Scelte da farsi
Salve,io ho 21 anni, e vivo in abruzzo.
qui sono molti i paesaggi di montagna,
ed io vivo in una cittadina che è vicina a paesini
confinanti con la natura, e montagne e boschi.
Volevo cominciare l università dopo un odissea liceale
finalmente giunta alla fine, e andare in una città
piu grande, fuori o anche dentro l'abruzzo.
Però sento c'è qualcosa che mi blocca:
Sono quattro anni che non mi fidanzo con una ragazza
e vorrei, per tanti motivi, di cui quello sessuale
non ha molto peso, e in una città avrei credo
una probabilità assai piu alta di conoscerne.
Però,ecco, io suono la chitarra,
e suono canzoncine cosi, niente di che,
ma ho avuto la fortuna durante la mia adolescenza di trascorrere
il mio tempo con coetanei, diciamo che molti credo definirebbero
alternativi, risuonando quelle canzoni, mi rivengono in mente
i sapori delle pochissime giornate passate in montagna,
e ad un certo punto le giornate passate in città,
ai miei occhi diventano squallide.
Io ho passato i miei momenti piu belli con una ragazza
a parlare di stelle, o su un prato.
Io in quei momenti, forse sembra assurdo dirlo,
ma credo di essere stato davvero felice. ricordo ogni giorno
nella natura con una enorme felicità, e l arte mi sembra solo un modo
non sufficiente tra l altre, di ritrovare quelle sensazioni, cosa mi consigliate?
PS mettiamola cosi, io sono sereno davanti ad un computer, o nel fare una passeggiata
per il corso, o in un pub la sera, in una città grande, o piu piccola come quella in cui vivo.
ma non è mi è mai capitato di essere in quei luoghi veramente felice, non credo di aver
mai provato nulla come è stare con una ragazza e guardare le stelle, neanche fare sesso
lo trovo ugualmente bello, nè vedere gli animali liberi, o un tramonto da un piccolo paesino
in montagna, o riposare con altre persone vicino un albero, magari con una tenda..
qui sono molti i paesaggi di montagna,
ed io vivo in una cittadina che è vicina a paesini
confinanti con la natura, e montagne e boschi.
Volevo cominciare l università dopo un odissea liceale
finalmente giunta alla fine, e andare in una città
piu grande, fuori o anche dentro l'abruzzo.
Però sento c'è qualcosa che mi blocca:
Sono quattro anni che non mi fidanzo con una ragazza
e vorrei, per tanti motivi, di cui quello sessuale
non ha molto peso, e in una città avrei credo
una probabilità assai piu alta di conoscerne.
Però,ecco, io suono la chitarra,
e suono canzoncine cosi, niente di che,
ma ho avuto la fortuna durante la mia adolescenza di trascorrere
il mio tempo con coetanei, diciamo che molti credo definirebbero
alternativi, risuonando quelle canzoni, mi rivengono in mente
i sapori delle pochissime giornate passate in montagna,
e ad un certo punto le giornate passate in città,
ai miei occhi diventano squallide.
Io ho passato i miei momenti piu belli con una ragazza
a parlare di stelle, o su un prato.
Io in quei momenti, forse sembra assurdo dirlo,
ma credo di essere stato davvero felice. ricordo ogni giorno
nella natura con una enorme felicità, e l arte mi sembra solo un modo
non sufficiente tra l altre, di ritrovare quelle sensazioni, cosa mi consigliate?
PS mettiamola cosi, io sono sereno davanti ad un computer, o nel fare una passeggiata
per il corso, o in un pub la sera, in una città grande, o piu piccola come quella in cui vivo.
ma non è mi è mai capitato di essere in quei luoghi veramente felice, non credo di aver
mai provato nulla come è stare con una ragazza e guardare le stelle, neanche fare sesso
lo trovo ugualmente bello, nè vedere gli animali liberi, o un tramonto da un piccolo paesino
in montagna, o riposare con altre persone vicino un albero, magari con una tenda..
[#1]
Caro ragazzo,
non mi è chiaro che tipo di consiglio si aspetta di ricevere.
Ci chiede se proseguire i suoi studi all'università (in ambito artistico, forse?) o se inseguire il suo animo romantico e rimanere nella sua cittadina che confina con i boschi e le montagne?
