È bulimia!?!?!
Salve, ho 27 anni, sono mamma di due bambini, durante le gravidanze sono ingrassata molto fino ad arrivare a 67kg (sono alta 162cm).dalla nascita del mio primo figlio, nel 2008, mi sono sempre ingozzata di merendine panini con tonno e insaccati, cioccolate e schifezze varie anche, e soprattutto,alle 4 di notte...mio marito era molto assente...preso dal lavoro...io mi sentivo brutta, incalcolata, inutile....al primo compleanno di mio figlio ho scoperto di essere nuovamente in attesa...ero felice!gravidanza voluta, ma nel corso dei primi mesi, dopo un Triest è risultata un'elevata probabilità che la mia bambina potesse essere down. Ed è ritornato il buio...piangevo sempre, ero sempre nervosa...triste.... Assente....dopo la nascita finalmente la mia bimba è sana! Ero davvero felicissima...sembravo rinata! Ma dopo circa 6 mesi ho cominciato ad avere problemi di digestione...avevo sempre diarrea e avevo molta aria allo stomaco...successivamente non riuscivo piu a respirare...il respiro si fermava a meta e piu mi sforzavo di respirare e piu mi sentivo morire...non ho mai avuto un incontro con uno psicologo, ma il medico di famiglia mi prescrisse sertralina....l'ho presa per qualche mese...mi sentivo bene...meglio....ho cambiato casa...i bimbi sono cresciuti...piu tranquillità nella mia vita cosi scalando la dose ho eliminato il farmaco. ,
A novembre scorso mi sono decisa di intraprendere la dura strada del perdere peso. Mi sono recata da un bravissimo dietologo che mi ha dato una dieta molto ricca sia in quantità che in varietà di alimenti....mangiavo di tutto e porzioni abbondanti per me che non ero abituata a mangiare cosi tanto cose sane! Inizialmente credevo di prendere peso e ho trascorso il primo mese di dieta a piangere per la mia convinzione.....al primo controllo avevo perso 6kg ed ero davvero felice...non credevo che mangiando tanto potevo scendere....a giugno ho terminato la fase di mantenimento...il mio peso attuale è 51kg...inizialmente ero contenta...mi vedevo magra...ora invece mi vedo pienotta....non mi piaccio...vedo lardelli....rotolini....ho ricominciato a non respirare....ho ricominciato ad abbuffarmi almeno una volta a settimana....la giornata dell'abbuffata non riesco a stare seduta..sono sempre davanti alla dispensa a cercare qualcosa da mettere in bocca....non qualcosa in particolare ma qualsiasi cosa....mischiando dolce e salato....in continuazione..se non trovo niente m'innervosisco e tratto male chi mi sta vicino..non ho mai vomitato, ne ci ho mai pensato....dopo queste abbuffate piango disperatamente consapevole di ciò che ho fatto e il giorno dopo quasi sempre prendo una pasticca di diuresix e per la settimana successiva mangio poco....verdura carne pesce e frutta....mi peso tutti i giorni e se peso 500g in piu mi sento brutta...e non mangio a pranzo....so bene che questo comportamento è sbagliato...durante la dieta avevo imparato a mangiare bene e mi sentivo bene co me stessa, ora la situazione mi sta sfuggendo di mano...
