Confusione totale: non so più chi sono
Salve,
Ho un problema da qualche mese, ho paura che la cosa possa essermi sfuggita di mano e che stia degenerando in qualcos’altro. Soffro di disturbo ossessivo non so nemmeno da quanto, sicuramente da più di un anno. Nel giro di un anno ho avuto diverse ossessioni e cambiano piuttosto in fretta, o meglio, si accumulano perché alcune che credevo superate in realtà poi ritornano e si alternano a quelle attuali. In una giornata può scatenarmi ansia qualsiasi parola, gesto, pensiero che abbia a che fare con le mie ossessioni e siccome sono tante, praticamente ho ansia per tutto il giorno. Spesso per evitarlo dormo tanto. La cosa che più mi preoccupa però è che ultimamente sono molto aggressiva, basta una sciocchezza e subito scatto, penso cose molto brutte, sono intollerante a tutto e a tutti, anche a cose che prima non mi toccavano ma soprattutto cambia proprio la visione delle cose, se prima la pensavo in un modo poi la penso nell’esatto opposto e provo SODDISFAZIONE nel pensare e dire cose che possono ferire. Sto sempre sulla difensiva per cui reagisco in modo brusco anche per cose banalissime e la gente rimane allibita perché la mia reazione è assolutamente esagerata. Sono nervosa e penso spesso di sfogare la rabbia facendo del male agli altri. Per ora non è ancora successo nulla ma non posso fidarmi di me. Quello che è strano è che in questi momenti sono contenta della sofferenza degli altri a causa mia. Nel momento successivo, quando mi passa mi impegno ad essere la persona di prima e cerco di migliorarmi nonostante le ossessioni. Il punto è che non mi controllo ed è venuta fuori una parte di me che non conoscevo e che nessuno si immagina. Ripeto è cambiata proprio la mia visione del mondo, prima ero sensibile e tollerante, assolutamente non ero egoista e arrogante, adesso sono proprio cattiva, penso a cattiverie che prima neanche sforzandomi mi sarebbero venute in mente. La mia vita è tutta rabbia e ho una confusione tremenda. Non capisco se è per l’ansia, per la frustrazione o se c’è dell’altro. Vorrei solo sapere se è il caso di preoccuparsi. Io sto cercando di “curarmi” da me (dormendo nei momenti critici e cercando di ignorare le ossessioni) perché al momento proprio mi è impossibile consultare qualcuno per diversi motivi. Vi ringrazio.
Cordiali saluti.
Ho un problema da qualche mese, ho paura che la cosa possa essermi sfuggita di mano e che stia degenerando in qualcos’altro. Soffro di disturbo ossessivo non so nemmeno da quanto, sicuramente da più di un anno. Nel giro di un anno ho avuto diverse ossessioni e cambiano piuttosto in fretta, o meglio, si accumulano perché alcune che credevo superate in realtà poi ritornano e si alternano a quelle attuali. In una giornata può scatenarmi ansia qualsiasi parola, gesto, pensiero che abbia a che fare con le mie ossessioni e siccome sono tante, praticamente ho ansia per tutto il giorno. Spesso per evitarlo dormo tanto. La cosa che più mi preoccupa però è che ultimamente sono molto aggressiva, basta una sciocchezza e subito scatto, penso cose molto brutte, sono intollerante a tutto e a tutti, anche a cose che prima non mi toccavano ma soprattutto cambia proprio la visione delle cose, se prima la pensavo in un modo poi la penso nell’esatto opposto e provo SODDISFAZIONE nel pensare e dire cose che possono ferire. Sto sempre sulla difensiva per cui reagisco in modo brusco anche per cose banalissime e la gente rimane allibita perché la mia reazione è assolutamente esagerata. Sono nervosa e penso spesso di sfogare la rabbia facendo del male agli altri. Per ora non è ancora successo nulla ma non posso fidarmi di me. Quello che è strano è che in questi momenti sono contenta della sofferenza degli altri a causa mia. Nel momento successivo, quando mi passa mi impegno ad essere la persona di prima e cerco di migliorarmi nonostante le ossessioni. Il punto è che non mi controllo ed è venuta fuori una parte di me che non conoscevo e che nessuno si immagina. Ripeto è cambiata proprio la mia visione del mondo, prima ero sensibile e tollerante, assolutamente non ero egoista e arrogante, adesso sono proprio cattiva, penso a cattiverie che prima neanche sforzandomi mi sarebbero venute in mente. La mia vita è tutta rabbia e ho una confusione tremenda. Non capisco se è per l’ansia, per la frustrazione o se c’è dell’altro. Vorrei solo sapere se è il caso di preoccuparsi. Io sto cercando di “curarmi” da me (dormendo nei momenti critici e cercando di ignorare le ossessioni) perché al momento proprio mi è impossibile consultare qualcuno per diversi motivi. Vi ringrazio.
