Perdita della capacità di immagazinare informazioni, e mancanza di concentrazione
Buonasera,
sono un ragazzo di 21 anni che ha appena finito il secondo anno di università.
non sono una persona che normalmente richiede un consulto medico on-line, ma scrivo perchè questo problema è diventato un'ossessione per me.
Il mio problema è quello di non riuscire più a ricordare le cose che studio, o meglio, il mio cervello quando provo a ripetere le cose che studio è come se si bloccasse, come se si rifiutasse di immagazzinare altre informazioni... questo mi accade da qualche mese, ma non è stato sempre così.... prima riuscivo a studiare bene, ottenendo anche dei buoni risultati a livello accademico.
questo problema è iniziato circa a Ottobre, quando mentre studiavo mi è venuto un attacco di ansia che mi ha fatto mancare il respiro, poi però non ci sono stati altri problemi, ho continuato a studiare bene... ho dato gli esami e gli ho passati brillantemente, il problema è però degenerato dopo la prima metà di Aprile, ho attraversato un grande periodo di stress (dato da sveglia alle 6 del mattino, studio, allenamenti che mi facevano andare a letto tardi che mi ha portato ad una stanchezza e stress incredibili. Poi da maggio, quando la situazione è tornata alla normalità vedevo che non riuscivo più a studiare bene, il mio cervello non riusciva più a ripetere le cose, è come se si bloccasse, il mio pensiero fisso ogni giorno era lo studio. Studiavo, studiavo studiavo senza però riuscire ad elaborare le cose.....
questo ha aumentato il mio senso di frustrazione, e mi ha portato negli ultimi giorni ad un senso di depressione, al pensiero fisso che non ero più in grado di immagazzinare nuovi concetti (il che sò che non è vero perchè leggendo anche solo focus, riuscivo a ripetere le cose a mia mamma e mio papà), poi solo al pensiero di studiare sono in Ansia!!!
Non avevo più voglia di uscire e non avevo più stimoli, in testa continuava a frullarmi questo pensiero fisso, quello di non riuscire a Studiare.
La facoltà che ho scelto mi piace molto (Agraria) e sono veramente molto interessato dalle cose che studio,però purtroppo non riesco più a studiare ed è veramente brutto perchè come ho detto le cose mi piacciono molto, e questo mi dà un grande senso di frustrazione, il fatto di non riuscire neanche più a fare un ragionamento anche su cose elementari mi blocca, mentre fino all'anno scorso riuscivo ad elaborare le informazioni perfettamente, fare collegamenti con capitoli precedenti e ripetere le cose con i miei compagni in maniera molto precisa....
La ringrazio per il consulto che può darmi, mi sarebbe di grande aiuto!
Cordiali Saluti.
sono un ragazzo di 21 anni che ha appena finito il secondo anno di università.
non sono una persona che normalmente richiede un consulto medico on-line, ma scrivo perchè questo problema è diventato un'ossessione per me.
Il mio problema è quello di non riuscire più a ricordare le cose che studio, o meglio, il mio cervello quando provo a ripetere le cose che studio è come se si bloccasse, come se si rifiutasse di immagazzinare altre informazioni... questo mi accade da qualche mese, ma non è stato sempre così.... prima riuscivo a studiare bene, ottenendo anche dei buoni risultati a livello accademico.
questo problema è iniziato circa a Ottobre, quando mentre studiavo mi è venuto un attacco di ansia che mi ha fatto mancare il respiro, poi però non ci sono stati altri problemi, ho continuato a studiare bene... ho dato gli esami e gli ho passati brillantemente, il problema è però degenerato dopo la prima metà di Aprile, ho attraversato un grande periodo di stress (dato da sveglia alle 6 del mattino, studio, allenamenti che mi facevano andare a letto tardi che mi ha portato ad una stanchezza e stress incredibili. Poi da maggio, quando la situazione è tornata alla normalità vedevo che non riuscivo più a studiare bene, il mio cervello non riusciva più a ripetere le cose, è come se si bloccasse, il mio pensiero fisso ogni giorno era lo studio. Studiavo, studiavo studiavo senza però riuscire ad elaborare le cose.....
questo ha aumentato il mio senso di frustrazione, e mi ha portato negli ultimi giorni ad un senso di depressione, al pensiero fisso che non ero più in grado di immagazzinare nuovi concetti (il che sò che non è vero perchè leggendo anche solo focus, riuscivo a ripetere le cose a mia mamma e mio papà), poi solo al pensiero di studiare sono in Ansia!!!
Non avevo più voglia di uscire e non avevo più stimoli, in testa continuava a frullarmi questo pensiero fisso, quello di non riuscire a Studiare.
