo del suo desiderio di accedere gratuitamente ad una prestazione che fa parte del lavoro che un giorno sarà anche il suo e della quale non ha assoluta necessità.
Se la situazione fosse grave e invalidante, infatti, lo psichiatra lo avrebbe riconosciuto per primo e le avrebbe prescritto un'adeguata terapia farmacologica.
Il fatto che questo non sia avvenuto significa non che lei non prova alcun disagio, ma che questo è ben al di sotto della soglia che rende necessario e imprescindibile un lavoro psicoterapeutico.
Vorrei chiederle se è sicuro di aver capito bene quello che le è stato prospettato: non è infatti possibile prevedere quale sarà la durata di un percorso di counselling/sostegno psicologico o psicoterapia, quindi mi sembra molto strano che le sia stata indicata una durata di addirittura 10 anni oltretutto presso una struttura pubblica. Tali strutture possono in genere contare su poche risorse e spesso (parlo almeno per la zona in cui mi trovo) offrono un numero di sedute estremamente ridotto, quindi 10 anni di psicoterapia sono una prospettiva veramente molto distante da ciò che il SSN normalmente può erogare all'utenza.
In ultimo per rispondere alla sua domanda sulle psicoterapie di ispirazione freudiana posso dirle che attualmente sono attive diverse Scuole di psicoterapia di questo orientamento, che è sempre molto valido e che negli anni si è evoluto grazie al progredire dell'esperienza clinica e delle ricerche effettuate da chi la impiega e la insegna.
Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 1.7k visite dal 11/10/2012.
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Approfondimento su Ansia
Cos'è l'ansia? Tipologie dei disturbi d'ansia, sintomi fisici, cognitivi e comportamentali, prevenzione, diagnosi e cure possibili con psicoterapia o farmaci.