Relazione complessa e difficile da gestire
Salve, desiderei avere un consiglio su come comportarmi in merito ad una relazione che vivo da quattro mesi.
A Maggio ho conosciuto un ragazzo della mia età, da subito c'è stata una buona sintonia e abbiamo approfondito la conoscenza. Tra di noi è nata una storia fatta di ascolto e comprensione reciproca. Abbiamo in comune diversi interessi pur avendo caratteri un pò diversi. Per un mese circa abbiamo vissuto insieme e abbiamo scoperto anche una buona sintonia sessuale anche se il sesso non è la cosa predominante nel nostro rapporto. Lui da subito mi ha messo al corrente di essere fidanzato con una ragazza da 10 anni e che per motivi temporanei condivide lo stesso tetto ancora per qualche mese, ma non da soli ma con altri famigliari. In entranbi, me e lui, c'è un forte desiderio di casa e di vita insieme. Io gli ho manifestato il mio non tollerare affatto la relazione che ha con la sua compagna e che non sono disposto a triangoli eterni ne brevi. Quando abbiamo treminato il nostro mese vissuto sotto lo stesso tetto lui ha espresso la volotà di voler lasciare la ragazza per costruire un futuro insieme a me e che al suo rientro avrebbe cercato l'occasione di parlare con lei a riguardo. Ora che siamo lontani il nostro rapporto, telefonioco per ora, è costate e vivo ma io soffro molto sapendolo con lei e di questo lui e cosciente e cerca in tutti i modi di essere delicato e di non urtare la mia sensibilità. Io non voglio porlo davanti ad una scelta ma è vero anche che non posso sopportare a lungo questa situazione. Tuttavia capisco bene che non è facile chiudere una relazione così lunga di punto in bianco. Io non mi sono mai trovato in una situazione silìmile.Come devo comportarmi affinchè non faccia pressione sulla sua scelta? Ma nello stesso tempo non vorrei fare del male a me con una eterna attesa e magari con un buco nell'acqua oltre che al cuore!
p.s. tra lui e la sua ragazza non ci sono rapporti sessuali da tre anni per una scelta di entranbi legata a motivi religiosi.
Vorrrei sapere quale atteggiamento devo assumere io che sia di aiuto a me e Lui e che ci aiuti a crescere e nel contempo non allunghi i tempi?
grazie
A Maggio ho conosciuto un ragazzo della mia età, da subito c'è stata una buona sintonia e abbiamo approfondito la conoscenza. Tra di noi è nata una storia fatta di ascolto e comprensione reciproca. Abbiamo in comune diversi interessi pur avendo caratteri un pò diversi. Per un mese circa abbiamo vissuto insieme e abbiamo scoperto anche una buona sintonia sessuale anche se il sesso non è la cosa predominante nel nostro rapporto. Lui da subito mi ha messo al corrente di essere fidanzato con una ragazza da 10 anni e che per motivi temporanei condivide lo stesso tetto ancora per qualche mese, ma non da soli ma con altri famigliari. In entranbi, me e lui, c'è un forte desiderio di casa e di vita insieme. Io gli ho manifestato il mio non tollerare affatto la relazione che ha con la sua compagna e che non sono disposto a triangoli eterni ne brevi. Quando abbiamo treminato il nostro mese vissuto sotto lo stesso tetto lui ha espresso la volotà di voler lasciare la ragazza per costruire un futuro insieme a me e che al suo rientro avrebbe cercato l'occasione di parlare con lei a riguardo. Ora che siamo lontani il nostro rapporto, telefonioco per ora, è costate e vivo ma io soffro molto sapendolo con lei e di questo lui e cosciente e cerca in tutti i modi di essere delicato e di non urtare la mia sensibilità. Io non voglio porlo davanti ad una scelta ma è vero anche che non posso sopportare a lungo questa situazione. Tuttavia capisco bene che non è facile chiudere una relazione così lunga di punto in bianco. Io non mi sono mai trovato in una situazione silìmile.Come devo comportarmi affinchè non faccia pressione sulla sua scelta? Ma nello stesso tempo non vorrei fare del male a me con una eterna attesa e magari con un buco nell'acqua oltre che al cuore!
p.s. tra lui e la sua ragazza non ci sono rapporti sessuali da tre anni per una scelta di entranbi legata a motivi religiosi.
