Paura del matrimonio...o qualcosa di più?

Buonasera,
Sono fidanzata da 8 anni e convivo con il mio ragazzo da 3, il 14/02 scorso gli ho chiesto di sposarmi (è un mio grande sogno e lui è la persona giusta per intraprendere questo nuovo "percorso").
E' andato nel panico, ko tecnico! M'ha detto che non ha dubbi su di me o sulla ns. relazione, ma il suo cervello non gli permette di dire SI'. Io gli ho dato tempo...ed il ns. rapporto ne ha risentito.
Da quella sera non riesce più a riposare bene ed è sempre in costante stato di ansia; ho cercato su internet dei numeri di psicologi o psicoterapeuti, ma non li ha chiamati.
Ieri sera sono tornata sul tema matrimonio proponendogli di andare alla Fiera di Milano e lui ha avuto l'ennesima crisi..........non parla...non si esprime...dice solo che non sa cos'ha ma che non capisce perchè il suo cervello non gli permette di vivere bene questa situazione.

Cosa posso fare?
Cosa può fare?
O cosa possiamo fare?

Io lo voglio aiutare...perchè è a rischio la nostra coppia.
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Dr.ssa Paola Scalco Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 4.3k 102 45
Gentile Ragazza,
in questi otto anni insieme non vi era mai capitato di confrontarvi, almeno a livello teorico, sul tema "matrimonio"?
Avendo già iniziato da tempo una convivenza, quali cambiamenti potrebbe portare il matrimonio nella vostra quotidianità? E a livello "psicologico" cosa muterebbe per ciascuno di voi?
Si tratterebbe di una cerimonia civile o religiosa? Questo farebbe differenza per il suo compagno?
Se il suo ragazzo opponesse un chiaro e netto rifiuto alla sua proposta, Lei come la prenderebbe?

Dr.ssa Paola Scalco, Psicoterapia Cognitiva e Sessuologia Clinica
ASTI - Cell. 331 5246947
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Utente
Utente
Grazie mille per la celerisssssssssima risposta.
Ci siamo più volte confrontati sul tema matrimonio o figli e ha sempre visto queste scelte lontane da lui, nel senso che potevano essere sue scelte di vita ma le vedeva lontane. Io ho sempre dimostrato (e detto) in tutti i modi la mia voglia di sposarmi e di avere figli.
A livello di cambiamenti...subito il matrimonio non ne comporterebbe, per me cambierebbe molto a livello psicologico perchè sono credente e una famiglia parte da un matrimonio. Quindi per me vorrebbe dire iniziare insieme un percorso di FAMIGLIA.
Sarebbe una cerimonia religiosa, ma non farebbe alcuna differenza per lui. Quello che lo blocca è la paura di non essere in grado, come se avesse paura di se stesso.
Matrimonio significa per sempre ed io penso che a lui facciano paura le parole "per sempre", mentre nel presente riesce a vivere e non vuole pensare al futuro. Gli ho chiesto come si vede tra 10 anni...dice che non si vede e che invidia la mia sicurezza nel pensare a me stessa fra 10 anni.

Con la mente lucida se rifiutasse la mia proposta penso che il nostro rapporto si chiuderebbe, però penso che sarei disposta a dargli tempo...tempo per capire cosa vuole e cosa lo turba, il problema che il tempo che gli ho dato (8 mesi da febbraio, data della proposta) non gli sono serviti perchè non s'è fatto aiutare. Ora sta male, non lo dice a parole ma lo vedo.

Cosa posso fare?
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Dr.ssa Paola Scalco Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 4.3k 102 45
<<Quello che lo blocca è la paura di non essere in grado>>

In grado di far cosa di diverso da ora? Di mantenere una promessa così importante per Lei?


<<io penso che a lui facciano paura le parole "per sempre", mentre nel presente riesce a vivere e non vuole pensare al futuro>>

Perciò, tornando al titolo della sua richiesta, secondo Lei si tratta di una questione a più ampio raggio, non solo circoscritta al matrimonio?
Ci sono altre situazioni legate a ciò su cui vi trovate in disaccordo?


<<Cosa posso fare? >>

Che ne dice di fargli leggere questa richiesta, a dimostrazione dell'importanza che riveste per Lei l'argomento e della sua volontà di risolvere la situazione nel rispetto reciproco?


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Utente
Utente
Provo a rispondere a tutto.
Caratterialmente qualsiasi mutamento di situazione che abbia riscontri nel breve o nel lungo tempo gli porta ansia. Per il lavoro...per le ferie...per la convivenza, ma piano piano integra il cambiamento e procede.
Non ci siamo mai trovati in disaccordo per cose importante, per il resto abbiamo sempre condiviso tutto...dagli hobby alle ferie...dal lavoro agli acquisti.

Pensa che un colloquio con uno specialista lo possa aiutare?

Grazie mille.
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Dr.ssa Paola Scalco Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 4.3k 102 45
<<Pensa che un colloquio con uno specialista lo possa aiutare?>>

Può essere, ma dovrebbe essere lui ad avere la motivazione ad andarci e non sentirsi in qualche modo obbligato, solo per compiacere Lei.



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Utente
Utente
Giusto...giustissimo.....quindi mi tengo il moroso così com'è :-)
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Dr.ssa Valentina Sciubba Psicoterapeuta, Psicologo 1.7k 38 10
Gentile utente,
in alternativa può iniziare lei ad andare da uno psicoterapeuta che può aiutarla a gestire meglio la relazione e facilitare anche il coinvolgimento del suo ragazzo nella terapia

Valentina Sciubba Psicologa
www.valentinasciubba.it Terapia on line
Terapia Breve Strategica e della Gestalt
Disturbi psicologici e mente-corpo

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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Gentile Utente,
La parola matrimonio, si allea nell' immaginario con il concetto di responsabilità ' , di eternita' , di possibile limitazione della libertà' e spesso fa paura.
Se il disagio e' suo e puo' compromettere la sua coppia, forse sarebbe il caso di affrontare questa divergenza di opinione con uno psicologo, per il suo ragazzo non sembra essere un problema, quindi non potrebbe trovare la motivazione per chiedere una consulenza

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it