Bambino di 4 anni mancino

Mio figlio ha 4 anni e mezzo, un'intelligenza pronta, molto curioso ed un proprietà di linguaggio superiore a quella "normale" per la sua età, anche a detta delle maestre. Per contro è molto indietro per quanto riguarda la capacità di disegnare, con matite, pennarelli e pennelli e praticamente incapace di riprodurre qualsiasi tipo di segno, come ad esempio lettere o numeri, ai quali inizia ad interessarsi.
Il bimbo è mancino, e fino ad oggi ho sempre imputato questa sua difficoltà al fatto di usare la mano sinistra (ha difficoltà ad impugnare la matita o le penne, che tiene con il pugno chiuso, ma non con grande abilità). So che il bambino è ancora piccolo, che spesso le cose vengono in modo spontaneo ed "improvviso", ma la cosa che mi preoccupa è il suo atteggiamento: inizia a fare confronti con i propri coetanei a scuola, e rendendosi conto che gli altri disegnano meglio di lui, sentenzia che lui "non è capace" e si rifiuta di provare.
In casa lo abbiamo sempre rassicurato sul fatto che non c'è un modo giusto o sbagliato di fare le cose, che ogni disegno è bello, comunque sia...ma la sua difficoltà è "oggettiva", e lui se ne rende conto perfettamente.
Aggiungo che anche in generale non è un bambino estremamente abile in altre attività più fisiche, come ad esempio andare in bici senza le ruotine o altri tipi di giochi del genere.
Ogni bambino è diverso dall'altro, ma non vorrei che il suo essere un po' "perfettino" lo limitisse a sperimentare e buttarsi anche in attività nelle quali non eccelle, e vorrei sapere se, e come, posso aiutarlo ad essere un po' più "libero di sbagliare".
Grazie mille.
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Cara signora,

la difficoltà del suo bambino potrà anche essere "oggettiva", ma tutto quello che si può dire al riguardo è che per ora non riesce a impugnare bene matita e pennarello, non che ha una difficoltà che si porterà dietro automaticamente.
Ci sono individui più portati per le attività pratiche, altri invece lo sono di più per quelle intellettuali, e spesso i confronti con gli altri bambini nascono perchè i piccoli li sentono fare dai grandi.
Vi è capitato di farne, intendo a voi genitori o magari ai nonni o alle maestre?

Suo figlio necessita probabilmente di un po' più tempo e attenzione della media per imparare a svolgere compiti pratici, ma anche questo nella vostra mente deve rimanere confinato all'oggi e non diventare una condanna, un'involontaria profezia che si autoavvera che potrebbe accompagnare il bambino per tutta la sua vita.

In questa fase le cose vanno così, in futuro non si sa ed è importante che non gli venga apposta alcuna etichetta perchè lui stesso non vi si adegui in maniera involontaria ma spontanea, come fanno tutti i bambini al giudizio che i genitori esprimono su di loro.

Bicicletta a parte, nella altre attività "fisiche" come riesce?
Si diverte?

Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it

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Dr.ssa Paola Scalco Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 4.3k 102 45
Gentile Signora,
la invito, se non le è già capitato di farlo, di curiosare sul sito
http://mancinismo.info/
dove potrà trovare tante testimonianze e tanti spunti di riflessione interessanti per poter aiutare il suo piccolo a superare le eventuali difficoltà o ritrosie.
A volte, per sentirsi più sicuri, potrebbe essere sufficiente un paio di forbici o una matita con l'impugnatura adeguata (specifica per mancini): d'altro canto, l'intero mondo è pensato soprattutto per i destrimani che non sempre hanno in mente gli ostacoli che un mancino vi può incontrare.

Cordiali saluti a Lei e al suo piccolo.

Dr.ssa Paola Scalco, Psicoterapia Cognitiva e Sessuologia Clinica
ASTI - Cell. 331 5246947
https://whatsapp.com/channel/0029Va982SIIN9ipi00hwO2i

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Utente
Utente
Sì, sicuramente è successo che abbiamo commentato questa sua "difficoltà"...non in termini polemici o di confronto con altri bambini, ma è sicuramente successo, magari anche adducendo come motivazione il mancinismo. Infatti mi è capitato che il bimbo, quando gli proponiamo di giocare a disegnare, dopo pochi minuti dice di voler smettere perchè lui non è capace in quanto mancino...
Delle volte si fanno degli errori in totale buona fede, e quando ce ne siamo resi conti abbiamo smesso di parlarne e soprattutto di fare commenti in merito in sua presenza. Ciò non toglie che la cosa mi preoccupi un po', ripeto, non per la sua scarsa abilità, capisco che con l'età troverà il modo, ma per il suo atteggiamento di chiusura: mi chiedo come dare quel tempo e quell'attenzione senza farlo sentire pressato.
Per quanto riguarda le attività più fisiche, è un bambino molto vivace, ed anche capace quando l'attività lo interessa: sale sugli alberi come una scimietta, si tuffa in piscina senza nessun timore e tenta di nuotare anche con il viso sott'acqua. Credo proprio che sia un discorso di attitudini...e che lui sia, in linea di massima, più un "intellettuale" che un "atleta", ma anche in questo caso forse non è il caso di prevedere futuri decisamente non prevedibili!
Se faccio il confronto con il mio secondogenito (lo so: non si dovrebbero fare confronti!), decisamente lui è sempre stato meno "abile" manualmente.
Lei mi consiglia di invitarlo, con leggerezza, a provare a disegnare e scrivere o lo lascio libero di non provare neanche, lasciando a lui la scelta del momento?
Intanto la ringrazio molto, soprattutto per l'osservazione sulle profezie che si autoavverano: pur essendo stati tutti figli, spesso ce ne dimentichiamo!
Grazie ancora.
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372 182
Io sono ambidestro, ma da piccolo ero mancino. A scuola la maestra non mi forzò a cambiare mano, per fortuna, ma pur nella severità di una maestra elementare veneta di 40 anni fa, ebbe la delicatezza di spiegarmi che dato che la scrittura procede da sinistra verso destra, se avessi imparato a scrivere con la destra sarei stato un poco facilitato. Ma non mi spinse a scegliere. "Decidi tu", mi disse. Allora io mi sforzai, piano piano, a imparare a scrivere con la destra, ma continuando a esercitarmi a scrivere anche con l'altra mano.