Vorrrei sapere quale atteggiamento devo assumere io che sia di aiuto a me e Lui e che ci aiuti a crescere e nel contempo non allunghi i tempi?
grazie
[#1]
<<Vorrrei sapere quale atteggiamento devo assumere io che sia di aiuto a me e Lui e che ci aiuti a crescere e nel contempo non allunghi i tempi?>>
Caro Utente,
non credo che ci possa essere una risposta precisa e puntuale alla sua domanda che racchiude in sè varie sfaccettature di un "triangolo relazionale" in cui è difficile, con i pochi elementi a disposizione e con i limiti di un consulto on line, vedere con chiarezza la situazione.
Ci sono cose che non mi sono chiare: non capisco, ad esempio, se la vostra convivenza sotto lo stesso tetto è stata una scelta o se ci sono state condizioni (lavorative, di distanza da casa, ...) che l'hanno "favorita" o, magari, "costretta".
Non capisco neppure cosa intende quando dice che lui condivide *per motivi temporanei* lo stesso tetto con la sua attuale ragazza...
Ciò che, invece, sembra chiaro è il suo (di lei che scrive) sentimento per lui e la sua, legittima, voglia di chiarezza.
<<tuttavia capisco bene che non è facile chiudere una relazione così lunga di punto in bianco.>>
Anch'io ritengo che non sia facile ma credo che, se ci sono le condizioni, la scelta vada fatta per il bene di tutti e tre; lei però parla anche di una attuale lontananza e, quindi, mi è davvero difficile farmi un'idea chiara di quali siano le dinamiche di questo rapporto, di quali eventuali interessi ci possano essere dietro questa scelta temporanea di condividere la casa con la sua ragazza, di quali ci possano essere stati nella vostra convivenza che è durata un mese.
Lui come si definisce rispetto al suo orientamento sessuale? Si definisce bisessuale da sempre? Si è "scoperto" interessato a lei per caso? Aveva già avuto altre esperienze omosessuali?
Come vede gli elementi in gioco sono diversi. Se ci fermassimo al piano dei sentimenti sarebbe tutto molto semplice, ma mi sembra che la situazione sia un po' più complessa.
Che fare? Se lei ritiene che questa sia una persona con cui poter costruire qualcosa e ritiene di essere ricambiato, porti un po' di pazienza. Da quanto scrive il ritorno sotto lo stesso tetto con la sua ragazza sarebbe solo "temporaneo".
Se, inoltre, lei è certo che non ci sono rapporti sessuali con la sua ragazza (anche questo è un punto che non comprendo...) dovrebbe avere qualche motivo in meno per tormentarsi il cuore. O no?
Un caro saluto
Caro Utente,
non credo che ci possa essere una risposta precisa e puntuale alla sua domanda che racchiude in sè varie sfaccettature di un "triangolo relazionale" in cui è difficile, con i pochi elementi a disposizione e con i limiti di un consulto on line, vedere con chiarezza la situazione.
Ci sono cose che non mi sono chiare: non capisco, ad esempio, se la vostra convivenza sotto lo stesso tetto è stata una scelta o se ci sono state condizioni (lavorative, di distanza da casa, ...) che l'hanno "favorita" o, magari, "costretta".
Non capisco neppure cosa intende quando dice che lui condivide *per motivi temporanei* lo stesso tetto con la sua attuale ragazza...
Ciò che, invece, sembra chiaro è il suo (di lei che scrive) sentimento per lui e la sua, legittima, voglia di chiarezza.
<<tuttavia capisco bene che non è facile chiudere una relazione così lunga di punto in bianco.>>
Anch'io ritengo che non sia facile ma credo che, se ci sono le condizioni, la scelta vada fatta per il bene di tutti e tre; lei però parla anche di una attuale lontananza e, quindi, mi è davvero difficile farmi un'idea chiara di quali siano le dinamiche di questo rapporto, di quali eventuali interessi ci possano essere dietro questa scelta temporanea di condividere la casa con la sua ragazza, di quali ci possano essere stati nella vostra convivenza che è durata un mese.
Lui come si definisce rispetto al suo orientamento sessuale? Si definisce bisessuale da sempre? Si è "scoperto" interessato a lei per caso? Aveva già avuto altre esperienze omosessuali?
