Rapporto ambivalente con il mio ragazzo
Buongiorno,sono una ragazza di 20 anni e sto da 6 mesi con un ragazzo di 22,dopo un lungo periodo in cui siamo stati migliori amici.
Siamo molto diversi come persone: io sono sempre stata insofferente,ribelle nei confronti di tutto (scuola,genitori..)mi piaceva essere "una cattiva ragazza"..ho piercing,tatuaggi,fuma(vo),beve(vo) anche se ho un carattere molto estroverso..mi piace viaggiare,provare,fare cose nuove.
Lui è timido..il tipico bravo ragazzo che tutte le mamme adorano(la mia compresa),lavora,dà i soldi in casa,si è comprato una macchina con i suoi risparmi,non ha grilli per la testa e,prima di stare con me,non aveva avuto rapporti intimi con nessuna ragazza.
La nostra storia è molto strana,prima amici,lui già innamorato di me da subito che però si faceva da parte per lasciarmi spazio,per consolarmi nelle mie storie amorose turbolenti,in cui io stavo o frequentavo poco di buono che mi facevano soffrire.
Dopo un anno di amicizia stretta mi sono resa conto che lui mi voleva davvero bene,che cominciavo a guardarlo in modo diverso perchè mi stavo innamorando di qualcuno così diverso da me.
Abbiamo iniziato a frequentarci da "più che amici" e mi trovavo bene...ero serena...senza pensieri...lui è premuroso con me,mi riempe di attenzioni,mi fa sorprese bellissime,per me c'è sempre...e va anche contro i genitori per me(i suoi,molto cattolici,non mi vedono di buon occhio..per esempio frequento un Università di belle arti e dicono che non troverò lavoro).
Io sto bene con lui e so per certo di esserne innamorata ma a volte ho dei comportamenti che lo fanno soffrire. A volte lo tratto male,gli dico cose cattive perchè "ho bisogno" di litigare con lui..ho bisogno di vedere che nonostante lo tratti male,lui per me c'è sempre.... capisco che non è un comportamente normale e corretto e me ne pento ma poi ci ricasco.
Ad es. qualche settimana fa è rimasto a dormire da me perchè i miei eravo in vacanza,abbiamo fatto l'amore anche se io non ne avevo molta voglia(non gliel'ho detto ma ero sotto stress x gli esami e per una brutta situazione con mia sorella)..il giorno dopo mi sono arrabbiata per una sciocchezza..la sera,a letto quando ha provato ad avvicinarsi per baciarmi ecc sono scattata..gli ho detto che non avevo voglia di farlo e nemmeno la sera prima,che mi sta addosso e che è troppo sdolcinato (ovviamente non in questi termini,ma più duri)..lui c'è rimasto malissimo..si è messo a piangere dicendo che non vuole essere come i miei ex che "mi usavano" e di parlargli dei miei problemi...tutta questa sua perfezione mi da sui nervi a volte e non so che fare...
che c'è che non va in me?
Siamo molto diversi come persone: io sono sempre stata insofferente,ribelle nei confronti di tutto (scuola,genitori..)mi piaceva essere "una cattiva ragazza"..ho piercing,tatuaggi,fuma(vo),beve(vo) anche se ho un carattere molto estroverso..mi piace viaggiare,provare,fare cose nuove.
Lui è timido..il tipico bravo ragazzo che tutte le mamme adorano(la mia compresa),lavora,dà i soldi in casa,si è comprato una macchina con i suoi risparmi,non ha grilli per la testa e,prima di stare con me,non aveva avuto rapporti intimi con nessuna ragazza.
La nostra storia è molto strana,prima amici,lui già innamorato di me da subito che però si faceva da parte per lasciarmi spazio,per consolarmi nelle mie storie amorose turbolenti,in cui io stavo o frequentavo poco di buono che mi facevano soffrire.
Dopo un anno di amicizia stretta mi sono resa conto che lui mi voleva davvero bene,che cominciavo a guardarlo in modo diverso perchè mi stavo innamorando di qualcuno così diverso da me.
Abbiamo iniziato a frequentarci da "più che amici" e mi trovavo bene...ero serena...senza pensieri...lui è premuroso con me,mi riempe di attenzioni,mi fa sorprese bellissime,per me c'è sempre...e va anche contro i genitori per me(i suoi,molto cattolici,non mi vedono di buon occhio..per esempio frequento un Università di belle arti e dicono che non troverò lavoro).
