Cosa sta succedendo?
ok, voglio essere sincera con me stessa, almeno ci provo...ma non è facile.
Conosco il mio ragazzo quasi 3 anni fa...dopo un mese che inizia la nostra storia io lascio il mio ragazzo di allora dopo una storia che stava andando male per stare con lui... lui mi dice fin da subito che tra me e lui non potrà essere per sempre per motivi che non può spiegarmi... ma io testarda decido di andare avanti perchè ero già innamorata, perchè speravo di fargli cambiare idea, perchè forse in quel momento non volevo rimanere sola. La storia continua ed è bellissima...momenti magici e sensazioni uniche... dopo qualche mese scopro una sua relazione a distanza con un'altra ragazza...alcune cose che scopro le dico a lui, altre no... non pensavo di avere il diritto di chiedergli spiegazioni perchè lui fin dall'inizio mi aveva precisato di non voler impegnarsi con me... tuttavia lui mi dice che con questa ragazza non c'è niente...io stento a credergli ma vado avanti con la sofferenza dentro e ogni tanto faccio scenate di gelosia. Dopo poco più di un anno, dopo mie pressioni, lui mi dice che il vero motivo per cui non può impegnarsi con me non è quella ragazza ma il fatto che i suoi genitori non mi accetterebbero mai perchè loro sono musulmani e non italiani (anche se vivono in italia da quando lui aveva 5 anni)... così poco dopo mi lascia per questi motivi... Ho passato giorni infernali, sapevo solo piangere... Dopo circa un mese ci rivediamo e torniamo a frequentarci, questa volta senza dare un "nome" al nostro rapporto e così la storia va avanti con una finta spensieratezza..in questi mesi scopro alcuni contatti suoi con altre ragazze...ma molte cose nemmeno le faccio presenti a lui. Tutto continua così fino all'inizio di quest'anno quando sono io a lasciarlo dicendogli che così era inutile continuare e che se per noi due non c'era speranza era inutile continuare a farci solo del male... Non passano nemmeno 2 giorni e lui mi chiede di ritornare insieme con la promessa che avrebbe parlato con la sua famiglia di me tentando di convincerli ad accettarmi...(se siamo insieme senza il loro consenso lui dovrebbe rinunciare ad avere rapporti con la sua famiglia)... mi chiede solamente un pò di tempo... Oggi sono passati quasi 10 mesi e che io sappia lui ha parlato solo due volte con i suoi affrontando l'argomento in generale senza parlare esplicitamente di me..la seconda volta che ha parlato risale almeno a 3-4mesi fa...
Io a questo punto vedo il tempo che passa e non so cosa fare... è normale che impieghi tutto questo tempo per parlare ai suoi? posso insistere e chiedergli di velocizzare la cosa o lo metterei sotto pressione? e se lui in relatà NON VUOLE parlare? Voi che mi dite, come è meglio comportarmi?
A tutto ciò si aggiunge che che da un paio di mesi mi sento trascurata, sola, non vuole più stare al telefono più di 5 minuti (siamo distanti e ci vediamo ogni 2settimane).ne abbiamo parlato e lui ripete che è solo stressato per lavoro... ma io non so più che pensare...
Conosco il mio ragazzo quasi 3 anni fa...dopo un mese che inizia la nostra storia io lascio il mio ragazzo di allora dopo una storia che stava andando male per stare con lui... lui mi dice fin da subito che tra me e lui non potrà essere per sempre per motivi che non può spiegarmi... ma io testarda decido di andare avanti perchè ero già innamorata, perchè speravo di fargli cambiare idea, perchè forse in quel momento non volevo rimanere sola. La storia continua ed è bellissima...momenti magici e sensazioni uniche... dopo qualche mese scopro una sua relazione a distanza con un'altra ragazza...alcune cose che scopro le dico a lui, altre no... non pensavo di avere il diritto di chiedergli spiegazioni perchè lui fin dall'inizio mi aveva precisato di non voler impegnarsi con me... tuttavia lui mi dice che con questa ragazza non c'è niente...io stento a credergli ma vado avanti con la sofferenza dentro e ogni tanto faccio scenate di gelosia. Dopo poco più di un anno, dopo mie pressioni, lui mi dice che il vero motivo per cui non può impegnarsi con me non è quella ragazza ma il fatto che i suoi genitori non mi accetterebbero mai perchè loro sono musulmani e non italiani (anche se vivono in italia da quando lui aveva 5 anni)... così poco dopo mi lascia per questi motivi... Ho passato giorni infernali, sapevo solo piangere... Dopo circa un mese ci rivediamo e torniamo a frequentarci, questa volta senza dare un "nome" al nostro rapporto e così la storia va avanti con una finta spensieratezza..in questi mesi scopro alcuni contatti suoi con altre ragazze...ma molte cose nemmeno le faccio presenti a lui. Tutto continua così fino all'inizio di quest'anno quando sono io a lasciarlo dicendogli che così era inutile continuare e che se per noi due non c'era speranza era inutile continuare a farci solo del male... Non passano nemmeno 2 giorni e lui mi chiede di ritornare insieme con la promessa che avrebbe parlato con la sua famiglia di me tentando di convincerli ad accettarmi...(se siamo insieme senza il loro consenso lui dovrebbe rinunciare ad avere rapporti con la sua famiglia)... mi chiede solamente un pò di tempo... Oggi sono passati quasi 10 mesi e che io sappia lui ha parlato solo due volte con i suoi affrontando l'argomento in generale senza parlare esplicitamente di me..la seconda volta che ha parlato risale almeno a 3-4mesi fa...
Io a questo punto vedo il tempo che passa e non so cosa fare... è normale che impieghi tutto questo tempo per parlare ai suoi? posso insistere e chiedergli di velocizzare la cosa o lo metterei sotto pressione? e se lui in relatà NON VUOLE parlare? Voi che mi dite, come è meglio comportarmi?
A tutto ciò si aggiunge che che da un paio di mesi mi sento trascurata, sola, non vuole più stare al telefono più di 5 minuti (siamo distanti e ci vediamo ogni 2settimane).ne abbiamo parlato e lui ripete che è solo stressato per lavoro... ma io non so più che pensare...
[#1]
Gentile Signorina,
Indubbiamente la strada.su cui sta camminando non e' delle più' facili.
Un rapporto con un ragazzo di religione e cultura cosi' diverse dalle proprie non e' solo una questione di "parlarne con i genitori".
Questo non significa che manchi un sentimento, ma le difficoltà e le differenze possono sconsigliare di proseguirem
Forse il ragazzo sta cercando di fronteggiare tutto cio e di distaccarsi un po' senza troppo trauma da lei.
Provi a riaprire il discorso con lui con comprensione e affetto.
Ne riparliamo appena c'e qualche notizia nuoVa.
I migliori saluti
Indubbiamente la strada.su cui sta camminando non e' delle più' facili.
Un rapporto con un ragazzo di religione e cultura cosi' diverse dalle proprie non e' solo una questione di "parlarne con i genitori".
Questo non significa che manchi un sentimento, ma le difficoltà e le differenze possono sconsigliare di proseguirem
Forse il ragazzo sta cercando di fronteggiare tutto cio e di distaccarsi un po' senza troppo trauma da lei.
Provi a riaprire il discorso con lui con comprensione e affetto.
Ne riparliamo appena c'e qualche notizia nuoVa.
I migliori saluti
Dott.a FRANCA ESPOSITO, Roma
Psicoterap dinamic Albo Lazio 15132
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.5k visite dal 07/10/2012.
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