Succhiamento del pollice in età adulta
Salve!
Desidero se possibile avere dei chiarimenti su una questione che, da quando ne sono venuta a conoscenza, mi ha davvero colpita.
Ho conosciuto recentemente una donna quasi quarantenne che mi ha rivelato – devo dire, senza alcun imbarazzo – di succhiarsi il pollice ininterrottamente da quando era piccolissima, senza aver mai neanche tentato di smettere. E’ piena di vita, allegra, solare, sposata da molti anni, con un discreto lavoro, quindi un classico esempio di persona appagata e soddisfatta.
Lei sostiene che il suo modo di succhiare il pollice non le ha procurato problemi a livello dentario, infatti, nonostante non abbia mai portato apparecchi correttivi, ha una dentatura quasi perfetta, ma soltanto (me l’ha mostrata) la “fossa” centrale del palato più stretta e profonda per esempio della mia.
Il pollice che lei succhia è un po’ più piccolo e sottile dell’altro, ma a dire il vero anche i miei sono diversi.
Questa signora sostiene che succhiarsi il dito le dà piacere e lo fa quando è sola, magari nei momenti di ansia, per rilassarsi, o prima di addormentarsi, e che è un’abitudine assimilabile a quella di fumare sigarette, ma molto meno dannosa.
Le ho chiesto se ha mai provato a smettere, ma lei dice che non ne ha mai sentito l’esigenza e non vede perchè farlo.
Io sono esterrefatta: mia figlia ha succhiato il pollice fino a quasi sei anni e ricordo che ero preoccupata perchè mi sembrava già molto grande per questo “vizio”, anche se il pediatra mi diceva che avrebbe smesso da sola quando non ne avrebbe più avuto “bisogno” (e così è stato, praticamente da un giorno all’altro).
Cosa si nasconde dietro l’abitudine a succhiarsi il dito da parte di una persona adulta? Io non avevo mai sentito niente del genere, ma la signora di cui parlo mi ha detto che in realtà ci sono parecchie persone che lo fanno, senza ammetterlo perchè se ne vergognano. Sarà vero?
E cosa si rischia continuando con quest’abitudine per così tanto tempo?
Dal punto di vista psicologico, è davvero una cosa simile al fumare? E se sì, perchè fumare è ritenuta una cosa da grandi mentre succhiarsi il pollice è riprovevole, vergognoso e ridicolo?
Confesso con un po’ di disagio che quella signora, che prima mi pareva così deliziosa e ammirevole, ora mi sembra strana e anormale...
Molte grazie per l’attenzione e cordiali saluti.
Desidero se possibile avere dei chiarimenti su una questione che, da quando ne sono venuta a conoscenza, mi ha davvero colpita.
Ho conosciuto recentemente una donna quasi quarantenne che mi ha rivelato – devo dire, senza alcun imbarazzo – di succhiarsi il pollice ininterrottamente da quando era piccolissima, senza aver mai neanche tentato di smettere. E’ piena di vita, allegra, solare, sposata da molti anni, con un discreto lavoro, quindi un classico esempio di persona appagata e soddisfatta.
Lei sostiene che il suo modo di succhiare il pollice non le ha procurato problemi a livello dentario, infatti, nonostante non abbia mai portato apparecchi correttivi, ha una dentatura quasi perfetta, ma soltanto (me l’ha mostrata) la “fossa” centrale del palato più stretta e profonda per esempio della mia.
Il pollice che lei succhia è un po’ più piccolo e sottile dell’altro, ma a dire il vero anche i miei sono diversi.
Questa signora sostiene che succhiarsi il dito le dà piacere e lo fa quando è sola, magari nei momenti di ansia, per rilassarsi, o prima di addormentarsi, e che è un’abitudine assimilabile a quella di fumare sigarette, ma molto meno dannosa.
Le ho chiesto se ha mai provato a smettere, ma lei dice che non ne ha mai sentito l’esigenza e non vede perchè farlo.
Io sono esterrefatta: mia figlia ha succhiato il pollice fino a quasi sei anni e ricordo che ero preoccupata perchè mi sembrava già molto grande per questo “vizio”, anche se il pediatra mi diceva che avrebbe smesso da sola quando non ne avrebbe più avuto “bisogno” (e così è stato, praticamente da un giorno all’altro).