Se è di questo che stiamo parlando credo che nessuno meglio di lei possa decidere per il suo destino.
Certo, avere un'istruzione universitaria è importante ma è anche importante fare qualcosa che la renda felice, che la faccia stare bene, che non le procuri disagio.
Come è stato il suo percorso di studi che definisce un'odissea?
A che tipo di indirizzo universitario stava pensando?
Ci sono delle alternative lavorative e di crescita personale nella sua cittadina?
Forse è da queste domande che dovremmo partire per poter cercare di darle un orientamento più puntuale.
Un caro saluto
non mi è chiaro che tipo di consiglio si aspetta di ricevere.
Ci chiede se proseguire i suoi studi all'università (in ambito artistico, forse?) o se inseguire il suo animo romantico e rimanere nella sua cittadina che confina con i boschi e le montagne?
Se è di questo che stiamo parlando credo che nessuno meglio di lei possa decidere per il suo destino.
Certo, avere un'istruzione universitaria è importante ma è anche importante fare qualcosa che la renda felice, che la faccia stare bene, che non le procuri disagio.
Come è stato il suo percorso di studi che definisce un'odissea?
A che tipo di indirizzo universitario stava pensando?
Ci sono delle alternative lavorative e di crescita personale nella sua cittadina?
Forse è da queste domande che dovremmo partire per poter cercare di darle un orientamento più puntuale.
Un caro saluto
Dr. Roberto Callina - Psicologo Psicoterapeuta Sessuologo
Specialista in psicoterapia dinamica - Milano
www.robertocallina.com
[#2]
Gentile Utente,
Oltre alle riflessioni del Dr.Callina, Sembra che il suo consulto, sia un pensiero a voce alta, abitato da ambivalenza e conflitto, tra la possibilita' di intraprende un percorso da adulto ed uno da sognatore, tra stelle, montagne e fuga dalla realta' .
Cosa si aspetta da una consulenza psicologica?
Secondo lei, in cosa potremmo esserle utili?
Oltre alle riflessioni del Dr.Callina, Sembra che il suo consulto, sia un pensiero a voce alta, abitato da ambivalenza e conflitto, tra la possibilita' di intraprende un percorso da adulto ed uno da sognatore, tra stelle, montagne e fuga dalla realta' .
Cosa si aspetta da una consulenza psicologica?
Secondo lei, in cosa potremmo esserle utili?
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
[#3]
Gentile Utente, bella questa felicità provata a guardar le stelle , nel silenzio, con una ragazza..che fa pensare a sensibilità e capacità di cogliere la magia di momenti speciali, una ricchezza che nessuno le può portar via.
Concordo con le parole dei Colleghi, pensi anche però a come vuole vedersi tra dieci anni , perchè il futuro dobbiamo anche pensarlo e costruircelo.
Angoli di felicità possiamo averli dappertutto,se come lei si ha la capacità e la voglia di vedere oltre..e di stabilire rapporti autentici con le persone..
Cari auguri
Concordo con le parole dei Colleghi, pensi anche però a come vuole vedersi tra dieci anni , perchè il futuro dobbiamo anche pensarlo e costruircelo.
Angoli di felicità possiamo averli dappertutto,se come lei si ha la capacità e la voglia di vedere oltre..e di stabilire rapporti autentici con le persone..
Cari auguri
MAGDA MUSCARA FREGONESE
Psicologo, Psicoterapeuta psicodinamico per problemi familiari, adolescenza, depressione - magda_fregonese@libero.it
[#6]
Ex utente
piu di una risposta, ma non mi soddisfacevano.
Allora diciamo solo questo. Sono vivo da piu di ventun anni.
ho fatto molte, molte cose.
Alcune esperienze sono di per se considerate quasi da tutti negative
ed è inutile discuterne adesso.
Poi sono stato bene: guardavo un bel film e stavo bene, uscivo con una
ragazza e stavo bene, giocavo ad un videogioco e apparte l ansia stavo bene, suonavo la chitarra e stavo molto bene.
Poi in altri momenti sono stato magnificamente, ed è stato nella natura.
