Problemi psicologici o psichiatrici ?
La mia ragazza fa cose “strane” :
è esagerata in tutto ciò che fa, quando compra fa scorte di tutto, stivali (ne ha circa 40), vestiti, bagnoschiuma, deodoranti, shampoo, bibite, spezie etc, quanto potrebbe stare sugli scaffali di un negozio, fa prestiti e spende fino ad indebitarsi.
Dorme poco la notte, perche' deve fare ginnastica e le cose di casa (?), non sa gestire il suo tempo e alla fine non dorme piu di 4 ore , in precedenza era solita dormire "a rate" e stare quasi tutta la notte in veglia. Vuole diventare 40 chili (troppo poco anche se è piccola di corportatura) ed ha un pessimo rapporto col cibo, non ha voglia di cucinare e mangia sempre cibi pronti in busta o in scatola. Scrive bigliettini tutti uguali con quello che vorrebbe comprare…e li conserva ordinatamente uno sull’ altro. Non pulisce la casa, si fa fare le pulizie ma non vuole che le tocchino o spostino le cose, quindi rimane tutto sporco. Con il sesso ha un rapporto quasi maniacale, dopo, a suo dire, circa 3 anni di astinenza; spesso lo fa in modo degradante e a volte le piace essere offesa o trattata con disprezzo. Ha sempre cercato di fare il contrario di quello che fanno tutte le persone "normali". E’ molto attaccata alla madre, che l' ha evidentemente viziata e vive sola, senza amicizie, ma non sopporta il padre. Non ha orari per pranzo, cena e per andare a dormire. Ha sempre cercato di “stupire” o forse attirare l’ attenzione, con un linguaggio forte, volgare, si è fatta piercing e tatuaggi, a tratti è sprezzante, non ama uscire, passeggiare, o la vita all’aria aperta, dice che adora il cemento. Le sue uscite si limitano a visitare mercati, supermercati o centri commerciali.
Riconosce che tutto cio' non è tanto “normale”, ne è consapevole ma sinora "non gliene è mai importato niente". Pensa comunque di avere il controllo e la possibilità di gestire e cambiare quando vuole i suoi comportamenti.
Forse ha bisogno di aiuto? Voi che ne pensate ? Se non fa qualcosa come potrebbe evolvere questa situazione ? Non so se sono io che vedo le cose più brutte di quanto non siano, ma una situazione così non riuscivo nemmeno ad immaginarla, mi imbarazza e mi preoccupa. Grazie del Vs. interessamento, se potrete darmi una risposta. Cordiali saluti.
è esagerata in tutto ciò che fa, quando compra fa scorte di tutto, stivali (ne ha circa 40), vestiti, bagnoschiuma, deodoranti, shampoo, bibite, spezie etc, quanto potrebbe stare sugli scaffali di un negozio, fa prestiti e spende fino ad indebitarsi.
Dorme poco la notte, perche' deve fare ginnastica e le cose di casa (?), non sa gestire il suo tempo e alla fine non dorme piu di 4 ore , in precedenza era solita dormire "a rate" e stare quasi tutta la notte in veglia. Vuole diventare 40 chili (troppo poco anche se è piccola di corportatura) ed ha un pessimo rapporto col cibo, non ha voglia di cucinare e mangia sempre cibi pronti in busta o in scatola. Scrive bigliettini tutti uguali con quello che vorrebbe comprare…e li conserva ordinatamente uno sull’ altro. Non pulisce la casa, si fa fare le pulizie ma non vuole che le tocchino o spostino le cose, quindi rimane tutto sporco. Con il sesso ha un rapporto quasi maniacale, dopo, a suo dire, circa 3 anni di astinenza; spesso lo fa in modo degradante e a volte le piace essere offesa o trattata con disprezzo. Ha sempre cercato di fare il contrario di quello che fanno tutte le persone "normali". E’ molto attaccata alla madre, che l' ha evidentemente viziata e vive sola, senza amicizie, ma non sopporta il padre. Non ha orari per pranzo, cena e per andare a dormire. Ha sempre cercato di “stupire” o forse attirare l’ attenzione, con un linguaggio forte, volgare, si è fatta piercing e tatuaggi, a tratti è sprezzante, non ama uscire, passeggiare, o la vita all’aria aperta, dice che adora il cemento. Le sue uscite si limitano a visitare mercati, supermercati o centri commerciali.
