Vita di coppia

Buongiorno,

ho un rapporto di coppia soddisfacente con il mio compagno da un anno. io ho 38 anni lui 32. siamo molto complici e affini sia nella vita di tutti giorni che in intimità.

ho un dubbio. I l mio fidanzato dopo circa 3 mesi che abbiamo iniziato la nostra relazione mi ha chiesto di visionare pornografia cui seguivano poi rapporti. dapprima era molto sporadico (1-2 volte al mese). io accettai perchè amo sperimentare insieme alui e mi faceva piacere volesse essere complice anche in questo manifestando le sue fantasie liberamnete con me. La richiesta èerò mese dopo mese è stata costante e in aumento. tanto ceh ad esempio nell'ultimo mese questa sua richiesta è sttata tutte le volte che siamo stati in intimità e con una frequenza molto alta circa dieci volte in un solo mese.
Gli ho chiesto senza metterlo sotto pressione se ance con le precedenti fidanztate utlizzasse materiale pornografico. mi ha risposto che con la rpredente fidanzata mai perchè, parole sue, era una "suora" e con quella ancora prima qualche volta.

questo da un punto di vista maschile cosa sta a significare? è solo per grande complicità con me o un calo del desiderio? magari gentili dottori sia essendo uomini sia per le confidenze dei vostri pazienti potete darmi delucidazioni in merito...grazie.
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Dr. Giorgio Cavallini Chirurgo generale, Andrologo, Urologo 27.3k 656
Cara signora,
in termini organici organici medici questo non significa nulla, come non significa patologia renale se una persona mangia salato. Magari c' è un certo gusto alla trasgressione, al "pepe". Ma prima di dire ulteriori baggianate (forse) giro agli psicologi del sito.
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Dr.ssa Giselle Ferretti Psicoterapeuta, Psicologo 615 14
Gentile signora,
lei cosa ne pensa? Per lei c'è un calo del desiderio da parte di lui, oppure c'è altro?
Ha provato a fare questa domanda al suo compagno?

Ci dice che gli ha chiesto se effettuava le stesse pratiche con le sue ex , domandandogli qualcosa del rapporto con le altre, ma sembra che non abbia affrontato le dinamiche che riguardano il vostro rapporto.

Inoltre, a lei queste pratiche piacciono, o diventa accondiscendente per far piacere a lui?

Sembra che lei abbia chiesto il consulto per avere rassicurazioni in merito alla "normalità" di quello che succede. Io la invito a domandarsi invece qual è il suo modo di vivere la sessualità e il rapporto in genere col suo compagno.

Un caro saluto,

Dott.ssa Giselle Ferretti Psicologa Psicoterapeuta
www.giselleferretti.it
https://www.facebook.com/giselleferrettipsicologa?ref=hl

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Dr. Roberto Callina Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 1.3k 32
Cara signora,

le fantasie sessuali fanno parte di un normale processo psicologico; laddove non si lede la libertà altrui, sperimentare nuovi giochi nella coppia, anche se accompagnati dalla visione di materiale pornografico, non è di per sé patologico.
Il desiderio è qualcosa che con il tempo e la monotonia della vita di coppia tende ad affievolirsi ed è bene trovare, insieme, degli stratagemmi, dei giochi, un rinnovamento della complicità per fare in modo che il rapporto non perda il suo smalto.

Resta il fatto che la sessualità nella coppia ha bisogno di essere condivisa anche negli intenti e, pertanto, se questa modalità di comportamento dovesse infastidirla, sarebbe bene che raggiungeste un accordo intermedio.

Da quanto però scrive, sembra che la sua preoccupazione sia solo quella di far rientrare il comportamento del suo partner in canoni di normalità; se è questo che la preoccupa, mi sentirei di tranquillizzarla, non ritengo che il suo compagno, da quanto scrive, possa essere considerato patologico.

Se ha altri dubbi, sono a disposizione.

