Ipocndria grave
Salve dottore,
mi presento: ho 22 anni e soffro di ipocondria arrivata nel giro di pochi mesi a un livello a dire poco assurdo. Mi e stata riscontrata una gastrite da ansia recidiva che non passera mai fino a quando non mi passa qiesto mio disturbo mentale. Ho paura di avere un brutto male(tumori ecc) e quando sto bene io ( sono in attesa di un eco addomimale) penso sempre che si possa ammalare la mia famiglia e vivo tutti i mimuti della mia vita con questo pensiero senza mai pensare ad altro. Le faccio un esempio: mia mamma ha una palla di grasso ietro la spalla e pero in questo ultimo periodo le e venuto male la medesima spalla e io penso sia un tumore un linfonodo o cose del genere. Io sento qualche cosa sotto una costola che simuove sono gia stata rassicurata dalmio medico e da un suo collega gastroenterologo di questo sito ma non riesco a tranquillizzarmi. Vivo male ho paura sempre che succeda qualcosa. Un anno e mezzo fa è deceuta mia nonna per tumore all imtestino (79 anni) può essere correlato il mio malessere? Il dottore mi ha dato armonia retard 3mg per dormire e xanax a bisogno .. La ringrazio in anticipo
mi presento: ho 22 anni e soffro di ipocondria arrivata nel giro di pochi mesi a un livello a dire poco assurdo. Mi e stata riscontrata una gastrite da ansia recidiva che non passera mai fino a quando non mi passa qiesto mio disturbo mentale. Ho paura di avere un brutto male(tumori ecc) e quando sto bene io ( sono in attesa di un eco addomimale) penso sempre che si possa ammalare la mia famiglia e vivo tutti i mimuti della mia vita con questo pensiero senza mai pensare ad altro. Le faccio un esempio: mia mamma ha una palla di grasso ietro la spalla e pero in questo ultimo periodo le e venuto male la medesima spalla e io penso sia un tumore un linfonodo o cose del genere. Io sento qualche cosa sotto una costola che simuove sono gia stata rassicurata dalmio medico e da un suo collega gastroenterologo di questo sito ma non riesco a tranquillizzarmi. Vivo male ho paura sempre che succeda qualcosa. Un anno e mezzo fa è deceuta mia nonna per tumore all imtestino (79 anni) può essere correlato il mio malessere? Il dottore mi ha dato armonia retard 3mg per dormire e xanax a bisogno .. La ringrazio in anticipo
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Cara ragazza,
come la maggior parte dei disturbi fisici e psicologici l'ipocondria non curata peggiora col tempo e può rendere invivibile l'esistenza di chi ne soffre, perchè dietro ad ogni minimo segno o cambiamento del corpo scorge il rischio della presenza di una patologia grave.
Di solito la situazione che si crea è questa:
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1219-sono-ipocondriaco-o-i-medici-non-capiscono-il-mio-problema.html
Ovviamente le rassicurazioni dei medici non riescono a tranquillizzarti perchè il problema è d'altro tipo: forse razionalmente sei almeno in parte convinta che abbiano ragione, ma la paura che senti a livello emotivo passerà solo lavorando sui meccanismi che la alimentano con l'aiuto di uno psicologo psicoterapeuta.
Non ti è stata ancora suggerita questa possibilità?
come la maggior parte dei disturbi fisici e psicologici l'ipocondria non curata peggiora col tempo e può rendere invivibile l'esistenza di chi ne soffre, perchè dietro ad ogni minimo segno o cambiamento del corpo scorge il rischio della presenza di una patologia grave.
Di solito la situazione che si crea è questa:
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1219-sono-ipocondriaco-o-i-medici-non-capiscono-il-mio-problema.html
Ovviamente le rassicurazioni dei medici non riescono a tranquillizzarti perchè il problema è d'altro tipo: forse razionalmente sei almeno in parte convinta che abbiano ragione, ma la paura che senti a livello emotivo passerà solo lavorando sui meccanismi che la alimentano con l'aiuto di uno psicologo psicoterapeuta.
Non ti è stata ancora suggerita questa possibilità?
Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it
[#2]
Utente
Grazie pel la tempestiva risposta ma nessuno ha mai optato per questa scelta. Io stessa ho studiato psiologia ( della comunicazione) e so bene che questi disturbi vanno curati. I miei genitori minimazzano dicendo che sono giovane e devo pensare a cose positive ma non ce la faccio. Mi pongo davanti agli altri con un atteggiamento da " menefreghista" ( anche coi miei parenti e genitori e sorella) per questo non capiscono. Faccio fatica a parlarne con chiunque perche sono sempre stata allegra ma ora la situazione si è ribaltata. Prendo solo lo xanax a bisogno ( i miei genitori non vogliono perche dicono che non ho niente e sono fissata nel cervello) in questi giornio assumo 1 volta al giorno con 10 gocce ( il dottore mi aveva dello 5 ma non mi fanno effetto) grazie
[#3]
Utente
Pensa che lo xanax lo devo prendere sempre come terrapia? Un altra cosa per approfondire: lavoro con i miei ( azienda familiare) e forse e anche per questo che sono doventata così? Anche i continui litigi con mia mamma ( da sempre) adesso mi fanno impazzire, stare proprio male... Prima no...
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Per quanto riguarda la terapia farmacologica è sempre necessario evitare il fai-da-te e rivolgersi ad un medico (psichiatra).
Lo xanax è un sintomatico e, come tale, non è curativo: se ti rivolgessi ad uno psichiatra ti sarebbe prescritto un farmaco probabilmente d'altro tipo.
Come ben sai, l'ipocondria richiede una psicoterapia e non ci sono scorciatoie da prendere.
Non è necessario nè l'intervento nè il benestare dei tuoi, puoi tranquillamente rivolgerti da sola ad un mio collega eventualmente all'interno di una struttura pubblica.
Il fatto di lavorare a stretto contatto con i tuoi può sicuramente essere una fonte di grosse tensioni, ma non la causa del problema.
E' stata una tua scelta o hai dovuto rinunciare a proseguire gli studi?
Lo xanax è un sintomatico e, come tale, non è curativo: se ti rivolgessi ad uno psichiatra ti sarebbe prescritto un farmaco probabilmente d'altro tipo.
Come ben sai, l'ipocondria richiede una psicoterapia e non ci sono scorciatoie da prendere.
Non è necessario nè l'intervento nè il benestare dei tuoi, puoi tranquillamente rivolgerti da sola ad un mio collega eventualmente all'interno di una struttura pubblica.
Il fatto di lavorare a stretto contatto con i tuoi può sicuramente essere una fonte di grosse tensioni, ma non la causa del problema.
E' stata una tua scelta o hai dovuto rinunciare a proseguire gli studi?
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C'è quindi più di un motivo di tensione in questa situazione: non solo la condivisione dell'ambiente di lavoro con i tuoi, ma anche il pensiero di dover rinunciare a fare il lavoro per il quale hai studiato ti tolgono sicuramente ulteriore serenità rispetto a quanto potrebbe farlo la sola ipocondria (che già basterebbe).
A mio avviso faresti bene a prendere la decisione di rivolgerti ad uno psicologo senza coinvolgere i tuoi, visto che non comprendono il tuo stato d'animo nè la tua sofferenza non giova a nessuno che discutiate per il fatto che sarebbero contrari a questa tua decisione.
A mio avviso faresti bene a prendere la decisione di rivolgerti ad uno psicologo senza coinvolgere i tuoi, visto che non comprendono il tuo stato d'animo nè la tua sofferenza non giova a nessuno che discutiate per il fatto che sarebbero contrari a questa tua decisione.
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Gentile Ragazza,
Quando il corpo si esprime con la sintomatologia, questa prima di essere sedata, andrebbe ascoltata, cecodificata ed adeguatamente interpretata.
La farmacoterapia, solitamente viene affiancata alla psicoterapia, al fine di la orare sulla causa del disagio psico- corporeo.
V.Randone
Quando il corpo si esprime con la sintomatologia, questa prima di essere sedata, andrebbe ascoltata, cecodificata ed adeguatamente interpretata.
La farmacoterapia, solitamente viene affiancata alla psicoterapia, al fine di la orare sulla causa del disagio psico- corporeo.
V.Randone
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
[#13]
Utente
Mi sento una cosa sotto al fianco sinistro checal tatto si muove ma il dottore mi ha detto che non è ninte di grave e ci tornarò martedi mail pensiero k sia qualcosa di grave e il continuo movimento mi fa impazzire. Sono molto preoccupata perche a mia mamma le fa male la spalla e le è venuto un sopprosso(credo inuna mano) e mi sono convinta che sia un tumore alle ossa e questa idea non mi da pace
[#14]
Capisco il tuo stato d'animo, che deriva dal tuo problema, ma non posso ovviamente risponderti sulla questione che poni: l'ha però già fatto il tuo medico, e forse potresti iniziare a fidarti di quello che ti dice - per quanto le preoccupazioni ipocondriache non siano superabili dall'oggi al domani.