La facoltà che ho scelto mi piace molto (Agraria) e sono veramente molto interessato dalle cose che studio,però purtroppo non riesco più a studiare ed è veramente brutto perchè come ho detto le cose mi piacciono molto, e questo mi dà un grande senso di frustrazione, il fatto di non riuscire neanche più a fare un ragionamento anche su cose elementari mi blocca, mentre fino all'anno scorso riuscivo ad elaborare le informazioni perfettamente, fare collegamenti con capitoli precedenti e ripetere le cose con i miei compagni in maniera molto precisa....
La ringrazio per il consulto che può darmi, mi sarebbe di grande aiuto!
Cordiali Saluti.
[#1]
Carissimo,
la rievocazione delle informazioni non è un procedimento meccanico e non basta aver immagazzinato (ed elaborato) dei dati per rievocarli al momento opportuno.
Può infatti accadere che l'andamento della vita emotiva intralci (o agevoli) le prestazioni cognitive, per esempio quando una persona è ansiosa e/o stressata e questo la rende insicura, oppure la porta ad impiegare le proprie energie altrove e non nello svolgimento dei compiti di natura cognitiva.
Il fatto che il corso di laurea che sta frequentando le piaccia è sicuramente positivo, ma può essere accaduto dell'altro nella sua vita che la sta portando a esperire una quota d'ansia non indifferente e, di conseguenza, a preoccuparsi per le proprie capacità e prestazioni probabilmente anche oltre quanto potrebbe essere il caso che lei facesse.
Ripensando al periodo in cui ha avuto quella prima crisi d'ansia mentre stava studiando è in grado di rintracciare dei cambiamenti e/o dei fattori di stress che possano aver inciso sulla sua tranquillità, portando (presumibilmente) all'emersione dell'ansia?
la rievocazione delle informazioni non è un procedimento meccanico e non basta aver immagazzinato (ed elaborato) dei dati per rievocarli al momento opportuno.
Può infatti accadere che l'andamento della vita emotiva intralci (o agevoli) le prestazioni cognitive, per esempio quando una persona è ansiosa e/o stressata e questo la rende insicura, oppure la porta ad impiegare le proprie energie altrove e non nello svolgimento dei compiti di natura cognitiva.
Il fatto che il corso di laurea che sta frequentando le piaccia è sicuramente positivo, ma può essere accaduto dell'altro nella sua vita che la sta portando a esperire una quota d'ansia non indifferente e, di conseguenza, a preoccuparsi per le proprie capacità e prestazioni probabilmente anche oltre quanto potrebbe essere il caso che lei facesse.
Ripensando al periodo in cui ha avuto quella prima crisi d'ansia mentre stava studiando è in grado di rintracciare dei cambiamenti e/o dei fattori di stress che possano aver inciso sulla sua tranquillità, portando (presumibilmente) all'emersione dell'ansia?
Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it
[#2]
Utente
Grazie per l'attenzione riguardo al mio problema dottoressa.
Io personalmente penso che sia una specie di difesa che opera il mio cervello a fronte della situazione di stress che ho avuto...
Poi non capisco, mentre studio è come se dentro di me continuamente ripetessi: non riesco a ricordare, a fare ragionamenti, ed inevitabilmente la mia concentrazione si focalizza su questo, distogliendomi da ciò che sto facendo... anche se mi sforzo di ripetere le cose è come se non fossi concentrato su ciò che faccio.... ed inevitabilmente questo pensiero è fisso nella mia mente, in ogni ora del giorno, probabilmente dovrei essere più rilassato e tranquillo ma non ci riesco...
Io personalmente penso che sia una specie di difesa che opera il mio cervello a fronte della situazione di stress che ho avuto...
Poi non capisco, mentre studio è come se dentro di me continuamente ripetessi: non riesco a ricordare, a fare ragionamenti, ed inevitabilmente la mia concentrazione si focalizza su questo, distogliendomi da ciò che sto facendo... anche se mi sforzo di ripetere le cose è come se non fossi concentrato su ciò che faccio.... ed inevitabilmente questo pensiero è fisso nella mia mente, in ogni ora del giorno, probabilmente dovrei essere più rilassato e tranquillo ma non ci riesco...
[#3]
"mentre studio è come se dentro di me continuamente ripetessi: non riesco a ricordare, a fare ragionamenti, ed inevitabilmente la mia concentrazione si focalizza su questo"
Questi pensieri costituiscono un tipico meccanismo ansioso che fa aumentare ulteriormente l'ansia che già prova.
Sarebbe opportuno che lei si rivolgesse di persona ad uno psicologo per approfondire il discorso e intervenire sulla sua ansia per eliminarla, recuperando la fiducia nelle sue capacità.