Riconosce che tutto cio' non è tanto “normale”, ne è consapevole ma sinora "non gliene è mai importato niente". Pensa comunque di avere il controllo e la possibilità di gestire e cambiare quando vuole i suoi comportamenti.
Forse ha bisogno di aiuto? Voi che ne pensate ? Se non fa qualcosa come potrebbe evolvere questa situazione ? Non so se sono io che vedo le cose più brutte di quanto non siano, ma una situazione così non riuscivo nemmeno ad immaginarla, mi imbarazza e mi preoccupa. Grazie del Vs. interessamento, se potrete darmi una risposta. Cordiali saluti.
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E' possibile che tramite i Suoi comportamenti la Sua ragazza cerchi di esprimere aspetti riconducibili ad un disagio emotivo. Di fatto però, se Lei medesima non riconosce tali fenomeni come un problema, appare difficile che possa decidere di affrontarLi in sede terapeutica.
Eventualmente una ipotesi potrebbe essere quella di manifestare alla Sua ragazza il proprio disagio e preoccupazione a fronte dei suoi comportamenti. Ma non so se questo possa essere sufficiente per indurla a prendere in considerazione l'ipotesi di un approfondimento.
Cordiali saluti
Gabriele Tonelli
Eventualmente una ipotesi potrebbe essere quella di manifestare alla Sua ragazza il proprio disagio e preoccupazione a fronte dei suoi comportamenti. Ma non so se questo possa essere sufficiente per indurla a prendere in considerazione l'ipotesi di un approfondimento.
Cordiali saluti
Gabriele Tonelli
Dott. Gabriele Tonelli
Psicoterapeuta,Master in Psicopatologia e Scienze Forensi,Segr.Redazione PsychiatryOnline It,Medico di Categoria. C.T.U.
[#2]
Gentile utente,
alcuni di questi comportamenti da lei descritti(dormire pochissimo, iperattività fisica e sessuale, spendere soldi in maniera incontrollata) sono sintomi caratteristici delle fasi maniacali del disturbo bipolare. Altri possono essere tratti particolari della sua personalità. ad ogni modo non è possibile dirimere i dubbi se non dopo aver visitato la persona. Condivido i dubbi del Dott.Tonelli sulla possibilità di indurla ad un approfondimento diagnostico. a volte può essere utile un primo colloquio con il medico di base per verificare la situazione. In bocca al lupo.
alcuni di questi comportamenti da lei descritti(dormire pochissimo, iperattività fisica e sessuale, spendere soldi in maniera incontrollata) sono sintomi caratteristici delle fasi maniacali del disturbo bipolare. Altri possono essere tratti particolari della sua personalità. ad ogni modo non è possibile dirimere i dubbi se non dopo aver visitato la persona. Condivido i dubbi del Dott.Tonelli sulla possibilità di indurla ad un approfondimento diagnostico. a volte può essere utile un primo colloquio con il medico di base per verificare la situazione. In bocca al lupo.
Dott. Vassilis Martiadis
Psichiatra e Psicoterapeuta
www.psichiatranapoli.it
[#3]
Carissimo, sono completamente in accordo con i colleghi sul fatto che se per prima la Sua ragazza non riconosce di avere un problema è molto difficile che cerchi aiuto. E' anche vero che per primo Lei si è interessato perchè profondamente preoccupato. Perciò il mio consiglio è di farle presente quello che pensa e che prova e magari proporle di andare con lei da uno psicologo o da uno psicoterapeuta, perchè concordo con Lei che il comportamento della Sua ragazza sta esprimendo un disagio e suppongo anche molto profondo e radicato nel tempo.
Dr.ssa Serena Rigamonti
[#4]
Utente
Innanzitutto Vi ringrazio per i Vs. consigli, e, come dite giustamente, il difficile è farle capire che qualcosa non va. Addirittura secondo lei i problemi ce li ho io perchè sono troppo esagerato e vedo cose gravi in cose di poco conto.. E dovrei farmi curare ! Nemmeno sua madre, che le faceva notare che certe cose non andavano, si era mai preoccupata così... Mi ha racontato che ha tentato il suicidio a 17 anni, è' stata per 10 anni dallo psicologo e a suo dire non è servito a nulla, ha sofferto di disturbo bipolare sin dal 2000, aveva pensieri ossessivi, ma ha recentemente interrotto la cura perchè a suo dire il dosaggio era minimo e comunque è guarita... e ora sta bene.
