Completo distacco dalla realtà
Buongiorno a tutti, da una settimana a questa parte avverto un forte distacco dalla realtà che non mi permette di vivere normalmente. Come se io facessi parte di un mondo parallelo. Cosa potrebbe essere ?
Ho paura di non riuscire a rientrare nella vita come una volta, ho il sonno molto agitato e dormo molto poco
Ho paura di non riuscire a rientrare nella vita come una volta, ho il sonno molto agitato e dormo molto poco
[#1]
gentile utente sarebbe utile che lei ci desse qualche informazione aggiuntiva.
Che sta succedendo in questo periodo? Com'è il suo umore durante il giorno? Sta attraversando un periodo particolare della vita? Ha fatto analisi cliniche, ne ha parlato con il medico di base per escludere possibili patologie organiche? Che tipo di relazioni ha con i suoi coetanei e con l'altro sesso? E con la famiglia? Cosa prova quando le capita ciò che descrive? Le capita sempre? Spesso? con che frequenza? Ci sono stati episodi nella sua infanzia o adolescenza che ritiene utile segnalare? Soffre o ha sofferto di qualche disturbo o patologia in passato?
Grazie e cordiali saluti
Che sta succedendo in questo periodo? Com'è il suo umore durante il giorno? Sta attraversando un periodo particolare della vita? Ha fatto analisi cliniche, ne ha parlato con il medico di base per escludere possibili patologie organiche? Che tipo di relazioni ha con i suoi coetanei e con l'altro sesso? E con la famiglia? Cosa prova quando le capita ciò che descrive? Le capita sempre? Spesso? con che frequenza? Ci sono stati episodi nella sua infanzia o adolescenza che ritiene utile segnalare? Soffre o ha sofferto di qualche disturbo o patologia in passato?
Grazie e cordiali saluti
Dr. Alessandro Raggi
psicoterapeuta psicoanalista
www.psicheanima.it
[#2]
Ex utente
Ho sofferto a lungo di ipocondria (da un anno a questa parte), ho fatto esami del sangue esami del cuore gastroscopia, quando finivo con un ossessione ne iniziava un'altra, adesso il mio unico pensiero è quello di voler riprendere in mano la mia vita.
Il mio umore è basso molto basso da una settimana ormai con piccoli sprazzi di felicità. Il distacco dalla realtà è molto forte ma senza averne motivo, ho un ragazzo che amo da 7 anni e non vorrei mettere in difficoltà. Non avrei alcun motivo di sentirmi triste, ho tutto quello che si possa desiderare, un lavoro sicuro, una famiglia, amici che ultimamente ho trascurato. Tutto ciò è iniziato quando ho dato STOP all'uso del computer a casa, che usavo in modo eccessivo. Ho molta paura di non riuscire a rientrare nel flusso della vita, e questo mi assilla.
La ringrazio
Il mio umore è basso molto basso da una settimana ormai con piccoli sprazzi di felicità. Il distacco dalla realtà è molto forte ma senza averne motivo, ho un ragazzo che amo da 7 anni e non vorrei mettere in difficoltà. Non avrei alcun motivo di sentirmi triste, ho tutto quello che si possa desiderare, un lavoro sicuro, una famiglia, amici che ultimamente ho trascurato. Tutto ciò è iniziato quando ho dato STOP all'uso del computer a casa, che usavo in modo eccessivo. Ho molta paura di non riuscire a rientrare nel flusso della vita, e questo mi assilla.
La ringrazio
[#3]
<<Non avrei alcun motivo di sentirmi triste>>
Mi permetta di dubitarne dato che si sente triste. Molte persone confondono ciò che "dovrebbero provare" con ciò che provano nei fatti.
In psicoanalisi questo meccanismo è noto da molti anni.
Lei cita tutta una serie di motivi per i quali, secondo un suo ideale, non dovrebbe sentirsi triste: il fidanzato da 7 anni, una bella famiglia, il lavoro, eccetera eccetera. Tutte cose molto belle certamente, ma lei sta male lo stesso.
