Ipersonnia
Salve, sono una ragazza di 25 anni e manifesto da diversi anni un disturbo del sonno, ovvero l'ipersonnia.
Dagli esami che ho sostenuto sono sempre risultata di ottima salute, ma io lamento continuamente questo problema. Per quanto dorma in maniera più che sufficiente (almeno 10 ore per notte) avverto che il mio fisico necessiterebbe di qualche altra ora in più. Questo disturbo ovviamente non è fine a stesso ma scatena tutta una serie di conseguenze che non mi permettono di svolgere alcune delle mie mansioni quotidiane, come quella dello studio, in virtù di una continua e snervante disattenzione. Ogni sera prima di andare a dormire, regolo la sveglia, o meglio le sveglie (dato che sono una ventina) sul mio cellulare, e ogni mattina puntualmente le spengo, anche se ho la necessità di svegliarmi, a causa di impegni universitari. Questo mi porta a rimandare continuamente gli appuntamenti e a non rispettarli mai. Mi piacerebbe sapere se esistono in commercio anche soluzioni omeopatiche che possano aiutarmi quanto meno ad alleviare questo problema.
In attesa di una risposta, ringrazio anticipatamente per l'attenzione offertami!
Distinti saluti
Dagli esami che ho sostenuto sono sempre risultata di ottima salute, ma io lamento continuamente questo problema. Per quanto dorma in maniera più che sufficiente (almeno 10 ore per notte) avverto che il mio fisico necessiterebbe di qualche altra ora in più. Questo disturbo ovviamente non è fine a stesso ma scatena tutta una serie di conseguenze che non mi permettono di svolgere alcune delle mie mansioni quotidiane, come quella dello studio, in virtù di una continua e snervante disattenzione. Ogni sera prima di andare a dormire, regolo la sveglia, o meglio le sveglie (dato che sono una ventina) sul mio cellulare, e ogni mattina puntualmente le spengo, anche se ho la necessità di svegliarmi, a causa di impegni universitari. Questo mi porta a rimandare continuamente gli appuntamenti e a non rispettarli mai. Mi piacerebbe sapere se esistono in commercio anche soluzioni omeopatiche che possano aiutarmi quanto meno ad alleviare questo problema.
In attesa di una risposta, ringrazio anticipatamente per l'attenzione offertami!
Distinti saluti
[#1]
Psicologo
Gentile Utente,
per quanto riguarda l'omeopatia La rimanderei (ma senza alcuna convinzione) a coloro che se ne occupano, che non mi risulta siano gli psicologi.
Direi che se non riesce a lavorare sulla Sua forza di volontà e a imporsi di alzarsi da letto invece di spegnere la sveglia, la faccenda sia tutt'altro che omeopatica.
In genere gli esseri umani sono, come disse qualcuno, "animali abitudinari", cioè una volta presa una certa abitudine faticano a staccarsene, e nel caso specifico del sonno, più si dorme e più si dormirebbe.
Quello che Lei definisce disturbo, e che non dice sia stato diagnosticato da un medico, potrebbe essere il risultato di un'autodisciplina un po' carente, anch'essa dovuta ad altri fattori.
Quindi, provi a riflettere sulle cause del suo comportamento ed eventualmente consulti anche uno psicologo della Sua zona.
per quanto riguarda l'omeopatia La rimanderei (ma senza alcuna convinzione) a coloro che se ne occupano, che non mi risulta siano gli psicologi.
Direi che se non riesce a lavorare sulla Sua forza di volontà e a imporsi di alzarsi da letto invece di spegnere la sveglia, la faccenda sia tutt'altro che omeopatica.
In genere gli esseri umani sono, come disse qualcuno, "animali abitudinari", cioè una volta presa una certa abitudine faticano a staccarsene, e nel caso specifico del sonno, più si dorme e più si dormirebbe.
Quello che Lei definisce disturbo, e che non dice sia stato diagnosticato da un medico, potrebbe essere il risultato di un'autodisciplina un po' carente, anch'essa dovuta ad altri fattori.
Quindi, provi a riflettere sulle cause del suo comportamento ed eventualmente consulti anche uno psicologo della Sua zona.
[#2]
gentile Ragazzo,
dopo avere investigato le possibili cause correlate al'ipersonnia con il suo curante, sarebbe utile comprendere se il sonno per lei equivale ad una possibile fuga dalla realtà.
A volte dormire è una strategia di evitamento per non affrontare le possibili fatiche del quotidiano.
Soffre di ansia, di fluttuazioni del tono dell'umore?
I rapporti sociali sono soddisfacenti?
Come procede con gli studi?
dopo avere investigato le possibili cause correlate al'ipersonnia con il suo curante, sarebbe utile comprendere se il sonno per lei equivale ad una possibile fuga dalla realtà.
A volte dormire è una strategia di evitamento per non affrontare le possibili fatiche del quotidiano.
Soffre di ansia, di fluttuazioni del tono dell'umore?
I rapporti sociali sono soddisfacenti?
Come procede con gli studi?
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 2.6k visite dal 28/09/2012.
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