Ansia e rapporto di coppia

Salve, sono una ragazza di 25 anni e sono rimasta incinta dopo due mesi che stavo con il mio ragazzo.
Ci siamo sposati senza che neppure ci conoscevamo bene e infatti dopo circa un mese e mezzo da questo evento ho inizato a scoprire alcune cose su mio marito.
Soffre di ansia,
Mangia la notte ,
Non riesce ad uscire fuori citta x attacchi di panico e fa uso di ansiolitici e antidepressivi che gli sono stati prescritti da un suo amico cardiologo di ci lui si fida molto farmaci chei ha sempre negato di prendere ma che io ho scoperto.
Fa anche uso di lassativi dopo le abbuffate notturne e naturalmente anche qui nega l'uso.
Piu passa il tempo e piu mi rendo conto che la sua situazione peggiora.
Ha un rapporto morboso con la madre e non riesce a staccarsi da lei impedendogli pure a lei di spostarsi per paura di restare solo.
Perchè non riesce a fidarsi di me?
Un tempo mi riempiva di attenzioni ma ora pensa solo a se stesso e mette pure sua madre in primo piano nonostante io sia incinta di nove mesi.
Evita ogni rapporto e situazione di intimità per via del mio stato cioe che sono in attesa ma io mi sento rifiutata.
Ho provato a convincerlo ad andare da una pscoterapeuta ma non riesce seriamente a capire il suo problema.
Come devo fare?
Aiutatemi sono gia molto stanca.
Distinti saluti
[#1]
Dr. Armando De Vincentiis Psicologo, Psicoterapeuta 7.2k 220
gentile signora, non attribuisca su di se problemi che, forse, possono essere l'espressione dell'ansia che riporta di suo marito (..)ma io mi sento rifiutata.(...)

aggiungerebbe anche un conflitto inutile nella coppia .
cosa fare per convincerlo ad andare in terapia? comici lei con la scusa di una qualche sua difficoltà e, con l'accordo del terapeuta, coinvolgere suo marito perchè necessario per aiutare lei.
può essere un modo per aggamciarlo in terapia. saluti

Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
https://www.facebook.com/groups/316311005059257/?ref=bookmarks

[#2]
Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317
Gentile Signora,
Come gia' detto dal Collega, forse andare lei in avan scoperta, potrebbe aiutare suo marito ad occuparsi di se stesso e del legame.
La complessita' della sintomatologia, necessita di una diagnosi psicologica e di cure specialistiche, sembra che l' affettivita' ed il rapporto con il cibo siano il tallone d' achille di suo marito.

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

[#3]
Dr.ssa Serena Rizzo Psicologo 202 9
Gentile signora,
da ciò che scrive comprendo il suo senso di smarrimento nello scoprire lati di suo marito di cui precedentemente non era a conoscenza. Si sente sola e ciò viene esasperato dal legame di suo marito con la madre e dall'assenza di intimità. Ma soprattutto perchè "suo marito non riesce a fidarsi di lei". Probabilmente non si tratta di una questione di fiducia, è che quando si vivono problematiche come quelle del suo partner ci si sente come in una bolla di sapone, in balia di se stessi, senza riuscirne a parlare anche con le persone più care.
Provi, come le hanno consigliato i miei colleghi, a capire prima lei cosa stia accadendo a suo marito, contattando uno psicologo e poi pian piano suo marito potrebbe comprendere l'importanza di una psicoterapia.
Da quello che lei ha scritto posso solo vedere una relazione tra problematiche alimentari e legami affettivi non risolti ( rapporto con la madre).
La saluto cordialmente,
Dott.ssa Serena Rizzo.

Dr.ssa serena rizzo

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