A novembre scorso mi sono decisa di intraprendere la dura strada del perdere peso. Mi sono recata da un bravissimo dietologo che mi ha dato una dieta molto ricca sia in quantità che in varietà di alimenti....mangiavo di tutto e porzioni abbondanti per me che non ero abituata a mangiare cosi tanto cose sane! Inizialmente credevo di prendere peso e ho trascorso il primo mese di dieta a piangere per la mia convinzione.....al primo controllo avevo perso 6kg ed ero davvero felice...non credevo che mangiando tanto potevo scendere....a giugno ho terminato la fase di mantenimento...il mio peso attuale è 51kg...inizialmente ero contenta...mi vedevo magra...ora invece mi vedo pienotta....non mi piaccio...vedo lardelli....rotolini....ho ricominciato a non respirare....ho ricominciato ad abbuffarmi almeno una volta a settimana....la giornata dell'abbuffata non riesco a stare seduta..sono sempre davanti alla dispensa a cercare qualcosa da mettere in bocca....non qualcosa in particolare ma qualsiasi cosa....mischiando dolce e salato....in continuazione..se non trovo niente m'innervosisco e tratto male chi mi sta vicino..non ho mai vomitato, ne ci ho mai pensato....dopo queste abbuffate piango disperatamente consapevole di ciò che ho fatto e il giorno dopo quasi sempre prendo una pasticca di diuresix e per la settimana successiva mangio poco....verdura carne pesce e frutta....mi peso tutti i giorni e se peso 500g in piu mi sento brutta...e non mangio a pranzo....so bene che questo comportamento è sbagliato...durante la dieta avevo imparato a mangiare bene e mi sentivo bene co me stessa, ora la situazione mi sta sfuggendo di mano...
[#1]
Cara 27enne,
purtroppo da qui non è possibile fare una diagnosi; ciò che sembra evidenziare la sua richiesta, e di cui lei sembra perfettamente consapevole, è che un rapporto quanto meno anomalo con il cibo ci sia.
Un altro aspetto che andrebbe indagato è quello del suo umore attuale; descrive molto dettagliatamente come si era sentita quando il suo medico le aveva poi prescritto il farmaco, ma non ci dice come si sente oggi.
Non ci dice che tipo di rapporto ha oggi con suo marito che, per quanto riguarda il passato, descrive come assente, preso dal lavoro e, ritengo io, non troppo attento a quanto stesse accadendo a lei.
Allo stesso modo non ci dice che rapporto ha con la sua famiglia d'origine...
Nessuna delle persone che le stanno vicino si accorge di questo suo disagio?
Come si sente nel ruolo di madre?
Quello che, personalmente, mi ha subito colpito della sua lucida descrizione è la comparsa, per due volte, dell'aggettivo "assente"; una volta riferito a suo marito ed una volta riferito a se stessa; forse questo richiama qualche personale vissuto (di vuoto?) su cui varrebbe la pena di fare qualche riflessione.
Credo che un consulto con uno psicologo psicoterapeuta sia necessario, quanto meno per inquadrare il disagio che sta vivendo e per comprendere quale sia la strada migliore per uscirne.
Un caro saluto
purtroppo da qui non è possibile fare una diagnosi; ciò che sembra evidenziare la sua richiesta, e di cui lei sembra perfettamente consapevole, è che un rapporto quanto meno anomalo con il cibo ci sia.
Un altro aspetto che andrebbe indagato è quello del suo umore attuale; descrive molto dettagliatamente come si era sentita quando il suo medico le aveva poi prescritto il farmaco, ma non ci dice come si sente oggi.
Non ci dice che tipo di rapporto ha oggi con suo marito che, per quanto riguarda il passato, descrive come assente, preso dal lavoro e, ritengo io, non troppo attento a quanto stesse accadendo a lei.
Allo stesso modo non ci dice che rapporto ha con la sua famiglia d'origine...
Nessuna delle persone che le stanno vicino si accorge di questo suo disagio?
Come si sente nel ruolo di madre?
Quello che, personalmente, mi ha subito colpito della sua lucida descrizione è la comparsa, per due volte, dell'aggettivo "assente"; una volta riferito a suo marito ed una volta riferito a se stessa; forse questo richiama qualche personale vissuto (di vuoto?) su cui varrebbe la pena di fare qualche riflessione.
Credo che un consulto con uno psicologo psicoterapeuta sia necessario, quanto meno per inquadrare il disagio che sta vivendo e per comprendere quale sia la strada migliore per uscirne.
