Sensi di colpa e perdita di autostima post tradimento
Salve,
sono un ragazzo di circa 30 anni e sono fidanzato con una ragazza coetanea, stiamo insieme da poco più di 7 anni e viviamo insieme da un anno e mezzo, con la convivenza abbiamo iniziato una nuova vita e son comparsi nuovi problemi...
Se parlavamo finivamo spesso per litigare per qualsiasi cosa, vedevo il rapporto solo come un casa-lavoro e litigi e ne soffrivo anche se non le ho mai parlato, lasciavo correre i giorni in questo modo.
Era da un pò che sul lavoro ricevevo le attenzioni di una collega, in certi modi mi face capire cosa avrebbe voluto fare con me, niente sentimenti, solo coinvolgimento fisico, lei è oltretutto più grande di me di 20 anni. Finché un giorno sul lavoro ci trovammo nello stesso bagno e capitò che lei si avvicinò e cominciò a baciarmi, io per un momento assecondai il bacio ma subito dopo mi liberai e letteralmente scappai via disgustato... Passò qualche giorno e stranamente non ci pensai molto all'accaduto poi decisi di parlarle e le dissi di dimenticare tutto e le spiegai di aver fatto un errore, lei mi disse che ho un modo di pensare ancora troppo "da giovane innamorato" e capì di lasciarmi stare chiudendo li la cosa.
Ora dopo un paio di mesi da quel giorno sto malissimo, guardo la ragazza e mi sento un verme, a lavoro ho la collega davanti che mi ricorda il mio sbaglio... Non so cosa fare, devo dire che da quel giorno l'amore per la mia ragazza si è rafforzato, quel stupido bacio mi ha fatto capire quanto in realtà tenessi a lei e cerco di darle più attenzioni del solito e sta andando anche benissimo tra noi, non litighiamo più da un pò.
Però non riesco a trovare la serenità di un tempo, ho sempre l'immagine in testa del mio tradimento, vorrei raccontarlo alla ragazza ma la vedo come un pulirsi la coscienza anche se allo stesso tempo mi pare di negare una verità alla persona che amo, le nego la possibilità di prendere una sua decisione su quello che ho fatto, poi oltre a questi sensi di colpa che mi tormentano ci si mette anche la mia autostima, fin prima mi vedevo come un paladino della correttezza di coppia, ho sempre odiato chi tradisce anche perché i miei quando ero piccolo hanno divorziato a causa di un tradimento... Mi odio e non riesco a guardarmi allo specchio senza chiedermi "cosa ho fatto?!?" piangendo, ma ho anche paura di perdere il mio amore proprio ora che so cosa voglio e che la amo tantissimo, sono disperato!
Se potete aiutarmi o consigliarmi qualcosa vi sarei molto grato.
sono un ragazzo di circa 30 anni e sono fidanzato con una ragazza coetanea, stiamo insieme da poco più di 7 anni e viviamo insieme da un anno e mezzo, con la convivenza abbiamo iniziato una nuova vita e son comparsi nuovi problemi...
Se parlavamo finivamo spesso per litigare per qualsiasi cosa, vedevo il rapporto solo come un casa-lavoro e litigi e ne soffrivo anche se non le ho mai parlato, lasciavo correre i giorni in questo modo.
Era da un pò che sul lavoro ricevevo le attenzioni di una collega, in certi modi mi face capire cosa avrebbe voluto fare con me, niente sentimenti, solo coinvolgimento fisico, lei è oltretutto più grande di me di 20 anni. Finché un giorno sul lavoro ci trovammo nello stesso bagno e capitò che lei si avvicinò e cominciò a baciarmi, io per un momento assecondai il bacio ma subito dopo mi liberai e letteralmente scappai via disgustato... Passò qualche giorno e stranamente non ci pensai molto all'accaduto poi decisi di parlarle e le dissi di dimenticare tutto e le spiegai di aver fatto un errore, lei mi disse che ho un modo di pensare ancora troppo "da giovane innamorato" e capì di lasciarmi stare chiudendo li la cosa.