>>> Ogni bambino è diverso dall'altro, ma non vorrei che il suo essere un po' "perfettino" lo limitisse a sperimentare e buttarsi anche in attività nelle quali non eccelle, e vorrei sapere se, e come, posso aiutarlo ad essere un po' più "libero di sbagliare".
>>>

Mi sembra che, al contrario, lei ci stia scrivendo perché forse teme che suo figlio non sia "perfettino" abbastanza. Se vuole aiutare suo figlio a essere giustamente più libero di sbagliare, eviti accuratamente d'instillare in lui il timore che scrivere in un certo modo possa essere un problema.

Come la collega Massaro le fa notare, dovrebbe (dovreste) evitare di mettere in atto delle profezie che si autoavverano, sull'onda della *vostra* ansia. Probabilmente lo state già facendo, la nostra è solo una raccomandazione in più.

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com

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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
"è capitato che il bimbo, quando gli proponiamo di giocare a disegnare, dopo pochi minuti dice di voler smettere perchè lui non è capace in quanto mancino..."

I bambini hanno sempre una grande attenzione per quello che sentono dire dagli adulti attorno a loro, anche quando sembra che non ascoltino sentono tutto e ne ricavano delle "lezioni": per correggere eventuali apprendimenti sbagliati (specialmente a quest'età ancora molto precoce) sarà sufficiente insegnargli la versione "corretta" di un'informazione, in questo caso per esempio dicendogli che alcuni sono più comodi se usano la destra, altri la sinistra, ma non c'è nessuna differenza.

"mi chiedo come dare quel tempo e quell'attenzione senza farlo sentire pressato"

E' importante che gli insegniate a godersi le cose e a non concentrarsi sul risultato ma sul processo, non sulla meta ma sul viaggio.

Più che invitarlo a disegnare o scrivere (c'è ancora un sacco di tempo prima che inizi ad andare a scuola, non c'è fretta!) perchè non vi mettete tutti assieme con fogli e colori e vi divertite a disegnare o magari a pitturare con i colori a dita (che non gli creeranno difficoltà)?
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Utente
Utente
Ringrazio molto tutti: per i consigli ma anche, forse soprattutto, per il punto di vista esterno e professionale!
Stop con le ansie e consultiamo il sito sul mancinismo (è vero, mi rendo conto che il mondo è pensato per i destri!) per qualche piccola scorciatoia.
Dott. Santonocito: mi creda, tutto desidero meno che un figlio "perfettino"...abbiamo già due figli assolutamente perfetti, perfetti per noi! :-)
Ripeto, quello che mi preoccupava era più il suo atteggiamento che la sua scrittura, ma mi rendo conto che sicuramente alcune nostre parole possano essere state colte e possano aver avuto un peso maggiore del reale, quindi faremo grande attenzione in futuro.
Lei, quindi, sulla base della sua esperienza personale consiglierebbe al bimbo di provare anche ad usare la destra? Già da adesso o più avanti? Non vorrei potesse pensare che preferirei usasse la destra, e creare ancora più caos... ho sempre pensato che l'essere mancino fosse una cosa assolutamente naturale e spontanea e come tale da non cambiare.
E farò tesoro del consiglio di concentrarsi più sul viaggio che sulla meta, non soltanto per i miei bimbi, ma anche per il nostro percorso come genitori.
Ancora mille grazie!
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372 182
>>> Lei, quindi, sulla base della sua esperienza personale consiglierebbe al bimbo di provare anche ad usare la destra? Già da adesso o più avanti?
>>>

È proprio facendosi domande di questo tipo che rischia di trasferire le sua ansie al bambino, che dovrebbe sentirsi libero di scrivere con quale mano preferisce.

Probabilmente sarebbe corretto dirlo al piccolo, altrimenti il risultato sarà che lui si sentirà inadeguato e si rifiuterà, come già sta facendo, di fare i compiti assegnati.

Però se ritiene di aver bisogno di un consulto dovrebbe richiederlo di persona, da qui si possono fare solo ipotesi.

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Utente
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Credo che la cosa migliore sia vedere come, e se, cambieranno le cose con la crescita del bimbo nei prossimi mesi.

Grazie ancora a tutti.