Ansia, stanchezza e sintomi vari

Salve,
Sono un ragazzo di 30 anni e volevo chiedere gentilmente un vostro parere riguardo a ciò che mi sta capitando da un anno a questa parte.
Come si potrà vedere dal mio profilo ho postato altre richieste ma tutte riconducono ad un solo problema: i disturbi di ansia.
Sono in cura da circa un mese con uno psicologo psicoterapeuta per questi disturbi e da lunedì scorso ho abbinato una terapia omeopatica prescritta da una dottoressa qualificata in materia.Il mio problema attuale e'la debolezza/stanchezza fisica che accuso soprattutto a livello delle gambe e braccio destro. Il braccio risulta sempre debole con dolori al tatto zona deltoide e penso per questo motivo anche tremolante. Le gambe, invece, le sento sempre stanchissime e con dolori difficili da spiegare. In effetti a volte sembra che mi tirano tutti i muscoli, soprattutto a riposo. A volte sembra che mi brucino, a volte tirano i legamenti del ginocchio, insomma non riesco a non accusare fastidi alle gambe. Naturalmente sono stati fatti nel giro di un anno, i più svariati controlli tra visite neurolgiche( prova di forza, riflessi etc) cardiologiche(ECG ECG sotto sforzo eco cardiogramma). Ho fatto anche RMN con contrasto all'encefalo per problemi di vertigini soggettive prescritta da un otorino ma anche questa e'risultata negativa. Visita gastroenterologica con gastroscopia ha evidenziato un piccolo reflusso dovuto a cardias incontinente ma nulla di grave. Esami ematochimici nella norma, anche quelli riguardanti anticorpi ANA anti nucleo etc etc. Ormoni tiroidei nella norma
Quello che vorrei chiedere e'questo:
Ho notato che il mio corpo accusa questi fastidi a periodi alterni, mi spiego meglio: alcuni giorni c'è il respiro corto, mancanza di fiato etc. Come questo sintomo va scemando ne subentra un altro e cosi via... Sembra che non riesco a spezzare questo circolo vizioso. Ho avuto tre o quattro attacchi di panico che fortunatamente ho imparato a controllare ma la qualità della mia vita e'scaduta di parecchio.ora ho questo sintomo di stanchezza generale soprattutto alle gambe che sono sempre tese tremolanti e dolenti anche la notte.
In fondo dentro di me credo che davvero come mi dicono tutti e'solo l'ansia che mi porta questo ma quando sento questi dolori non e'facile cOnvincersi che sia solo il mio cervello a generare tutto. Chiedevo un parere a voi dottori che tramite le vostre esPerienze dirette ne avrete viste sicuramente molte, se il percorso intrapreso con la psicoterapia e'giusto e se ci sono margini per guarire da questo problema. Infatti la mia paura e'quella di non guarire mai più completamente. Volevo chiedere anche se fosse normale soffrire di questa stanchezza immotivata in alcuni mOmenti della giornata e poi riprendersi come se non fosse successo nulla. E'possibile che sia solo l'ansia a provocarmi tutto questo? Ringrazio in anticipo chi vorrà occuparsi del mio caso.
[#1]
Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509
Gentile Utente,

premesso che un mese di psicoterapia è poco per poter apprezzare miglioramenti, posso chiederLe che tipo di percorso sta effettuando (es. cognitivo-comportamentale, sistemico, psicoanalitico...).

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

[#2]
Utente
Utente
Grazie mille per la risposta e per il suo interesse.
La terapia e'di tipo cognitivo comportamentale e devo dire che per gli attacchi di panico sta dando già i suoi frutti. Infatti non evito più situazioni che in passato potevano crearmi problemi da questo punto di vista. Quello che odio fare e'affrontare tutto con sforzo non più con la normalità che avevo in precedenza e, se posso permettermi, sono abbastanza sicuro che l'ansia e'scatenata dal fatto di sentirmi sempre male fisicamente e quindi dall'impossibilita di affrontare tutte le situazioni con la giusta calma.
La ringrazio
[#3]
Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509
"Quello che odio fare e'affrontare tutto con sforzo non più con la normalità che avevo in precedenza ..."