Un caro saluto
Dr. Roberto Callina - Psicologo Psicoterapeuta Sessuologo
Specialista in psicoterapia dinamica - Milano
www.robertocallina.com
[#2]
(...)la giornata dell'abbuffata non riesco a stare seduta..sono sempre davanti alla dispensa a cercare qualcosa da mettere in bocca....non qualcosa in particolare ma qualsiasi cosa....mischiando dolce e salato....in continuazione..se non trovo niente m'innervosisco(..)
gentile ragazza, sotto il profilo sintomatico, il tentativo di gestire autonomamente il proprio peso, soprattutto se si è reduci da problemi del comportamento alimentare, può indurre a certe trappole come qui descritte
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1121-cibo-e-ossessione-quando-la-malattia-sta-nella-dieta.html
il consiglio di rivolgersi ad un teraputa appare necessario.
saluti
gentile ragazza, sotto il profilo sintomatico, il tentativo di gestire autonomamente il proprio peso, soprattutto se si è reduci da problemi del comportamento alimentare, può indurre a certe trappole come qui descritte
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1121-cibo-e-ossessione-quando-la-malattia-sta-nella-dieta.html
il consiglio di rivolgersi ad un teraputa appare necessario.
saluti
Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
https://www.facebook.com/groups/316311005059257/?ref=bookmarks
[#3]
Utente
Scusatemi..in effetti non ho finito il mio "racconto" per un problema di gestione dei consulti....avevo solo quei determinati caratteri, e fino a che un medico non mi avrebbe risposto non avrei potuto inserire nessun commento aggiuntivo....quindi ora aggiungo che :
Sono una ragazza molto solare, cerco di sorridere sempre davanti a tutti...anche davanti ai miei genitori che sono sempre presenti nella mia vita e con i quali ho un bellissimo rapporto.mia madre con la quale passo molto tempo Sa Del mio stato d'ansia...Sa Che non riesco a respirare, Sa Che a volte cedo allo stress, alla fatica....esplodo...piango....x questo ha chiesto consiglio al suo medico che le ha consigliato il lexotan ma che io non ho mai voluto prendere.....sono un po' contro le medicine "pesanti" ho una paura folle di assuefarmi ad esse e ho paura di doverle prendere in eterno.....io mi sento bene.....sono tranquilla in questo periodo, i problemi di un tempo sono spariti.....mio marito lavorava fuori e lo vedevo solo il sabato e la domenica...la sua era un'assenza anche fisica. Prima lo cercavo sempre ma lui non ha saputo aiutarmi, nessuno che gli avesse detto come poteva farlo visto che lui asseriva di non essere in grado di risolvere i miei problemi in quanto lui stesso ne aveva personali da risolvere....un'anno prima della mia depressione perse il padre, e come oramai spesso accade era pieno di orticaria idiopatica quindi anche sotto antistaminici.....pero a me non importava....io stavo male...tanto male e volevo che lui mi aiutasse....forse pretendevo troppo da lui e ora che sto bene potrei capirlo...abitavamo fuori paese, io non ho la macchina, ero praticamente reclusa in casa xk con 2 bambini in pieno inverno non si riesce ad uscire come vorresti a piedi...mi sentivo in gabbia....cosi stavo fino al mattino davanti al pc ad ingozzarmi di qualunque cosa....poi stavo male....vomitavo x i cocktel che mi ingurgitavo, vomitavo x cause normali....non ho mai indotto il vomito anche perche vomitare mi faceva stare male....il mio stomaco non era in grado di digerire tutte quelle cose! Avevo sempre la dissenteria e mi imbottivo di enterogermina che pareva bloccarmi le scariche . Vivevo xk avevo due persone che volevano mangiare...che dovevano essere cambiate.....sono arrivata a maledire dei giorni importanti della mia vita.....a credere che tutto ciò che avevo fosse stato uno sbaglio....non voglio scriverlo xk mi fa schifo solo il pensiero, ma penso che voi avete capito a cosa mi riferisco....volevo morire....volevo farlo ma non avevo il coraggio! Ho attirato l'attenzione di mio marito anche inventandomi cose brutte....false...solo per avere un'aiuto.....ma poi ho detto basta....con sertralina e con la