Post aborto
salve,sono una ragazza di25 anni.
A Dicembre 2010 ho fatto la cosa più schifosa che si possa fare...abortire.
Non avrei voluto farlo, ma in un certo senso mi sono sentita "costretta" a farlo perchè il mio ragazzo, essendosi messo in proprio da poco, non stava attraversando un periodo sereno dal punto di vista economico ed io, essendo una studentessa non lavoravo nè tantomeno avrei potuto pesare ulteriormente sui miei genitori.
Purtroppo nel prendere questa decisione ho pensato alle persone che amo e che mi circondano....è successo tutto così velocemente...e da parte del mio ragazzo non ho sentito quella frase che avrei tanto voluto ascoltare.
Sarebbe nata ad Agosto la mia bimba e l'arrivo dell'estate mi devasta dentro...
Per i primi mesi non facevo altro che piangere,non volevo più avere rapporti con il mio ragazzo.
Questo è un dolore che sono certa mi porterò dentro per tutta la vita e forse è giusto così...me lo merito!
Il problema è che,pur essendo ancora fidanzata, mi sento sola...non mi sento compresa dal mio lui...
per lui è impensabile che io stia ancora soffrendo per quel che ho fatto...è come se per lui non fosse mai successo....è vero che questa esperienza l'abbiamo vissuta diversamente, ma è come se a lui questa cosa non avesse cambiato la vita...a me invece l'ha cambiata tanto.
Dopo tutti questi mesi ho capito che oltre ad amarlo,c'è una parte di me che lo odia..in un certo senso do la colpa a lui,perchè se non avesse lasciato il suo precedente lavoro per inseguire un maledetto sogno, avremmo potuto realizzare un sogno comune e cioè diventare genitori.
Non so se è dovuto a questo mio sentimento di rabbia che ho nei suoi confronti, ma non riesco più a fare l'amore con lui...lo faccio perchè in un certo senso mi sento "obbligata" per il mio ruolo di fidanzata, ma non vorrei..e sento dentro di me una tristezza infinita e molto spesso mi viene da piangere mentre lo facciamo.
Io amo tanto il mio ragazzo..ormai sono 5 anni che stiamo insieme e non potrei immaginare la mia vita senza di lui ma mi rendo conto che non posso più andare avanti in questo modo...finirei col distruggere la nostra storia.
Vorrei sapere come poter superare questo "odio" verso di lui e ritornare ad essere Felice almeno con lui.
Grazie
A Dicembre 2010 ho fatto la cosa più schifosa che si possa fare...abortire.
Non avrei voluto farlo, ma in un certo senso mi sono sentita "costretta" a farlo perchè il mio ragazzo, essendosi messo in proprio da poco, non stava attraversando un periodo sereno dal punto di vista economico ed io, essendo una studentessa non lavoravo nè tantomeno avrei potuto pesare ulteriormente sui miei genitori.
Purtroppo nel prendere questa decisione ho pensato alle persone che amo e che mi circondano....è successo tutto così velocemente...e da parte del mio ragazzo non ho sentito quella frase che avrei tanto voluto ascoltare.
Sarebbe nata ad Agosto la mia bimba e l'arrivo dell'estate mi devasta dentro...
Per i primi mesi non facevo altro che piangere,non volevo più avere rapporti con il mio ragazzo.
Questo è un dolore che sono certa mi porterò dentro per tutta la vita e forse è giusto così...me lo merito!
Il problema è che,pur essendo ancora fidanzata, mi sento sola...non mi sento compresa dal mio lui...
per lui è impensabile che io stia ancora soffrendo per quel che ho fatto...è come se per lui non fosse mai successo....è vero che questa esperienza l'abbiamo vissuta diversamente, ma è come se a lui questa cosa non avesse cambiato la vita...a me invece l'ha cambiata tanto.
Dopo tutti questi mesi ho capito che oltre ad amarlo,c'è una parte di me che lo odia..in un certo senso do la colpa a lui,perchè se non avesse lasciato il suo precedente lavoro per inseguire un maledetto sogno, avremmo potuto realizzare un sogno comune e cioè diventare genitori.
Non so se è dovuto a questo mio sentimento di rabbia che ho nei suoi confronti, ma non riesco più a fare l'amore con lui...lo faccio perchè in un certo senso mi sento "obbligata" per il mio ruolo di fidanzata, ma non vorrei..e sento dentro di me una tristezza infinita e molto spesso mi viene da piangere mentre lo facciamo.
Io amo tanto il mio ragazzo..ormai sono 5 anni che stiamo insieme e non potrei immaginare la mia vita senza di lui ma mi rendo conto che non posso più andare avanti in questo modo...finirei col distruggere la nostra storia.
Vorrei sapere come poter superare questo "odio" verso di lui e ritornare ad essere Felice almeno con lui.