Come vede gli elementi in gioco sono diversi. Se ci fermassimo al piano dei sentimenti sarebbe tutto molto semplice, ma mi sembra che la situazione sia un po' più complessa.
Che fare? Se lei ritiene che questa sia una persona con cui poter costruire qualcosa e ritiene di essere ricambiato, porti un po' di pazienza. Da quanto scrive il ritorno sotto lo stesso tetto con la sua ragazza sarebbe solo "temporaneo".
Se, inoltre, lei è certo che non ci sono rapporti sessuali con la sua ragazza (anche questo è un punto che non comprendo...) dovrebbe avere qualche motivo in meno per tormentarsi il cuore. O no?
Un caro saluto
Dr. Roberto Callina - Psicologo Psicoterapeuta Sessuologo
Specialista in psicoterapia dinamica - Milano
www.robertocallina.com
[#2]
Utente
Caro Dr Callina,
la ringrazio di vero cuore per la sua tempestiva e gradita risposta.
Cercherò di darle volentieri ulteriori chiarimenti.
La scelta della nostra convivenza è stato un desiderio di entrambi tanto che lui non ha esitato a portarmi a casa dei suoi e io dai miei ribaltando anche i suoi impegni. Noi avevamo la nostra casa vicino. Siamo stati insieme perché lo desideravamo e non sono mancate occasioni di conoscersi nella quotidianità anche sotto quei punti di visto non proprio simpatici e al termine di quei giorni ci siamo confrontati e abbiamo confermato il reciproco desiderio di stare insieme. Lui mi ha chiesto di stargli vicino e di aiutarlo in questo delicato passaggio.
Quanto alla sua permanenza dalla ragazza, lui è ospite dei genitori di lei e si trova li per ultimare un corso in attesa di occupazione. Ma mi ha detto anche che dopo questi mesi trascorsi per la prima volta con lei di fila e sotto lo stesso tetto, lo spaventava una vita insieme a lei poiché alcuni aspetti caratteriali lo soffocano e lo spaventano. A breve tuttavia comunque tornerà dai suoi, mettendo come ipotesi anche di spostarsi insieme a me in base al lavoro che trova. Quanto al mio lavoro, non sono vincolato a posti precisi, posso lavorare ovunque.
La nostra lontananza geografica è dovuta alle contingenze della nostra vita poiché ci siamo conosciuti già distanti. Quanto agli interessi di condividere la casa con la ragazza sono legati alla vicinanza dei corsi che frequenta e termineranno a breve.
Riguardo al suo orientamento sessuale, aveva già avuto altre esperienze ma era da tempo che non si innamorava e non provava quello che prova. A suo dire è la prima volta che si innamora così.
Riguardo hai suoi rapporti sessuali con la ragazza, è una decisione che aveva preso rimandando tutto dopo un eventuale matrimonio. Lui è una persona abbastanza razionale, mentre io sono impulsivo, lui è abituato ai rapporti a distanza e lo vive serenamente, io un po’ meno. Più volte nei nostri discorsi ha espresso il desiderio di andare lontano con me e vivere la nostra storia.. nelle dimostrazioni di affetto è abbastanza libero anche in pubblico.. mi ritiene un sostegno vitale per la sua vita…
Eccole un quadro più completo..
la ringrazio di vero cuore per la sua tempestiva e gradita risposta.
Cercherò di darle volentieri ulteriori chiarimenti.
La scelta della nostra convivenza è stato un desiderio di entrambi tanto che lui non ha esitato a portarmi a casa dei suoi e io dai miei ribaltando anche i suoi impegni. Noi avevamo la nostra casa vicino. Siamo stati insieme perché lo desideravamo e non sono mancate occasioni di conoscersi nella quotidianità anche sotto quei punti di visto non proprio simpatici e al termine di quei giorni ci siamo confrontati e abbiamo confermato il reciproco desiderio di stare insieme. Lui mi ha chiesto di stargli vicino e di aiutarlo in questo delicato passaggio.