Proprio per evitare di trovarti ancora in un simile stato d'angoscia è davvero necessario che tu attui il proposito di contattare quanto prima uno psicologo psicoterapeuta.
Domani potrai parlarne con il dottore e chiedergli se ti consiglia qualche professionista o struttura in particolare.
Proprio per evitare di trovarti ancora in un simile stato d'angoscia è davvero necessario che tu attui il proposito di contattare quanto prima uno psicologo psicoterapeuta.
Domani potrai parlarne con il dottore e chiedergli se ti consiglia qualche professionista o struttura in particolare.
[#15]
Utente
Mi scusi, ma non sono pazza.. Ho una paura folle di perdere le persono che amo o di farle soffrire tutto qui. Ho persomia nonna da un mese all' altro xuna malattoa, mia zia si è ammalata(olon e poi guarita) secondo voi è davvero necessaria la terrapia? Mia mamma dice cge la devo smettere di stare cosi.. Non riesco
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Gent.le ragazza,
gli esseri umani sono in grado di costruire convinzioni che orientano selettivamente l'attenzione sugli aspetti della propria esperienza che sembrano confermarne l'esistenza.
E' possible che la perdita improvvisa di tua nonna abbia instaurato una sorta di "stato d'allerta" che sta diventando sempre più invalidante per la tua quotidianità.
Non si tratta di imporsi di "spegnere l'interruttore della paura" ma di elaborare queste sensazioni all'interno di uno "spazio protetto": il colloquio con lo Psicologo.
Dr.ssa SABRINA CAMPLONE
Psicologa-Psicoterapeuta Individuale e di Coppia a Pescara
www.psicologaapescara.it
[#20]
Gent.le ragazza,
i tempi di reazione e di elaborazione del lutto sono assolutamente soggettivi quindi non c'è nulla di cui stupirsi, le valutazioni diagnostiche non sono possibili attraverso una consulenza on line quindi non è possibile rispondere alla sua domanda.
i tempi di reazione e di elaborazione del lutto sono assolutamente soggettivi quindi non c'è nulla di cui stupirsi, le valutazioni diagnostiche non sono possibili attraverso una consulenza on line quindi non è possibile rispondere alla sua domanda.
[#22]
A volte il dolore per un lutto si "congela" per un certo periodo e riemerge solo in seguito, quando la persona si trova per es. ad affrontare uno stress: è possibile che quanto hai detto in precedenza sulla situazione che stai vivendo (famiglia, lavoro, studio) abbia avuto proprio questo ruolo nell'alimentare il tuo malessere.
Hai parlato con il dottore?
Hai parlato con il dottore?
[#24]
Francamente ti sconsiglio di procrastinare ulteriormente la richiesta di un aiuto psicologico.
Forse il medico non ti ha presa molto sul serio, nel senso che non ha dato il giusto peso al tuo malessere se ti ha consigliato solo di fare sport, illudendoti e iludendosi che l'attività fisica abbia un qualche effetto sull'ipocondria:
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/631-e-solo-ansia-stia-tranquillo.html
Forse il medico non ti ha presa molto sul serio, nel senso che non ha dato il giusto peso al tuo malessere se ti ha consigliato solo di fare sport, illudendoti e iludendosi che l'attività fisica abbia un qualche effetto sull'ipocondria:
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/631-e-solo-ansia-stia-tranquillo.html
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Utente
Ip sono un expallavolista di livello abvastanza alto e so che uno sport di squadra mi farebbe male ma concentrandomi su qualche cosa che mi piace fare sono sicura che aiuti poi sicuramente non basterà ma intanto posso iniziare cosi ( alleno a pallavolo, lavoro, faccio sppoort) poi integrare anche la terrapia se le cose non migliorano o peggiorano!!! Non ho d cert escluso la possibilità di aver disogno di uno psicologo o psichiatra!!
[#26]
La decisione di attendere altro tempo spetta ovviamente a te, ma non posso non sconsigliartela visto come ci riferisci di sentirti.
Ad ogni modo puoi fare il tentativo dello sport per cercare di distrarti: se però fra qualche tempo fosse ancora tutto sostanzialmente come oggi sarà arrivato il momento di rivolgerti ad un professionista senza aspettare altro.
Ad ogni modo puoi fare il tentativo dello sport per cercare di distrarti: se però fra qualche tempo fosse ancora tutto sostanzialmente come oggi sarà arrivato il momento di rivolgerti ad un professionista senza aspettare altro.