mia sola forza ne sono uscita...avevo 25 anni!nel frattempo compriamo casa....in centro!!! Ibambini diventano piu grandi, il primo va all'asilo, mio marito torna a casa tutte le sere...io sono dimagrita finalmente...mio marito mi adora.....siamo in sintonia su tutto....prima sessualmente ci vedevamo una volta ogni 2 mesi.....ora forse è piu rilassato, si è abituato al fatto che ha una famiglia, e ora mi vede bellissima....mi cerca tantissimo e mentre prima era lui che mi rifiutava ora non riesco a tenere testa alle sue voglie improvvise il che non mi dispiace affatto eh mi fa capire che gli piaccio davvero e se piaccio a lui sono contenta! Ora la piccola ha iniziato anche lei l'asilo, quindi sono "libera" di andare a fare la spesa in pace, di fare qualcosa anche per me....io mi sento felice davvero....ecco perche non capisco....perche non respiro? Perche mi abbuffo? Ripeto non mi sono mai sentita meglio in tutta la mia vita matrimoniale....5 anni oramai e 7 anni di convivenza......ben 11 anni di fidanzamento......non è mai stato facile x noi perche abitavamo molto distanti....io Abruzzo..Teramo....lui Umbria....Assisi...abbiamo Trascorso anni a sentirci solo per telefono sebbene una volta ogni 15 giorni ci vedevamo. Questa lontananza mi ha fatto essere possessìva nei suoi confronti dopo...quando lo avevo finalmente a casa....ma tutto questo è passato....di problemi grossi non ce ne sono piu....se deve rimanere a dormire in cantiere non mi agito..non piango.....come avrei fatto un tempo....sono cresciuta...Per quanto riguarda il mio ruolo di madre sono contenta di questo...certo a volte è pesante aver scelto di avere due bambini a poca distanza...infatti si portano 21 mesi e specialmente la piccola mi da da fare...ha un carattere forte, ha 2 anni ma ne dimostra 4...s'impunta su qualsiasi cosa e non c'è modo x farle cambiare idea.....se la si sgrida ti lancia una sfida....non cede mai.....ecco....lei mi ha dato moooooolto da fare! Pero adesso va all'asilo e le maestre la raccontano in modo contrario! A casa fa la nevrotica...all'asilo è una bimba calma.....va beh crescendo capirà.....spero :) pero il fatto che vada all'asilo mi da un senso di pace...per me e per lei...non capisco cosa voglia dire con "forse questo richiama qualche personale vissuto (di vuoto?)" e non riesco proprio a rispondere...
Volevo aggiungere che sono ipocondriaca....livemente se esiste in maniera lieve....ovviamente solo su me stessa....ho passato l'ultimo mese nel terrore di avere un tumore alla cervice.....in realta pensavo gia di morire tra un paio d'anni :/ avevo visto delle cose che non mi piacevano e nelle mie condizioni cercare sul web non rientra nelle cose migliori da fare!!poi ho fatto una visita e non ho nulla ma nulla davvero....nemmeno una scemenza...NULLA....per firtuna ovviamente....mi peso in continuazione e se sono ingrassata di qualche grammo è la fine.....ho davvero paura di tornare com'ero prima...ho paura do non piacere piu a mio marito ma sto cominciando a non piacermi io....mi vedo grossa e vorrei arrivare a 48kg....ma non ci riesco....e questa cosa m'innervosisce....mi privo delle schifezze ce la faccio anche x un mese ma il mio peso è sempre quello...51....anzi se sgarro una volta prendo peso...allora mando tutto all'altro paese e m'abbuffo x fare un dispetto al mio metabolismo....un dispetto alla dieta.....mi mangio tutto cio che non ho potuto mangiare prima....una cosa di seguito all'altra....dolce salato...separati...insieme...non ha importanza...basta che x dispetto io me le mangi....poi pero mi pento sempre dell mia azione e cerco false soluzioni per non vedere l'ago della bilancia salire...come prendere un diuretico...o mangiare poco per i giorni successivi...senza pane e pasta....solo frutta verdura carne e pesce.....una volta tornata al mio peso solito 51 ricomincio a mangiare bene...ad andare in bagno regolarmente e sentirmi bene fisicamente...ma voglio scendere sempre fino a 48kg.....e ricomincia il tutto....mi privo....non scendo....mi stufo...mi abbuffo...mi pento ecc ecc...a ruota.....
