masturbazione esagerata
buonasera non so se sia il posto giusto, io e il mio ragazzo stiamo insieme da due anni io 22 e lui 27. viviamo una relazione a distanza stiamo bene insieme ma lui continua ad aver bisogno di masturbarsi almeno una volta al giorno per telefono e spesso vuole che lo faccia anche io. solo che spesso esagera sia per il numero di volte che vuole farlo sia per le fantasie che ha. volevo sapere se è una cosa normale lui dice di desiderarmi ogni secondo ed è per questo ha sempre voglia di masturbarsi.volevo un consulto da qualche specialista ed eventualmente un consiglio. grazie cordiali saluti
[#1]
Cara. Ragazza,
All'eta' del suo ragazzo e sua e' normale il ricorso allla masturbazione sia in assenza sia in costanza di rapporti sessuali.
Cio' che rende tale naturale espressione sessuale " Colpevolizzabile" sono considerazioni di tipo moraleggiante che non e' questa la sede per analizzare.
Si tranquillizzi quindi e cerchi di accettare con serenita' tale espressione naturale della sessualita che il suo ragazzo e' solo forse più' culturalmente abituato ad esternare rispetto a lei,.
I migliori saluti.
All'eta' del suo ragazzo e sua e' normale il ricorso allla masturbazione sia in assenza sia in costanza di rapporti sessuali.
Cio' che rende tale naturale espressione sessuale " Colpevolizzabile" sono considerazioni di tipo moraleggiante che non e' questa la sede per analizzare.
Si tranquillizzi quindi e cerchi di accettare con serenita' tale espressione naturale della sessualita che il suo ragazzo e' solo forse più' culturalmente abituato ad esternare rispetto a lei,.
I migliori saluti.
Dott.a FRANCA ESPOSITO, Roma
Psicoterap dinamic Albo Lazio 15132
[#4]
Gentile Ragazza,
mi assoccio alla Dottoressa Esposito alla risposta.
Ci sono persone alte, altre basse, altre more, altre bionde, così nella sessualità, ci sono partner a basso desiderio sessuale, altri ad alto, altri ad altissimo!
L'autoerotismo, non obbligatoriamente correla con un "surrogato" della sessualità condivisa, ma spesso il piacere "solitario", cammina parallelamente alla coppia.
Un saluto
V.Randone
mi assoccio alla Dottoressa Esposito alla risposta.
Ci sono persone alte, altre basse, altre more, altre bionde, così nella sessualità, ci sono partner a basso desiderio sessuale, altri ad alto, altri ad altissimo!
L'autoerotismo, non obbligatoriamente correla con un "surrogato" della sessualità condivisa, ma spesso il piacere "solitario", cammina parallelamente alla coppia.
Un saluto
V.Randone
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
[#5]
Gentile utente,
la masturbazione è un problema quando è spia di disagio psicologico, ad es. spesso nella sfera relazionale e sociale, per cui risulta essere un ripiegamento su sè stessi al posto e a discapito di una più corretta interazione con l'ambiente.
Per cui, se questo fosse il caso, dovreste preoccuparvi di tali o altre problematiche che favoriscano un'eccessiva ricerca del piacere nella masturbazione.
Cordiali saluti
la masturbazione è un problema quando è spia di disagio psicologico, ad es. spesso nella sfera relazionale e sociale, per cui risulta essere un ripiegamento su sè stessi al posto e a discapito di una più corretta interazione con l'ambiente.
Per cui, se questo fosse il caso, dovreste preoccuparvi di tali o altre problematiche che favoriscano un'eccessiva ricerca del piacere nella masturbazione.
Cordiali saluti
Valentina Sciubba Psicologa
www.valentinasciubba.it Terapia on line
Terapia Breve Strategica e della Gestalt
Disturbi psicologici e mente-corpo
[#6]
Gentile ragazza,
la masturbazione è un’attività normalissima che può accompagnare anche una serena relazione sentimentale. E non ci sarebbe nemmeno da terrorizzarsi se una masturbazione individuale venisse alimentata da fantasie tutte personali. Di primo acchito può farci storcere il naso, e per senso di colpa o vergogna non lo si confida facilmente. Ma le persone lo fanno e non sempre questo accade perché ci sono insoddisfazioni o conflitti di coppia. Quindi tutto rientra in quello che potremmo definire “normalità”.
Nel suo caso (addirittura, in senso buono!) il suo partner si esprime esplicitamente, condivide richieste e fantasie direttamente con lei. La distanza, inoltre, può contribuire a questo suo desiderio. Apparentemente, dunque, non c’è nulla di cui preoccuparsi.
Più che altro mi chiederei se a lei in primis vanno bene queste sue continue richieste, se ha voglia di soddisfarle, se ne condivide il piacere, se il senso di “dovere” non prevale troppo su quello del piacere spontaneo e sulla serena complicità sessuale, se avverte in questo continuo bisogno di masturbarsi stati di ansia o di insicurezza che il ragazzo cerca di alleviare con tali attività. A lei sta bene? Se sì, non ci sarebbe bisogno di comprendere granchè. Inizia ad infastidirsi o a sentirsi costretta? E allora cosa succede se rifiuta la sua richiesta? In tal caso allora, potrete avviare un dialogo aperto e non giudicante per capirvi e soddisfarvi meglio a vicenda.
la masturbazione è un’attività normalissima che può accompagnare anche una serena relazione sentimentale. E non ci sarebbe nemmeno da terrorizzarsi se una masturbazione individuale venisse alimentata da fantasie tutte personali. Di primo acchito può farci storcere il naso, e per senso di colpa o vergogna non lo si confida facilmente. Ma le persone lo fanno e non sempre questo accade perché ci sono insoddisfazioni o conflitti di coppia. Quindi tutto rientra in quello che potremmo definire “normalità”.
Nel suo caso (addirittura, in senso buono!) il suo partner si esprime esplicitamente, condivide richieste e fantasie direttamente con lei. La distanza, inoltre, può contribuire a questo suo desiderio. Apparentemente, dunque, non c’è nulla di cui preoccuparsi.
Più che altro mi chiederei se a lei in primis vanno bene queste sue continue richieste, se ha voglia di soddisfarle, se ne condivide il piacere, se il senso di “dovere” non prevale troppo su quello del piacere spontaneo e sulla serena complicità sessuale, se avverte in questo continuo bisogno di masturbarsi stati di ansia o di insicurezza che il ragazzo cerca di alleviare con tali attività. A lei sta bene? Se sì, non ci sarebbe bisogno di comprendere granchè. Inizia ad infastidirsi o a sentirsi costretta? E allora cosa succede se rifiuta la sua richiesta? In tal caso allora, potrete avviare un dialogo aperto e non giudicante per capirvi e soddisfarvi meglio a vicenda.
Dr. Christian Spinelli
Psicologo&Psicoterapeuta
www.psicologospinelli.it
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 11.8k visite dal 03/10/2012.
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