Ipocondria, ansia e internet

Salve a tutti, sono una ragazza di 21 anni, e da circa 2 anni mi sono accorta di essere ipocondriaca. Il mio dottore conosce bene la mia storia e sa che sono molto ansiosa, per questo mi ha prescritto degli ansiolitici da prendere al bisogno.
L'anno scorso sono andata anche da uno psicologo che però ha ritenuto il mio caso, non così grave da dover essere seguita da un terapeuta.
Io però non riesco più a vivere serenamente; l'anno scorso ho raggiunto il picco dell'ansia non riuscivo più a dormire la notte ed ero entrata in un circolo vizioso: appena mi mettevo sotto le coperte pensavo che non avrei dormito e infatti la notte non chiudevo occhio. Ora, anche se la situazione è un po' migliorata, vivo costantemente nell'ansia, ascolto ogni minimo sintomo del mio corpo, vado a ricercarlo in internet con il risultato di agitarmi ancora di più. In questa estate sono arrivata seriamente a preoccuparmi per un occhio che bruciava, un ginocchio che faceva male, la schiena, la testa, il collo, paura di avere il morbo di parkinson e adesso è il turno di un sospetto di gravidanza.. malgrado a mente lucida possa pensare che sia una fissazione, ormai mi son messa in testa di essere incinta e domani farò un test per tranquillizzarmi anche se tutti quelli a cui ho raccontato come è andata mi hanno detto che è impossibile che io sia rimasta incinta.
Cerco continue conferme dal mio medico, il quale mi tranquillizza ma solo momentaneamente perchè dopo un paio di giorni l'angoscia ricompare e allora vado in cerca di rassicurazioni da un altro medico. Cerco di evitare programmi in tv dove parlano di malattie perchè poi mi ritrovo ad esaminare il mio corpo alla ricerca dei sintomi. Quando cammino avverto dei giramenti da quanto il mio collo sia diventato rigido e bloccato.. non so più che fare, soffro praticamente ogni giorni di mal di testa e male al collo..
non posso continuare a fare tre passi in avanti e sette indietro.
Cosa mi consigliate?
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372
Deve rivolgersi a uno psicologo psicoterapeuta esperto in disturbi d'ansia, ad es. ad approccio strategico o comportamentale. Legga qui:

https://www.medicitalia.it/minforma/psicoterapia/533-mini-guida-per-la-scelta-dell-orientamento-psicoterapeutico.html

https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/233-la-psicoterapia-che-cos-e-e-come-funziona.html

I sintomi che descrive identificano un quadro ben noto (bisogno di controllo, verifiche sul corpo ecc.) nel quale sono gli stessi controlli che la persona fa ad alimentare il problema e ad amplificare "dolorini", altri segnali e a sua volta la paura. È probabile si tratti di questo.

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com

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