Io sto bene con lui e so per certo di esserne innamorata ma a volte ho dei comportamenti che lo fanno soffrire. A volte lo tratto male,gli dico cose cattive perchè "ho bisogno" di litigare con lui..ho bisogno di vedere che nonostante lo tratti male,lui per me c'è sempre.... capisco che non è un comportamente normale e corretto e me ne pento ma poi ci ricasco.
Ad es. qualche settimana fa è rimasto a dormire da me perchè i miei eravo in vacanza,abbiamo fatto l'amore anche se io non ne avevo molta voglia(non gliel'ho detto ma ero sotto stress x gli esami e per una brutta situazione con mia sorella)..il giorno dopo mi sono arrabbiata per una sciocchezza..la sera,a letto quando ha provato ad avvicinarsi per baciarmi ecc sono scattata..gli ho detto che non avevo voglia di farlo e nemmeno la sera prima,che mi sta addosso e che è troppo sdolcinato (ovviamente non in questi termini,ma più duri)..lui c'è rimasto malissimo..si è messo a piangere dicendo che non vuole essere come i miei ex che "mi usavano" e di parlargli dei miei problemi...tutta questa sua perfezione mi da sui nervi a volte e non so che fare...
che c'è che non va in me?
[#1]
Gentile Ragazza,
Forse il suo malessere appartiene a lei , alle situazioni pregresse, non chiare, non risolte, alle problematiche familiari, allo stress, ci sarebbero tanti forse da analizzare.
La sua coppia, potrebbe essere il palcoscenico dove mette in scena il suo malumore oppure, causare ed amplificare il suo disagio.
Forse, una consulenza psicologica, potrebbe aiutare a capire
Forse il suo malessere appartiene a lei , alle situazioni pregresse, non chiare, non risolte, alle problematiche familiari, allo stress, ci sarebbero tanti forse da analizzare.
La sua coppia, potrebbe essere il palcoscenico dove mette in scena il suo malumore oppure, causare ed amplificare il suo disagio.
Forse, una consulenza psicologica, potrebbe aiutare a capire
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
[#2]
Cara ragazza, questo ragazzo così innamorato , gentile, perfetto, forse la spiazza,per cui lei si sente quasi costretta ad apprezzarlo, a sentirsi innamorata.".ho bisogno di vedere che lui per me c'è sempre.."
" ho bisogno" di litigare con lui".
Vuole insomma riappropriarsi del potere, all'interno della vostra coppia..
Rivedendo la sua storia , noto che ci sono molti problemi e nodi che dovrebbe chiarirsi con l'aiuto di uno psicologo, anche in strutture pubbliche.
Fare la " cattiva ragazza" può essere interessante, persino utile , qualche volta..quanto pensa che sia utile farlo durare..?
Tra l'altro c'è anche il rischio che questo mite ragazzo, gentile e penso intelligente, trovi altre estimatrici..
Coraggio, tutto questo può diventare faticoso anche per lei..
" ho bisogno" di litigare con lui".
Vuole insomma riappropriarsi del potere, all'interno della vostra coppia..
Rivedendo la sua storia , noto che ci sono molti problemi e nodi che dovrebbe chiarirsi con l'aiuto di uno psicologo, anche in strutture pubbliche.
Fare la " cattiva ragazza" può essere interessante, persino utile , qualche volta..quanto pensa che sia utile farlo durare..?
Tra l'altro c'è anche il rischio che questo mite ragazzo, gentile e penso intelligente, trovi altre estimatrici..
Coraggio, tutto questo può diventare faticoso anche per lei..
MAGDA MUSCARA FREGONESE
Psicologo, Psicoterapeuta psicodinamico per problemi familiari, adolescenza, depressione - magda_fregonese@libero.it
[#3]
"A volte lo tratto male, gli dico cose cattive perchè "ho bisogno" di litigare con lui..ho bisogno di vedere che nonostante lo tratti male,lui per me c'è sempre.... capisco che non è un comportamente normale e corretto e me ne pento ma poi ci ricasco"
Cara Ragazza,
è possibile che questo meccanismo che non riesci nè a comprendere, nè a bloccare, sia radicato molto profondamente in te e sopravviva perchè hai delle esigenze psicologiche che non sono state soddisfatte al momento giusto.
