Ansia insonnia panico
Gentili Medici,
ho 25 anni e mi trovo in una situazione di forte disagio,spero possiate aiutarmi.
Circa due anni addietro ho sofferto per un anno di ripetuti attacchi di panico.
Non ho la certezza clinica che si trattasse di quello,ma informandomi e parlandone un pò con il mio medico credo che lo fossero, verosimilmente.
Ho avuto un periodo di diversi mesi durante i quali ne ho sofferto con picchi massimi in cui ne avevo diversi nell'arco di una giornata.
Dopo un periodo in cui ero molto provato,con fitoterapia ed autocontrollo sono riuscito ad arginare il problema, fino a ridurlo molto nel corso dello scorso anno.
Quest'estate ho avuto una situazione di forte impatto psicologico,all'improvviso,che mi ha costretto ad assumere responsbilità che non mi competevano e a sobbarcarmi compiti e ruoli all'interno della famiglia che mi erano nuovi.Ho dovuto seguire mio padre in ospedale per un mese,ed è stato molto faticoso e stressante.Potevo contare solo su di me,praticamente.
Una volta dimesso, pensavo di essermela cavata alla grande,visto che non avevo notato problemi a livello di somatizzazione,anche se io sarei molto propenso.
Poi però sono inziati,qualche settimana più tardi.Prima lo stomaco, con digestione difficoltosa,e possibile reflusso gastrico,problema affrontato.Poi ora da qualche giorno insonnia.
E come se il mio fisico non sentisse il bisogno di dormire, mi sono steso e non ho chiuso occhio fino al mattino.
La notte successiva con pò di Valeriana sono riuscito a prendere sonno,e a dormire un sonno poco appagante.Il giorno successivo è peggiorata.Nonostante l'assunzione di valeriana,per diverse ore non sono riuscito a dormire.
Mi stendevo e mi assaliva una sensazione bruttissima,percepivo dolori a livello retrosternale e addominale,temevo mi dovesse capitare qualcosa di brutto,mi sembrava che qualcuno stesse rimestando dentro di me.
Dovevo mettermi a sedere per placare questa condizione, necessariamente.
Ho dormito qualche ora poi, per sfinimento.Mi sono alzato al mattino con un'acufeni abbastanza fastidiosa.
Durante la giornata mi pare di avere capogiri, sono paranoico, ho paura di qualsiasi patologia potrei avere, faccio due passi ed ho il fiatone, le palpitazioni e mi sento debolissimo,sento spesso di non riuscire a respirare, anche quando respiro a pieni polmoni mi pare di non riuscire a a respirare pienamente.
Ho tanti piccoli disturbi fisici che mi fanno sentire un relitto, e questo mi abbatte.
Vorrei riuscire a recuperare uno stile di vita normale, fare le mie cose normali, studiare, avere dei ritmi di vita regolari, ma in queste condizioni non so come fare.
Non capisco se i problemi siano di pura matrice psicologica oppure se e come intervenire affiancando delle terapie mediche diagnostiche per rasserenarmi.
Vi ringrazio anticipatamente per ogni cortese indicazione vorrete darmi, riguardo ad un possibile percorso da intraprendere, di qualunque natura esso sia.
ho 25 anni e mi trovo in una situazione di forte disagio,spero possiate aiutarmi.
Circa due anni addietro ho sofferto per un anno di ripetuti attacchi di panico.
Non ho la certezza clinica che si trattasse di quello,ma informandomi e parlandone un pò con il mio medico credo che lo fossero, verosimilmente.
Ho avuto un periodo di diversi mesi durante i quali ne ho sofferto con picchi massimi in cui ne avevo diversi nell'arco di una giornata.
Dopo un periodo in cui ero molto provato,con fitoterapia ed autocontrollo sono riuscito ad arginare il problema, fino a ridurlo molto nel corso dello scorso anno.
Quest'estate ho avuto una situazione di forte impatto psicologico,all'improvviso,che mi ha costretto ad assumere responsbilità che non mi competevano e a sobbarcarmi compiti e ruoli all'interno della famiglia che mi erano nuovi.Ho dovuto seguire mio padre in ospedale per un mese,ed è stato molto faticoso e stressante.Potevo contare solo su di me,praticamente.
Una volta dimesso, pensavo di essermela cavata alla grande,visto che non avevo notato problemi a livello di somatizzazione,anche se io sarei molto propenso.
Poi però sono inziati,qualche settimana più tardi.Prima lo stomaco, con digestione difficoltosa,e possibile reflusso gastrico,problema affrontato.Poi ora da qualche giorno insonnia.
E come se il mio fisico non sentisse il bisogno di dormire, mi sono steso e non ho chiuso occhio fino al mattino.
La notte successiva con pò di Valeriana sono riuscito a prendere sonno,e a dormire un sonno poco appagante.Il giorno successivo è peggiorata.Nonostante l'assunzione di valeriana,per diverse ore non sono riuscito a dormire.
Mi stendevo e mi assaliva una sensazione bruttissima,percepivo dolori a livello retrosternale e addominale,temevo mi dovesse capitare qualcosa di brutto,mi sembrava che qualcuno stesse rimestando dentro di me.
