Fobie ossessoni
Salve, ultimamente soffro di attacchi di ansia sempre più frequenti, la mia paura nonché ossessione è quella di vomitare ma la mia psicologa parla di non accettazione di più situazioni e che la paura di vomitare è una scusa, il problema è un'altro. ora io vorrei sapere se esiste uno schema teorico per individuare eventualmente qual'è la causa della mia fobia. i passi da compiere da sola per arrivare alla soluzione del problema quali sono? vorrei individuare il vero problema per affrontarlo al meglio ma non so come fare, scavare nel passato è difficile sarebbe d'aiuto uno schema. grazie in attesa ringrazio
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Gentile Utente,
perchè sta cercando di trovare da sola una spiegazione quando è seguita da una nostra Collega che fra l'altro le ha fornito la propria lettura di quello che le sta succedendo?
"la mia psicologa parla di non accettazione di più situazioni e che la paura di vomitare è una scusa"
Le ha chiesto in che senso sarebbe "una scusa"?
perchè sta cercando di trovare da sola una spiegazione quando è seguita da una nostra Collega che fra l'altro le ha fornito la propria lettura di quello che le sta succedendo?
"la mia psicologa parla di non accettazione di più situazioni e che la paura di vomitare è una scusa"
Le ha chiesto in che senso sarebbe "una scusa"?
Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it
[#2]
Ex utente
si, certamente nel senso che la mia paura di vomitare è una scusa per nascondere alcune divergenze avute con la suocera e alcuni aspetti del rapporto di coppia che non riesco ad accettare, una mancanza di libertà, ma parlando con persone che mi conoscono dalla nascita mi è stato confermato che io la paura di vomitare ce l'avevo già prima di conoscere queste persone solo che non erano un'ossessione che mi bloccava la giornata. ne ho parlato con la psicologa e sostiene che probabilmente le persone che mi hanno fatta soffrire hanno ritirato fuori in me l'unica mia debolezza quale la paura di vomitare! e stiamo lavorando su quello, avendo avuto pochi miglioramenti mi chiedo se la paura fosse reale senza tutto quello che mi circonda, e di conseguenza non riesco a migliorare. così ho pensato per non ricominciare tutto da capo la terapia psicologica di cercare il problema da sola e eventualmente affrontarlo in seduta.
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Per ulteriori spunti le suggerisco la lettura di questo articolo:
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/700-emetofobia-la-paura-del-vomito.html
Il vomito psicogeno è un sintomo che rappresenta e mette in scena la non accettazione di una o più situazioni che vengono letteralmente rigettate, e la paura di vomitare può simboleggiare il timore di perdere il controllo, di tirar fuori tutto quello che si ha precedentemente accumulato e represso.
La sua psicologa le ha dato ben due spiegazioni: la paura di vomitare serve a protestare contro le difficoltà che sta vivendo ("è una scusa per nascondere alcune divergenze avute con la suocera e alcuni aspetti del rapporto di coppia che non riesco ad accettare") e rappresenta un malessere antico, che è riemerso in questa forma solo ultimamente e ha presumibilmente legami con aspetti problematici del suo passato.
Come vede le spiegazioni possono anche abbondare, ma in casi come il suo il lavoro psicologico consiste non tanto e non solo nel trovare spiegazioni, quanto nell'aiutare la persona a costruire un modo più produttivo per affrontare la realtà.
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/700-emetofobia-la-paura-del-vomito.html
Il vomito psicogeno è un sintomo che rappresenta e mette in scena la non accettazione di una o più situazioni che vengono letteralmente rigettate, e la paura di vomitare può simboleggiare il timore di perdere il controllo, di tirar fuori tutto quello che si ha precedentemente accumulato e represso.
La sua psicologa le ha dato ben due spiegazioni: la paura di vomitare serve a protestare contro le difficoltà che sta vivendo ("è una scusa per nascondere alcune divergenze avute con la suocera e alcuni aspetti del rapporto di coppia che non riesco ad accettare") e rappresenta un malessere antico, che è riemerso in questa forma solo ultimamente e ha presumibilmente legami con aspetti problematici del suo passato.
Come vede le spiegazioni possono anche abbondare, ma in casi come il suo il lavoro psicologico consiste non tanto e non solo nel trovare spiegazioni, quanto nell'aiutare la persona a costruire un modo più produttivo per affrontare la realtà.
[#4]
Ex utente
grazie mille ho letto il link correlato, molto interessante! Si, mi ha insegnato le tecniche di respirazione per rilassarmi e servono tantissimo, ho capito il concetto. solamente che da qualche giorno soffro di aerofagia e comincio ad agitarmi per paura di vomitare, non riesco a togliermi questo pensiero dalla mente e ogni volta che ci penso sento di dover eruttare e ci metto un pò... ho notato che se sono in un posto affollato cerco un posto per appartarmi dove non ci sia nessuno altrimenti non riesco a ruttare. non ho ancora potuto parlarne con la mia psicologa! come mai mi succede così?? grazie di cuore
[#5]
"non ho ancora potuto parlarne con la mia psicologa! come mai mi succede così??"
Gent.le ragazza,
capisco il suo disagio ma avendo intrapreso una psicoterapia è preferibile affrontare questi aspetti all'interno della seduta anche se tollerare l'attesa a volte può risultare faticoso a causa dell'ansia.
I dati relativi al peso corporeo sono corretti?
Gent.le ragazza,
capisco il suo disagio ma avendo intrapreso una psicoterapia è preferibile affrontare questi aspetti all'interno della seduta anche se tollerare l'attesa a volte può risultare faticoso a causa dell'ansia.
I dati relativi al peso corporeo sono corretti?
Dr.ssa SABRINA CAMPLONE
Psicologa-Psicoterapeuta Individuale e di Coppia a Pescara
www.psicologaapescara.it
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 1.8k visite dal 04/10/2012.
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Approfondimento su Ansia
Cos'è l'ansia? Tipologie dei disturbi d'ansia, sintomi fisici, cognitivi e comportamentali, prevenzione, diagnosi e cure possibili con psicoterapia o farmaci.