Giustamente ci parli di un "bisogno" e non usi altri termini per descrivere ciò che ti spinge a cercare la lite e a mettere alla prova i sentimenti del tuo ragazzo.
L'amore incondizionato è ciò che un figlio ha il diritto di ricevere dai propri genitori, per sapere che gli vogliono bene non solo se fa il bravo, ma anche se si comporta male, perchè l'affetto non dipende dalle "prestazioni" di chi si ama.
A volte i figli mettono alla prova i genitori per scoprire se il loro affetto è reale, o legato a come si comportano e ai risultati che portano a casa.
In questo senso cosa puoi dirci dei rapporti che hai (avuto) con i tuoi?
Cara Ragazza,
è possibile che questo meccanismo che non riesci nè a comprendere, nè a bloccare, sia radicato molto profondamente in te e sopravviva perchè hai delle esigenze psicologiche che non sono state soddisfatte al momento giusto.
Giustamente ci parli di un "bisogno" e non usi altri termini per descrivere ciò che ti spinge a cercare la lite e a mettere alla prova i sentimenti del tuo ragazzo.
L'amore incondizionato è ciò che un figlio ha il diritto di ricevere dai propri genitori, per sapere che gli vogliono bene non solo se fa il bravo, ma anche se si comporta male, perchè l'affetto non dipende dalle "prestazioni" di chi si ama.
A volte i figli mettono alla prova i genitori per scoprire se il loro affetto è reale, o legato a come si comportano e ai risultati che portano a casa.
In questo senso cosa puoi dirci dei rapporti che hai (avuto) con i tuoi?
Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it
[#4]
Utente
Grazie per le risposte...con i miei genitori non ho mai avuto un rapporto...non dico "bel" perchè non era nemmeno brutto...non c'era e basta...ho sempre cercato di attirare la loro attenzione in tutti i modi..anche negativi magari...ho cercato di renderli orgogliosi di me (cosa che loro non mi hanno mai detto..nemmeno quando sono riuscita ad entrare all'Università che sognavo e i cui test erano molto selettivi)..li ho sempre sentiti bisbigliare in camera loro quando erano delusi di me..quanto ero immatura ( come se i tatuaggi fossero segno di immaturità )..non gli ho mai dato brutti pensieri..non mi sono mai drogata,non ho mai ammazzato nessuno,qualche birretta in compagnia e le sigarette (che cmq da 1 anno a questa parte ho smesso)..Non sono il tipo di figlia che torna a casa alle 6 del mattino o frequenta brutte compagnie..ma niente,non vado mai bene. Inoltre ci si mette anche mia sorella minore..lei si che da dei grattacapi! l'hanno scoperta a fumare erba e spacciare ma nonostante ciò la trattano come prima e l'hanno addirttura portata in vacanza in Egitto con loro e il suo ragazzo...Io ormai c'ho fatto il callo e non ci penso più..i miei pianti isterici per cercare di capire anche...il bello è che quando mia mamma ha bisogno da chi va? Da me..piange con me...e io ogni volta ci casco,sperando che sia la volta buona per parlare..ma tutto torna come prima..
[#5]
Se quindi non hai avuto modo di essere nè apprezzata nè amata incondizionatamente dai tuoi è possibile che tu stia ricreando con il tuo ragazzo una situazione che ti consente di sentirti amata anche quando lo tratti male e lo metti alla prova per vedere se prende le distanze da te.
Il problema è che per quanto questo ragazzo sia buono e paziente arriverà il momento in cui si stancherà di fare da sostituto dei tuoi, almeno per quanto riguarda questo specifico aspetto.
Sarebbe però anche più preoccupante che non si stanscasse, perchè questo indicherebbe la presenza di un certo masochismo in lui, che renderebbe accettabile ai suoi occhi il fatto di essere trattato male senza motivo.
Il problema è che per quanto questo ragazzo sia buono e paziente arriverà il momento in cui si stancherà di fare da sostituto dei tuoi, almeno per quanto riguarda questo specifico aspetto.
Sarebbe però anche più preoccupante che non si stanscasse, perchè questo indicherebbe la presenza di un certo masochismo in lui, che renderebbe accettabile ai suoi occhi il fatto di essere trattato male senza motivo.
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 13.4k visite dal 03/10/2012.
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