Questi pensieri costituiscono un tipico meccanismo ansioso che fa aumentare ulteriormente l'ansia che già prova.
Sarebbe opportuno che lei si rivolgesse di persona ad uno psicologo per approfondire il discorso e intervenire sulla sua ansia per eliminarla, recuperando la fiducia nelle sue capacità.
[#4]
Concordo con la Collega sull'opportunità di farsi aiutare a chiarirsi le dinamiche che sono alle spalle di questo improvviso calo di efficienza, aggiungo che potrebbe essere strategico inizialmente anche un leggero supporto farmacologico, prescritto dal suo medico per allontanare un pò l'ansia.
Mi domando e le domando se era proprio indispensabile tutto quel surmenage a cui si è sottoposto e mi domando anche se tutto questo non sia "superegoico".
Essere in gamba, intelligenti e responsabili è ottima cosa, sarebbe saggio anche avere il senso del limite , anche una Ferrari tirata fuori misura dà problemi.
Ma di questo si occuperà il collega a cui si rivolgerà.
Molti auguri e cerchi di essere più indulgente con sè stesso.
Mi domando e le domando se era proprio indispensabile tutto quel surmenage a cui si è sottoposto e mi domando anche se tutto questo non sia "superegoico".
Essere in gamba, intelligenti e responsabili è ottima cosa, sarebbe saggio anche avere il senso del limite , anche una Ferrari tirata fuori misura dà problemi.
Ma di questo si occuperà il collega a cui si rivolgerà.
Molti auguri e cerchi di essere più indulgente con sè stesso.
MAGDA MUSCARA FREGONESE
Psicologo, Psicoterapeuta psicodinamico per problemi familiari, adolescenza, depressione - magda_fregonese@libero.it
[#5]
Utente
Buonasera
Sono diciamo riuscito a calmare gli attacchi di panico che ho quando studio, tuttavia non riesco ancora a risolvere la causa principale del mio problema, ovvero che è quello che mi ha portato ad avere quel meccanismo ansioso che la Dr.ssa Flavia Massaro mi ha "diagnosticato"....
le cose infatti le capisco ora perfettamente "la non comprensione come giustamente diceva era data dal meccanismo ansioso", tuttavia non riesco a "sforzare" la mia mente nel ripetere le cose, diciamo che è come se non avesse la forza x ripetere... la sento proprio "DEBOLE", come se fosse stanca... e mi dicesse : (TI PREGO PASSA AD ALTRO, NON STARE QUì A RIPETERE), questo chiaramente mi causa un deficit di concentrazione e vado avanti non avendo capito l'argomento, ma proprio non riesco a star lì a ripetere tutto!!!
Sono diciamo riuscito a calmare gli attacchi di panico che ho quando studio, tuttavia non riesco ancora a risolvere la causa principale del mio problema, ovvero che è quello che mi ha portato ad avere quel meccanismo ansioso che la Dr.ssa Flavia Massaro mi ha "diagnosticato"....
le cose infatti le capisco ora perfettamente "la non comprensione come giustamente diceva era data dal meccanismo ansioso", tuttavia non riesco a "sforzare" la mia mente nel ripetere le cose, diciamo che è come se non avesse la forza x ripetere... la sento proprio "DEBOLE", come se fosse stanca... e mi dicesse : (TI PREGO PASSA AD ALTRO, NON STARE QUì A RIPETERE), questo chiaramente mi causa un deficit di concentrazione e vado avanti non avendo capito l'argomento, ma proprio non riesco a star lì a ripetere tutto!!!
[#8]
Utente
volevo aggiungere un altra cosa.... in quel periodo che sottolineavo nel post precedente mi imponevo di studiare, nonostante le mie condizione fisiche erano veramente pessime... infatti arrivavo il venerdì che dovevo studiare, anche se ero veramente stanco fisicamente e mentalmente perchè dormivo pochissimo.... poi un giorno sono tornato a casa stanco morto , e non sono riuscito a dormire per tutto la notte dalla stanchezza... può essere che questo periodo abbia inciso così tanto su di me, che si fà sentire anche ora con questi "blocchi nello studio"???
[#9]
Il suo blocco mi sembra di natura motivazionale/ansiosa, più che dato dallo stress o dalla stanchezza di un periodo precedente.
Il punto mi sembra che non sia che è stanco, ma che inizia a dirsi una serie di cose (in negativo) e che questo livello cattura la sua attenzione al punto tale da non consentirle di concentrarsi:
"non riesco a ricordare, a fare ragionamenti, ed inevitabilmente la mia concentrazione si focalizza su questo, distogliendomi da ciò che sto facendo...".
Lei infatti si mette a studiare, ma non ci riesce probabilmente perchè si ripete da solo che non ce la sta facendo, e questo deteriora la sua prestazione (come avverrebbe in qualcunque altro ambito).