Un caro saluto

Dr. Roberto Callina - Psicologo Psicoterapeuta Sessuologo
Specialista in psicoterapia dinamica - Milano
www.robertocallina.com

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Attivo dal 2008 al 2019
Ex utente

Gentili Esperti,

ringraziandoVi per la sollecitudine nelle risposte vorrei specificare che il mio dubbio non verte sulla "normalità" del mio compagno. Dalle esperienze avute anche in precedenza so che ogni coppia ha un suo modo personale di vivere l'intimità e che, a patto, dia felicità a entrambi, è tutto o quasi lecito.

Il mio dubbio riguarda la motivazione alla base di una costante e insistente richiesta del mio fidanzato. La domanda sulche tipo di rapporto avesse con le sue ex era per capire se il ricorso alla pornografia fosse un qualcosa insito in lui e lo proponesse nella vita di coppia o se fosse una prerogativa specifica della nostra coppia. La risposta è stata quest'ultima: ovvero ho avuto conferma da lui che ricorre alla pornografia di coppia solo da quando sta con me.

Io posso dire che insieme stiamo molto bene e tra noi c'è molta intesa e complicità ma il desiderio credo ( o sbaglio?) non sempre e comunque non solo segue la strada dei sentimenti: posso volere bene a una persona, esserne complice e amarla e al contempo avere un calo del desiderio fisico.
Questo è il mio dubbio. a me la pornografia in sè non disturba, non sono bigotta e a me con lui piace condividere tutto. Non mi disturba utilizzarla con lui. Ma non posso negare che mi pongo delle domande. Se gli piaccio molto e mi desidera, perchè i nostri rapporti sono preceduti dalla pornografia?

Capisco la voglia di trasgressione o evasione dalla noia, ma noi siamo insieme da meno di un anno. Con le sue ex con cui è stato anni (3 anni con una, 4 con l'altra e altri due con l'ultima) a quanto mi ha detto viveva una sessualità priva di pornografia.

Devo pensare che il rapporto con me lo metta talmente a suo agio da fargli venire voglia di esplorare tutto insieme a me e che io essendo molto passionale e donna anche nell'aspetto procace, lo stimoli più delle sue ex al punto di fargli venire voglie sempre diverse e nuove?


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Dr. Roberto Callina Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 1.3k 32
Cara signora,

difficile rispondere ai suoi dubbi in modo puntuale e preciso. Per far ciò, sarebbero necessarie supposizioni sulle motivazioni del suo compagno, di cui non conosciamo nulla, se non quanto lei ci riferisce.

Le motivazioni che stanno alla base di un determinato comportamento sessuale sono assolutamente personali e in linea con l'unicità individuale e lo "stile di vita" (inteso come personalità fatta di emozioni, sentimenti, processi cognitivi e comportamenti) di ognuno di noi.

Oltre a questo aspetto individuale esiste un aspetto relazionale che influisce sul modo di vivere la sessualità; questo per dirle che il fatto che lui "si conceda" di vivere la sessualità con lei in modo diverso da come l'ha vissuta in passato con le sue precedenti compagne dipende, probabilmente, anche dal tipo di relazione che siete stati entrambi in grado di costruire.

Può essere, quindi, che lei sia stata capace di metterlo a suo agio a tal punto da liberare le sue fantasie che con le precedenti compagne lui sentiva "negate".

Da ciò che scrive sembra una donna sufficientemente disinibita da poter affrontare l'argomento con il diretto interessato; come mai non lo ha fatto ma si è limitata a chiedere se la pratica del materiale pornografico era un'abitudine consolidata?
Non dovrebbe avere difficoltà ad approfondire la questione con il suo compagno e credo ne varrebbe la pena; in fondo, una buona intesa sessuale passa anche attraverso un sereno dialogo sul desiderio dell'altro.

Per rispondere all'altro suo dubbio posso dirle che il desiderio segue percorsi, a volte, bizzarri ed è vero che non sempre si accompagna al sentimento; ciò che mi sembra faccia la differenza è che il suo compagno *la include* nel suo desiderio e l'uso di materiale pornografico è accessorio e non sostitutivo di una relazione di coppia.

Spero di aver risposto ai suoi dubbi.