Organizzano un cammino di tre giorni a cui molti partecipano vicino dove vivo. ed è stato bello. e alcune volte sono questi ricordi a permettermi
di stare bene. ma qui ormai è diventato statico, non ci sono università,
nè attrazioni turistiche fastose, e non c'è un cambio di persone,
non posso vivere qui, e no non ci sono opportunità lavorative a lungo termine, se non pochissime a cui difficilmente potrei accedere,
molte sono a breve termine, e poco utili e poco rassicuranti
per il futuro. Di crescita neanche a parlarne: la nostra biblioteca è piccolissima. le università sono in città vicine minimo tre quarti d ora
di macchina. Pensavo al conservatorio. Tra dieci anni non so dove mi vedo, mi vedo però da morto, e non mi va di non aver provato emozioni
forti, non sono minimamente ambizioso, nè ho degli obiettivi da raggiungere. potrei trovare angoli di serenità in una città, non credo,
non lo so non ci ho vissuto, di felicità: andare al cinema, suonare, andare ad una festa, un concerto.. non mi danno felicità.
E la vita di adulto che mi spaventa. Perchè non ritengo una vita
almeno per me, bella, passata tra un ufficio e la televisione.
Dottori, la natura è bellissima, organizzano una notte bianca
qui vicino. e ci sono andato quest estate, verso la mattina, verso le
cinque, mi sono affacciato ad un balconcino, e si vedeva una panorama meraviglioso di montagne, con i colori quasi svaniti
dell alba, era meraviglioso, valeva la pena aver aspettato li tutta la notte
solo per vederlo. Un uccello che vola è meravigliso.
il loro verso è meraviglioso. E credo quella contraddizione derivi
solo dall assenza di una relazione con una ragazza portata avanti
troppo a lungo, causata a mio dire dall assenza di un cambio di persone, quindi anche da conoscere, dove vivo. Non sono bellissimo.
sono come tanti, normale. ma le probabilità di conoscere una nuova ragazza qui, penso siano pochissime.
Allora diciamo solo questo. Sono vivo da piu di ventun anni.
ho fatto molte, molte cose.
Alcune esperienze sono di per se considerate quasi da tutti negative
ed è inutile discuterne adesso.
Poi sono stato bene: guardavo un bel film e stavo bene, uscivo con una
ragazza e stavo bene, giocavo ad un videogioco e apparte l ansia stavo bene, suonavo la chitarra e stavo molto bene.
Poi in altri momenti sono stato magnificamente, ed è stato nella natura.
Organizzano un cammino di tre giorni a cui molti partecipano vicino dove vivo. ed è stato bello. e alcune volte sono questi ricordi a permettermi
di stare bene. ma qui ormai è diventato statico, non ci sono università,
nè attrazioni turistiche fastose, e non c'è un cambio di persone,
non posso vivere qui, e no non ci sono opportunità lavorative a lungo termine, se non pochissime a cui difficilmente potrei accedere,
molte sono a breve termine, e poco utili e poco rassicuranti
per il futuro. Di crescita neanche a parlarne: la nostra biblioteca è piccolissima. le università sono in città vicine minimo tre quarti d ora
di macchina. Pensavo al conservatorio. Tra dieci anni non so dove mi vedo, mi vedo però da morto, e non mi va di non aver provato emozioni
forti, non sono minimamente ambizioso, nè ho degli obiettivi da raggiungere. potrei trovare angoli di serenità in una città, non credo,
non lo so non ci ho vissuto, di felicità: andare al cinema, suonare, andare ad una festa, un concerto.. non mi danno felicità.
E la vita di adulto che mi spaventa. Perchè non ritengo una vita
almeno per me, bella, passata tra un ufficio e la televisione.
Dottori, la natura è bellissima, organizzano una notte bianca
qui vicino. e ci sono andato quest estate, verso la mattina, verso le
cinque, mi sono affacciato ad un balconcino, e si vedeva una panorama meraviglioso di montagne, con i colori quasi svaniti
dell alba, era meraviglioso, valeva la pena aver aspettato li tutta la notte
solo per vederlo. Un uccello che vola è meravigliso.
il loro verso è meraviglioso. E credo quella contraddizione derivi
solo dall assenza di una relazione con una ragazza portata avanti
troppo a lungo, causata a mio dire dall assenza di un cambio di persone, quindi anche da conoscere, dove vivo. Non sono bellissimo.
sono come tanti, normale. ma le probabilità di conoscere una nuova ragazza qui, penso siano pochissime.
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 1.4k visite dal 19/09/2012.
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