Depressione in continuo peggioramento
Salve,sono una ragazza di 23 anni e soffro di depressione da che ho memoria.
Naturalmente nell'infanzia era molto meno accentuata, ma già a 9 anni pensavo al suicidio.
Diciamo che la mia vita non mi ha regalato molte fortune,parliamo di abusi in età infantile,molestie a 17 anni,una forte obesità che fin dall'infanzia ha attirato sguardi,cattiverie e insulti di vario genere,bullismo..
insomma,i motivi per una depressione ci sono tutte,ma nell'ultimo periodo la situazione è ingestibile.
L'odio e l'invidia riempiono le mie giornate e questo porta solo ad una forte depressione .
La rabbia è ingestibile,mi rovina ogni istante.
Ho pensieri violenti,vorrei davvero far soffrire chi mi ha rovinato la vita,ho desiderato la morte di alcune persone e non posso più sopportare di essere questa persona.
Inoltre ho come immagine ricorrente la mia morte,ovunque io vada devo sapere che ho un modo per potermi ammazzare perchè è l'unica cosa che mi fa stare tranquilla.
E' la mia via di fuga.
E' assurdo, me ne rendo conto, eppure la mia esistenza è diventata così pesante da non essere più tollerabile.
Sono stata in cura da almeno 5 psicologi, prendo 150mg di venfafaxina e alprazolam al bisogno per gli attacchi di panico,ma sono acqua fresca.
Il consiglio che tutti mi danno è quello di uscire di casa,di trovare degli hobbies e prima che possiate consigliarmelo anche voi vi dico subito che non sono capace di fare NIENTE, non ho amici e non sono in grado di stare in mezzo alle persone,odio il mio aspetto e non voglio che nessuno mi veda,ogni 2 mesi ho un operazione di chirurgia plastica ricostruttiva e non posso neanche andare in palestra.
Oltre a tutto questo soffro anche di abbuffate e episodi di bulimia (durano tra i 4 e i 6 mesi e generalmente in quei mesi perdo 20kg) , in passato ho tentato il suicidio, fallendo anche in questo.
Non so più cosa fare, a chi rivolgermi, come comportarmi...
Vorrei aumentare le medicine, vorrei un trattamento psicologico mirato,vorrei un aiuto concreto, ma io non so più a chi rivolgermi.
Vi supplico di aiutarmi.
Sono al limite della sopportazione, non voglio più vivere a queste condizioni.
Qualsiasi consiglio sarà una speranza.
grazie.
Naturalmente nell'infanzia era molto meno accentuata, ma già a 9 anni pensavo al suicidio.
Diciamo che la mia vita non mi ha regalato molte fortune,parliamo di abusi in età infantile,molestie a 17 anni,una forte obesità che fin dall'infanzia ha attirato sguardi,cattiverie e insulti di vario genere,bullismo..
insomma,i motivi per una depressione ci sono tutte,ma nell'ultimo periodo la situazione è ingestibile.
L'odio e l'invidia riempiono le mie giornate e questo porta solo ad una forte depressione .
La rabbia è ingestibile,mi rovina ogni istante.
Ho pensieri violenti,vorrei davvero far soffrire chi mi ha rovinato la vita,ho desiderato la morte di alcune persone e non posso più sopportare di essere questa persona.
Inoltre ho come immagine ricorrente la mia morte,ovunque io vada devo sapere che ho un modo per potermi ammazzare perchè è l'unica cosa che mi fa stare tranquilla.
E' la mia via di fuga.
E' assurdo, me ne rendo conto, eppure la mia esistenza è diventata così pesante da non essere più tollerabile.
Sono stata in cura da almeno 5 psicologi, prendo 150mg di venfafaxina e alprazolam al bisogno per gli attacchi di panico,ma sono acqua fresca.
Il consiglio che tutti mi danno è quello di uscire di casa,di trovare degli hobbies e prima che possiate consigliarmelo anche voi vi dico subito che non sono capace di fare NIENTE, non ho amici e non sono in grado di stare in mezzo alle persone,odio il mio aspetto e non voglio che nessuno mi veda,ogni 2 mesi ho un operazione di chirurgia plastica ricostruttiva e non posso neanche andare in palestra.
