Insicurezza e paura
Salve, Vi scrivo per avere un consulto riguardo ad un problema dal quale non so come fare ad uscire...sono sempre stata una persona molto timida e insicura ma da quando sono stata lasciata dopo 3 anni ho perso quel poco di autostima che ero riuscita a conquistare quando ero fidanzata...il mio è stato un rapporto "malato" dove tutto quello che riuscivo a ricevere era solo continui paragoni con altre ragazze considerate dal mio ex sempre più sveglie, indipendenti e più belle di me...questo mi ha portata a scoraggiarmi sempre più e a sentirmi inadatta per stare con una persona nonostante abbia dato l'anima a qualcuno che ha dimostrato di non apprezzare nulla di me...essendo una persona molto sensibile ora ho perso completamente fiducia in me stessa, non mi piaccio più, non credo in me e ho paura, a 29 anni, di non riuscire più a realizzare il mio sogno di avere un giorno una famiglia ed essere amata per quello che sono...non ho amiche con cui uscire e non so come fare per riprendere in mano la mia vita e reagire...ho paura della solitudine e soffro nel vedere tante coppie che hanno la fortuna di condividere qualsiasi cosa l'un l'altra mentre io non posso farlo...vorrei tanto stare meglio ma non riesco a trovare la forza di apprezzarmi di più e credere nelle mie capacità...
Sperando di ricevere una vostra risposta vi saluto cordialmente
Sperando di ricevere una vostra risposta vi saluto cordialmente
[#1]
Gentile Utente,
in una situazione del genere può essere utile contattare direttamente uno psicologo perchè l'autostima non dipende dagli altri (amici, compagno, tipo di vita che si conduce, ecc...), ma il proprio valore personale non solo è inestimabile ma dobbiamo sentirlo indipendentemente da tutto il resto.
Solo in questo modo potrà in prima battuta prendersi cura di se stessa e apprezzare la vita e solo successivamente occuparsi degli altri. Inoltre c'è da dire che le persone con una bassa autostima in un modo o nell'altro lo trasmettono e non risultano attraenti agli occhi delle altre persone.
Quindi un lavoro psicologico che possa restituirLe una buona stima di sè è prioritario.
Un cordiale saluto,
in una situazione del genere può essere utile contattare direttamente uno psicologo perchè l'autostima non dipende dagli altri (amici, compagno, tipo di vita che si conduce, ecc...), ma il proprio valore personale non solo è inestimabile ma dobbiamo sentirlo indipendentemente da tutto il resto.
Solo in questo modo potrà in prima battuta prendersi cura di se stessa e apprezzare la vita e solo successivamente occuparsi degli altri. Inoltre c'è da dire che le persone con una bassa autostima in un modo o nell'altro lo trasmettono e non risultano attraenti agli occhi delle altre persone.
Quindi un lavoro psicologico che possa restituirLe una buona stima di sè è prioritario.
Un cordiale saluto,
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
[#2]
Gentile Utente,
delle volte s'incontrano le persone sbagliate, però, visto che il rapporto viene definito "malato" forse è un bene che sia giunto a conclusione.
Le amicizie con cui uscire vanno ricreate e vanno riallacciati i ponti. Frequenta qualche socialnetwork? Ha occasioni sociali nelle quali poter incontrare gente nuova, o riallacciare i rapporti con amicizie del passato?
Come passa le giornate e cosa fa per chiudere questo capitolo della Sua vita? Passa le giornate a pensare, oppure si tiene impegnata ed occupa la mente in qualcosa di nuovo?
Che pensieri dovrebbe avere per rendersi conto di star parlando di una storia chiusa, di un passato che è meglio alsciarsi alle spalle?
delle volte s'incontrano le persone sbagliate, però, visto che il rapporto viene definito "malato" forse è un bene che sia giunto a conclusione.
Le amicizie con cui uscire vanno ricreate e vanno riallacciati i ponti. Frequenta qualche socialnetwork? Ha occasioni sociali nelle quali poter incontrare gente nuova, o riallacciare i rapporti con amicizie del passato?
Come passa le giornate e cosa fa per chiudere questo capitolo della Sua vita? Passa le giornate a pensare, oppure si tiene impegnata ed occupa la mente in qualcosa di nuovo?
Che pensieri dovrebbe avere per rendersi conto di star parlando di una storia chiusa, di un passato che è meglio alsciarsi alle spalle?