Ora dopo un paio di mesi da quel giorno sto malissimo, guardo la ragazza e mi sento un verme, a lavoro ho la collega davanti che mi ricorda il mio sbaglio... Non so cosa fare, devo dire che da quel giorno l'amore per la mia ragazza si è rafforzato, quel stupido bacio mi ha fatto capire quanto in realtà tenessi a lei e cerco di darle più attenzioni del solito e sta andando anche benissimo tra noi, non litighiamo più da un pò.
Però non riesco a trovare la serenità di un tempo, ho sempre l'immagine in testa del mio tradimento, vorrei raccontarlo alla ragazza ma la vedo come un pulirsi la coscienza anche se allo stesso tempo mi pare di negare una verità alla persona che amo, le nego la possibilità di prendere una sua decisione su quello che ho fatto, poi oltre a questi sensi di colpa che mi tormentano ci si mette anche la mia autostima, fin prima mi vedevo come un paladino della correttezza di coppia, ho sempre odiato chi tradisce anche perché i miei quando ero piccolo hanno divorziato a causa di un tradimento... Mi odio e non riesco a guardarmi allo specchio senza chiedermi "cosa ho fatto?!?" piangendo, ma ho anche paura di perdere il mio amore proprio ora che so cosa voglio e che la amo tantissimo, sono disperato!
Se potete aiutarmi o consigliarmi qualcosa vi sarei molto grato.
[#1]
<ho anche paura di perdere il mio amore proprio ora che so cosa voglio e che la amo tantissimo, sono disperato!>
Gentile Utente,
quali conseguenze potrebbe avere una simile confessione sul suo rapporto?
La sua sembrerebbe un'eccessiva severità verso se stesso che tra l'altro si è ritratto subito dall'assalto della collega, perché tormentarsi?
Se la sua relazione ha acquistato in seguito a questa esperienza nuova linfa sarebbe utile riflettesse sulle conseguenze del "pulirsi la coscienza". Non crede?
Gentile Utente,
quali conseguenze potrebbe avere una simile confessione sul suo rapporto?
La sua sembrerebbe un'eccessiva severità verso se stesso che tra l'altro si è ritratto subito dall'assalto della collega, perché tormentarsi?
Se la sua relazione ha acquistato in seguito a questa esperienza nuova linfa sarebbe utile riflettesse sulle conseguenze del "pulirsi la coscienza". Non crede?
Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it
[#2]
Utente
La ringrazio per la risposta veloce.
Se confesso ho paura che la mia ragazza non capisca veramente come è andata e che sono realmente pentito e quello che davvero provo ora per lei, poi ho anche paura che possa non sentirsi più tranquilla sapendo che quella collega devo vederla per 8 ore al giorno ogni giorno... mi metto nei suoi panni e soffrirei tantissimo.
Si mi sono ritratto evitando che la cosa finisse in tutto altro modo, ma però ho lasciato che mi corteggiasse per molto tempo senza fare nulla e non posso mentire a me stesso che in quel periodo la cosa mi piaceva, è come se dopo quel bacio io sia tornato in me e fin prima ci fosse stato un altro al posto mio che non dava importanza al rapporto... Non mi riconoscevo! Quello che sono sicuro è che sono davvero pentito e non farei mai più una cosa simile! Mi odio!
"Se la sua relazione ha acquistato in seguito a questa esperienza nuova linfa sarebbe utile riflettesse sulle conseguenze del "pulirsi la coscienza". Non crede? "
Quindi dovrei tenere la cosa per me e cercare un modo per metabolizzarla? Leggevo in diversi forum che tanti hanno i sensi di colpa anche dopo anni! Non vorrei trovarmi cosi, vorrei trovare come fare per sentirmi di nuovo felice e VIVERE avanti la storia d'amore con la mia ragazza, Ogni tanto penso di farcela ma a quel punto il mio cervello elabora spezzoni di momenti passati insieme di anni fa e di come ero ancora puro con lei e mi torna la tristezza e l'odio verso me stesso per aver tradito la sua fiducia... E se guardo un film con lei dove si parla di tradimento mi sento preso in mezzo e a disagio...
Se confesso ho paura che la mia ragazza non capisca veramente come è andata e che sono realmente pentito e quello che davvero provo ora per lei, poi ho anche paura che possa non sentirsi più tranquilla sapendo che quella collega devo vederla per 8 ore al giorno ogni giorno... mi metto nei suoi panni e soffrirei tantissimo.
