Da quando conviviamo soffro di ansia e ho meno voglia di fare l'amore
Salve, vi sto chiedendo un consulto perchè questa situazione mi coglie impreparata. Ho 22 anni e da sette mesi convivo con il mio compagno che ha 32 anni. Prima di andare a convivere eravamo fidanzati 10mesi e io ero convintissima e felicissima della scelta che avevamo fatto. Inizialmente ho visto il suo comportamento cambiare, non era più affettuoso come quando eravamo semplici fidanzati, per esempio prima mi diceva ti amo ogni giorno e ora è raro che me lo dica. Poi io ci ho messo un po di tempo ad abituarmi ai ritmi "casalinghi", quindi mi sembrava sempre di non essere una brava donna di casa che sa gestirsi tra lavoro e faccende domestiche, anche se lui mi aiutava tantissimo soprattutto inizialmente perchè capiva che dovevo aver tempo per abituarmi. Comunque è cresciuta la mia ansia di essere inadatta a questa situazione, poi lui ha una figlia di nove anni avuta dal precedente matrimonio e certi suoi comportamenti nei suo confronti hanno fatto crescere in me molte insicurezze, hanno riportato alla memoria certe sofferenze che io ho passato da piccola per l'assenza di mio padre. Inizialmente fare l'amore andava bene, poi più è passato il tempo più a cominciato a decadere la mia passionalità. Io lavoro 8 ore al giorno e anche lui lavora sino a pomeriggio inoltrato, ma il problema non è lui, sono io perchè se fosse per lui si farebbe ogni giorno io non mi sento più stimolata come un tempo, mi sento vuota anche mentre facciamo l'amore. Mi rendo conto che potrebbe essere tutto collegato all'ansia della situazione ma non so più come affrontarla. Io lo amo tanto, ma per quanto riguarda il sesso è come se io fossi una chitarra non accordata...spero di essere stata comprensibile nelle mie mille spiegazioni. Grazie a chi mi risponderà e mi potrà indirizzare per risolvere questa situazione.
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>>> ma il problema non è lui, sono io
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È molto importante che riesca a riconoscere che il problema sta dentro di lei (ma non è lei a *essere il* problema).
Prima di leggere questo passaggio mi stavo preparando a scriverle che sarebbe necessario innanzitutto capire se la difficoltà è causata dalla sua percezione delle cose o dalle cose in sé. Ma se riesce a riconoscere che in lei qualcosa è cambiato, questo sarà un punto di partenza che agevolerà e faciliterà l'arrivo alla soluzione. Deve però contattare uno psicologo di persona.
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È molto importante che riesca a riconoscere che il problema sta dentro di lei (ma non è lei a *essere il* problema).
Prima di leggere questo passaggio mi stavo preparando a scriverle che sarebbe necessario innanzitutto capire se la difficoltà è causata dalla sua percezione delle cose o dalle cose in sé. Ma se riesce a riconoscere che in lei qualcosa è cambiato, questo sarà un punto di partenza che agevolerà e faciliterà l'arrivo alla soluzione. Deve però contattare uno psicologo di persona.
Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com
[#2]
Gentile Ragazza,
A volte il cambio delle abitudini, l' azzerare le distanze fisiche e geografiche, l' essere intrappolati dentro ritmi infernali e fagocitanti, destabilizza anche la coppia piu' salda.
Il desiderio sessuale, per mantenersi ad un buon livello e soprattutto per rigenerarsi, ha bisogno di manutenzione e di separatezza, oltre che di fondamentali spazi privati e rigeneranti energie psichiche.
Lei ed il suo compagno, avete uno spazio extra- fatica del quotidiano, tutto per voi?
La bambina, rimane a dormire da voi?.
Lei ha un buon rapporto con lei?
Inoltre, la sua sessualita' , quantita' di intimita' a parte, era qualitativamente soddisfacente, prima della convivenza?
V.Randone
A volte il cambio delle abitudini, l' azzerare le distanze fisiche e geografiche, l' essere intrappolati dentro ritmi infernali e fagocitanti, destabilizza anche la coppia piu' salda.
Il desiderio sessuale, per mantenersi ad un buon livello e soprattutto per rigenerarsi, ha bisogno di manutenzione e di separatezza, oltre che di fondamentali spazi privati e rigeneranti energie psichiche.
Lei ed il suo compagno, avete uno spazio extra- fatica del quotidiano, tutto per voi?
La bambina, rimane a dormire da voi?.
Lei ha un buon rapporto con lei?
Inoltre, la sua sessualita' , quantita' di intimita' a parte, era qualitativamente soddisfacente, prima della convivenza?
V.Randone
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
[#3]
Ex utente
Grazie per le risposte tempestive ricevute,come dice il Dottor Santonocito io mi sono accorta di essere in prima persona il problema perchè sto soffrendo di ansia, molte volte dormo male, mi sveglio nel cuore della notte impaurita dopo qualche brutto incubo. Non che qualcosa sia cambiato in me a livello di sentimenti, non credo almeno. Rispondendo invece alla Dottoressa Randone, la bambina non vive cono noi viene da noi due volte a settimana circa e poi quando vuole rimanere a dormire è sempre la benvenuta (se la mamma le da il permesso di venire però). Io e lei abbiamo un bellissimo rapporto molto forte e di complicità. In quanto alla sessualità prima della convivenza, le devo dire che era molto meglio rispetto ad ora ma è stata una cosa graduale, cioè col passare dei mesi è stato sempre meglio, è andato in crescendo, poi una volta andati a convivere è stato il contrario, è andato tutto in decrescendo. Forse l'avvento di tutte queste responsabilità insieme....adesso fare l'amore per la maggior parte delle volte è diventato quasi un dovere e per me non è mai stato così, io sono sempre stata molto passionale, ma mi faccio influenzare dalla stanchezza. Il sabato io non lavoro, lui solo mezza giornata e infatti nel week end che non abbiamo la bambina §(perchè viene da noi un fine settimana si e uno no) cerchiamo di ritagliarci del tempo per noi facendoci le coccole, guardandoci un film....però ultimamente neanche questo sembra mi basti più. Non so che fare, io ho sempre avuto paura di questo genere di cose che avvengono ad una coppia che vive insieme, infatti un paio di mesi prima della convivenza avevo avuto una crisi di ripensamento perchè avevo paura non bastassero i soldi per vivere (nonostante lavorassimo tutti e due)avevo paura che non andassimo d'accordo dopo l'inizio della convivenza, ma poi lui mi ha rassicurata e i mesi successivi ero felice di quello che stavo facendo e mi sono convinta fosse la cosa giusta......
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 10.8k visite dal 20/09/2012.
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