[#27]
Utente
Salve gentilissim dr, volevo informarvi che con l' inizio degli allenamenti il mio stato psicologico è migliorato. Volevo choedere però una cosa: quando prendo lo xanax prima d andare a letto, dormo benissimo (prima avevo attacchi di caldo, mi svegliavo di notte e facevo fatica a ptendere sonno) però può essere che al mattino mi amplifichi il mio stato di ipocondria? Grazie e saluti sinceri
[#30]
"può essere che al mattino mi amplifichi il mio stato di ipocondria?"
Ci chiedi questo perchè al mattino ti stai sentendo più in ansia?
Tieni presente che gli ansiolitici come quello che stai assumendo vanno presi solo per brevi periodi (vedi foglietto illustrativo), quando parlerai al medico dei possibili effetti indesiderati discuti anche della durata della terapia.
Ci chiedi questo perchè al mattino ti stai sentendo più in ansia?
Tieni presente che gli ansiolitici come quello che stai assumendo vanno presi solo per brevi periodi (vedi foglietto illustrativo), quando parlerai al medico dei possibili effetti indesiderati discuti anche della durata della terapia.
[#31]
Utente
Ma io lo xanax lo prendo a bisogno ( quando mi svegio di notte con i colpi di cald tacchicardia o non riesco a dormire ) non faccio una cura dove dev assumenrne un dosaggio fisso tutti i giorni, e il dosaggio consiliatomi è dalle 5 alle 15 gocce massimo. Saluti e graziexdella disponibilità
[#32]
Utente
salve dott,
dopo un eco addominale completa la sutuazione ansiosa andò a migliorare( 10 gocce di xanax al mattino tutti i giorni) fino ad ora, la scoperta di un linfonodo gonfio. venerdì andrò del dottore. ora mi chiedo: il quantitativo di xanax che assumo è diventato poco? devo aumentare la dose? o il farmaco ormai non fa più effetto come all' inizio? ho letto sul foglietto illustrativo che si possono assuere 20 gocce per 3 volta al giorno. frazie
dopo un eco addominale completa la sutuazione ansiosa andò a migliorare( 10 gocce di xanax al mattino tutti i giorni) fino ad ora, la scoperta di un linfonodo gonfio. venerdì andrò del dottore. ora mi chiedo: il quantitativo di xanax che assumo è diventato poco? devo aumentare la dose? o il farmaco ormai non fa più effetto come all' inizio? ho letto sul foglietto illustrativo che si possono assuere 20 gocce per 3 volta al giorno. frazie
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Devi parlarne con il tuo medico: come sai noi psicologi non siamo medici e comunque nemmeno i medici possono fare prescrizioni a distanza, senza conoscere il paziente.
Ricorda sempre che tutte le benzodiazepine possono dare dipendenza e generare tolleranza (necessità di dosi crescenti per ottenere il medesimo effetto) e si possono assumere per solo periodi limitati: troverai infatti scritto sul foglietto illustrativo che l'uso dello Xanax deve limitarsi a poche settimane.
Ricorda sempre che tutte le benzodiazepine possono dare dipendenza e generare tolleranza (necessità di dosi crescenti per ottenere il medesimo effetto) e si possono assumere per solo periodi limitati: troverai infatti scritto sul foglietto illustrativo che l'uso dello Xanax deve limitarsi a poche settimane.
[#34]
Utente
salve dottoressa la ringrzio per la twmpestiva risposta, io ho il generico dello xanax adesso, ALprazolam, e ne faccio uso sistematico da un mese, il dosaggio consentito per ansia e massimo fino a 18 settimane, è possibile che snta già il bisogno di aumentare la dose? lo predo solo una volta al giorno.. grazie infinite!
[#35]
La risposta ai farmaci è sempre individuale, ma ne devi parlare di persona con il tuo dottore.
A parte comunque la risposta fisica e lo sviluppo di tolleranza al farmaco è possibile che, essendo l'alprazolam un sintomatico e non una cura, in realtà il problema sia che la tua ansia è sempre lì e aumenta perchè non ti stai curando adeguatamente.
Vedo che da metà settembre hai chiesto ben 20 consulti: questo non ti dice nulla?
A parte comunque la risposta fisica e lo sviluppo di tolleranza al farmaco è possibile che, essendo l'alprazolam un sintomatico e non una cura, in realtà il problema sia che la tua ansia è sempre lì e aumenta perchè non ti stai curando adeguatamente.
