voglia di ritrovarsi
Il mio problema è che non riesco più ha trovare me stesso, io una volta avevo voglia di vivere, adesso spero di non risvegliarmi il giorno dopo, mi sento come se stessi in una bolla.. il motivo non lo capisco anche se sono sempre alla ricerca di esso, da una parte può essere il fatto che mi sono lasciato con la mia ragazza, ma avevo smesso di amarla, anche se ora non voglio neanche lontanamente avvicinarmi ai luoghi dove può essere lei, dall'altra l'università e un continuo stress dovuto anche dalle pressioni che mi fanno per finirla...
Ho molta voglia di scappare, di urlare, spaccare qualcosa, ho molta rabbia dentro, contro tutto e tutti..
come posso uscirne? come posso non provare più odio per la mia ex, dove trovo la forza di proseguire i mie studi? come faccio a ricominciare a sognare come facevo una volta.. mi butto sull'alcool solo per smettere di pensare, mi manca potermi addormentare tranquillo senza pensieri, ma non riesco a dormire fino a tarda notte, sto sul letto a pensare e a cercare di spegnere i miei pensieri, vorrei che mi lasciassero in pace....
Ho molta voglia di scappare, di urlare, spaccare qualcosa, ho molta rabbia dentro, contro tutto e tutti..
come posso uscirne? come posso non provare più odio per la mia ex, dove trovo la forza di proseguire i mie studi? come faccio a ricominciare a sognare come facevo una volta.. mi butto sull'alcool solo per smettere di pensare, mi manca potermi addormentare tranquillo senza pensieri, ma non riesco a dormire fino a tarda notte, sto sul letto a pensare e a cercare di spegnere i miei pensieri, vorrei che mi lasciassero in pace....
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Gentile Utente,
l'essersi lacsiato con la sua ragazza, sembra, da quello che scrive, avere scoperchiato il vaso di Pandora,
cioè sembra avere fatto emergere tutta una serie di disagi a catena.
Non è una valida strategia "spegnere" i suoi pensieri, anche perchè più eviterà di non pensare, più i suoi pensieri faranno di tutto per ritornare prepotentemente e ferocemente.
Annegarli nell'alcol, meno che mai, sia per i danni post-ubbriacatura, che perchè l'alcol non è curativo e terapeutico.
Credo invece, che con l'aiuto di uno psicologo, potrebbe imparare ad "ascoltare" questi pensieri, dando loro lo spazio che necessitano, sia per un'adeguata elaborazione, che per ritrovare la "bussola" e la qualità di vita smarrita.
V.Randone
l'essersi lacsiato con la sua ragazza, sembra, da quello che scrive, avere scoperchiato il vaso di Pandora,
cioè sembra avere fatto emergere tutta una serie di disagi a catena.
Non è una valida strategia "spegnere" i suoi pensieri, anche perchè più eviterà di non pensare, più i suoi pensieri faranno di tutto per ritornare prepotentemente e ferocemente.
Annegarli nell'alcol, meno che mai, sia per i danni post-ubbriacatura, che perchè l'alcol non è curativo e terapeutico.
Credo invece, che con l'aiuto di uno psicologo, potrebbe imparare ad "ascoltare" questi pensieri, dando loro lo spazio che necessitano, sia per un'adeguata elaborazione, che per ritrovare la "bussola" e la qualità di vita smarrita.
V.Randone
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
[#2]
Gentile utente,
lei ha nominato due motivi /condizioni che secondo lei le causano stress o comunque disagio: la perdita del legame sentimentale e le pressioni riguardo i suoi studi e sembrerebbe che lei non sopporti questo cumulo di stress.
Almeno la seconda causa di stress, quella delle pressioni sugli studi, dovrebbe essere facilmente risolvibile con dei colloqui da uno psicoterapeuta, per cui glielo consiglio senz'altro.
Alleggerendo poi un motivo di stress sarà più facile anche elaborare l'altro.
Cordiali saluti
lei ha nominato due motivi /condizioni che secondo lei le causano stress o comunque disagio: la perdita del legame sentimentale e le pressioni riguardo i suoi studi e sembrerebbe che lei non sopporti questo cumulo di stress.