Grazie
[#1]
Gentile Ragazza,
la decisione di abortire è quasi sempre accompagnata da profondo dolore (indipendentemente dalle convinzioni religiose di ciascuno) e può accadere che si tratti di un'esperienza un po' difficile da superare.
In quel periodo era stata affiancata da uno psicologo del Consultorio Familiare? Anche il suo compagno aveva partecipato ai colloqui?
Proprio per quanto racconta, è comprensibile l'ambivalenza (amore/odio) che prova nei confronti del suo compagno e la difficoltà che ha ancora adesso a fare l'amore con lui.
Pensa che se gli proponesse di effettuare qualche colloquio di coppia con uno psicologo per discutere insieme ad un esperto di questi vostri problemi, il suo ragazzo sarebbe disponibile?
la decisione di abortire è quasi sempre accompagnata da profondo dolore (indipendentemente dalle convinzioni religiose di ciascuno) e può accadere che si tratti di un'esperienza un po' difficile da superare.
In quel periodo era stata affiancata da uno psicologo del Consultorio Familiare? Anche il suo compagno aveva partecipato ai colloqui?
Proprio per quanto racconta, è comprensibile l'ambivalenza (amore/odio) che prova nei confronti del suo compagno e la difficoltà che ha ancora adesso a fare l'amore con lui.
Pensa che se gli proponesse di effettuare qualche colloquio di coppia con uno psicologo per discutere insieme ad un esperto di questi vostri problemi, il suo ragazzo sarebbe disponibile?
Dr.ssa Paola Scalco, Psicoterapia Cognitiva e Sessuologia Clinica
ASTI - Cell. 331 5246947
https://whatsapp.com/channel/0029Va982SIIN9ipi00hwO2i
[#2]
Gentile ragazza,
per quanto si tratti di un tema molto delicato provo a risponderle anche se in via telematica:
"Questo è un dolore che sono certa mi porterò dentro per tutta la vita e forse è giusto così...me lo merito!"
Non è una questione di colpe e di meriti, quella che lei ha vissuto è un'esperienza molto forte, ed è un'esperienza che la accompagnerà sempre non perchè lei sia stata una cattiva persona e meriti il dolore come punizione, ma perchè si tratta di un dolore che influenza tutta la sua vita e il modo di pensare a sè. Il ricordo rimarrà, però può cercare di lenire questo dolore, di elaborarlo così da poter andare avanti.
"Purtroppo nel prendere questa decisione ho pensato alle persone che amo e che mi circondano"
Il senso di colpa e di rimprovero che esprime nei confronti del suo ragazzo e dei suoi familiari sembrano celare il nodo più grande, che è il senso di colpa e di rimprovero per se stessa, probabilmente lei sente di non aver combattuto abbastanza per quello che desiderava e per quel bambino.
"Vorrei sapere come poter superare questo "odio" verso di lui e ritornare ad essere Felice almeno con lui."
Ritengo che lei si stia erroneamente focalizzando su un punto secondario: essere felice ALMENO con lui, mettendo da parte in maniera categorica l'ipotesi di poter essere felice e basta. Capisco che in questo momento lei pensi sinceramente che sia impossibile ritrovare una qualche serenità, ma è possibile, ed è importante che lei ritrovi la strada per stare bene con se stessa, prima che con gli altri.
Il dolore che lei sta vivendo è comune alle donne che hanno vissuto un'esperienza di aborto, più o meno volontaria. E' un dolore molto grande, ha affrontato l'aborto da sola, non affronti anche questo da sola. Si faccia aiutare, si rivolga ad uno psicologo.
Saluti
per quanto si tratti di un tema molto delicato provo a risponderle anche se in via telematica:
"Questo è un dolore che sono certa mi porterò dentro per tutta la vita e forse è giusto così...me lo merito!"
Non è una questione di colpe e di meriti, quella che lei ha vissuto è un'esperienza molto forte, ed è un'esperienza che la accompagnerà sempre non perchè lei sia stata una cattiva persona e meriti il dolore come punizione, ma perchè si tratta di un dolore che influenza tutta la sua vita e il modo di pensare a sè. Il ricordo rimarrà, però può cercare di lenire questo dolore, di elaborarlo così da poter andare avanti.
"Purtroppo nel prendere questa decisione ho pensato alle persone che amo e che mi circondano"
Il senso di colpa e di rimprovero che esprime nei confronti del suo ragazzo e dei suoi familiari sembrano celare il nodo più grande, che è il senso di colpa e di rimprovero per se stessa, probabilmente lei sente di non aver combattuto abbastanza per quello che desiderava e per quel bambino.
"Vorrei sapere come poter superare questo "odio" verso di lui e ritornare ad essere Felice almeno con lui."
Ritengo che lei si stia erroneamente focalizzando su un punto secondario: essere felice ALMENO con lui, mettendo da parte in maniera categorica l'ipotesi di poter essere felice e basta. Capisco che in questo momento lei pensi sinceramente che sia impossibile ritrovare una qualche serenità, ma è possibile, ed è importante che lei ritrovi la strada per stare bene con se stessa, prima che con gli altri.
