CONFUSA, che strada intraprendo????

Buongiorno,
mi sono laureata in scienze ambientali (triennale) da qualche mese, ed ora non so che strada intraprendere! Sto inviando curriculum ma fino ad oggi nessuna risposta, e considerando che non ho alcuna esperienza nel campo diventa veramente difficile essere presa in considerazione. Non appena laureata ero intenzionata nel proseguire con la magistrale, ma ora a quasi 2mesi di distanza la voglia sta scemando sempre di più. Come corso devo dire che non mi ha appassionata più di tanto e ho fatto molta fatica a giungere alla fine. Non so se buttarmi e farmi altri 2anni (lo farei solo per avere una laurea piena) oppure lasciar perdere e andare a lavorare (la voglia di studiare non è molto alta).
Avendo lavorato per un periodo in un negozio di ottica, ed essendomi piaciuto e incuriosita ho visto per il corso di laurea in ottica e optometria (considerata laurea piena) ed effettivamente non mi sembra male, vedendo anche che è una figura molto ricercata. Mi convaliderebbero gli esami più difficili, il fatto è che non so se mi potrebbe piacere realmente e non è una cosa attinente al mio percorso di studi.
Sono combattuta e più vado avanti la confusione aumenta! Perfavore...datemi un consiglio!
Grazie!
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Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119
Gentile Ragazza,
è a conoscenza dei contenuti (discipline, esami) dei rispettivi corsi di laurea, dell'impegno che comporterebbero e dei reali sbocchi lavorativi?
Se ancora non l'ha fatto potrebbe prendere informazioni dettagliate per avere poi più elementi su cui basarsi.
Sono decisioni che andrebbero ponderate considerando i pro e contro e le variabili di ogni situazione, non ultimo i suoi interessi, inclinazioni, quanto pensa di poter ancora investire nello studio, le sue necessità economiche, la situazione attuale e le prospettive del mercato del lavoro.
Se non riesce da sola ad avere le idee più chiare, potrebbe però rivolgersi allo sportello di ascolto della sua facoltà se presente o a uno psicologo esperto in orientamento universitario e professionale.

Cordialmente

Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it

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Dr.ssa Valentina Bovio Psicologo, Psicoterapeuta 71 1
Gentile ragazza,
certamente la laurea in ottica non è attinente al suo percorso di studi, tuttavia si tratterebbe di un nuovo percorso di studi, comunque suo. Il punto è: quanto sente "suo" il vecchio percorso, e quanto il nuovo?

E' importante tenere conto degli sbocchi lavorativi, che mi sembra di capire siano a favore del corso in ottica, ma è anche vero che oggigiorno in nessun campo è facile trovare lavoro con una laurea triennale, e che lei lo sta cercando da relativamente poco. Inoltre dice che le convaliderebbero gli esami più difficili, dunque razionalmente sembrerebbe la scelta migliore, eppure lei è confusa...quindi probabilmente non è ciò che vuole fare nella vita, e non scegliere solo sulla base delle possibilità di trovare lavoro spesso è controproducente.

Si chieda quale percorso sente di poter intraprendere fino in fondo, magari avvalendosi di uno sportello d'orientamento.

Saluti

Dr.ssa Valentina Bovio - Psicologa Psicoterapeuta

[#3]
Utente
Utente
si mi sono informata e ho letto con molta attenzione i vari programmi...a livello di sbocchi lavorativi e mercato del lavoro..ottica è quella che dà di più e come ho detto in precedenza è una figura molto richiesta.
La voglia di studiare non è molta, e il pensiero di passare altri anni a studiare non nascondo che mi risulta un pò pesante, però mi rendo conto che adesso non ho in mano niente. Un lavoro in qualsiasi caso intendo cercarlo, mi sono stancata di dipendere economicamente dai miei genitori. Riguardo alle mie inclinazioni...faccio ridere se dico che arrivata all'età di 23anni non so cosa voglio fare effettivamente???alla domanda cosa vuoi fare da grande rispondo: non lo so!...e questa cosa mi terrorizza...perchè non sono più una bambina, inoltre sono spaventata perchè guardandomi intorno mi rendo conto che c'è veramente poco fuori(nel lavoro)..e ho paura che tutti i sacrifici che fatti e che farò siano vani.
[#4]
Utente
Utente
Quando mi sono iscritta all'università pensavo che il corso fosse completamente diverso e con il passare del tempo mi sono accorta di non esserne portata.
La scelta su ottica ricadrebbe solo per una questione lavorativa, anche perchè degli amici di famiglia (ottici) mi assumerebbero.
Diciamo che senza questa proposta, non avrei preso in considerazione ottica.
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Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119
<inoltre sono spaventata perchè guardandomi intorno mi rendo conto che c'è veramente poco fuori(nel lavoro)..e ho paura che tutti i sacrifici che fatti e che farò siano vani.>

In effetti il periodo non è dei più rosei e mi rendo conto come questo possa indurre un senso di precarietà e influire sui progetti di molti giovani e sulle loro motivazioni.
Ma pensandola in questo modo certo non si può aiutare, anzi rischia di partire con il piede sbagliato.
Impegno, passione, dedizione portano in genere a raggiungere risultati. Occorre però chiarirsi bene cosa si intende fare e porsi obiettivi di volta in volta raggiungibili.
<La scelta su ottica ricadrebbe solo per una questione lavorativa>
Ponderi bene se scegliere solo in base ad una ventilata opportunità lavorativa pensando che è poi lei che deve studiare e che il percorso di studi ha a che fare con la progettazione del proprio futuro lavorativo (non solo a breve termine) e dunque le basta questo tipo di motivazione?
<alla domanda cosa vuoi fare da grande rispondo: non lo so!...e questa cosa mi terrorizza...>
Credo che una consulenza diretta, come suggerito prima, le potrebbe essere utile per prendere decisioni maggiormente consapevoli.

Cordiali saluti
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Dr.ssa Valentina Bovio Psicologo, Psicoterapeuta 71 1
Seneca diceva che non c'è vento favorevole per il marinaio che non sa dove andare...è come se lei stesse aspettando che si alzi un vento favorevole per andare in una direzione invece che in un'altra...mentre dovrebbe prima sceglierne una e poi impegnarsi per cogliere ogni "brezza" utile.

La possibilità di assunzione nell'ottica c'è adesso, ma ci sarà anche dopo la laurea? Se non dovesse esserci, avrebbe la forza di lottare per trovare un lavoro che neanche le piace?

D'altra parte non le piace molto neanche la prima scelta, ha mai preso in considerazione la possibilità di una terza opzione? Non necessariamente che richieda una laurea, ad esempio?

Per quanto riguarda il suo terrore di non sapere "cosa fare da grande" non si preoccupi, è ancora giovane, e come ha detto la collega, visti i tempi, è del tutto comprensibile e comune.

In bocca al lupo.
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Utente
Utente
Ringrazio per i consigli! Rifletterò molto attentamente e andrò a chiedere un consulto allo sportello di ascolto dell'università..