Almeno la seconda causa di stress, quella delle pressioni sugli studi, dovrebbe essere facilmente risolvibile con dei colloqui da uno psicoterapeuta, per cui glielo consiglio senz'altro.
Alleggerendo poi un motivo di stress sarà più facile anche elaborare l'altro.
Cordiali saluti
Valentina Sciubba Psicologa
www.valentinasciubba.it Terapia on line
Terapia Breve Strategica e della Gestalt
Disturbi psicologici e mente-corpo
[#3]
Utente
penso che abbia ragione dottoressa sul fatto che essermi lasciato sia stato l'inizio che poi ha riportato a galla altri problemi che forse esistevano anche in passato, ma mi pesavano meno.. le pressioni per finire gli studi me li pongo principalmente io forse, ho molta voglia di cambiare vita, ma mi sembra difficile e non ho molta pazienza, odio la mia ex per molte cose, provo risentimento, lei mi ha distrutto, stavo male con lei ma non avevo il coraggio di troncare..
Non capisco perchè ho la voglia di andare via, lasciare l'italia, non voglio più nessuno di quelli che conosco intorno a me.
Poi anche per i studi, voglio finirli solo perchè mi manca poco, ma ho perso le motivazioni iniziale, la passione..
Andare da uno psicologo sarebbe per me un'altro fallimento vorrei uscirne da solo
vi ringrazio per la vostra disponibilità
Non capisco perchè ho la voglia di andare via, lasciare l'italia, non voglio più nessuno di quelli che conosco intorno a me.
Poi anche per i studi, voglio finirli solo perchè mi manca poco, ma ho perso le motivazioni iniziale, la passione..
Andare da uno psicologo sarebbe per me un'altro fallimento vorrei uscirne da solo
vi ringrazio per la vostra disponibilità
[#4]
Andare via, cambiare citta' o paese, non equivale alla risoluzione del disagio e tanto meno lo lascera' nella sua citta' d' origine, ma purtroppo lo portera' sempre con se' .
Andare da uno psicologo, non e' un fallimento , ne' rapprresenta una sconfitta, l' unica problematica risiede ancora in qualche retaggio dell' immaginario collettivo, che magari fomenta ancora
l' associazione psicologo- malattia mentale o fallimento della propria forza di volonta' .
Se lei si rompesse un piede, andrebbe dall' ortopedico?
Andare da uno psicologo, non e' un fallimento , ne' rapprresenta una sconfitta, l' unica problematica risiede ancora in qualche retaggio dell' immaginario collettivo, che magari fomenta ancora
l' associazione psicologo- malattia mentale o fallimento della propria forza di volonta' .
Se lei si rompesse un piede, andrebbe dall' ortopedico?
[#5]
Gentile utente,
non possiamo crearci da soli una relazione per ovvi motivi. Gli psicologi hanno appunto a disposizione principalmente due strumenti terapeutici:
1) i contenuti, cioè ciò che viene detto verbalmente
2) la relazione tra cliente e terapeuta che è una relazione tra due esseri umani
Capisco che possa vivere l'andare dallo psicologo come un'altra prova che da solo non riesce ad impostare situazioni soddisfacenti, ma consideri che le relazioni sono una necessità per il benessere psicologico degli individui, anche ad es. nel campo educativo o sociale e appunto non possiamo crearcele da soli per cui l'andare dallo psicologo è semplicemente il cercare un aiuto anche relazionale indispensabile ed essenziale per il proprio benessere.
cordiali saluti
non possiamo crearci da soli una relazione per ovvi motivi. Gli psicologi hanno appunto a disposizione principalmente due strumenti terapeutici:
1) i contenuti, cioè ciò che viene detto verbalmente
2) la relazione tra cliente e terapeuta che è una relazione tra due esseri umani
Capisco che possa vivere l'andare dallo psicologo come un'altra prova che da solo non riesce ad impostare situazioni soddisfacenti, ma consideri che le relazioni sono una necessità per il benessere psicologico degli individui, anche ad es. nel campo educativo o sociale e appunto non possiamo crearcele da soli per cui l'andare dallo psicologo è semplicemente il cercare un aiuto anche relazionale indispensabile ed essenziale per il proprio benessere.
cordiali saluti
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 1.6k visite dal 30/09/2012.
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