Voglia di morire

Buongiorno,
non so neanche io il motivo per cui mi trovo qui a scrivere su questo sito ma avrei bisogno di un consiglio. Non voglio più vivere, ho un lavoro che odio dopo aver fatto una vita di sacrifici di studio, non ho amici, non ho una ragazza, la mia famiglia è un disastro unico e io continuo a mettere le pezze per cercare di farla stare insieme. Lavoro dal lunedì alla domenica senza mai avere un pò di spazi per me.
In tutto questo casino ho una "relazione" con un ragazzO di 17 anni che penso stia con me solo perchè può usufruire delle mie cose... Lui dice di volermi bene, è l'unico che mi ascolta ed è comprensivo. Forse per questo mi sono innamorato di lui pechè è l'unica persona che mi ascolta e mi vuole bene anche se ovviamente lui si diverte con le ragazze (come è giusto per la sua età).
Non sono gay, oltre a lui non sono mai stato con un ragazzo e non provo attrazione per altri uomini. Lui sta con me solo quando ha bisogno di sfogarsi mentre io ne sono completamente innamorato. Ora si sta mettendo con una ragazza e seppur la cosa la capisco perchè è giusto così io sto tanto male perchè ho perso qualunque appoggio.
Ieri sera mi sono chiuso con la macchina in garage accesa ma dopo 10 minuti ho spento e ho aperto la claire perchè sono troppo pauroso per arivare fino in fondo.
Sono sempre stato un bravo ragazzo diligente a scuola, bravo in famiglia, lavoro.. poi questo ragazzo giovane mi ha aiutato a uscire da una brutta depressione e mi ha fatto innamorare di lui...nonostante tutte le riserve per la giovane età, perchè maschio come me mi sono coinvolto a tal punto che non riesco a vivere senza di lui. Vederlo con un'altra mi fa impazzire... So che è un amore malato ma non so più cosa fare, era l'unica persona che mi capiva...
Secondo voi è giusto porre fine alla vita se sono io stesso a volerlo?
[#1]
Dr.ssa Daniela Benedetto Psicoterapeuta, Psicologo 213 5
Caro ragazzo la disperazione che passa attraverso le sue parole si avvicina alla dipserazione per la perdita di un amore sul quale abbiamo riversato tutte le nostre energie,
"usufruire delle mie cose", tutta la nostra ricchezza interiore e forse materiale nella speranza di essere felice, di riempire forse un vuoto ed una insoddisfazione che vengono da lontano. Il fatto che l'altro si allontani ci fa sentire di perdere non solo lui ma soprattutto le cose che noi stesso abbiamo riversato su di lui. Come dire...riprendiamocele. Ma dobbiamo fare spazio dentro di noi e sentire noi stessi belle le cose che ci appartengono. Sento molto "dovere", molto rigore nelle sue parole, pochi spazi per se stesso, per i suoi desideri i suoi progetti. Tutto sembra legato alla disponibilità dell'altro. E' questa simbiosi o questa sensazione che funzioni solo se ho una ragazza o un ragazzo vicino che posso sentire, desiderare e vivere.
Non è così caro ragazzo. E' importante investire su di sè e lavorare (psicologicamente) sulle nostre risorse per poter essere questa volta liberi di sentire, di amare, di godere. Non è giusto lasciarsi morire, non è sano, è come buttare via un grande tesoro perchè non riusciamo a riconoscerlo. Si faccia aiutare. Ci sono bravi professionisti, psicologi e psicoterapeuti che possono lavorare insieme con lei perchè insieme possiate uscire da questo tunnel il più velocemente possibile.
Ci risponda, ci tenga aggiornati, siamo qui.

Dr.ssa Daniela Benedetto
Psicologa e Psicoterapeuta EMDR Roma
tel. 3396306112 www.danielabenedetto.it
Visite in presenza e da remoto (on line)

[#2]
Dr. Carlo Conti Psicologo, Psicoterapeuta 122 5
Gentile Utente,
mi unisco alle parole della collega, perché credo debba arrivare una risposta forte al quesito che lei ha posto.
NON E' GIUSTO PORRE FINE ALLA PROPRIA VITA, c'è sempre una possibilità per uscire da una situazione sgradevole e lasciarsi morire non è una delle possibilità, a mio avviso, e solo una fuga dalla vita, una sconfitta.
Cominci a investire su di sé, lei è responsabile della sua vita non di quella degli altri, è giusto che gli altri si prendano ognuno le proprie responsabilità, non è giusto sacrificare la propria vita e cercare di fare andare tutto nel verso giusto quando questo sforzo ci richiede così tante energie da farci stare male.
Anche io, come lei, credo che lei non sia omosessuale (e anche se lo fosse non ci sarebbe nulla di male, ci mancherebbe!); questo ragazzo che ha conosciuto è stato per lei una luce in un tunnel di disperazione, ma non è l'unica luce che si può incontrare nel proprio cammino.
Non perda la speranza nel futuro e la fiducia in sé, sono sempre i bravi ragazzi ad accollarsi il peso delle responsabilità, tiri fuori un po' di sano egoismo e si faccia aiutare da uno psicoterapeuta nel suo percorso, sarà tutto un po' più facile.

SALUTI
Dr. Carlo Conti
www.spiritoepsiche.it

[#3]
Attivo dal 2012 al 2012
Ex utente
Innanzitutto vi voglio ringraziare per le vostre risposte perchè in questo mondo ci sono poche persone disponibili ad ascoltare i problemi di sconosciuti dando un parere non solo professionale ma anche umano.
Sto valutando l'idea di recarmi da un professionista, anche se non so come poter raccontare la storia di essermi innamorato di un ragazzo di 17 anni ed esserci stato insieme. Me ne vergogno tanto.
Avrei bisogno di un amico o di un'amica che esca con me perchè gli sono simpatico, perchè mi apprezzi per quello che sono e non solo per essere aiutati e poi lasciarmi nel momento in cui non hanno più bisogno di me.
Non voglio fare la vittima, sbagli ne faccio anche anche di più di quelli che in passato mi hanno usato...con questo ragazzo ogni mattina mi sveglio con la preoccuazione di averlo ferito con il mio amore. Lui sembra stare bene, mi cerca quando è libero e mi dice che con me sta bene. Quando è con me e lo vedo scrivere con ragazze mi prende un'angoscia indescrivibile, ma non dico niente e faccio finta di non vederlo. Ha tutto il diritto di vivere quei 17 anni che io non ho vissuto, sempre rinchiuso in camera a studiare ed assistere la nonna invalida quando i miei erano al lavoro. Ora è entrata nella sua vita una bella ragazza, che ho visto su facebook. La testa mi dice di essere contento per lui perchè ha questa opportunità di uscire con lei, però quando penso che tra qualche tempo possono stare insieme anche fisicamente sto male a tal punto che mi sento male con lo stomaco. Domenica siamo andati allo zoo e mi ha parlato di questa ragazza, io gli ho detto che è giusto che ci provi anche se avrei voluto tutto l'opposto.
Poi questo desiderio di mettere fine a una vita che non mi dà niente escluso problemi...

Grazie ancora.

Un forte abbraccio per il servizio che svolgete.