Si mi sono ritratto evitando che la cosa finisse in tutto altro modo, ma però ho lasciato che mi corteggiasse per molto tempo senza fare nulla e non posso mentire a me stesso che in quel periodo la cosa mi piaceva, è come se dopo quel bacio io sia tornato in me e fin prima ci fosse stato un altro al posto mio che non dava importanza al rapporto... Non mi riconoscevo! Quello che sono sicuro è che sono davvero pentito e non farei mai più una cosa simile! Mi odio!
"Se la sua relazione ha acquistato in seguito a questa esperienza nuova linfa sarebbe utile riflettesse sulle conseguenze del "pulirsi la coscienza". Non crede? "
Quindi dovrei tenere la cosa per me e cercare un modo per metabolizzarla? Leggevo in diversi forum che tanti hanno i sensi di colpa anche dopo anni! Non vorrei trovarmi cosi, vorrei trovare come fare per sentirmi di nuovo felice e VIVERE avanti la storia d'amore con la mia ragazza, Ogni tanto penso di farcela ma a quel punto il mio cervello elabora spezzoni di momenti passati insieme di anni fa e di come ero ancora puro con lei e mi torna la tristezza e l'odio verso me stesso per aver tradito la sua fiducia... E se guardo un film con lei dove si parla di tradimento mi sento preso in mezzo e a disagio...
[#3]
"quel stupido bacio mi ha fatto capire quanto in realtà tenessi a lei e cerco di darle più attenzioni del solito e sta andando anche benissimo tra noi, non litighiamo più da un pò."
Gent.le ragazzo,
provi a chiedersi se la conflittualità con la sua compagna è diminuita perché lei è diventato più attento e premuroso o perché siete riusciti ad affrontare in modo costruttivo le divergenze che erano alla base delle vostre discussioni.
Gent.le ragazzo,
provi a chiedersi se la conflittualità con la sua compagna è diminuita perché lei è diventato più attento e premuroso o perché siete riusciti ad affrontare in modo costruttivo le divergenze che erano alla base delle vostre discussioni.
Dr.ssa SABRINA CAMPLONE
Psicologa-Psicoterapeuta Individuale e di Coppia a Pescara
www.psicologaapescara.it
[#4]
Utente
"provi a chiedersi se la conflittualità con la sua compagna è diminuita perché lei è diventato più attento e premuroso o perché siete riusciti ad affrontare in modo costruttivo le divergenze che erano alla base delle vostre discussioni. "
Diciamo che è un po entrambe le cose, sono più disponibile e premuroso di prima e se prima litigavamo anche per piccolezze ora tendo a lasciar correre certe cose o mi soffermo a pensare capendo che magari ogni tanto anche esageravo. Poi sentendomi in difetto probabilmente non riesco nemmeno ad arrabbiarmi.
Oltre a questo ora quando la guardo mi soffermo a "guardarla davvero", non so se mi spiego, come se fossi tornato al primo anno insieme! Questo è bello ma poi tornano sempre i brutti pensieri che anche fisicamente mi corrodono lo stomaco..
Diciamo che è un po entrambe le cose, sono più disponibile e premuroso di prima e se prima litigavamo anche per piccolezze ora tendo a lasciar correre certe cose o mi soffermo a pensare capendo che magari ogni tanto anche esageravo. Poi sentendomi in difetto probabilmente non riesco nemmeno ad arrabbiarmi.
Oltre a questo ora quando la guardo mi soffermo a "guardarla davvero", non so se mi spiego, come se fossi tornato al primo anno insieme! Questo è bello ma poi tornano sempre i brutti pensieri che anche fisicamente mi corrodono lo stomaco..
[#5]
Gent.le utente,
è importante che lei sia consapevole di essere diventato più tollerante verso il partner perché si sente in colpa nei suoi confronti,
E' possibile tuttavia che il bacio con la sua collega abbia rappresentato una sorta di shock, che le consente di focalizzare l'attenzione sull'importanza del rapporto con la sua compagna, aiutandola a ridimensionare le sue reazioni quando non si sente in sintonia con lei.
