Disturbi d'ansia e depressione

Salve, sono unr agazzo di 21 anni, e soffro da circa un anno (poco più) da disturbi d'ansia scatenati probabilmente da attacchi di panico avvenuti in questo periodo. Adesso finalmente mi sono deciso di consultare uno psicologo, come da suggerimento del mio medico di famiglia. Dopo un primo colloquio che ine ffetti ha evidenziato questo mio disturbo, improvvisamente invece di avere miglioramenti sento di essermi aggravato. Se prima avevo solamente ansia e a volte paura di morire, adesso il mio pensiero è diventato completamente "nero". La sera stessa del colloquio mi sono sentito distrutto, avevo perso la voglia e l'interesse di fare qualunque cosa anche le cose che faccio abitualmente. Addirittura mi era quasi passata l'idea del suicidio e questo mi ha fatto stare molto ma molto peggio. La mia cos'è adesso? Depressione? E soprattutto ho letto del legame che c'è tra depressione e malattie cardiovascolari e di certo la situazione non è per niente migliorata... sapete dirmi qualcosa? La prossima settimana dovrei cominciare una serie di sedute dallo psicologo, posso stare tranquillo?.....Aggiungo che ho perso completamente l'appetito e uso delle gocce comprate in erboristeria di escolzia per rilassarmi e che cmq mi fanno dormire abbastanza bene!
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Dr. Fernando Bellizzi Psicologo, Psicoterapeuta 1.1k 37
Gentile Utente,

data questa sensazione di peggioramento dei sintomi forse è opportuno consultare nuovamente il Suo medico e chiedere a Lui di valutare se il prodotto erboristico è adatto o se sono possibili alternative di supporto farmacologico.

Consideri che un trattamento psicologico richiede del tempo prima di avere efficacia e difficilmente un paio di sedute possono avere effetti prorompenti. Inoltre, questo stato di agitazione potrebbe interferire con quel minimo di concentrazione ed attenzione necessaria per poter trarre vantaggio dai colloqui.

Però per la giusta valutazione dei sintomi che prova è necessario essere visitati, e se medico e psicologo non sono prontamente disponibili, considerando il finesettimana, dovrà recarsi direttamente al Pronto Soccorso, specialmente se dovesse avere nuovamente idee che la fanno stare molto peggio.

Dr. Fernando Bellizzi
Albo Psicologi Lazio matr. 10492

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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509
"La sera stessa del colloquio mi sono sentito distrutto, avevo perso la voglia e l'interesse di fare qualunque cosa anche le cose che faccio abitualmente"

Gentile ragazzo,

oltre alla diagnosi, di che cosa avete discusso durante questo primo colloquio?
C'è qualcosa che secondo te può averti spaventato (es. inizio del ciclo di sedute? conferma della diagnosi? impegno verso la guarigione? altro...?)?

Che tipo di lavoro psicologico farete? Si tratta di una psicoterapia?

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

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Attivo dal 2011 al 2014
Ex utente
Non so cosa mi abbia spaventato più di tanto, perchè era solamente un colloquio per conoscerci e siccome era una psicologa privata mi ha suggerito di andare all'ASP per intraprendere un percorso con una psicologa "pubblica". Al colloquio ho raccontato praticamente tutto quello che avevo passato e lei mi ha fatto capire di dover "ritrovare me stesso" e quindi mi ha dato conferma di aver bisogno di un aiuto psicologico. Ci sono momenti durante la giornata dove mi sento meglio, però sono brevi perchè il resto della giornata lo passo in ansia, con un senso di vuoto dentro di me. Io al Pronto Soccorso ci sono andato la scorsa settimana e sono stati esclusi problemi organici attraverso esame del sangue (dove l'unico dato rilevante era il poco elevato numero di piastrine 444 precisamente), ECG e visita cardiologica. Un'altra visita che ho fatto è quella neurologica (sempre al Pronto Soccorso) ed è stata proprio lei a dirmi di rivolgermi a uno psicologo!
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509
Gentile ragazzo,

tu scrivi: "Ci sono momenti durante la giornata dove mi sento meglio, però sono brevi perchè il resto della giornata lo passo in ansia, con un senso di vuoto dentro di me..."

è chiaro che un solo colloquio (conoscitivo) non può dare alcun tipo di risultato per la riduzione della sintomatologia.

Tuttavia, poichè sono stati esclusi i problemi organici, è bene lavorare con la psicologa per la gestione dell'ansia e per eliminare gli attacchi di panico.

"mi ha dato conferma di aver bisogno di un aiuto psicologico" : come ti ha fatto sentire questa notizia?
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Attivo dal 2011 al 2014
Ex utente
Mi fa sembrare diverso e più debole e sfortunato degli altri.... Sto intraprendendo la strada giusta? E' giusto starmi a casa se non mi sento di uscire con la ragazza o gli amici?? Si può guarire da tutto questo e soprattutto evitare ste benedette malattie cardiovascolari che mi tormentano?
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Dr. Fernando Bellizzi Psicologo, Psicoterapeuta 1.1k 37
Gentile Utente,

prendersi cura di sé è la strada giusta... e per sapere se la stai percorrendo bene lo devi valutare assieme alle persone a cui permetti di aiutarti!
Devi essere consapevole che è un percorso a tappe e che richiede uno sforzo.

> E' giusto starmi a casa se non mi sento di uscire con la ragazza o gli amici?

Si, se ti serve come momenti di raccoglimento e nicchia, e se riesci a stare in compagnia di te stesso in modo accettabile.
No, se lo fai per non permettere alla tua ragazza di preoccuparsi ed occuparsi di te e di starti vicino, almeno un pò, dato che sia la tua ragazza che i tuoi amici possono sentire la tua mancanza.
No, se stai troppo tempo a rimurginare e non permetti ai tuoi amici di distrarti e di pensare ad altro, anche solo per pochi minuti.