Quanto alla sua permanenza dalla ragazza, lui è ospite dei genitori di lei e si trova li per ultimare un corso in attesa di occupazione. Ma mi ha detto anche che dopo questi mesi trascorsi per la prima volta con lei di fila e sotto lo stesso tetto, lo spaventava una vita insieme a lei poiché alcuni aspetti caratteriali lo soffocano e lo spaventano. A breve tuttavia comunque tornerà dai suoi, mettendo come ipotesi anche di spostarsi insieme a me in base al lavoro che trova. Quanto al mio lavoro, non sono vincolato a posti precisi, posso lavorare ovunque.
La nostra lontananza geografica è dovuta alle contingenze della nostra vita poiché ci siamo conosciuti già distanti. Quanto agli interessi di condividere la casa con la ragazza sono legati alla vicinanza dei corsi che frequenta e termineranno a breve.
Riguardo al suo orientamento sessuale, aveva già avuto altre esperienze ma era da tempo che non si innamorava e non provava quello che prova. A suo dire è la prima volta che si innamora così.
Riguardo hai suoi rapporti sessuali con la ragazza, è una decisione che aveva preso rimandando tutto dopo un eventuale matrimonio. Lui è una persona abbastanza razionale, mentre io sono impulsivo, lui è abituato ai rapporti a distanza e lo vive serenamente, io un po’ meno. Più volte nei nostri discorsi ha espresso il desiderio di andare lontano con me e vivere la nostra storia.. nelle dimostrazioni di affetto è abbastanza libero anche in pubblico.. mi ritiene un sostegno vitale per la sua vita…
Eccole un quadro più completo..
[#3]
Caro Utente,
dal quadro che dipinge sembra che ci siano tutti i presupposti perché questa relazione possa funzionare ed avere un futuro.
Cerchi allora di non farsi prendere dalla, seppur comprensibile, gelosia; la situazione è, come dice lei, temporanea; non credo che aspettare qualche mese possa cambiare di molto.
E' anche comprensibile che, essendo ospite dei genitori di lei, in questo momento per lui sia un po' complicato gestire la separazione con la sua compagna. Non crede? In questo dovrebbe forse cercare di comprenderlo e di appoggiarlo se davvero, come dice, è intenzionato ad aiutarlo.
Comprendo anche il suo punto di vista rispetto ai rapporti a distanza; non è mai facile gestire serenamente relazioni che si basano per lunghi periodi su infinite conversazioni telefoniche, senza poter guardare negli occhi l'interlocutore, senza poter cercare di cogliere dai suoi sguardi e dalle sue comunicazioni di tipo analogico quali siano le sue emozioni e i suoi sentimenti. Tuttavia mi sembra che non abbia molte alternative al momento. E, forse, questo è un aspetto che riguarda lei su cui potrebbe valer la pena di fare qualche riflessione.
Se crede in questa relazione si dia un po' di tempo cercando di andare a avanti a coltivare i suoi interessi, di modo che il pensiero della lontananza non diventi una ossessione costante.
Le auguro di poter presto realizzare il suo sogno.
Un caro saluto.
dal quadro che dipinge sembra che ci siano tutti i presupposti perché questa relazione possa funzionare ed avere un futuro.
Cerchi allora di non farsi prendere dalla, seppur comprensibile, gelosia; la situazione è, come dice lei, temporanea; non credo che aspettare qualche mese possa cambiare di molto.
E' anche comprensibile che, essendo ospite dei genitori di lei, in questo momento per lui sia un po' complicato gestire la separazione con la sua compagna. Non crede? In questo dovrebbe forse cercare di comprenderlo e di appoggiarlo se davvero, come dice, è intenzionato ad aiutarlo.
Comprendo anche il suo punto di vista rispetto ai rapporti a distanza; non è mai facile gestire serenamente relazioni che si basano per lunghi periodi su infinite conversazioni telefoniche, senza poter guardare negli occhi l'interlocutore, senza poter cercare di cogliere dai suoi sguardi e dalle sue comunicazioni di tipo analogico quali siano le sue emozioni e i suoi sentimenti. Tuttavia mi sembra che non abbia molte alternative al momento. E, forse, questo è un aspetto che riguarda lei su cui potrebbe valer la pena di fare qualche riflessione.
Se crede in questa relazione si dia un po' di tempo cercando di andare a avanti a coltivare i suoi interessi, di modo che il pensiero della lontananza non diventi una ossessione costante.
Le auguro di poter presto realizzare il suo sogno.
Un caro saluto.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 1.7k visite dal 21/09/2012.
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