Rabbia, paura e ansia
Buona sera,
vi chiedo aiuto perchè sto iniziando veramente a preoccuparmi.
Sempre più di frequenti ho scatti d'ira incontrollabili, qualsiasi indicazione che mi viene rivolta la vedo come un attacco personale, ho attacchi di pianto incontrollabili tanto che mi chiudo nel bagno dell'ufficio per non farmi vedere che piango.
Sono esausta, oggi, ad esempio, mi è stato fatto notare un mio errore, senza nessuna cattiveria, mi è stato fatto notare e mi è stato spiegato come non ripeterlo. Dopo che mi sono accorta dello sbaglio, sono stata capace di trasformare una situazione del tutto normale in una catastrofe. Mi sono chiusa in bagno a piangere, sono ritornata nel mio ufficio ed ho fatto scena muta per tutto il giorno, non perchè fossi arrabbiata con qualcuno, ma volevo restare da sola. Mi rendo conto che questo non è un atteggiamento adulto, ma è anche difficile da spiegare a parole. Sono troppo ansiosa, pretendo troppo da me stessa, sono sempre agitata, cerco di fare mille cose alla volta, e mi punisco se qualcosa va storto, non riesco proprio ad accettare di commettere errori di qualsiasi genere. Voglio sempre strafare e quando qualcosa va storto me la prendo non solo con me stessa ma con chi mi sta intorno o con persone che non centrano niente chiudendomi un muro di silenzio. Detesto,anzi, odio questo lato del mio carattere, vorrei cambiare ma non sono capace.
Chiesto scusa per lo sfogo.
Spero che qualcuno sappia darmi un consiglio.
Grazie
vi chiedo aiuto perchè sto iniziando veramente a preoccuparmi.
Sempre più di frequenti ho scatti d'ira incontrollabili, qualsiasi indicazione che mi viene rivolta la vedo come un attacco personale, ho attacchi di pianto incontrollabili tanto che mi chiudo nel bagno dell'ufficio per non farmi vedere che piango.
Sono esausta, oggi, ad esempio, mi è stato fatto notare un mio errore, senza nessuna cattiveria, mi è stato fatto notare e mi è stato spiegato come non ripeterlo. Dopo che mi sono accorta dello sbaglio, sono stata capace di trasformare una situazione del tutto normale in una catastrofe. Mi sono chiusa in bagno a piangere, sono ritornata nel mio ufficio ed ho fatto scena muta per tutto il giorno, non perchè fossi arrabbiata con qualcuno, ma volevo restare da sola. Mi rendo conto che questo non è un atteggiamento adulto, ma è anche difficile da spiegare a parole. Sono troppo ansiosa, pretendo troppo da me stessa, sono sempre agitata, cerco di fare mille cose alla volta, e mi punisco se qualcosa va storto, non riesco proprio ad accettare di commettere errori di qualsiasi genere. Voglio sempre strafare e quando qualcosa va storto me la prendo non solo con me stessa ma con chi mi sta intorno o con persone che non centrano niente chiudendomi un muro di silenzio. Detesto,anzi, odio questo lato del mio carattere, vorrei cambiare ma non sono capace.
Chiesto scusa per lo sfogo.
Spero che qualcuno sappia darmi un consiglio.
Grazie
[#1]
" mi punisco se qualcosa va storto, non riesco proprio ad accettare di commettere errori di qualsiasi genere..."
Un atteggiamento troppo ansioso potrebbe essere la ragione che la spinge a comportarsi in questa maniera, ma questa tendenza è modificabile con un lavoro psicologico. Imparare a sbagliare e ad accettarsi potrebbe essere un obiettivo per Lei. Forse anche una bassa autostima potrebbe spiegare questo suo comportamento. Ci ha mai pensato?
Un atteggiamento troppo ansioso potrebbe essere la ragione che la spinge a comportarsi in questa maniera, ma questa tendenza è modificabile con un lavoro psicologico. Imparare a sbagliare e ad accettarsi potrebbe essere un obiettivo per Lei. Forse anche una bassa autostima potrebbe spiegare questo suo comportamento. Ci ha mai pensato?
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
[#2]
Cara* ragazza,
Il perfezionismo e' spesso indice di qualche disagio emotivo, del non sapers porre come esseri "fallibili". E i pianti indicano proprio l'emergenza di una frustrazione insopportabile.
Le cause potrbbero trovarsi nel tipo di eduazione ricevuta in famiglia che l'ha forse formata a pensare chd "quello che si fa'" equivale a "quello che si e'" producendo in Lei un iperinvestimento sul perfezionismo.
Penso che un sostegno psicologico per elaborare tali dinamiche infantili stratificate potrebbe esserLe utile.
I migliori saluti
Il perfezionismo e' spesso indice di qualche disagio emotivo, del non sapers porre come esseri "fallibili". E i pianti indicano proprio l'emergenza di una frustrazione insopportabile.
Le cause potrbbero trovarsi nel tipo di eduazione ricevuta in famiglia che l'ha forse formata a pensare chd "quello che si fa'" equivale a "quello che si e'" producendo in Lei un iperinvestimento sul perfezionismo.
Penso che un sostegno psicologico per elaborare tali dinamiche infantili stratificate potrebbe esserLe utile.
I migliori saluti
Dott.a FRANCA ESPOSITO, Roma
Psicoterap dinamic Albo Lazio 15132
[#3]
Utente
Grazie innanzi tutto per avermi risposto così velocemente.