> Si può guarire da tutto questo e soprattutto evitare ste benedette malattie cardiovascolari che mi tormentano?

Si, seguendo però dei consigli di un cardiologo, e su questo sito collaborano diversi cardiologi che forniscono delle informazioni. Hai provato a cercare qualcosa nella sezione cardiologia? Hai qualche quesito specifico da porre, anche ad un cardiologo?
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Attivo dal 2011 al 2014
Ex utente
Purtroppo mi sono reso conto che la situazione mi è un pò sfuggita di mano, perchè tutto è cominciato quando ho cominciato ad avere attacchi di panico in pubblico, insieme agli amici, o comunque lontano da casa. Quando sto a casa mi sento più tranquillo e la mia ragazza a cui ho raccontato tutto passa molto tempo a casa insieme a me. Io non saprei precisamente cosa chiedere a un cardiologo perchè inq uesto ultimo anno ne ho frequentati veramente tanti, ho fatto diversi ECG anche sotto sforzo, un ecocardiogramma, e mai nessuno a riscontrato nessun problema. Però è anche vero che comunque le extrasistole sono sporadiche ed è difficilissimo coglierle sul momento. Ho voglia di stare bene e ho seriamente paura di compromettere la mia vita in questo stato.
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509
"E' giusto starmi a casa se non mi sento di uscire con la ragazza o gli amici??"

Se questa è una condotta di evitamento (cioè ti serve per far diminuire l'ansia perchè se tu uscissi ti sentiresti a disagio) allora NON va bene! C'è da dire anche che spesso le condotte di evitamento, prima di una psicoterapia, sono inconsapevoli e automatiche (cioè si mettono in atto senza badarci e senza pensarle) quindi è probabile che tu debba vederle e che questa prescrizione te la darà lo psicologo nelle prossime sedute.

"Ho voglia di stare bene e ho seriamente paura di compromettere la mia vita in questo stato. "

Se sei motivato a uscire da questa sofferenza è già un passo. Per la paura, invece, parlane apertamente con lo psicologo: spesso le paure e le nostre idee irrazionali generano e mantengono il disturbo.

Buona giornata,
[#9]
Attivo dal 2011 al 2014
Ex utente
Grazie mille, adesso avrei bisogno di qualche rassicurazione perchè questo è tutto nuovo per me e sono ancora giovane!! Ieri pomeriggio sono riuscito ad uscire,a farmi un giro e incontrare gli amici, la sera invece ho preferito rimanere a casa con la mia ragazza. Sto perdendo sempre più peso e credo che questo non migliori affatto la mia situazione...
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509
"adesso avrei bisogno di qualche rassicurazione perchè questo è tutto nuovo per me e sono ancora giovane!! "

Gentile ragazzo, dipende dal tipo di rassicurazione... per i disturbi d'ansia in genere non funzionano perchè cercare rassicurazioni fa proprio parte del problema e più se ne forniscono più l'ansia diminuisce sul momento per poi aumentare con altri dubbi e preoccupazioni.

Sul fatto invece che, se parliamo di disturbi d'ansia diagnosticati dallo psicologo, sia possibile guarire e in tempi ragionevoli, possiamo asserire di sì.

In generale per questi tipi di disturbo sono di maggior elezione psicoterapie che abbiano una parte attiva e prescrittiva come ad esempio la cognitivo-comportamentale.

Buona giornata,
[#11]
Attivo dal 2011 al 2014
Ex utente
Grazie mille ancora, le farò sapere in questi giorni cosa farò con lo psicologo e cosa mi dirà. Poter chiedere consigli e informazioni qua mi aiuta un pochino.
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Attivo dal 2011 al 2014
Ex utente
Buonasera, avevo una domanda da fare visto che ancora non sono riuscito ad avere un appuntamento con uno psicologo. Ma fa parte sempre dei sintomi il fatto che quando rido, mi eccito o comunque faccio qualche sforzo, subito mi sento il respiro corto quasi che mi stia accadendo qualcosa al cuore?
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Dr. Fernando Bellizzi Psicologo, Psicoterapeuta 1.1k 37
Gentile Utente,

questa è una domanda a cui le può meglio rispondere un cardiologo!
Non è chiedere allo psicologo sulle questioni di cuore (come organo) diventa una scusa per non chiedere al cardiologo?
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Attivo dal 2011 al 2014
Ex utente
Volevo solamente sapere se sono sintomi riconducibili possibilmente all'ansia visto che non posso presentarmi al pronto soccorso ogni settimana. Per il resto ho già chiesto consulto nella sezione cardiologia e attendo risposte.
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Dr. Fernando Bellizzi Psicologo, Psicoterapeuta 1.1k 37
Gentile Utente,

la diagnosi psicologica avviene solo dopo che sono state escluse le cause mediche, per cui, se il cardiologo dice che la sua sintomatologia non è riconducibile ad alcuna patologia cardiaca, ecco allora che possiamo avere la certezza della natura psicologica del disagio.

E le dirò di più. Se la Sua ansia ha come conseguenza una costante accellerazione cardiaca, sarà comunque necessario una consulenza cardiologica nel tempo, sempre per valutare lo stato del cuore alla luce dello stress emotivo.
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Attivo dal 2011 al 2014
Ex utente
Sul consulto il cardiologo mi ha detto che l'ansia non influisce più di tanto sul cuore, e uscire dallo stato di ansia eviterebbe qualsiasi pericolo. I sintomi che ho riportato non sono riconducibili a problemi di cuore.
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