Mamma con paura di stare sola: assistenza continua controproducente?
scrivo sempre per la mamma e la sua depressione post lutto del marito, avvenuta ormai 50gg fa. seguita da psichiatra, venerdi cominceremo anche ad andare da uno psicologo.
attualmente il problema è il fatto che quando è in casa da sola (anche solo a pranzo), si immobilizza, ha paura di tutto, non si fa nemmeno da mangiare.
attualmente è seguita da una signora dalle 8 alle 13.30 e qualche ora più tardi vado io x cena e x dormire.
ora dopo settimane di assistenza io devo ritornare alla mia vita (sono sposata a 40km). sto provando a farla stare da sola la sera, ma pare difficile.
vorrei quindi mettere una persona 24h/24 per una o due settimane, perchè non so che altro fare, visto che ha crisi di ansia, si blocca....ma mi chiedo se così non la faccio diventare ulteriormente dipendente. (lei invece è sempre stata tot autosufficiente, anzi di temperamento forte, organizzatrice e leader nella gestione delle cose)lo scopo sarebbe "sollevarla un po'", fare in modo che passi giornate serene e che si riprenda. lei ora ama qualcuno che cucini per lei (altrimenti si blocca, manco si scalda un piatto già pronto). se invece arrivo io, per entrambe cucina ovviamente.
chiedo un consulto
attualmente il problema è il fatto che quando è in casa da sola (anche solo a pranzo), si immobilizza, ha paura di tutto, non si fa nemmeno da mangiare.
attualmente è seguita da una signora dalle 8 alle 13.30 e qualche ora più tardi vado io x cena e x dormire.
ora dopo settimane di assistenza io devo ritornare alla mia vita (sono sposata a 40km). sto provando a farla stare da sola la sera, ma pare difficile.
vorrei quindi mettere una persona 24h/24 per una o due settimane, perchè non so che altro fare, visto che ha crisi di ansia, si blocca....ma mi chiedo se così non la faccio diventare ulteriormente dipendente. (lei invece è sempre stata tot autosufficiente, anzi di temperamento forte, organizzatrice e leader nella gestione delle cose)lo scopo sarebbe "sollevarla un po'", fare in modo che passi giornate serene e che si riprenda. lei ora ama qualcuno che cucini per lei (altrimenti si blocca, manco si scalda un piatto già pronto). se invece arrivo io, per entrambe cucina ovviamente.
chiedo un consulto
[#1]
Gentile Signora,
E' complesso dirle come potere aiutare la signora in questione, e' una sua amica, parente?
Ogni lutto, necessita di tempo e di un' adeguata elaborazione prima di poter riprendere naturalmente la propria vita in mano.
Da quanto tempo era spostata e fidanzata con il marito?
Ha risorse affettive, familiari ?
Lavora?
Lo psichiatra che la segue, le ha somministrato una farmacoterapia, verra' affiancata ad una psicoterapia?
E' complesso dirle come potere aiutare la signora in questione, e' una sua amica, parente?
Ogni lutto, necessita di tempo e di un' adeguata elaborazione prima di poter riprendere naturalmente la propria vita in mano.
Da quanto tempo era spostata e fidanzata con il marito?
Ha risorse affettive, familiari ?
Lavora?
Lo psichiatra che la segue, le ha somministrato una farmacoterapia, verra' affiancata ad una psicoterapia?
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
[#2]
Ex utente
allora: la persona depressa è mia mamma, 74 anni, in pensione.
vive in un paesino dove è ben voluta, non ci sono parenti lì vicino ma ha tante amiche per fortuna
è stata con mio padre per 48 anni di matrimonio felicissimo....
è seguita dal centro di salute mentale pubblico: (psichiatra) con antidepressivo (sertralina) + antipsicotico a bassissimo dosaggio (le sue psicosi stanno sparendo).
domani vedremo uno psicologo di base (sempre servizio pubblico)
io sono sposata da 1 anno, prima vivevo con loro.
la persona che le farebbe assistenza continua è una donna italiana estranea (praticamente una badante).
mamma andrebbe anche da sua sorella una settimana, ma vorrei essere sicura che lei non vada in crisi di ansia, che non vengano a crearsi situazioni difficili da gestire. la sorella abita nella splendida val di fassa, potrebbe esere valida anche la soluzione di una vacanza da lei....ma se è molto paurosa non è un po' un'incognita. vorrei fosse un minimo indipendente per mandarcela.
vive in un paesino dove è ben voluta, non ci sono parenti lì vicino ma ha tante amiche per fortuna
è stata con mio padre per 48 anni di matrimonio felicissimo....
è seguita dal centro di salute mentale pubblico: (psichiatra) con antidepressivo (sertralina) + antipsicotico a bassissimo dosaggio (le sue psicosi stanno sparendo).
domani vedremo uno psicologo di base (sempre servizio pubblico)
io sono sposata da 1 anno, prima vivevo con loro.
la persona che le farebbe assistenza continua è una donna italiana estranea (praticamente una badante).
mamma andrebbe anche da sua sorella una settimana, ma vorrei essere sicura che lei non vada in crisi di ansia, che non vengano a crearsi situazioni difficili da gestire. la sorella abita nella splendida val di fassa, potrebbe esere valida anche la soluzione di una vacanza da lei....ma se è molto paurosa non è un po' un'incognita. vorrei fosse un minimo indipendente per mandarcela.
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 2.1k visite dal 27/09/2012.
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