Il dolore che lei sta vivendo è comune alle donne che hanno vissuto un'esperienza di aborto, più o meno volontaria. E' un dolore molto grande, ha affrontato l'aborto da sola, non affronti anche questo da sola. Si faccia aiutare, si rivolga ad uno psicologo.
Saluti
Dr.ssa Valentina Bovio - Psicologa Psicoterapeuta
[#3]
Ex utente
io ho provato a parlare con lui di questo odio-amore che provo per lui non andando nel dettaglio..ma mi sono resa conto di ferirlo in questo modo.
So di aver bisogno di aiuto e lo sa anche lui e dice di volermi aiutare.
Il problema è che ho paura di sottoporci ad un colloquio di coppia perchè non voglio farlo soffrire...
ho provato a dirgli di sentire una specie di rabbia nei suoi confronti e lui ci sta male per questo...ma non riesco a dirgli che non voglio fare l'amore con lui ed ho paura che nella terapia tutto questo venga fuori...e non voglio farlo soffrire.
So di aver bisogno di aiuto e lo sa anche lui e dice di volermi aiutare.
Il problema è che ho paura di sottoporci ad un colloquio di coppia perchè non voglio farlo soffrire...
ho provato a dirgli di sentire una specie di rabbia nei suoi confronti e lui ci sta male per questo...ma non riesco a dirgli che non voglio fare l'amore con lui ed ho paura che nella terapia tutto questo venga fuori...e non voglio farlo soffrire.
[#4]
<<...ma non riesco a dirgli che non voglio fare l'amore con lui ed ho paura che nella terapia tutto questo venga fuori...e non voglio farlo soffrire.>>
Proprio per evitare AD ENTRAMBI (non solo a lui!) sofferenze presenti e future, è invece bene che si parli di queste difficoltà, non per accusare o far sentire in colpa qualcuno, ma per cercare di risolvere e superare prima possibile qualcosa che, se trascurato, avrà inevitabilmente ripercussioni negative su voi come coppia e come singoli.
L'obiettivo è positivo: tentare INSIEME di "metabolizzare" questa sofferenza (che ora rischia invece di allontanarvi) nel migliore dei modi per cementare la vostra unione e vivere con maggior serenità il futuro.
Cordialmente,
Proprio per evitare AD ENTRAMBI (non solo a lui!) sofferenze presenti e future, è invece bene che si parli di queste difficoltà, non per accusare o far sentire in colpa qualcuno, ma per cercare di risolvere e superare prima possibile qualcosa che, se trascurato, avrà inevitabilmente ripercussioni negative su voi come coppia e come singoli.
L'obiettivo è positivo: tentare INSIEME di "metabolizzare" questa sofferenza (che ora rischia invece di allontanarvi) nel migliore dei modi per cementare la vostra unione e vivere con maggior serenità il futuro.
Cordialmente,
[#5]
Gentile ragazza,
se c'è un problema non è nascondendolo sotto il tappeto che si eviterà di soffrire o di far soffrire gli altri...è importante invece affrontarlo, perchè non è il problema di per sè a renderci difficile la vita, ma come noi reagiamo al problema.
Una consulenza di coppia potrebbe aiutarvi a elaborare un evento che anche se in modi diversi ha coinvolto entrambi, e che certamente potrà avere ripercussioni sul vostro futuro di coppia, come ha detto anche la collega.
Tuttavia, se adesso non se la sente di andare in coppia, cominci a rivolgersi ad un professionista per avere un aiuto per sè. Se comincerà a stare meglio con se stessa, anche le relazioni ne trarranno beneficio.
Inoltre ci sono approcci, come quello sistemico-relazionale, che permettono di intraprendere un percorso individuale senza escludere che si possano poi far entrare anche altre persone significative.
Saluti
se c'è un problema non è nascondendolo sotto il tappeto che si eviterà di soffrire o di far soffrire gli altri...è importante invece affrontarlo, perchè non è il problema di per sè a renderci difficile la vita, ma come noi reagiamo al problema.
Una consulenza di coppia potrebbe aiutarvi a elaborare un evento che anche se in modi diversi ha coinvolto entrambi, e che certamente potrà avere ripercussioni sul vostro futuro di coppia, come ha detto anche la collega.
Tuttavia, se adesso non se la sente di andare in coppia, cominci a rivolgersi ad un professionista per avere un aiuto per sè. Se comincerà a stare meglio con se stessa, anche le relazioni ne trarranno beneficio.
Inoltre ci sono approcci, come quello sistemico-relazionale, che permettono di intraprendere un percorso individuale senza escludere che si possano poi far entrare anche altre persone significative.
Saluti
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 2.6k visite dal 01/10/2012.
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