Episodio psicotico
Gentili Dottori di Medicitalia,
vi scrivo per avere un consulto riguardo alla salute di mio figlio (27 anni) in cura per un primo episodio psicotico.La cura sta procedendo molto bene tuttavia mio figlio sembra ultimamente scontento dello psicologo verso il quale sembra non nutrire più fiducia perchè sembra sia portato a relazionarsi con pazienti che vivono nella nostra stessa città(cosa che lo pone a disagio),a proposito se c'è un solo episodio come è accaduto è indicativo di qualcosa?Ci chiediamo se è opportuno cambiare psicologo e se questo può produrre un rallentamento nello svolgimento della terapia(vorremmo cercare qualcuno in una città a noi vicina)Cosa comporterebbe?Mio figlio inoltre vorrebbe affrontare in seguito anche un lavoro che potrebbe essere stressante, voi che ne pensate?
Vi prego nel modo più assoluto di non pubblicare questa mail per questioni di riservatezza indipendentemente dai dati.Vi ringrazio anticipatamente
Buonaserata
vi scrivo per avere un consulto riguardo alla salute di mio figlio (27 anni) in cura per un primo episodio psicotico.La cura sta procedendo molto bene tuttavia mio figlio sembra ultimamente scontento dello psicologo verso il quale sembra non nutrire più fiducia perchè sembra sia portato a relazionarsi con pazienti che vivono nella nostra stessa città(cosa che lo pone a disagio),a proposito se c'è un solo episodio come è accaduto è indicativo di qualcosa?Ci chiediamo se è opportuno cambiare psicologo e se questo può produrre un rallentamento nello svolgimento della terapia(vorremmo cercare qualcuno in una città a noi vicina)Cosa comporterebbe?Mio figlio inoltre vorrebbe affrontare in seguito anche un lavoro che potrebbe essere stressante, voi che ne pensate?
Vi prego nel modo più assoluto di non pubblicare questa mail per questioni di riservatezza indipendentemente dai dati.Vi ringrazio anticipatamente
Buonaserata
[#1]
Psicologo
Gentile Utente,
il tipo di rapporto che il professionista psicologo è tenuto a intrattenere con gli utenti è stabilito dall'Art. 28 del Codice Deontologico degli Psicologi Italiani, che può leggere al seguente link:
http://www.psy.it/codice_deontologico.html
In tale documento si parla anche di sanzioni per eventuali comportamenti fuori norma.
Per quanto riguarda l'eventuale cambio di professionista Le consiglierei di seguire le Vs. impressioni: se non vi trovate più a vostro agio è opportuno agire di conseguenza.
Il che potrebbe significare di dover ricominciare da capo, ma è sempre meglio che rimanere in una situazione arenata e improduttiva.
il tipo di rapporto che il professionista psicologo è tenuto a intrattenere con gli utenti è stabilito dall'Art. 28 del Codice Deontologico degli Psicologi Italiani, che può leggere al seguente link:
http://www.psy.it/codice_deontologico.html
In tale documento si parla anche di sanzioni per eventuali comportamenti fuori norma.
Per quanto riguarda l'eventuale cambio di professionista Le consiglierei di seguire le Vs. impressioni: se non vi trovate più a vostro agio è opportuno agire di conseguenza.
Il che potrebbe significare di dover ricominciare da capo, ma è sempre meglio che rimanere in una situazione arenata e improduttiva.
[#2]
Gentile Signora,
chi ha posto la diagnosi?
Suo figlio è stato visitato da un medico psichiatra?
A che tipo di terapia sta sottoponendo?
Le domande che ci pone in senso prognostico devono essere poste a chi si occupa di suo figlio perchè senza conoscere direttamente la situazione non possiamo dirle se quanto è accaduto si ripeterà e che significato possa avere.
Non possiamo nemmeno prevedere quali conseguenze un lavoro stressante avrà sul ragazzo.
Tenga in ogni caso presente che quando parliamo di psicosi - anche se transitoria - è necessario l'intervento psichiatrico e che può essere preferibile rivolgersi ad una struttura pubblica, che disponga di tutte le figure necessarie alla presa incarico del paziente.
chi ha posto la diagnosi?
Suo figlio è stato visitato da un medico psichiatra?
A che tipo di terapia sta sottoponendo?
Le domande che ci pone in senso prognostico devono essere poste a chi si occupa di suo figlio perchè senza conoscere direttamente la situazione non possiamo dirle se quanto è accaduto si ripeterà e che significato possa avere.
Non possiamo nemmeno prevedere quali conseguenze un lavoro stressante avrà sul ragazzo.
Tenga in ogni caso presente che quando parliamo di psicosi - anche se transitoria - è necessario l'intervento psichiatrico e che può essere preferibile rivolgersi ad una struttura pubblica, che disponga di tutte le figure necessarie alla presa incarico del paziente.
Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 1.2k visite dal 01/10/2012.
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