E' disposta ad andare di nuovo dallo psicologo solo per farmi contento ma non se lo può permettere, perchè oltre ai problemi economici che ha (risultato dei suoi atteggiamenti precedenti) mi pare che comunque continui a spendere tra estetiste e parrucchieri e cose a cui una persona seriamente motivata ad invertire una situazione economica da sanare potrebbe anche temporaneamente rinunciare, anche se un minimo di gratificazione ci vuole, ci mancherebbe, soprattutto per una persona che è ossessionata dalla bellezza e dall' aspetto fisico.
Mi piacerebbe pensare che sia possibile con la sola forza di volontà (come dice lei) un cambiamento radicale con atteggiamenti più responsabili anche nei confronti del denaro ma temo che se non si fa aiutare una minima difficoltà (e nella vita a volte ve ne sono) la faccia ripiombare nei soliti schemi comportamentali e temo che la mia preoccupazione a questo punto crei un problema ulteriore e non sia di nessun aiuto.
E' disposta ad andare di nuovo dallo psicologo solo per farmi contento ma non se lo può permettere, perchè oltre ai problemi economici che ha (risultato dei suoi atteggiamenti precedenti) mi pare che comunque continui a spendere tra estetiste e parrucchieri e cose a cui una persona seriamente motivata ad invertire una situazione economica da sanare potrebbe anche temporaneamente rinunciare, anche se un minimo di gratificazione ci vuole, ci mancherebbe, soprattutto per una persona che è ossessionata dalla bellezza e dall' aspetto fisico.
Mi piacerebbe pensare che sia possibile con la sola forza di volontà (come dice lei) un cambiamento radicale con atteggiamenti più responsabili anche nei confronti del denaro ma temo che se non si fa aiutare una minima difficoltà (e nella vita a volte ve ne sono) la faccia ripiombare nei soliti schemi comportamentali e temo che la mia preoccupazione a questo punto crei un problema ulteriore e non sia di nessun aiuto.
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Sa è anche possibile che la Sua ragazza utilizzi come "meccanismo di fuga" la sua ossessione per l'aspetto fisico. Di fatto può essere che tramite queste "spese! Lei riesca ad ottenere una sorta di equilibrio, anche se, come Lei stesso rileva non è il migliore equilibrio del mondo. Una cosa comunque, se veramente la Sua ragazza ha solo il problema economico come ostacolo alla possibilità di cura, tenete presente che:
1) Spesso esistono servizi pubblici, che seppure raramente possono fornire trattamenti di tipo psicoterapico (anche se con alcuni limiti relativi alla durata)
2) Esistono anche psicoterapeuti (non necessariamente alle prime armi) che sono disponibili ad adattare le tariffe in funzione della necessità di cura a fronte di situazioni di gravità. comunque foriere di possibili evoluzione positiva.
Cordiali saluti
Gabriele Tonelli
1) Spesso esistono servizi pubblici, che seppure raramente possono fornire trattamenti di tipo psicoterapico (anche se con alcuni limiti relativi alla durata)
2) Esistono anche psicoterapeuti (non necessariamente alle prime armi) che sono disponibili ad adattare le tariffe in funzione della necessità di cura a fronte di situazioni di gravità. comunque foriere di possibili evoluzione positiva.
Cordiali saluti
Gabriele Tonelli
[#6]
Gentile Utente,
il disturbo bipolare non si può trattare con la sola forza di volontà. La sua ragazza necessita di riprendere un trattamento farmacologico che possa contenere alcuni suoi comportamenti così da far seguire un preciso lavoro psicoterapeutico.
Sottolineo anch'io che quando il paziente non si considera tale è difficile poterlo convincere della necessità di una cura. Di solito i parenti intraprendono loro stessi un percorso di supporto psicologico per meglio convidere con il disagio dell'altro e col tempo trovare le risorse per sensibilizzarlo ad intraprendere una terapia.
Cordialmente
il disturbo bipolare non si può trattare con la sola forza di volontà. La sua ragazza necessita di riprendere un trattamento farmacologico che possa contenere alcuni suoi comportamenti così da far seguire un preciso lavoro psicoterapeutico.
Sottolineo anch'io che quando il paziente non si considera tale è difficile poterlo convincere della necessità di una cura. Di solito i parenti intraprendono loro stessi un percorso di supporto psicologico per meglio convidere con il disagio dell'altro e col tempo trovare le risorse per sensibilizzarlo ad intraprendere una terapia.
Cordialmente
Dott.ssa Tiziana Teruzzi
www.tizianateruzzi.it
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 5.2k visite dal 28/03/2008.
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