infinite grazie ad entrambi :)
Sono una ragazza molto solare, cerco di sorridere sempre davanti a tutti...anche davanti ai miei genitori che sono sempre presenti nella mia vita e con i quali ho un bellissimo rapporto.mia madre con la quale passo molto tempo Sa Del mio stato d'ansia...Sa Che non riesco a respirare, Sa Che a volte cedo allo stress, alla fatica....esplodo...piango....x questo ha chiesto consiglio al suo medico che le ha consigliato il lexotan ma che io non ho mai voluto prendere.....sono un po' contro le medicine "pesanti" ho una paura folle di assuefarmi ad esse e ho paura di doverle prendere in eterno.....io mi sento bene.....sono tranquilla in questo periodo, i problemi di un tempo sono spariti.....mio marito lavorava fuori e lo vedevo solo il sabato e la domenica...la sua era un'assenza anche fisica. Prima lo cercavo sempre ma lui non ha saputo aiutarmi, nessuno che gli avesse detto come poteva farlo visto che lui asseriva di non essere in grado di risolvere i miei problemi in quanto lui stesso ne aveva personali da risolvere....un'anno prima della mia depressione perse il padre, e come oramai spesso accade era pieno di orticaria idiopatica quindi anche sotto antistaminici.....pero a me non importava....io stavo male...tanto male e volevo che lui mi aiutasse....forse pretendevo troppo da lui e ora che sto bene potrei capirlo...abitavamo fuori paese, io non ho la macchina, ero praticamente reclusa in casa xk con 2 bambini in pieno inverno non si riesce ad uscire come vorresti a piedi...mi sentivo in gabbia....cosi stavo fino al mattino davanti al pc ad ingozzarmi di qualunque cosa....poi stavo male....vomitavo x i cocktel che mi ingurgitavo, vomitavo x cause normali....non ho mai indotto il vomito anche perche vomitare mi faceva stare male....il mio stomaco non era in grado di digerire tutte quelle cose! Avevo sempre la dissenteria e mi imbottivo di enterogermina che pareva bloccarmi le scariche . Vivevo xk avevo due persone che volevano mangiare...che dovevano essere cambiate.....sono arrivata a maledire dei giorni importanti della mia vita.....a credere che tutto ciò che avevo fosse stato uno sbaglio....non voglio scriverlo xk mi fa schifo solo il pensiero, ma penso che voi avete capito a cosa mi riferisco....volevo morire....volevo farlo ma non avevo il coraggio! Ho attirato l'attenzione di mio marito anche inventandomi cose brutte....false...solo per avere un'aiuto.....ma poi ho detto basta....con sertralina e con la mia sola forza ne sono uscita...avevo 25 anni!nel frattempo compriamo casa....in centro!!! Ibambini diventano piu grandi, il primo va all'asilo, mio marito torna a casa tutte le sere...io sono dimagrita finalmente...mio marito mi adora.....siamo in sintonia su tutto....prima sessualmente ci vedevamo una volta ogni 2 mesi.....ora forse è piu rilassato, si è abituato al fatto che ha una famiglia, e ora mi vede bellissima....mi cerca tantissimo e mentre prima era lui che mi rifiutava ora non riesco a tenere testa alle sue voglie improvvise il che non mi dispiace affatto eh mi fa capire che gli piaccio davvero e se piaccio a lui sono contenta! Ora la piccola ha iniziato anche lei l'asilo, quindi sono "libera" di andare a fare la spesa in pace, di fare qualcosa anche per me....io mi sento felice davvero....ecco perche non capisco....perche non respiro? Perche mi abbuffo? Ripeto non mi sono mai sentita meglio in tutta la mia vita matrimoniale....5 anni oramai e 7 anni di convivenza......ben 11 anni di fidanzamento......non è mai stato facile x noi perche abitavamo molto distanti....io Abruzzo..Teramo....lui Umbria....Assisi...abbiamo Trascorso anni a sentirci solo per telefono sebbene una volta