Rispondo prima alla Dr. Pileci, non è che la mia autostima è bassa, è proprio inesistente. Voglio imparare a modificare questo mio modo di pensare, so di essere una persona come tutte le altre, e come tutti gli altri posso sbagliare. Il problema che queste soluzioni le ho quando ormai sono passate ore dall'accaduto. Credo che se avessi un po di autostima per quello che faccio e per quello che sono queste cose non accadrebbero.
Alla dr Esposito,
non ha tutti i torti, ho avuto un infanzia davvero complicata, ricca di fallimenti soprattutto scolastici oltre che famigliari.
Ho pensato più volte di prendere appuntamento da uno psicologo, ma non ho avuto mai il coraggio.
Rispondo prima alla Dr. Pileci, non è che la mia autostima è bassa, è proprio inesistente. Voglio imparare a modificare questo mio modo di pensare, so di essere una persona come tutte le altre, e come tutti gli altri posso sbagliare. Il problema che queste soluzioni le ho quando ormai sono passate ore dall'accaduto. Credo che se avessi un po di autostima per quello che faccio e per quello che sono queste cose non accadrebbero.
Alla dr Esposito,
non ha tutti i torti, ho avuto un infanzia davvero complicata, ricca di fallimenti soprattutto scolastici oltre che famigliari.
Ho pensato più volte di prendere appuntamento da uno psicologo, ma non ho avuto mai il coraggio.
[#4]
Gentile Utente,
se la situazione è questa però, da qui non possiamo fornirLe l'aiuto che merita, perchè il cambiamento di tali atteggiamenti e nel modo di percepirsi, percepire gli altri e modificare il proprio comportamento lo otterrà grazie ad un aiuto specialistico da parte di uno psicologo psicoterapeuta.
Probabilmente, attraverso i fallimenti sperimentati nella sua vita, ha memorizzato un senso di sfiducia e di impotenza tali che adesso però meritano di essere smantellati.
In questo senso l'ansia che prova (per quanto non gradevole) potrebbe essere il campanello d'allarme che qualcosa non sta andando per il verso giusto.
Come mai dice che Le manca il coraggio per andare da uno psicologo?
Che aspettative ha? Come immagina l'incontro con tale professionista? Teme qualcosa?
se la situazione è questa però, da qui non possiamo fornirLe l'aiuto che merita, perchè il cambiamento di tali atteggiamenti e nel modo di percepirsi, percepire gli altri e modificare il proprio comportamento lo otterrà grazie ad un aiuto specialistico da parte di uno psicologo psicoterapeuta.
Probabilmente, attraverso i fallimenti sperimentati nella sua vita, ha memorizzato un senso di sfiducia e di impotenza tali che adesso però meritano di essere smantellati.
In questo senso l'ansia che prova (per quanto non gradevole) potrebbe essere il campanello d'allarme che qualcosa non sta andando per il verso giusto.
Come mai dice che Le manca il coraggio per andare da uno psicologo?
Che aspettative ha? Come immagina l'incontro con tale professionista? Teme qualcosa?
[#5]
Gentile utente,
l'uomo è un animale squisitamente sociale, nessuno vive da solo o potrebbe sopravvivere da solo, non solo fisicamente; anche la nostra forza psicologica non è un fatto che possa prescindere dal rapporto affettivo e interpersonale con persone che diventano perciò significative.
Lo psicologo rientra in questa categoria di persone. Non deve prendere perciò l'andare dallo psicologo come un sintomo di debolezza, ma come l'espressione di bisogni legittimi e insopprimibili.
Cordiali saluti
l'uomo è un animale squisitamente sociale, nessuno vive da solo o potrebbe sopravvivere da solo, non solo fisicamente; anche la nostra forza psicologica non è un fatto che possa prescindere dal rapporto affettivo e interpersonale con persone che diventano perciò significative.
Lo psicologo rientra in questa categoria di persone. Non deve prendere perciò l'andare dallo psicologo come un sintomo di debolezza, ma come l'espressione di bisogni legittimi e insopprimibili.
Cordiali saluti
Valentina Sciubba Psicologa
www.valentinasciubba.it Terapia on line
Terapia Breve Strategica e della Gestalt
Disturbi psicologici e mente-corpo
[#6]
Utente
Salve,
trovo ancora una volta giuste le osservazioni della Dr. Pileci.
Rispondo alle sue domandi, dicendole che sono una persona molto timida, a volte introversa. Prima d'interagire con una persona ci metto molto, moltissimo tempo e solamente il fatto di andare da uno Psicologo e raccontare i miei problemi mi mette molto a disagio. So che non dovrei avere così tante paranoie, insomma, persone come me uno psicologo ne avrà visto a centinaia. Anche se cercassi di prendere appuntamento mi fermo immediatamente pensando a che cosa dovrei dirgli come potrei affrontare una situazione simile.
Però, ora leggendo il post della Dr. Sciubba incomincio a vederla in modo diverso.
Vi ringrazio tanto per le risposte che mi avete dato
trovo ancora una volta giuste le osservazioni della Dr. Pileci.
Rispondo alle sue domandi, dicendole che sono una persona molto timida, a volte introversa. Prima d'interagire con una persona ci metto molto, moltissimo tempo e solamente il fatto di andare da uno Psicologo e raccontare i miei problemi mi mette molto a disagio. So che non dovrei avere così tante paranoie, insomma, persone come me uno psicologo ne avrà visto a centinaia. Anche se cercassi di prendere appuntamento mi fermo immediatamente pensando a che cosa dovrei dirgli come potrei affrontare una situazione simile.
Però, ora leggendo il post della Dr. Sciubba incomincio a vederla in modo diverso.
Vi ringrazio tanto per le risposte che mi avete dato
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 2.9k visite dal 21/09/2012.
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