Dovevo mettermi a sedere per placare questa condizione, necessariamente.
Ho dormito qualche ora poi, per sfinimento.Mi sono alzato al mattino con un'acufeni abbastanza fastidiosa.
Durante la giornata mi pare di avere capogiri, sono paranoico, ho paura di qualsiasi patologia potrei avere, faccio due passi ed ho il fiatone, le palpitazioni e mi sento debolissimo,sento spesso di non riuscire a respirare, anche quando respiro a pieni polmoni mi pare di non riuscire a a respirare pienamente.
Ho tanti piccoli disturbi fisici che mi fanno sentire un relitto, e questo mi abbatte.
Vorrei riuscire a recuperare uno stile di vita normale, fare le mie cose normali, studiare, avere dei ritmi di vita regolari, ma in queste condizioni non so come fare.
Non capisco se i problemi siano di pura matrice psicologica oppure se e come intervenire affiancando delle terapie mediche diagnostiche per rasserenarmi.
Vi ringrazio anticipatamente per ogni cortese indicazione vorrete darmi, riguardo ad un possibile percorso da intraprendere, di qualunque natura esso sia.
[#1]
Gentile Utente,
per prima cosa le suggerirei di rivolgersi nuovamente al suo medico di base per sentire un parere anche in merito ad eventuali accertamenti diagnostici.
<Circa due anni addietro ho sofferto per un anno di ripetuti attacchi di panico ...con fitoterapia ed autocontrollo sono riuscito ad arginare il problema, fino a ridurlo molto .>
Dunque non si è rivolto allo specialista? Ridurre o arginare un disagio non significa però risolverlo. In questi casi occorre per prima cosa una diagnosi specialistica per poi comprendere il da farsi per recuperare il proprio benessere,
Dati questi precedenti e la sua attuale condizione, le suggerisco comunque di rivolgersi anche ad uno psicologo/psicoterapeuta per una valutazione diretta e un eventuale trattamento terapeutico.
Cordiali saluti
per prima cosa le suggerirei di rivolgersi nuovamente al suo medico di base per sentire un parere anche in merito ad eventuali accertamenti diagnostici.
<Circa due anni addietro ho sofferto per un anno di ripetuti attacchi di panico ...con fitoterapia ed autocontrollo sono riuscito ad arginare il problema, fino a ridurlo molto .>
Dunque non si è rivolto allo specialista? Ridurre o arginare un disagio non significa però risolverlo. In questi casi occorre per prima cosa una diagnosi specialistica per poi comprendere il da farsi per recuperare il proprio benessere,
Dati questi precedenti e la sua attuale condizione, le suggerisco comunque di rivolgersi anche ad uno psicologo/psicoterapeuta per una valutazione diretta e un eventuale trattamento terapeutico.
Cordiali saluti
Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it
[#2]
Utente
Buongiorno gentile dottoressa, anzitutto grazie per la risposta.
Purtroppo i miei dubbi vertono proprio sul fatto che il mio malessero possa essere ricondotto ad una forma somatica oppure psichica, anche se, per ragionamento logico, si potrebbe propendere per la seconda.
Ad ogni modo seguirò il suo consiglio, e ne parlerò al medico di base, negli stessi termini coi quali mi sono rivolto a voi.
Ad ogni modo, sono intenzionato a rivolgermi anche ad uno psicologo per affrontare dei problemi che probabilmetne mi porto avanti da diverso tempo ormai.
Purtroppo i miei dubbi vertono proprio sul fatto che il mio malessero possa essere ricondotto ad una forma somatica oppure psichica, anche se, per ragionamento logico, si potrebbe propendere per la seconda.
Ad ogni modo seguirò il suo consiglio, e ne parlerò al medico di base, negli stessi termini coi quali mi sono rivolto a voi.
Ad ogni modo, sono intenzionato a rivolgermi anche ad uno psicologo per affrontare dei problemi che probabilmetne mi porto avanti da diverso tempo ormai.
[#3]
Purtroppo i suoi dubbi non possono essere risolti da qui, occorre una valutazione dfiretta.
In ogni caso mente e corpo non sono due unità distinte ma sono interrelate tra loro e l'ansia si esprime in molteplici modi tra cui anche somatizzazioni.
Può leggere qui per approfondimenti
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1064-quando-il-corpo-va-in-ansia-i-sintomi-fisici-dei-disturbi-d-ansia.html
Approfondisca dunque a livello medico e poi si rivolga ad uno psicologo/psicoterapeuta, meglio se esperto in disturbi d'ansia.
Cordialmente
In ogni caso mente e corpo non sono due unità distinte ma sono interrelate tra loro e l'ansia si esprime in molteplici modi tra cui anche somatizzazioni.
Può leggere qui per approfondimenti
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1064-quando-il-corpo-va-in-ansia-i-sintomi-fisici-dei-disturbi-d-ansia.html
Approfondisca dunque a livello medico e poi si rivolga ad uno psicologo/psicoterapeuta, meglio se esperto in disturbi d'ansia.
Cordialmente
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 1.6k visite dal 07/10/2012.
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