ogni 15 giorni ci vedevamo. Questa lontananza mi ha fatto essere possessìva nei suoi confronti dopo...quando lo avevo finalmente a casa....ma tutto questo è passato....di problemi grossi non ce ne sono piu....se deve rimanere a dormire in cantiere non mi agito..non piango.....come avrei fatto un tempo....sono cresciuta...Per quanto riguarda il mio ruolo di madre sono contenta di questo...certo a volte è pesante aver scelto di avere due bambini a poca distanza...infatti si portano 21 mesi e specialmente la piccola mi da da fare...ha un carattere forte, ha 2 anni ma ne dimostra 4...s'impunta su qualsiasi cosa e non c'è modo x farle cambiare idea.....se la si sgrida ti lancia una sfida....non cede mai.....ecco....lei mi ha dato moooooolto da fare! Pero adesso va all'asilo e le maestre la raccontano in modo contrario! A casa fa la nevrotica...all'asilo è una bimba calma.....va beh crescendo capirà.....spero :) pero il fatto che vada all'asilo mi da un senso di pace...per me e per lei...non capisco cosa voglia dire con "forse questo richiama qualche personale vissuto (di vuoto?)" e non riesco proprio a rispondere...
Volevo aggiungere che sono ipocondriaca....livemente se esiste in maniera lieve....ovviamente solo su me stessa....ho passato l'ultimo mese nel terrore di avere un tumore alla cervice.....in realta pensavo gia di morire tra un paio d'anni :/ avevo visto delle cose che non mi piacevano e nelle mie condizioni cercare sul web non rientra nelle cose migliori da fare!!poi ho fatto una visita e non ho nulla ma nulla davvero....nemmeno una scemenza...NULLA....per firtuna ovviamente....mi peso in continuazione e se sono ingrassata di qualche grammo è la fine.....ho davvero paura di tornare com'ero prima...ho paura do non piacere piu a mio marito ma sto cominciando a non piacermi io....mi vedo grossa e vorrei arrivare a 48kg....ma non ci riesco....e questa cosa m'innervosisce....mi privo delle schifezze ce la faccio anche x un mese ma il mio peso è sempre quello...51....anzi se sgarro una volta prendo peso...allora mando tutto all'altro paese e m'abbuffo x fare un dispetto al mio metabolismo....un dispetto alla dieta.....mi mangio tutto cio che non ho potuto mangiare prima....una cosa di seguito all'altra....dolce salato...separati...insieme...non ha importanza...basta che x dispetto io me le mangi....poi pero mi pento sempre dell mia azione e cerco false soluzioni per non vedere l'ago della bilancia salire...come prendere un diuretico...o mangiare poco per i giorni successivi...senza pane e pasta....solo frutta verdura carne e pesce.....una volta tornata al mio peso solito 51 ricomincio a mangiare bene...ad andare in bagno regolarmente e sentirmi bene fisicamente...ma voglio scendere sempre fino a 48kg.....e ricomincia il tutto....mi privo....non scendo....mi stufo...mi abbuffo...mi pento ecc ecc...a ruota.....
infinite grazie ad entrambi :)
[#5]
gentile Signora,
il cibo, a volte, assume un significato simbolico, diventa un amico, un surrogato , una supplenza affettiva, un'amante, un marito, un utero caldo nel quale rifuggiarsi ancora.
Uno psicologo-psicoterapeuta, potrà sicuramente esserle d'aiuto a dipanare la matassa emozionale che abita in lei, al fine di ritrovare il peso perduto e soprattutto restituirle qualità di vita.
Cari auguri.
V.randone
il cibo, a volte, assume un significato simbolico, diventa un amico, un surrogato , una supplenza affettiva, un'amante, un marito, un utero caldo nel quale rifuggiarsi ancora.
Uno psicologo-psicoterapeuta, potrà sicuramente esserle d'aiuto a dipanare la matassa emozionale che abita in lei, al fine di ritrovare il peso perduto e soprattutto restituirle qualità di vita.
Cari auguri.
