Quando vado a casa del mio ragazzo non riesco a dormire

Gentile ragazza,
ci fornisce pochi elementi per riuscire a darle una risposta compiuta pur nei limiti di un consulto on line.
Come va il rapporto con il suo ragazzo?
Da quanto tempo siete insieme?
Vive solo oppure in famiglia?
C'è qualcosa in particolare che la disturba/preoccupa in casa del suo ragazzo?
Qualche avvenimento particolare che possa essere intercorso nel periodo antecedente a quello menzionato?

Perdoni le molte domande ma sono di utilità per comprendere qualcosa in più.

Cotrdialmente

Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it

Grazie della risposta, lui vive in una casa di due piani, il cui piano inferiore è occupato dai nonni, mentre il piano superiore è occupato da lui e dai suoi genitori. Noi stiamo insieme da circa 8 mesi ma eravamo già stati insieme prima e ci eravamo lasciati per dei suoi errori. Comunque adesso il rapporto è globalmente buono, abbiamo i nostri alti e bassi e litigare perchè non ci si capisce o si è in disaccordo penso sia normalissimo. Lui non ha un bel rapporto con i suoi genitori, il che mi mette a disagio quando vado a casa sua perchè è brutto dover assistere a scenate e rimproveri da parte della madre e del padre. Ogni tanto vengo anche messa in mezzo per cercare dei consigli ma sinceramente non ho la minima idea di cosa rispondere e mi devo spremere le meningi per cercare di dare una risposta di aiuto a una povera madre che non riesce a instaurare un rapporto col figlio. Lui vive in un paese a circa 35 Km di distanza dal mio, e anche lo stare fuori casa e non poter essere libera di fare ciò che voglio nel caso qualcosa vada storto, come per esempio non riuscire a dormire, mi fa venire un pò d'ansia e d'angoscia. Avvenimenti intercorsi nel periodo antecedente a quello menzionato da me non me ne vengono in mente...come ho indicato sopra, i litigi succedono quotidianamente, non c'è un clima sereno lì...ma non vedo come io possa sentirmi coinvolta in ciò. Io ho dei buoni rapporti con la mia famiglia e non dovrebbe darmi fastidio a livello inconscio, poi non so. Il cervello è molto strano. Grazie dell'ascolto

Cara ragazza,

se ho capito bene non sono una novità nè i litigi che avvengono in casa del tuo fidanzato, nè i tentativi di sua madre di coinvolgerti nella ricerca di una strategia che le consenta di costruire un rapporto migliore con suo figlio.

Ci hai detto che non è una novità nemmeno il fatto che ti fermi lì a dormire, e che in questo quadro l'unica novità è la fatica ad addormentarti (e/o a mantenere il sonno) che è iniziata un mese fa.

Sarebbe quindi importante capire se fra te e lui è successo qualcosa che possa renderti attualmente più ansiosa per es. quando ti trovi in suo compagnia, indipendentemente dal fatto che siate a dormire in casa sua o altrove.

In vacanza avete litigato o è successo dell'altro?

Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it

Quando lui rimane a casa mia a dormire è tutto apposto, io dormo normalmente. Però stiamo nel letto a castello, io giù e lui su. Mentre a casa sua stiamo nella sua stanza nel letto matrimoniale assieme. Ma mi è capitato che, quando mi risvegliavo la notte dopo pochi minuti di sonno, facendomi abbracciare da lui mi sentissi più calma e mi addormentassi di conseguenza. Comunque quando siamo assieme senza che debba dormire da lui non ho nessun problema, nessuna ansia. Anzi, io sono felice di essere in sua compagnia perchè ne sono innamorata. Mi viene l'ansia/angoscia quando arriva il buio e sono nel suo paese, sapendo che devo dormire da lui consapevole che non riuscirò a dormire.
Non è mai successo nulla di particolare se non una volta (primi di luglio) che lui ha cercato una ragazza (con cui lui ha avuto rapporti più che amichevoli) chiedendole come stava, nonostante io gli avessi chiesto di non farlo per rispetto nei miei confronti e per dimostrare che era innamorato di me davvero (dato che la prima che siamo stati assieme mi ha dimostrato tutt'altro che amore vero). In più, quando io e lui ci lasciammo (la prima volta che stavamo assieme) io avevo lasciato una scatola di profilattici mezzo piena, e me ne ricordo molto bene, forse nella sua macchina o forse nella sua stanza. Quest'estate dopo circa un mese dall'altro accaduto me ne sono ricordata e gli ho chiesto che fine avessero fatto quei preservativi. Lui dice di non ricordare la scatola quindi non sa rispondermi! Semplicemente mi dice "Non mi ricordo". Ma io ricordo quella scatola, e quando io gli dico che secondo me lui li ha usati, lui mi dice di no.

Ritengo molto probabile che il problema risieda proprio nei pensieri che hai avuto in seguito a questi due episodi avvenuti in estate: il fatto che tu non riesca a dormire bene solo quando sei nel letto matrimoniale con lui, mentre nel letto a castello o da sola dormi senza problemi, sembra avvalorare questa ipotesi.

Probabilmente per riprendere a dormire bene anche quando ti trovi a casa sua è necessario che risolviate i problemi che ti creano una certa insicurezza e insoddisfazione nello stare con lui.

Il punto è che non risolverò mai questi problemi perchè la prima questione me la son legata al dito e non passerà mai la seconda questione posso solo sperare di dimenticarla perchè da lui non avrò nemmeno uno straccio di risposta dato che non si ricorda nulla. Sta soltanto a me fidarmi alla cieca di lui, ma non ci riesco....grazie comunque per l'ascolto e i consigli. mi siete state di grande aiuto.

Se senti che è una persona della quale non è possibile fidarsi, e che tornando assieme siete ancora una volta nella situazione che vi aveva portati a lasciarvi, vale la pena che tu rifletta su cosa ti lega a lui e sul perchè non dovresti o vorresti interrompere questa relazione.

No no no adesso è totalmente diverso, è come se sbattendo il muso la prima volta avesse capito che non può permettersi di perdermi...perchè si vede che di me è innamorato, me lo fa capire. Tuttavia mi lascia questi interrogativi. Infatti globalmente stiamo bene, abbiamo un buon rapporto...eccetto qualche vicenda del tipo menzionato precedentemente.

Non sottovaluterei quello che è successo: visto che non ci stai letteralmente dormendo la notte quando sei da lui è probabilmente il caso che individui chiaramente quello che ti disturba dei suoi atteggiamenti per poi discuterne con lui e cercare di cambiare le cose in modo tale da poter diminuire le cause di insicurezza e scontento o perplessità.

Se hai dei dubbi su di lui significa che è ancora presente un certo livello di ambiguità nel suo comportamento (o che non ha chiarito quello che doveva essere chiarito), e si può pensare che andando a risolvere questi punti critici ricomincerai a dormire tranquillamente anche a casa sua.

Non può essere che riacquisto la capacità di dormire con lui semplicemente col tempo riacquistando fiducia nei suoi confronti con delle piccole dimostrazioni che arrivano col tempo o semplicemente standoci?

Può essere, su questo non credo sia possibile fare previsioni.

Decidere se affrontare la questione o attendere dipende da quanto il fatto di non riuscire a dormire ti disturba...