Pessima prestazione sportiva

Ormai é da 15 anni che mi capita..da quando ho memoria in pratica...nelle partite di calcio, anche quelle piú banali o quelle amatoriali e a categorie bassissime..al fischio d inizio ho un calo fisico spaventoso, gambe mollissime, quasi non mi reggono..scatti praticamente inesistenti..velocità ridotta al minimo.
In allenamento invece mi sento un leone, con energia da vendere.
Mi sono deciso a parlarne con uno specialista in psichiatria-neurolgia.
Mi ha prescritto un depas 0.5mg nella giornata della partita, ma il risultato é nullo...
Esiste un rimedio, una cura una soluzione?
Esiste una misera partiglietta chensenla prendo il giorno della partita mi fa giocare in maniera decente ed essere semplicemente me stesso?
Ce la faró mai?
Come vorrei fare almeno una maledettisima partita in condizioni fisiche normali!
Spero in qualche amato consiglio.
Grazie a tutti signori.
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Dr.ssa Daniela Benedetto Psicoterapeuta, Psicologo 213 5
Gentile ragazzo la speranza di individuare un farmaco "magico" fa sempre gola rispetto al trovare invece una soluzione più faticosa, più impegnativa e costosa (in termini perlomeno di energia personale impiegata e di tempo) quale quella di affrontare questa problematica con la guida di uno psicologo psicoterapeuta.
Ansia da prestazione? Le definizioni servono a poco per la soluzione. Dobbiamo comprendere e risolvere le dinamiche che sono dietro al sintomo per liberarci da questo condizionamento che ci impedisce di esprimerci al meglio quando siamo di fronte a qualcuno che "tifa" o si aspetta qualcosa da noi.

Dr.ssa Daniela Benedetto
Psicologa e Psicoterapeuta EMDR Roma
tel. 3396306112 www.danielabenedetto.it
Visite in presenza e da remoto (on line)

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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509
"In allenamento invece mi sento un leone, con energia da vendere."

Mi rendo conto che nelle competizioni amatoriali lo scopo sia diverso rispetto ai calciatori professionisti, tuttavia potrebbe tornarLe utile un preparatore sportivo che sia anche psicologo e che possa aiutarLa ad essere concentrato durante le partite. Ovvero riuscire ad allenare, accanto ai muscoli, anche la mente, lavorando su variabili cognitive, quali la concentrazione, l'attenzione, la motivazione.

Esistono molte tecniche che possono permetterLe di ottenere buoni risultati.

Un cordiale saluto,

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

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Utente
Utente
grazie per le risposte, il fatto è che ho già provato per circa 3 anni con due diverse psicologhe, ma senza alcun risultato...
così stavo provando l'ultima spiaggia della medicina...
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509
Che tipo di lavoro ha fatto con queste Colleghe?
Quali erano gli obiettivi stabiliti?
Quali risultati (anche se parziali)?
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Utente
Utente
Sono molto ignorante in materia di psicologia lo ammetto, in sostanza mi hanno riempito di domande sul mio passato, le mie esperienze, le mie emozioni, amicizie, famiglia etc etc..insomma tutto quello che riguarda la mia vita personale.
sarebbe emerso che soffro di dismorfismo se ben ricordo..ok ma le soluzioni?
io sono anche un tipo paziente, mi sono dato anni di tempo, non settimane...ma non ho mai capito come poter risolvere i miei malesseri solo parlando con delle persone..
così dopo un pò ho abbandonato perchè non vedevo una soluzione.
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509
"insomma tutto quello che riguarda la mia vita personale.
sarebbe emerso che soffro di dismorfismo se ben ricordo..ok ma le soluzioni?"

Ha perfettamente ragione!
Il lavoro che Le suggerivo, infatti, non ha nulla a che vedere con il lavoro che Lei ha fatto in passato, in quanto mira a lavorare sul problema che Lei porta qui (ovvero migliorare la prestazione sportiva). Tre anni sembrano davvero eccessivi, ma non solo perchè Lei non ha avuto benefici, ma perchè -con buona probabilità- non era il tipo di intervento adatto per il problema che sta descrivendo qui.

Inoltre in psicologia ci sono diversi approcci, alcuni dei quali prevedono proprio che il pz. sia attivo e che esegua, sotto la guida dello psicologo, dei compiti specifici assegnati dal professionista, per poter cambiare.
Ad esempio nella psicologia dello sport una tecnica molto utile e importante potrebbe essere la visualizzazione del gesto atletico o le tecniche di rilassamento o quelle di imaging.

Si era rivolto a uno psicologo clinico?

"non ho mai capito come poter risolvere i miei malesseri solo parlando con delle persone.."
In effetti se il pz. o cliente parla a vanvera senza essere guidato dallo psicologo non solo non si ottengono le informazioni desiderate sul pz., ma non si riesce neppure ad impostare un piano per modificare quegli aspetti che si desidera cambiare.
Lo psicologo deve avere una mappa mentale per sapere che cosa è importante sapere del pz. e come guidare la conversazione.
Soprattutto deve sapere come aiutare il pz. a cambiare (magari suggerendo e indicando COME FARE).

Forse Lei confonde alcuni approcci della psicologia, ma non tutti sono uguali. Alcuni sono molto direttivi e, in tutta onestà, in psicologia dello sport si lavora in maniera completamente diversa dal modo in cui ha fatto Lei con il Suo psicologo. Inoltre tre anni per apprezzare dei risultati sono tanti...