V.randone
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
[#6]
Utente
Sinceramente io mi abbuffo non perche voglia colmare carenze....non vedo il cibo che ingerisco nelle abbuffate come u'amico o un'amante, ma lo vedo come una cosa che odio perche esiste....lo odio mentre lo sto cercando e lo odio mentre lo mando giù....lo odio ancora di piu dopo quando capisco che oramai è dentro di me e chissà quanti grassi metterò nelle cosce o nei fianchi....io mi abbuffo per fare un dispetto alla dieta...un dispetto alla privazione che non mi fa perdere quei 3 kg che vorrei togliere. Un dispetto a me stessa principalmente all'idea e al desiderio di voler pesare meno ma non ci riesco....nonostante so bene che 51kg per me che sono alta 1,62 sia un buon peso....ho le gambe formose....muscolose...polpacci moooolto muscolosi, e questo forse il "problema" visivo..porto una tg 38-40..mentre .sopra sono piccola......sono una XS mi si vedono le ossa del torace....sbatto sempre le ossa del bacino ovunque ma la parte sotto non la riesco proprio a vedere....voglio dimagrire le cosce e i polpacci ma non ce la faro mai....fino a che non ottengo ciò che voglio non riesco ad uscire da questo circolo vizioso.....
[#7]
<<fino a che non ottengo ciò che voglio non riesco ad uscire da questo circolo vizioso.....>>
credo sia proprio per questo che sarebbe opportuno che lei consultasse un professionista di persona.
Lei ha risposto ai miei quesiti in modo molto particolareggiato dipengendo la sua vita attuale come quasi "perfetta" (mi passi il termine un po' estremizzante)
Di fatto, però, il suo rapporto con il cibo suggerisce che, forse, in uno strato più profondo del suo essere, qualcosa non sta funzionando come dovrebbe.
Se fosse così appagata, come sembra dirci il suo racconto, come mai, secondo lei, non si rassegna all'idea di avere un peso invidiabile ma è alla continua ricerca di raggiungere una "meta più elevata"?
Anch'io ritengo, come la collega dr.ssa Randone, che ci sia da ricercare il significato simbolico che queste abbuffate hanno per lei.
Il problema, quando parliamo di disturbi del comportamento alimentare, non è il peso; dietro a questa dispercezione dell'immagine corporea si nasconde altro; ed è questo "altro" che credo sia bene che lei provi ad affrontare con uno psicologo psicoterapeuta de visu.
Un caro saluto
credo sia proprio per questo che sarebbe opportuno che lei consultasse un professionista di persona.
Lei ha risposto ai miei quesiti in modo molto particolareggiato dipengendo la sua vita attuale come quasi "perfetta" (mi passi il termine un po' estremizzante)
Di fatto, però, il suo rapporto con il cibo suggerisce che, forse, in uno strato più profondo del suo essere, qualcosa non sta funzionando come dovrebbe.
Se fosse così appagata, come sembra dirci il suo racconto, come mai, secondo lei, non si rassegna all'idea di avere un peso invidiabile ma è alla continua ricerca di raggiungere una "meta più elevata"?
Anch'io ritengo, come la collega dr.ssa Randone, che ci sia da ricercare il significato simbolico che queste abbuffate hanno per lei.
Il problema, quando parliamo di disturbi del comportamento alimentare, non è il peso; dietro a questa dispercezione dell'immagine corporea si nasconde altro; ed è questo "altro" che credo sia bene che lei provi ad affrontare con uno psicologo psicoterapeuta de visu.