Dr. Fernando Bellizzi
Albo Psicologi Lazio matr. 10492
[#3]
Ex utente
Gentile dottor Belllizzi,
innanzitutto grazie per la Sua risposta...sto facendo il possibile per recuperare le vecchie amicizie visto che di nuove è molto difficile farle...la maggior parte delle mie amiche sono fidanzate e tempo da trascorrere con me ne hanno davvero poco...altre, invece, riesco a vederle raramente spesso perchè hanno impegni personali...sono quasi sempre io a chiedere loro di uscire ma diverse volte mi hanno risposto che hanno già degli impegni cosa che mi porta a pensare che forse non hanno voglia di stare con me e il problema sono io, anche se potrebbe essere comunque vero quello che dicono... per ora sto cercando di distrarmi con il lavoro, sforzarmi di uscire dalla mia timidezza e approfittarne per scambiare quattro chiacchiere almeno lì ma quando arriva il fine settimana mi ritrovo completamente sola.. forse la mia timidezza da un'immagine sbagliata di me agli altri...mi ritengo una persona molto dolce, sensibile, altruista ma solo chi mi conosce bene sa come sono realmente ma finore persone che hanno voluto conoscermi al di là della mia timidezza ne ho trovate davvero poche...
grazie ancora per la Sua risposta!
innanzitutto grazie per la Sua risposta...sto facendo il possibile per recuperare le vecchie amicizie visto che di nuove è molto difficile farle...la maggior parte delle mie amiche sono fidanzate e tempo da trascorrere con me ne hanno davvero poco...altre, invece, riesco a vederle raramente spesso perchè hanno impegni personali...sono quasi sempre io a chiedere loro di uscire ma diverse volte mi hanno risposto che hanno già degli impegni cosa che mi porta a pensare che forse non hanno voglia di stare con me e il problema sono io, anche se potrebbe essere comunque vero quello che dicono... per ora sto cercando di distrarmi con il lavoro, sforzarmi di uscire dalla mia timidezza e approfittarne per scambiare quattro chiacchiere almeno lì ma quando arriva il fine settimana mi ritrovo completamente sola.. forse la mia timidezza da un'immagine sbagliata di me agli altri...mi ritengo una persona molto dolce, sensibile, altruista ma solo chi mi conosce bene sa come sono realmente ma finore persone che hanno voluto conoscermi al di là della mia timidezza ne ho trovate davvero poche...
grazie ancora per la Sua risposta!
[#4]
<sono sempre stata una persona molto timida e insicura...il mio è stato un un rapporto "malato" dove... nonostante abbia dato l'anima a qualcuno che ha dimostrato di non apprezzare nulla di me..> e come mai è stata in un rapporto di questo genere per tanto tempo? Pensava forse di non poter meritare di più? Per quali motivi è stata lasciata? Da quanto si è concluso?
La poca fiducia in sé si riverbera anche sulle scelte che facciamo e su come ci poniamo in rapporto agli altri, non crede?
Cari saluti
La poca fiducia in sé si riverbera anche sulle scelte che facciamo e su come ci poniamo in rapporto agli altri, non crede?
Cari saluti
Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it
[#5]
Ex utente
Buonasera Dott.ressa,
rispondo subito alle Sue domande...il mio rapporto si è concluso da circa 8 mesi e questi mesi mi sono stati utili per capire quanto questo rapporto fosse malato..essendo innamorata allora non capivo quanto questa persona mi facesse soffrire e se sono stata per così tanto tempo in questo rapporto è stato per il bisogno di sentirmi amata e per paura della solitudine...forse era quello che mi spingeva a restare con lui nonostante meritassi di più...sono stata lasciata quando lui ha perso il lavoro ed è caduto in depressione...probabilmente essendo già insicura prima cercavo qualcuno che mi facesse credere in me stessa e mi facesse sentire apprezzata, cosa che da sola non riuscivo a fare e non riesco a fare nemmeno ora..
rispondo subito alle Sue domande...il mio rapporto si è concluso da circa 8 mesi e questi mesi mi sono stati utili per capire quanto questo rapporto fosse malato..essendo innamorata allora non capivo quanto questa persona mi facesse soffrire e se sono stata per così tanto tempo in questo rapporto è stato per il bisogno di sentirmi amata e per paura della solitudine...forse era quello che mi spingeva a restare con lui nonostante meritassi di più...sono stata lasciata quando lui ha perso il lavoro ed è caduto in depressione...probabilmente essendo già insicura prima cercavo qualcuno che mi facesse credere in me stessa e mi facesse sentire apprezzata, cosa che da sola non riuscivo a fare e non riesco a fare nemmeno ora..
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<cercavo qualcuno che mi facesse credere in me stessa e mi facesse sentire apprezzata, cosa che da sola non riuscivo a fare e non riesco a fare nemmeno ora..>
Ma pare a quanto riferisce che sia caduta dalla padella alla brace, non risolvendo niente, anzi trovandosi daccapo.
<...e non riesco a fare nemmeno ora..> e dunque anche sa ha compreso quanto il rapporto fosse malato è rimasta al punto di partenza con i suoi problemi, è così?
Non pensa sarebbe opportuno chiedere un aiuto psicologico per affrontarli in modo efficace?
Ma pare a quanto riferisce che sia caduta dalla padella alla brace, non risolvendo niente, anzi trovandosi daccapo.
<...e non riesco a fare nemmeno ora..> e dunque anche sa ha compreso quanto il rapporto fosse malato è rimasta al punto di partenza con i suoi problemi, è così?
Non pensa sarebbe opportuno chiedere un aiuto psicologico per affrontarli in modo efficace?
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 1.4k visite dal 22/09/2012.
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