Tuttavia ora la conflittualità dalla relazione è transitata dentro di lei e non riesce a trovare uno spazio per essere accolta ed elaborata, e il suo malessere allo stomaco sembrerebbe confermarlo, pertanto non sarebbe da escludere un colloquio psicologico che le consenta di fare chiarezza dentro di sé, anche rispetto alle emozioni legate alla separazione dei suoi genitori.
è importante che lei sia consapevole di essere diventato più tollerante verso il partner perché si sente in colpa nei suoi confronti,
E' possibile tuttavia che il bacio con la sua collega abbia rappresentato una sorta di shock, che le consente di focalizzare l'attenzione sull'importanza del rapporto con la sua compagna, aiutandola a ridimensionare le sue reazioni quando non si sente in sintonia con lei.
Tuttavia ora la conflittualità dalla relazione è transitata dentro di lei e non riesce a trovare uno spazio per essere accolta ed elaborata, e il suo malessere allo stomaco sembrerebbe confermarlo, pertanto non sarebbe da escludere un colloquio psicologico che le consenta di fare chiarezza dentro di sé, anche rispetto alle emozioni legate alla separazione dei suoi genitori.
[#6]
Utente
Io purtroppo son sempre stato una persona ansiosa, i dolori allo stomaco ce li ho spesso anche per altri motivi, questo ha aiutato a darmi un altro motivo per averli, prima di andare da uno psicologo vorrei vedere se magari riesco ad uscirne pian piano da solo facendo tesoro dei consigli.
Vorrei sapere cosa mi farebbe star meglio o cosa comunque sarebbe meglio per entrambi, confessare o tenere per se? E se si o no per quale motivo? E scusatemi, forse sono un po caotico nelle spiegazioni.
Grazie!
Vorrei sapere cosa mi farebbe star meglio o cosa comunque sarebbe meglio per entrambi, confessare o tenere per se? E se si o no per quale motivo? E scusatemi, forse sono un po caotico nelle spiegazioni.
Grazie!
[#7]
Gentile Utente,
i consigli non sono curativi, nè terapeutici, la psicoterapia si.
Se l'ansia le ha fatto da sempre compagnia , con somatizzazioni a carico dell'addome, credo che adesso sia arrivato il momento di fare luce e chiarezza dentro di sè.
A mio avviso, le catartiche confessioni non aiutano nessuno, se non la sua coscienza, oltre che essere una sorta di vendetta in maschera.
Le allego qualche articolo, sul tradimento, come ulteriore sounto di riflessione.
V.Randone
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2460-coppie-e-tradimento-chi-tradisce-chi-ma-il-tradimento-e-utile.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2321-tradimento-e-sessualita-quando-si-tradisce-per-salvare-il-matrimonio.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2251-come-superare-un-tradimento.html
i consigli non sono curativi, nè terapeutici, la psicoterapia si.
Se l'ansia le ha fatto da sempre compagnia , con somatizzazioni a carico dell'addome, credo che adesso sia arrivato il momento di fare luce e chiarezza dentro di sè.
A mio avviso, le catartiche confessioni non aiutano nessuno, se non la sua coscienza, oltre che essere una sorta di vendetta in maschera.
Le allego qualche articolo, sul tradimento, come ulteriore sounto di riflessione.
V.Randone
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2460-coppie-e-tradimento-chi-tradisce-chi-ma-il-tradimento-e-utile.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2321-tradimento-e-sessualita-quando-si-tradisce-per-salvare-il-matrimonio.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2251-come-superare-un-tradimento.html
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
[#8]
Utente
Vi ringrazio per i consigli, già così sto un pò meglio, quello che mi serviva era anche un incoraggiamento sul modo di comportarmi scegliendo il male minore secondo un parere psicologico e poi se comunque non riuscirò ad attenuare le mie ansie valuterò il consiglio di rivolgermi ad un psicologo.
Vi ringrazio ancora tutti e ottimi anche gli articoli linkati!
Vi ringrazio ancora tutti e ottimi anche gli articoli linkati!
Questo consulto ha ricevuto 9 risposte e 16.4k visite dal 15/09/2012.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.