Un caro saluto
[#8]
Utente
Si infatti questa è l'unica domanda a cui non trovo risposta.....se sto bene con la mia vita xk mi succede questo? 51gk......sapete non li pesavo nemmeno a 16 anni....sempre sui 52......ero una ragazzina...mi piacevo tanto....l'unico mio problema erano i brufoli....ne avevo molti.....con le gravidanze sono spariti del tutto ma ho preso kg....ora ho perso kg e non ho i brufoli....ho 2 bambini.....una casa...un marito....tutto sembrerebbe perfetto.....la perfezione non esiste dunque no...la mia mia vita non è perfetta....non credo che ci sia qualcosa di perfetto nel mondo.....noi siamo una famiglia normale ora...litighiamo come tutti, mi arrabbio con i bambini penso sia normale.....piango se sono triste e lo sono a volte...com'è normale che sia...tristezza si contrappone alla felicita che c'è anch'essa.....questo intendo quando parlo della mia vita "perfetta" altro no è che semplicemente normale.....non c'è nulla x la quale mi senta depressa o infelice....se vado a mangiare fuori no mi abbuffo...insomma non approfitto di quel momento x mangiare cose in piu...infatti mi viene naturale mangiare una pizza o chiedere secondo contorno e frutta....ma non perche mi convinco di non poter mangiare altro......se c'è il dolce lo mangio senza rimorsi.....all'improvviso pero cambio opinione dal momento in cui salgo sulla bilancia e il mio peso è lo stesso o peggio ancora sia salito...questa ossessione pero mi è venuta quando il mio dietologo mi ha salutato all'ultima visita....prima ero seguita...non mi sentivo sola....se avevo sgarrato lui sapeva darmi consigli e soluzioni vere.....ora non riesco a controllare la situazione e non ho nessuno che mi possa risolvere.....certo...il mio desiderio di dimagrire fino ad arrivare a 48kg il dietologo non me lo realizzerebbe...per lui il mio peso ideale era 55kg poi ioho voluto continuare sempre sotto il suo controllo fino ai 51 quando mi ha detto basta così non un grammo di meno....pero poi mi ha abbandonata e io non sono in grado ancora forse di essere lasciata sola.....Forse è questa la risposta alla domanda?
[#9]
<<ora non riesco a controllare la situazione e non ho nessuno che mi possa risolvere>>
<<pero poi mi ha abbandonata e io non sono in grado ancora forse di essere lasciata sola.....Forse è questa la risposta alla domanda?>>
Quelle che fa sono riflessioni molto profonde che potrebbero, ma non conoscendola parliamo solo di ipotesi, nascondere un vissuto abbandonico che viene compensato con il comportamento alimentare disfunzionale.
Il fatto di chiedere aiuto qui rappresenta un passo importante, significa che lei riconosce il suo disagio e che, forse, è pronta ad affrontarlo in una sede in grado di accoglierlo.
Purtroppo, però, da qui non è possibile darle l'aiuto che merita ed è per questo che il sottoscritto, così come gli altri colleghi che le hanno risposto, le consiglia di rivolgersi ad un collega di persona.
Può rivolgersi anche presso l'asl della sua regione dove potrà trovare professionisti in grado di diagnosticare il suo disturbo e consigliarle il percorso più adatto al suo caso.
Un caro saluto
<<pero poi mi ha abbandonata e io non sono in grado ancora forse di essere lasciata sola.....Forse è questa la risposta alla domanda?>>
Quelle che fa sono riflessioni molto profonde che potrebbero, ma non conoscendola parliamo solo di ipotesi, nascondere un vissuto abbandonico che viene compensato con il comportamento alimentare disfunzionale.
Il fatto di chiedere aiuto qui rappresenta un passo importante, significa che lei riconosce il suo disagio e che, forse, è pronta ad affrontarlo in una sede in grado di accoglierlo.
Purtroppo, però, da qui non è possibile darle l'aiuto che merita ed è per questo che il sottoscritto, così come gli altri colleghi che le hanno risposto, le consiglia di rivolgersi ad un collega di persona.
Può rivolgersi anche presso l'asl della sua regione dove potrà trovare professionisti in grado di diagnosticare il suo disturbo e consigliarle il percorso più adatto al suo caso.
Un caro saluto
Questo consulto ha ricevuto 11 risposte e 7.4k visite dal 21/09/2012.
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Approfondimento su DCA: Disturbi del Comportamento Alimentare
I disturbi alimentari (DCA), come anoressia, bulimia e binge eating, sono patologie legate a un comportamento disfunzionale verso il cibo. Sintomi, cause, cura.