Cordiali saluti.
[#1]
Gentile ragazza,
Da queLlo che riferisce si direbbe che lei abbia subito un peggioramento.
Cosa ha fatto come terapie in questi anni?
Ha preso o prende farmaci?
Sta seguendo una psicoterapia? O niente di tutto cio?
Pratca solo l'autocura?
Da queLlo che riferisce si direbbe che lei abbia subito un peggioramento.
Cosa ha fatto come terapie in questi anni?
Ha preso o prende farmaci?
Sta seguendo una psicoterapia? O niente di tutto cio?
Pratca solo l'autocura?
Dott.a FRANCA ESPOSITO, Roma
Psicoterap dinamic Albo Lazio 15132
[#2]
Ex utente
Ho fatto psicoterapia per un paio di mesi, giugno e luglio di quest'anno, poi ho dovuto lasciare. Questa è un'altra cosa che mi provoca rabbia e mi fa pensare cose orribili nei confronti di mia sorella che ha anche lei i suoi disturbi psicologici. Mi preoccupano la rabbia e questa confusione, non ho certezza su nulla e spesso mi sento "bloccata" mentalmente, altro motivo per cui poi sbotto: vorrei provare a fare ordine nella mia testa ma meno ci riesco più divento nervosa.
[#3]
Gentile ragazza,
Purtroppo 2 mesi di psicoterapia non possono avere costituito neanche un sostegno valido.
Se il suo disturbo e' davvero un disturbo di tipo ossessivo io vorrei invitarla a chiedere intanto un parere al suo medico di base e con lui iniziare un percorso terapeutico che dovra' essere individuato con dei colloquio preliminari e proseguito per il tempo necessario.
Lei e' giovanissima e questo e' un elemento molto favorevole al successo di interventi terapeutici integrati.
Ci faccia sapere come va fra qualche tempo.
I migliori saluti
Purtroppo 2 mesi di psicoterapia non possono avere costituito neanche un sostegno valido.
Se il suo disturbo e' davvero un disturbo di tipo ossessivo io vorrei invitarla a chiedere intanto un parere al suo medico di base e con lui iniziare un percorso terapeutico che dovra' essere individuato con dei colloquio preliminari e proseguito per il tempo necessario.
Lei e' giovanissima e questo e' un elemento molto favorevole al successo di interventi terapeutici integrati.
Ci faccia sapere come va fra qualche tempo.
I migliori saluti
[#5]
Ex utente
Vi ringrazio per le risposte. Ho lasciato perchè economicamente non posso permettermelo e qui a casa siamo un po' tutti disturbati. Ho 22 anni e non lavoro, non studio, non aiuto in casa, vorrei cercare di essere meno fastidiosa, del resto mio padre non sarebbe minimamente d'accordo e mia madre le ruba i soldi dalle tasche per farci avere il minimo e a me questa situazione aggiunge altra ansia. Sto aspettando che le cose si sistemino un po' per avere almeno la serenità di dedicarmi alle mie cure senza altri pensieri che per una persona ossessiva sono estenuanti. Non faccio grossi passi avanti se intorno a me c'è una situazione che non aiuta; o mi anestetizzo come ho fatto in passato (e non funzionerebbe perchè le ossessioni hanno invaso anche il mondo di carta che mi ero costruita in testa e dove mi rifugiavo) o cerco di essere più emotiva e assorbo tutto diventando ossessiva. Non vedo via d'uscita.
[#6]
Per quanto riguarda l'aspetto economico il suo medico saprà indirizzarla in strutture pubbliche che si occupano gratuitamente o quasi di problematiche come le sue.
L'aspettare che la situazione in famiglia migliori è qualcosa che non dipende da lei e, per quanto concordo con quanto dice in proposito al rapporto tra la situazione familiare e la sua serenità, può rischiare di diventare un alibi per affrontare un problema che non andrebbe rimandato ma affrontato al più presto
L'aspettare che la situazione in famiglia migliori è qualcosa che non dipende da lei e, per quanto concordo con quanto dice in proposito al rapporto tra la situazione familiare e la sua serenità, può rischiare di diventare un alibi per affrontare un problema che non andrebbe rimandato ma affrontato al più presto
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 23.6k visite dal 28/09/2012.
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