Questo è normale perchè deve fare uno sforzo consapevole per evitare di evitare. Tenga presente che èun po' come le cattive abitudini: si formano più velocemente e creano abitudini, ma le buone abitudini richiedono uno sforzo maggiore, soprattutto all'inizio. Inoltre l'evitamento è una strategia di gestione dell'ansia che all'inizio si rivela molto efficace perchè l'ansia diminuisce (se non faccio ciò che temo è chiaro che sono tranquilla...) e quindi è anche molto facile implementare questa modalità talvolta anche per molto tempo. Ovviamente, come Le avrà spiegato il collega che la vede, l'evitamento non va bene e va evitato ed eliminato quanto prima.

"sono abbastanza sicuro che l'ansia e'scatenata dal fatto di sentirmi sempre male fisicamente e quindi dall'impossibilita di affrontare tutte le situazioni con la giusta calma."

Questa potrebbe essere una credenza disfunzionale che mantiene il problema. Come credo le avrà spiegato il terapeuta, in TCC si lavora proprio su idee e credenze irrazionali che generano e mantengono il problema.

Per quanto riguarda i sintomi fisici, è importantecon la terapia imparare a riconoscere e discriminare lo stato emotivo che sta sotto; spesso chi soffre d'ansia ha una incapacità di riconoscere e gestire le proprie emozioni. Comunque l'attivazione fisica (es tachicardia o dolore alle gambe, mal di stomaco, ecc...) è la fisiologica risposta del corpo quando siamo ansiosi.

Col terapeuta imparerà a modulare sempre meglio questi stati.

Un cordiale saluto,
[#4]
Utente
Utente
Grazie dottoressa e'stata gentilissima.
Le volevo chiedere un ultima cosa. In base alle sue esperienze sa dirmi se questi problemi riescono ad essere debellati definitivamente o dovrò conviverci per tutta la vita?
[#5]
Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.9k 509
I disturbi d'ansia possono essere trattati molto bene e in tempi ragionevoli.
C'è da dire però che dipende dalla diagnosi precisa e che per questo dovrebbe riferirsi al Suo terapeuta: utilizzi bene le sedute! Può domandare senza timori al curante le stesse cose che ha chiesto qui ed esprimere eventuali perplessità.

Mi permetta però anche di farLe notare che questa domanda potrebbe essere dettata da un po' d'ansia: ne parli col terapeuta.

Per il resto l'orientamento di tipo cognitivo-comportamentale è particolarmente indicato per questo tipo di disturbi che qui ci ha portato.

Buona giornata,
[#6]
Dr.ssa Ilenia Sussarellu Psicoterapeuta, Psicologo 648 21
Gentile Ragazza,

se tutti i controlli medici che ha fatto sono risultati essere negativi allora la risposta alla domanda "E'possibile che sia solo l'ansia a provocarmi tutto questo?" è sì,
il problema è che ponendosi questa domanda è come se non ritenesse l'ansia in grado di produrre tutto questo;
vede, l'ansia siamo abituati a definirla SOLO ANSIA perchè non la vediamo e non la consideriamo un problema effettivamente tangibile, oggettivabile, ma questa è in grado di produrre uno stato di attivazione tale da definire dei veri e propri quadri patologici non riconducibili a disturbi organici.
Il percorso da Lei intrapreso è idoneo alla cura di questi disturbi e, mi sento di consigliarLe, di dedicarcisi con costanza e convinzione perchè in questo modo vedrà risultati sorprendenti.

Chiedersi se "questi problemi riescono ad essere debellati definitivamente o dovrò conviverci per tutta la vita? " ha a che fare con una leggittima preoccupazione, talmente legittima da richiedere che venga rivolta al Suo terapeuta.

Le faccio i migliori auguri

Dr.ssa Ilenia Sussarellu, i.sussarellu@libero.it
Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale, Psicologo Cilinico-Forense

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