Ansia o ipocondria
Buongiorno sono una ragazza di 21 anni e da circa 2 anni ho iniziato ad essere ansiosa
Ho perso mia nonna per un attacco di cuore e da li ho sempre pensato che potesse succedere anche da un momento all'altro! Mi spavento subito e x qualsiasi Cosa che sento vado a leggere sempre su internet e chiedo sempre conferme! E ansia o ipocondria? Cordiali saluti
Ho perso mia nonna per un attacco di cuore e da li ho sempre pensato che potesse succedere anche da un momento all'altro! Mi spavento subito e x qualsiasi Cosa che sento vado a leggere sempre su internet e chiedo sempre conferme! E ansia o ipocondria? Cordiali saluti
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Gentile ragazza, a volte ci soffermiamo sulle definizione degli eventi e riteniamo che la definizione in sè ci porti a comprendere meglio quello che ci sta succedendo. Non è importante fare "diagnosi", cosa cambia?
Quello che è invece evidente che da quando è morta sua nonna di attacco di cuore lei è preoccupata che da un momento all'altro possa succedere a lei o a qualcun altro, "mi spavento subito". C'è la percezione di qualcosa che ci sfugge di mano e questo ci rende più insicuri soprattutto in giovane età, età dei cambiamenti, delle iniziali responsabilità. La nonna era per lei una importante figura di riferimento? Chi è stato vicino a lei quando la nonna è mancata?
Quello che è invece evidente che da quando è morta sua nonna di attacco di cuore lei è preoccupata che da un momento all'altro possa succedere a lei o a qualcun altro, "mi spavento subito". C'è la percezione di qualcosa che ci sfugge di mano e questo ci rende più insicuri soprattutto in giovane età, età dei cambiamenti, delle iniziali responsabilità. La nonna era per lei una importante figura di riferimento? Chi è stato vicino a lei quando la nonna è mancata?
Dr.ssa Daniela Benedetto
Psicologa e Psicoterapeuta EMDR Roma
tel. 3396306112 www.danielabenedetto.it
Visite in presenza e da remoto (on line)
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Utente
E mi ha cresciuto da quando ero piccola, e alzarmi alla mattina sentire mia mamma urlare e vedere mia nonna rivolta nel letto e' stato pazzesco sono rimasta immobile dopo la prima settimana e' iniziato tutto! Mia mamma mi e' rimasta accanto lei lo ha superato dopo 6 mesi e io no! E come se io fossi rimasta li e da 2 ann non vivo piu! O meglio non sto imparando a vivere
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Utente
E mi ha cresciuto da quando ero piccola, e alzarmi alla mattina sentire mia mamma urlare e vedere mia nonna rivolta nel letto e' stato pazzesco sono rimasta immobile dopo la prima settimana e' iniziato tutto! Mia mamma mi e' rimasta accanto lei lo ha superato dopo 6 mesi e io no! E come se io fossi rimasta li e da 2 ann non vivo piu! O meglio non sto imparando a vivere
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Cara ragazza imparare a vivere forse vuole dire anche accettare di vivere felice giorno dopo giorno apprezzando le cose che abbiamo, le persone che abbiamo vicino, trovando la forza e la spinta dal presente ma anche da ciò che abbiamo maturato nel tempo. La tranquillità ci viene proprio in funzione di quanto riusciamo ad investire su di noi e sul momento senza per forza condizionare la nostra esistenza al futuro e al "controllo" sul nostro futuro.
Non possiamo determinare il nostro futuro, per lo meno non in senso assoluto, se lo pretendiamo come unico modo per non sentire ansia rischiamo di finire perdenti perchè di fatto non è possibile.
Ha mai riflettuto con la mamma sulla possibilità di essere aiutata da uno psicologo-psicoterapeuta?
Lei è come le dicevo anche in una fase di cambiamento, di distacco anche se futuro o ipotetico da casa. Non so molto a dire il vero dei suoi studi, non so se lavora, se vive con la famiglia o meno. Comunque credo si debba dare l'opportunità di uscire fuori da questo tunnel e cominciare a riprendere la vita per mano.
