Un rapporto, dopo una erezione non proprio ottimale, cioè
Chiedo scusa per essermi dilungata tanto, ma proprio tanto, ma avevo timore di non riuscire ad esprimere bene la situazione. Anticipatamente grazie.
l'episodio relativo all'improvviso dolore durante il rapporto andrebbe indagato mediante una visita urologica che è sempre utile; probabilmente non risulterà nulla di patologico e questo già potrebbe avere un effetto rassicurante. Per qualche giorno sarebbe utile non insistere nei rapporti completi ma aspettare che il suo ragazzo si senta nuovamente a suo agio; l'urologo, se lo riterrà opportuno, per un breve periodo potrebbe prescrivere dei farmaci che aiutino l'erezione, a basso dosaggio, al solo scopo di rompere il "circolo vizioso" che facilmente in questi casi si instaura.
Cordiali Saluti
Dr G. Nicolazzo
Specialista in Psichiatria
Psicoterapeuta
se opportunamente guidati sul piano psicoterapeutico esistono degli opportuni esercizi da svolgere in coppia che possono sicuramente risolvere il problema. Molto spesso di fronte alle difficoltà, invece, di cercare le soluzioni ci ostiniamo alla ricerca delle cause con un inutile dispendio di energie che non ci permette di risolvere il problema.
Indelicato Dott. Mariano
idm@dottindelicato.it
www.dottindelicato.it
www.psicoterapiacoppia.it
Quando l'uomo prova un intenso e inaspettato dolore durante un rapporto sessuale, che dovrebbe essere una situazione di estremo piacere, possono aversi difficoltà successivamente nel raggiungere l'erezione, specie per un soggetto ansioso.
Il circolo vizioso s'innesca esattamente perché ci si sforza di volerla raggiungere a tutti i costi e in questo possono giocare un ruolo sia l'ansia dell'uomo che l'aspettativa della donna.
Oltre agli esami medici già suggeriti, quindi, provate per una settimana o due ad avere rapporti senza penetrazione. Datevi piacere reciprocamente come credete, ma restate d'accordo nell'evitare assolutamente la penetrazione.
Cordiali saluti
Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com
fermo restando che ritengo tutti i consigli ricevuti utili e azzeccati, vorrei precisare che, per quanto poco io possa essere esperta in materia, mi ero già resa conto del fatto che sarebbe stato sbagliato insistere nell'avere rapporti completi, anche perchè avremmo soltanto peggiorato la situazione. ma per quanto io abbia cercato di evitarlo il mio ragazzo non è stato sempre d'accordo ed ha voluto ritentare, ovviamente invano. purtroppo lui è molto ansioso, e anche se io mi sono impegnata a fargli notare tutta la mia comprensione, a volte lui ha interpretato il mio evitare i rapporti completi come una sorta di rifiuto verso di lui, come se io fossi talmente insoddisfatta da non desiderarlo più...non so se ho reso bene l'idea.
giusto perchè i medici che si sono ineressati possano seguire meglio la vicenda, potrei precisare che martedì 25 marzo, io ed il mio ragazzo siamo andati a fare una passeggiata al mare e in quella situazione, in modo "inaspettato", siamo finiti per avere un rapporto sessuale diciamo "non programmato" (preciso che la mancanza di erezioni non coincide con la mancanza di stimolo e desiderio sessuale)in cui il mio ragazzo è riuscito ad avere un'erezione, ma praticamente ha eiaculato dopo neanche 30 secondi dall'inizio della penetrazione e poi più niente... io credo che il fatto che sia riuscito ad avere un'erezione dipenda proprio dal fatto che la penetrazione non era "programmata", che non se lo aspettava, insomma che ancora non era subentrata l'ansia per la penetrazione. (mi dispiace se non sono riuscita ad essere chiara, ma riesco a parlare con non poco imbarazzo)
comunque relativamente alla risposta del dr Mariano Indelicato, mi piacerebbe avere maggiori informazioni sugli esercizi da svolgere in coppia che vengono citati.
ringrazio ancora e attendo risposta.
Quest'ultima potrebbe essere alla base del suo vivere come rifiuti verso di lui l'evitare dei rapporti completi, come anche (almeno in parte) del fenomeno di ejaculazione precoce occorso nel caso di rapporto non programmato.
Potrebbe essere utile come suggeriva il Dott. Indelicato, dopo una visita urologica per escludere la compresenza di patologie come causa del dolore sentito nel rapporto, indirizzarsi verso una consulenza sessuologica.
Cordiali saluti
Dott. Gabriele Tonelli
Dott. Gabriele Tonelli
Psicoterapeuta,Master in Psicopatologia e Scienze Forensi,Segr.Redazione PsychiatryOnline It,Medico di Categoria. C.T.U.
ci terrei a prcisare che il dolore che ha avvertito non si è più ripresentato nè nelle successive situazioni di petting (anche con orgasmo ed eiaculazione)nè nei tentativi di penetrazione.
comunque mi pare di averlo convinto a ricorrere ad una visita urologica, ma di questo non nè sono sicurissima, e inoltre nelle ultime situazioni di petting mi è già sembrato un po' più disinvolto e tranquillo, meno ansioso, e rispetto alla situazione precedente questo è un passo in avanti.
ero quasi certa che lei avrebbe concordato con me riguardo la "programmazione", ma lei capirà che a 21 anni, vivendo entrambi ancora a casa dei genitori e non avendo un "luogo a disposizione tutto per noi", una certa "programmazione" è purtroppo necessaria. comunque vedrò di fare il possibile.
grazie ancora per l'attenzione, cercherò di tenervi informati su successivi risvolti.
gli esercizi da svolgere in coppia per interrompere il circolo vizioso che spesso l'ansia da prestazione si porta dietro, abbisognano di una consulenza sessuologica che qualunque psicoterapeuta con specializzazione in problemi sessuali può fornirle.
buonasera e grazie ancora
solo una volta escluse cause organiche attraverso una visita andrologica si può parlare a tutti gli effetti di un problema psicologico, e in tal caso molto frequente e non difficilmente risolvibile.
Da un punto di vista umano non può che offrire al partner compresione, empatia e vicinanza emotiva anche se mi rendo che diventa difficile in quanto direttamente coinvolta e a sua volta messa in discussione dalle difficoltà attuali.
Da un punto di vista medico e psicoterapeutico è quanto mai necessaria una consulenza Psico-sessuologica per il suo ragazzo (per valutrae il problema e impostare una terapia adeguata) ed eventualmente separatamente o in un secondo tempo anche solo una singola consulenza di coppia che possa tranquiliizarvi e darvi utili indicazioni su come gestire le tensioni e la comunicazione.
Con i migliori auguri
F.i.Passoni
studiopsicologia@hotmail.it
F.I.Passoni
Dir. di SYNESIS, Centro di Consulenza Psicologica, Psicoterapia & Ipnosi Clinica
studiopsicologia@hotmail.it
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