Cosa si nasconde dietro l’abitudine a succhiarsi il dito da parte di una persona adulta? Io non avevo mai sentito niente del genere, ma la signora di cui parlo mi ha detto che in realtà ci sono parecchie persone che lo fanno, senza ammetterlo perchè se ne vergognano. Sarà vero?
E cosa si rischia continuando con quest’abitudine per così tanto tempo?
Dal punto di vista psicologico, è davvero una cosa simile al fumare? E se sì, perchè fumare è ritenuta una cosa da grandi mentre succhiarsi il pollice è riprovevole, vergognoso e ridicolo?
Confesso con un po’ di disagio che quella signora, che prima mi pareva così deliziosa e ammirevole, ora mi sembra strana e anormale...
Molte grazie per l’attenzione e cordiali saluti.
[#1]
La differenza tra fumare e succhiarsi il pollice vs adulto/infantile è meramente legata a fattori culturali. I bambini si succhiano il pollice gli adulti trovano socialmente più accettabile fumare.
La soddisfazione che se ne ricava ha comunque a che fare con l'oralità, ovvero con quella fase dello sviluppo, quando il sistema nervoso del bambino è ancora insufficientemente sviluppato, tranne che nella zona orale (la bocca). Per dirla semplice è quella fase in cui i bambini portano tutti gli oggetti alla bocca.
Cordiali saluti
Gabriele Tonelli
La soddisfazione che se ne ricava ha comunque a che fare con l'oralità, ovvero con quella fase dello sviluppo, quando il sistema nervoso del bambino è ancora insufficientemente sviluppato, tranne che nella zona orale (la bocca). Per dirla semplice è quella fase in cui i bambini portano tutti gli oggetti alla bocca.
Cordiali saluti
Gabriele Tonelli
Dott. Gabriele Tonelli
Psicoterapeuta,Master in Psicopatologia e Scienze Forensi,Segr.Redazione PsychiatryOnline It,Medico di Categoria. C.T.U.
[#2]
Gentile utente,
perchè le interessa così tanto l'abitudine di questa signora?
cordiali saluti
perchè le interessa così tanto l'abitudine di questa signora?
cordiali saluti
Dott. Vassilis Martiadis
Psichiatra e Psicoterapeuta
www.psichiatranapoli.it
[#3]
Ex utente
L'interesse che ho per questa questione è - molto banalmente - una forma di curiosità.
Mi sembra una cosa talmente strana (come ho detto, non ne avevo mai sentito parlare) che mi è sorto il desiderio di avere delle spiegazioni in proposito.
Capivo benissimo già da sola che la soddisfazione di succhiarsi il dito trova origine in una fase orale probabilmente non risolta, ma quello che ho chiesto non è DA DOVE nasce, bensì PERCHE', e è una cosa comune come sostiene la persona di cui parlo, che tipo di problemi o di difficoltà può nascondere, se dovrebbe essere curata oppure no.
In ogni caso, dottor Martiadis, non vedo quale importanza possa assumere la ragione della mia curiosità. Ho solo chiesto, per mio interesse personale, delle spiegazioni: non comprendo perchè, per averne, sono costretta a darne.
Molti saluti.
Mi sembra una cosa talmente strana (come ho detto, non ne avevo mai sentito parlare) che mi è sorto il desiderio di avere delle spiegazioni in proposito.
Capivo benissimo già da sola che la soddisfazione di succhiarsi il dito trova origine in una fase orale probabilmente non risolta, ma quello che ho chiesto non è DA DOVE nasce, bensì PERCHE', e è una cosa comune come sostiene la persona di cui parlo, che tipo di problemi o di difficoltà può nascondere, se dovrebbe essere curata oppure no.
In ogni caso, dottor Martiadis, non vedo quale importanza possa assumere la ragione della mia curiosità. Ho solo chiesto, per mio interesse personale, delle spiegazioni: non comprendo perchè, per averne, sono costretta a darne.
Molti saluti.
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 29.4k visite dal 28/03/2008.
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