Non possiamo determinare il nostro futuro, per lo meno non in senso assoluto, se lo pretendiamo come unico modo per non sentire ansia rischiamo di finire perdenti perchè di fatto non è possibile.
Ha mai riflettuto con la mamma sulla possibilità di essere aiutata da uno psicologo-psicoterapeuta?
Lei è come le dicevo anche in una fase di cambiamento, di distacco anche se futuro o ipotetico da casa. Non so molto a dire il vero dei suoi studi, non so se lavora, se vive con la famiglia o meno. Comunque credo si debba dare l'opportunità di uscire fuori da questo tunnel e cominciare a riprendere la vita per mano.
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Utente
Vivo con i miei genitori e lavoro! Gli studi non li ho finiti
Non avevo piu voglia di studiare e ho preferito andare a lavorare
Comunque sto andando da uno psicoterapeuta e lui mi ha detto le stesse cose sue cioè che devo crescere
Ma mi anche detto che non vorrebbe che io mi ossessionassi della malattia,
Quindi presumo ipocondria! Per questo ho chiesto questo consulto!
Tornando al discorso degli studi comunque avrei intenZionw di tornare a riprendere gli studi
Il prossimo anno in aprile alla scadenza del contratto, e se poi me lo rinnovassero farei 2 cose insieme!
Non avevo piu voglia di studiare e ho preferito andare a lavorare
Comunque sto andando da uno psicoterapeuta e lui mi ha detto le stesse cose sue cioè che devo crescere
Ma mi anche detto che non vorrebbe che io mi ossessionassi della malattia,
Quindi presumo ipocondria! Per questo ho chiesto questo consulto!
Tornando al discorso degli studi comunque avrei intenZionw di tornare a riprendere gli studi
Il prossimo anno in aprile alla scadenza del contratto, e se poi me lo rinnovassero farei 2 cose insieme!
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Credo che le sue intenzioni riguardo al riprendere la sua vita per mano sia "sana" e in ottica evolutiva. (lo studio ecc). Riguardo all'ansia e alla ipocondria come le dicevo è la sua domanda già deviante nel senso che domandarsi e ottenere risposta in tal senso la devierebbero dal prendere in considerazione tutto ciò che c'è dietro alla definizione in sè. Il suo percorso psicoterapeutico infatti dovrebbere vertere proprio sulle dinamiche, le emozioni, i pensieri ecc. Comunque ansia ed ipocondria non si escludono a vicenda.
"non vorrebbe che io mi ossessionassi della malattia" Credo che ciò che le ha espresso il suo psicoterapeuta sia in linea con quanto le ho detto e soprattutto con la sua volontà. Non credo sia sua intenzione infatti essere "ossessionata" dal pensiero di essere malata.
Un caro saluto
"non vorrebbe che io mi ossessionassi della malattia" Credo che ciò che le ha espresso il suo psicoterapeuta sia in linea con quanto le ho detto e soprattutto con la sua volontà. Non credo sia sua intenzione infatti essere "ossessionata" dal pensiero di essere malata.
Un caro saluto
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Utente
gentile dottoressa
infatti io non nessunissima intenzione di ossessionarmi dalla malattia
voglio solo imparare a vivere diciamo che io sono entrata da un mondo da ragazzina ad un mondo reale insomma alla vita... comunque non ho capito il secondo pezzo riguardo all?ansia e all'ipocondria del domandarsi e ottenere risposta!
io so solo che ho voglia di crescere e di non pensare a più alla paura di morire o meglio di vivere di fronte a felicità difficoltà!
infatti io non nessunissima intenzione di ossessionarmi dalla malattia
voglio solo imparare a vivere diciamo che io sono entrata da un mondo da ragazzina ad un mondo reale insomma alla vita... comunque non ho capito il secondo pezzo riguardo all?ansia e all'ipocondria del domandarsi e ottenere risposta!
io so solo che ho voglia di crescere e di non pensare a più alla paura di morire o meglio di vivere di fronte a felicità difficoltà!
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 1.5k visite dal 09/10/2012.
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