Pensiero positivo-pensiero negativo

mi sono accorto recentemente come un "problema" detto genericamente crei pensieri negativi che a catena, per effetto valanga sfociano nel pessimismo più assoluto, fino a vedere le cose totalmente nere...poi se invece uno si calma, cerca di vedere le cose buone "rinasce" e vede le cose più chiaramente. Ed è assurdo accorgersi delle conclusioni catastrofiche raggiunte prima. Davvero quindi quello che percepiamo è indotto da come lo pensiamo? io avevo sempre pensato che un positivo fosse un ottuso, che non volesse vedere le cose come stanno...(definizione che si applica anche ai pessimisti cmq). ma quindi posso "crearmi" stati piacevoli? posso decidere come stare? non è illusione questa?


penso ad esempio a non sentirmi in sintonia con la mia ragazza...sfocia subito in un turbine che mi porta a dire "la lascio perchè siamo diversi"...se invece pensassi positivo riuscirei a "soppesare" il fatto e trovare una soluzione...ma se quel disequilibrio fosse cmq reale io starei soffocando le mie intuizioni ,no?
[#1]
Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233
Gentile Utente,

i pensieri dal contenuto piacevole o spiacevole influenzano lo stato d'animo di ognuno - ma ne sono anche un prodotto - e le aspettative positive o negative influenzano l'esito delle diverse situazioni.

Sulla carta sembrerebbe dunque semplice influenzare volontariamente la propria vita imponendosi determinati pensieri, ma difficoltà risiede nel fatto che non basta decidere cosa pensare per dare una direzione alla propria vita o più semplicemente alla propria giornata, perchè i pensieri dipendono da molte cose e non sono sempre "addomesticabili".

Per esempio, quando una persona soffre d'ansia patologia le cose si complicano, così come chi rimugina molto riuscirà difficilmente a concentrarsi su un pensiero "positivo" se non adeguatamente preparato a farlo.
Lei si considera una persona ansiosa?

Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it

[#2]
Attivo dal 2012 al 2012
Ex utente
direi di si...ogni tanto ho troppa ansia...ma decisamente sono una che rimugina molto...e rimugina negativo...vorrei quindi provare a superare alcuni problemi di coppia cercando di pensare più positivo, perchè è fin troppo facile lasciarsi trascinare sul fondo e prendere decisioni drastiche invece che trovare le buone cose e cercare di affrontare il problema. poi sarà quel che sarà...
[#3]
Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233
Forse i suoi sono pensieri ossessivi, e quindi di natura ansiosa: se è così sono fuori dal suo controllo, sono un vero e proprio sintomo d'ansia che va considerato e trattato come tale.
[#4]
Dr.ssa Serena Rizzo Psicologo 202 9
Caro Utente,
i pensieri,come le emozioni e i comportamenti sono le manifestazioni principali dell'essere umano. E' proprio attraverso di esse che l'uomo interpreta (pensieri) le situazioni, prova un determinato stato d'animo (emozioni) e infine mette in atto delle azioni (comportamenti).
I nostri comportamenti sono decisamente influenzati dai nostri pensieri. Gli stessi, poi, vanno a connotare il nostro stato emotivo.
Se per esempio recandomi al lavoro si insinuano nella mia mente pensieri quali "oggi non sarò in grado di fare nulla, non sono capace", le emozioni di conseguenza potranno essere ansia, insoddisfazione,tristezza. Chiaramente il mio comportamento ne sarà poi influenzato,facendomi magari evitare determinate situazioni lavorative .
Ciò è il principio su cui poggia la psicologia cognitiva. Ma non si riduce solo a questo.
Infatti, nell'ambito di una psicoterapia, terapeuta e paziente lavorerebbero insieme per comprendere l'origine di un determinato stile di pensiero, nell'esempio precedente improntato su un immagine di sè impotente,non capace, e di conseguenza, ansiosa.
I suoi pensieri senza dubbio influenzano massicciamente le sue emozioni e i suoi comportamenti, ma ciò andrebbe approfondito,magari con una psicoterapia, per capire quali esperienze attaccamentali (rapporto genitoriale) ed esperienze di vita in generale, hanno contribuito ad attivare e rafforzare nel tempo il suo stile di pensiero,le sue credenze,le sue convinzioni.
Sperando di poter esserLe stata utile,la saluto cordialmente,
Dott.ssa Serena Rizzo,
www.psicoterapiacognitivacampania.it
www.psicologiabenevento.it

Dr.ssa serena rizzo