Iperprotezione

Buonasera.
Vi scrivo per parlarvi di una situazione familiare oramai diventata insostenibile.
Non so se la parola esatta sia quella del titolo o no, ma con iperprotezione mi riferisco al comportamento che mia madre tiene nei confronti miei e dei miei fratelli.
premetto che ho più di 20 e mio fratello quasi 28. Mia madre ha una paura incredibile che possa accaderci qualcosa di brutto e per questo motivo compie quotidianamente delle azioni che minano la tranquillità e la serenità mentale mia e di mio fratello.
Lei non vuole che usciamo con le rispettive ragazze e se lo facciamo si sente in dovere di seguirci con l'auto fino al momento in cui siamo in compagnia della ragazza. Non possiamo fare un passo senza essere seguiti da lei. Il problema è che abbiamo provato discuterne e "lottare" per ottenere qualcosa. Ma il risultato è stato pessimo. Addirittura minacce di suicidio da parte sua. E non parlo parole, ma di minacce reali!
Capisco che la situazione è particolare e non può essere sicuramente risolta in tale sede, ma mi rivolgo a voi per avere almeno qualche suggerimento su come muovermi. A chi mi devo rivolgere, cosa posso fare?
Vi ringrazio in anticipo.
[#1]
Dr. Alessandro Raggi Psicologo, Psicoterapeuta 483 14
gentile ragazzo,
ha provato a parlarne con suo padre?
In che modo ha affrontato la questione con la mamma? Ha cercato di rassicurarla? E' mai successo qualcosa per cui la mamma si senta legittimata a tali meccanismi di comportamento?

Dr. Alessandro Raggi
psicoterapeuta psicoanalista
www.psicheanima.it

[#2]
Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509
Gentile Utente,

se la mamma non si è limitata solo alle parole per dei ricatti emotivi del tipo "attento, darai un dispiacere alla mamma se fai..." ma si è spinta a minacce reali (ha compiuto qualche gesto? di che tipo?) forse la situazione potrebbe essere ben più seria. La mamma soffre di qualche disturbo psicopatologico?

Mi pare che la modalità di tenervi sotto controllo sia degna d'attenzione da parte di un medico psichiatra.

Tuttavia nè tu nè tuo fratello potrete cambiare la mamma, ma potrete cercare delle soluzioni per poter continuare la vostra vita senza colludere con lei. Se da soli questo è difficile, potrete rivolgervi ad un consultorio famigliare o all'ASL per poter parlare con uno psicologo.

Saluti,

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

[#3]
Utente
Utente
Gentili medici
non ho la possibilità di parlarne con mio padre poiché è deceduto da qualche anno.
La situazione comunque non si è venuta a creare dopo questo evento, ma vi era anche prima. Solo che essendo io e mio fratello più piccoli, pensavo fosse legata semplicemente all'età.
Per il resto non è accauduto nulla che giustifichi questo suo comportamento e soprattutto sia io che mio fratello siamo due persone mature che cercano di starle vicino il più possibile e che non pretendono neanche cose assurde. Solo la normale vita quotidiana.
In passato ha anche compiuto qualche gesto che mi ha fatto tanta paura (si è leggermente tagliata il braccio con un coltello da cucina), e proprio per evitare queste situazioni io e mio fratello cerchiamo di limitare al massimo il crearsi di "conflitti". Ovviamente ciò ha inciso tantissimo sulla nostra vita e credetemi, a volte è difficile continuare così. Non so cosa fare. Inoltre mio fratello è molto fragile e non prende in mano la situazione, quindi sono solo a "combattere" questa battaglia.
[#4]
Dr. Alessandro Raggi Psicologo, Psicoterapeuta 483 14
gentile ragazzo,
mi spiace per suo padre, dunque lei in questo momento sta facendo con suo fratello un lavoro di "protezione" molto utile, bravo.
E' possibile che la mamma essendo venuto a mancare il suo papà, che era anche il marito per lei, ora rivolga solo a lei e suo fratello tutti i suoi pensieri, anche in modo intrusivo.
L'unico suggerimento che posso darle da quì è di continuare come sta facendo a cercare di ridurre al minimo i conflitti e rassicurare più che può la mamma.
Poi però, detto questo, potrebbe provare a rivolgersi ad un consultorio familiare della sua ASL di appartenenza e spiegare la sua vicenda ad uno psicologo. Magari assieme a quest'ultimo potreste cercare di trovare un modo per far venire poi anche la mamma.
La saluto con molta cordialità
[#5]
Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509
"In passato ha anche compiuto qualche gesto che mi ha fatto tanta paura (si è leggermente tagliata il braccio con un coltello da cucina), "

Gentile Utente,

mi pare che in queste situazioni, dove l'autolesionismo potrebbe essere una strategia di gestione dell'emotività o comunque espressioni di situazioni piuttosto gravi, un aiuto psichiatrico potrebbe essere di grande aiuto.

Il problema in situazioni di questo tipo riguarda certamente anche i parenti, ed è giusto che sappiano come relazionarsi con chi ha questo tipo di condotte.

Però gli step adesso sono questi:

- visita specialistica con lo psichiatra per la mamma;

- una volta ricevuta una diagnosi sarà lo stesso medico a suggerirvi cosa fare;

- potrebbe essere molto utile per te e tuo fratello contattare uno psicologo per sapere come rapportarvi nel modo migliore con la mamma. Sono molto utili i suggerimenti di strategie comportamentali cioè che cosa fare concretamente a fronte di determinate situazioni che vedono la mamma in difficoltà.

Saluti,
[#6]
Utente
Utente
Vi ringrazio molto. Seguirò i vostri consigli e spero la situazione possa migliorare in futuro.
[#7]
Dr. Alessandro Raggi Psicologo, Psicoterapeuta 483 14
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