Non c'è alcun motivo per star male o i motivi sono sotto i suoi occhi ma a lei sembrano "non giusti", non sufficienti, non adeguati? Pensare che sta male, nonostante tutte queste belle cose, la fa sentire magari anche un po in colpa?
Come mai utilizzava il PC in modo eccessivo? Che cosa intende per eccessivo?
Cordialmente
Mi permetta di dubitarne dato che si sente triste. Molte persone confondono ciò che "dovrebbero provare" con ciò che provano nei fatti.
In psicoanalisi questo meccanismo è noto da molti anni.
Lei cita tutta una serie di motivi per i quali, secondo un suo ideale, non dovrebbe sentirsi triste: il fidanzato da 7 anni, una bella famiglia, il lavoro, eccetera eccetera. Tutte cose molto belle certamente, ma lei sta male lo stesso.
Non c'è alcun motivo per star male o i motivi sono sotto i suoi occhi ma a lei sembrano "non giusti", non sufficienti, non adeguati? Pensare che sta male, nonostante tutte queste belle cose, la fa sentire magari anche un po in colpa?
Come mai utilizzava il PC in modo eccessivo? Che cosa intende per eccessivo?
Cordialmente
[#4]
Ex utente
Grazie Dr. Raggi per le sue pronte risposte. Ogni momento libero lo utilizzavo per comunicare con persone sconosciute al PC, preferivo restare a casa piuttosto che uscire, era come se mi fossi creata un altro mondo e sono portata a pensare che il distacco dalla realtà così accentuato derivi da questo. In colpa sì mi ci sento, sto mettendo in difficoltà tutte le persone che mi amano. Sono in panico totale perchè non capisco cosa mi sta succedendo, sono una persona molto razionale, che deve avere le cose sottocontrollo, in questo caso non ho la possibilità di capire che succede.
[#5]
S'immagini.
Vede, il bisogno che esprimeva passando ore al PC a comunicare con persone sconosciute, andrebbe a mio avviso meglio compreso.Probabilmente lei sentiva solitudine o la scarsa comprensione di altre persone, nonostante tutta la rete di amici e familiari che descrive, il senso di solitudine si può provare anche in mezzo a molte persone.
A mio avviso dovrebbe indagare meglio la causa di questi suoi sentimenti. E' possibile ciò che lei dice: si era creata una realtà virtuale e la vera realtà ora la sente come virtuale. Questa sensazione dovrebbe attenuarsi nel tempo, ma le suggerisco di non trascurare più i suoi sentimenti, che hanno quasi sempre loro motivo per comparire e reclamano il loro diritto ad essere ascoltati.
Se nella sua vita, apparentemente perfetta, ci sono delle cose che non le stanno più bene, dovrà trovare il coraggio per ammetterlo innanzitutto con se stessa.
Cordiali saluti
Vede, il bisogno che esprimeva passando ore al PC a comunicare con persone sconosciute, andrebbe a mio avviso meglio compreso.Probabilmente lei sentiva solitudine o la scarsa comprensione di altre persone, nonostante tutta la rete di amici e familiari che descrive, il senso di solitudine si può provare anche in mezzo a molte persone.
A mio avviso dovrebbe indagare meglio la causa di questi suoi sentimenti. E' possibile ciò che lei dice: si era creata una realtà virtuale e la vera realtà ora la sente come virtuale. Questa sensazione dovrebbe attenuarsi nel tempo, ma le suggerisco di non trascurare più i suoi sentimenti, che hanno quasi sempre loro motivo per comparire e reclamano il loro diritto ad essere ascoltati.
Se nella sua vita, apparentemente perfetta, ci sono delle cose che non le stanno più bene, dovrà trovare il coraggio per ammetterlo innanzitutto con se stessa.
Cordiali saluti
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 3.9k visite dal 08/10/2012.
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