Oltre a tutto questo soffro anche di abbuffate e episodi di bulimia (durano tra i 4 e i 6 mesi e generalmente in quei mesi perdo 20kg) , in passato ho tentato il suicidio, fallendo anche in questo.
Non so più cosa fare, a chi rivolgermi, come comportarmi...
Vorrei aumentare le medicine, vorrei un trattamento psicologico mirato,vorrei un aiuto concreto, ma io non so più a chi rivolgermi.
Vi supplico di aiutarmi.
Sono al limite della sopportazione, non voglio più vivere a queste condizioni.
Qualsiasi consiglio sarà una speranza.
grazie.
[#1]
Psicologo
Gentile Utente,
penso che il nodo più difficile da sciogliere sia la forte rabbia che giustamente Lei prova per le vicende passate e che nel tempo ha accumulato.
Una rabbia che indica che Lei ha sofferto e continua a soffrire molto; tuttavia, ho l'impressione che sia proprio questa rabbia che renda vano ogni intervento o cura farmacologica, perché viene a mancare l'elemento fondamentale: la Sua partecipazione al cambiamento.
Le raccomanderei di non considerarsi colpevole per ciò che è successo, ma vittima ingiustificata, e che proprio per questo si merita il meglio.
E' quindi giusto che si dia da fare per procurarsi il "meglio", che non sono certo la rabbia, l'isolamento o le abbuffate.
Perciò, è importante che innanzitutto Lei cambi mentalità e cominci a volersi bene e a prendersi cura di se stessa, procurando a se stessa quell'affetto di cui ha tanto bisogno, e che non dice di aver ricevuto in famiglia.
Cambiare aria (e magari anche la zona) e dedicarsi agli hobbies sono cose che vanno benissimo ma la cosa più importante è frequentare persone con le quali si possono allacciare amicizie sincere.
Magari potrebbe cominciare con qualche simpaticona/e che segue una cura per l'obesità; sarebbe un argomento come un altro di cui discutere e da cui impostare le basi per un'amicizia.
Per quanto riguarda la rabbia, se non dovesse riuscire a ridimensionarla potrebbe farsi aiutare da un terapeuta che si occupa di gestione delle emozioni.
La base di tutto, però, è che Lei sia fermamente convinta che vuole cambiare perché merita una vita degna di essere vissuta.
penso che il nodo più difficile da sciogliere sia la forte rabbia che giustamente Lei prova per le vicende passate e che nel tempo ha accumulato.
Una rabbia che indica che Lei ha sofferto e continua a soffrire molto; tuttavia, ho l'impressione che sia proprio questa rabbia che renda vano ogni intervento o cura farmacologica, perché viene a mancare l'elemento fondamentale: la Sua partecipazione al cambiamento.
Le raccomanderei di non considerarsi colpevole per ciò che è successo, ma vittima ingiustificata, e che proprio per questo si merita il meglio.
E' quindi giusto che si dia da fare per procurarsi il "meglio", che non sono certo la rabbia, l'isolamento o le abbuffate.
Perciò, è importante che innanzitutto Lei cambi mentalità e cominci a volersi bene e a prendersi cura di se stessa, procurando a se stessa quell'affetto di cui ha tanto bisogno, e che non dice di aver ricevuto in famiglia.
Cambiare aria (e magari anche la zona) e dedicarsi agli hobbies sono cose che vanno benissimo ma la cosa più importante è frequentare persone con le quali si possono allacciare amicizie sincere.
Magari potrebbe cominciare con qualche simpaticona/e che segue una cura per l'obesità; sarebbe un argomento come un altro di cui discutere e da cui impostare le basi per un'amicizia.
Per quanto riguarda la rabbia, se non dovesse riuscire a ridimensionarla potrebbe farsi aiutare da un terapeuta che si occupa di gestione delle emozioni.
La base di tutto, però, è che Lei sia fermamente convinta che vuole cambiare perché merita una vita degna di essere vissuta.
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2.3k visite dal 04/10/2012.
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