Il fatto che sia circa a metà del corso di studi significa che è fuoricorso rispetto ai tempi "canonici", o che non ha iniziato a 19 anni l'università?
Nel frattempo sta anche lavorando?
Quali difficoltà sta incontrando?
Cos'ha trovato di diverso nello studio/ambiente universitario rispetto a ciò che si aspettava?
Il punto mi sembra che non sia che è stanco, ma che inizia a dirsi una serie di cose (in negativo) e che questo livello cattura la sua attenzione al punto tale da non consentirle di concentrarsi:
"non riesco a ricordare, a fare ragionamenti, ed inevitabilmente la mia concentrazione si focalizza su questo, distogliendomi da ciò che sto facendo...".
Lei infatti si mette a studiare, ma non ci riesce probabilmente perchè si ripete da solo che non ce la sta facendo, e questo deteriora la sua prestazione (come avverrebbe in qualcunque altro ambito).
Il fatto che sia circa a metà del corso di studi significa che è fuoricorso rispetto ai tempi "canonici", o che non ha iniziato a 19 anni l'università?
Nel frattempo sta anche lavorando?
Quali difficoltà sta incontrando?
Cos'ha trovato di diverso nello studio/ambiente universitario rispetto a ciò che si aspettava?
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Utente
Sono in corso, ma con degli esami indietro, perchè inevitabilmente non riesco a studiare, ho incontrato parecchie difficoltà con materie come "Fisica" e "chimica" ma con grande forza di volontà, e con determinazione sono riuscito a superarle.
In ambiente universitario va tutto benissimo, ho stretto delle belle amicizie :).
Sono andato dal mio medico e mi ha prescritto (Kavans) e mi ha detto che, se questa situazione non migliora di ritornare.
comunque secondo me si tratta proprio di un meccanismo ansioso come ha detto lei in precedenza....
Ora io non ne posso più di continuare a vivere in questo modo, voglio ritornare a stare bene perchè ogni giorno va peggio, alterno stati di buonumore con altri in cui sono a terra... (non sò, non ho mai avuto questi problemi in vita mia)
Poi ogni giorno mi sembra uguale, non ho più stimoli.... che fare???
Problemi in famiglia non ne ho, ho una ragazza da ormai più di 4 anni con cui sto benissimo, che mi è vicina in questi momenti e che cerca di aiutarmi.
In ambiente universitario va tutto benissimo, ho stretto delle belle amicizie :).
Sono andato dal mio medico e mi ha prescritto (Kavans) e mi ha detto che, se questa situazione non migliora di ritornare.
comunque secondo me si tratta proprio di un meccanismo ansioso come ha detto lei in precedenza....
Ora io non ne posso più di continuare a vivere in questo modo, voglio ritornare a stare bene perchè ogni giorno va peggio, alterno stati di buonumore con altri in cui sono a terra... (non sò, non ho mai avuto questi problemi in vita mia)
Poi ogni giorno mi sembra uguale, non ho più stimoli.... che fare???
Problemi in famiglia non ne ho, ho una ragazza da ormai più di 4 anni con cui sto benissimo, che mi è vicina in questi momenti e che cerca di aiutarmi.
[#11]
Il prodotto che le ha prescritto è un integratore che dovrebbe aiutarla a rilassarsi, ma non ad incidere sui meccanismi alla base del suo stato attuale.
Fra l'altro il fatto che ci sta riferendo un peggioramento del tono dell'umore non è affatto insolito: si tratta di una delle possibili conseguenze del protrarsi nel tempo di sintomi che rendono difficile la quotidianità della persona.
Provi a verificare gli effetti dell'integratore, ma se non sentisse alcun miglioramento significativo non potrei che consigliarle di prendere contatto con uno psicologo anche di persona senza lasciare che il suo stato d'animo peggiori ulteriormente.
Fra l'altro il fatto che ci sta riferendo un peggioramento del tono dell'umore non è affatto insolito: si tratta di una delle possibili conseguenze del protrarsi nel tempo di sintomi che rendono difficile la quotidianità della persona.
Provi a verificare gli effetti dell'integratore, ma se non sentisse alcun miglioramento significativo non potrei che consigliarle di prendere contatto con uno psicologo anche di persona senza lasciare che il suo stato d'animo peggiori ulteriormente.
Questo consulto ha ricevuto 13 risposte e 9.7k visite dal 11/09/2012.
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Approfondimento su Ansia
Cos'è l'ansia? Tipologie dei disturbi d'ansia, sintomi fisici, cognitivi e comportamentali, prevenzione, diagnosi e cure possibili con psicoterapia o farmaci.