Vedo che da metà settembre hai chiesto ben 20 consulti: questo non ti dice nulla?
[#37]
Utente
si lo so, ho chiesto ben 20 consulti ma non tutt per me, qualcuno per mia mamma.. ilmio dottore ha detto che secondo lui è un po eccessivo il ricorso a farmaci per xqlmare questa ansia e patofobia o ipocondria, ma che se la cosa fosse rimasta avrei dovut eseguore una curadi tre mesi, a causa dicquesto linfonodo, venerdì mi recheró da lui per valutare la sotuazione! mi sentivo meglio, ma appena mi spunta qualche cosa( che penso sia normale che alla mia etá alcune cose cambino) mi torna sempre la preoccupazione di avere qualche cosa, mi scuso vivamente della miainsistenza ma i miei genitori ma credono pazza ormai, e il mio ragazzo anche!!!
saluti Erika
saluti Erika
[#39]
Visto che riconosci che il tuo problema è l'ipocondria l'alto numero di consulti richiesti (anche se non tutti per te) indica che le cose non vanno affatto meglio.
Sono passati quasi 2 mesi da quando ci hai detto che avresti visto come si sarebbe evoluta la situazione per decidere se iniziare o meno una psicoterapia: direi che è arrivato il momento di pensarci seriamente.
Per quanto riguarda i farmaci sarebbe il caso di sentire uno specialista in psichiatria, più che il medico di base.
Ci dici:
"mi sentivo meglio, ma appena mi spunta qualche cosa (che penso sia normale che alla mia etá alcune cose cambino) mi torna sempre la preoccupazione di avere qualche cosa"
e questo è normale quando una persona è afflitta da preoccupazioni ipocondriache.
L'attenzione è costantemente ed eccessivamente rivolta al corpo e quando qualcosa cambia scatta il pensiero che tale cambiamento sia segno di una patologia.
Riguardo alla tua frase conclusiva:
"mi scuso vivamente della miainsistenza ma i miei genitori ma credono pazza ormai, e il mio ragazzo anche!!!"
non ti devi scusare di nulla, capiamo bene come ti senti e ci piacerebbe sapere che ti sei affidata ad uno psicologo proprio perchè evidentemente il problema non si risolverà da solo.
Sono passati quasi 2 mesi da quando ci hai detto che avresti visto come si sarebbe evoluta la situazione per decidere se iniziare o meno una psicoterapia: direi che è arrivato il momento di pensarci seriamente.
Per quanto riguarda i farmaci sarebbe il caso di sentire uno specialista in psichiatria, più che il medico di base.
Ci dici:
"mi sentivo meglio, ma appena mi spunta qualche cosa (che penso sia normale che alla mia etá alcune cose cambino) mi torna sempre la preoccupazione di avere qualche cosa"
e questo è normale quando una persona è afflitta da preoccupazioni ipocondriache.
L'attenzione è costantemente ed eccessivamente rivolta al corpo e quando qualcosa cambia scatta il pensiero che tale cambiamento sia segno di una patologia.
Riguardo alla tua frase conclusiva:
"mi scuso vivamente della miainsistenza ma i miei genitori ma credono pazza ormai, e il mio ragazzo anche!!!"
non ti devi scusare di nulla, capiamo bene come ti senti e ci piacerebbe sapere che ti sei affidata ad uno psicologo proprio perchè evidentemente il problema non si risolverà da solo.
[#42]
Gent.le Erika,
l'ansia, l'ipocondria, sono segnali di un disagio che sembra perdurare nel tempo forse è arrivato il momento di fare un colloquio con uno Psicologo che ti consenta di sviluppare un'adeguata consapevolezza del tuo vissuto ed eventualmente individuare l'intervento più adeguato.
A tal proposito puoi leggere l'articolo:
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/153-perche-iniziare-una-psicoterapia.html
l'ansia, l'ipocondria, sono segnali di un disagio che sembra perdurare nel tempo forse è arrivato il momento di fare un colloquio con uno Psicologo che ti consenta di sviluppare un'adeguata consapevolezza del tuo vissuto ed eventualmente individuare l'intervento più adeguato.
A tal proposito puoi leggere l'articolo:
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/153-perche-iniziare-una-psicoterapia.html
Questo consulto ha ricevuto 43 risposte e 3.5k visite dal 16/09/2012.
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Approfondimento su Ansia
Cos'è l'ansia? Tipologie dei disturbi d'ansia, sintomi fisici, cognitivi e comportamentali, prevenzione, diagnosi e cure possibili con psicoterapia o farmaci.