Un caro saluto
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Dr.ssa Francesca Coluccini Psicologo, Psicoterapeuta 37
Gentile signora, la trasgressione all'interno della coppia se sana, episodica, condivisa e conforme ai valori sessuali di ambedue i partner è il migliore antidoto al calo del desiderio, che è assolutamente prevedibile all'interno di coppie stabili monogamiche.
Se per lei invece lo stabilizzarsi di questa routine sessuale è diventato un peso, oppure se non condivide appieno le preferenze del suo compagno, lo manifesti apertamente e sveli il SUO profilo sessuale al suo compagno.
L'amore è fisica e chimica e mantenere la propria individualità ( nel rispetto del partner) anche discutendo e negoziando se necessario, è il requisito fondamentale per una relazione duratura.

I migliori auguri

Dr.ssa Francesca Coluccini
psicologa psicoterapeuta sessuologo clinico
www.francescacoluccini.it

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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317
Gentile Signorina,
credo che dovrebbe sentirsi lusingata se il suo fidanzato, dopo una presunta "suora", con lei e per lei, stia sperimentando la possibilità ed il coraggio di sentirsi libero di fare e dire, ciò che desidera.

L'immaginario erotico, rappresenta per la coppia, una preziosa risorsa immaginativa, coltivarlo e concimarlo, è un bene ed una spezia da spargere ovunque, affinchè noia, quotidianità e prevedibilità, possano non prendere il sopravvento.

Nel rispetto dell'altro, non c'è nulla di anomalo, perverso o dannoso, sempre che il desiderio di sperimentazione sia di entrambi, all'insegna dell'empatia sessuale.

La dimensione ludica ed il dialogo chiaro, sui reali desieri, rende la coppia complice ed alleata e trasferisce la sessualità nella "stanza dei giochi " e non del dovere.
Se desidera, nel mio blog e sito, troverà tanto materiale in merito.
V.Randone

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

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Attivo dal 2008 al 2019
Ex utente

Gentili Esperti,

mi sento molto sollevata dalle vostre risposte. Forte di queste letture mi sono fatta coraggio e ne ho parlato al mio fidanzato. Gli ho chiesto se per caso sentisse un pò di noia nel nostro rapporto e se c'era qualcos'altro che volesse sperimentare.

La sua risposta è stata sorprendente, sembrava mi leggesse nella mente.

Mi ha detto inannzitutto che non aveva alcun calo del desiderio, aggiungendo "come potrei con una donna da sogno come te?", mi ha detto di amarmi e che con me si sente finalmente libero di vivere il nostro rapporto a 360 gradi esplorando ogni aspetto anche di se stesso. Io non lo opprimo e non lo giudico e il rapporto con me è molto più maturo e completo di tutti quelli avuti in precedenza. Mi ha detto che io sono la sua ***compagna***: migliore amica, amante e colei che lui vuole al suo fianco. Mi sono sentita talmente felice e lusingata che quasi mi mettevo a piangere.

A volte basta davvero poco per risolvere una situazione. Da un apparente problema è venuta fuori una delle dichiarazioni più belle della mia vita!

Grazie ancora.
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Attivo dal 2008 al 2019
Ex utente
Vi chiedo soltanto un'ultima curiosità..ma questa è davvero curiosità...non sono affatto spaventata ma lusingata di essere diversa!

Da cosa può dipendere che le ex del mio fidanzato sembravano fatte con lo stampino? Erano gisicamente molto simili tra loro (e forse anche caratterialmente) tutte capello liscio scuro, magre, aspetto "docile"

mentre io prorompente, riccia, molto "donna" non ragazzina...che finalmente anche lui abia avuto volgia di ***crescere*** e trovare una vera donna e ***compagna***?
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Dr.ssa Giselle Ferretti Psicoterapeuta, Psicologo 615 14
La magia e l'imprevedibilità di ciò che lega due persone per fortuna non sono mai completamente sondabili...per fortuna! Si goda la vostra relazione e, se non ci sono problemi, Viva la relazione senza troppe domande.

Un caro saluto,