Desiderio di vendetta,a cosa è dovuto?

Gentili dottori,
oggi mi è saltato in mente un pensiero che non è da me: vendicarmi.All' età di 16 anni ho avuto una tentata violenza da parte di una persona che credevo mia amica.Questi ed altri problemi legati al mio passato hanno contribuito a far emergere in me una psicosi da cui fortunatamente sono guarita in breve tempo.Non provavo rabbia nei confronti di chi mi ha fatto soffrire da molto tempo,ma oggi avevo pensato ad un piano :infangare con verità e notizie fasulle le persone che mi hanno voltato le spalle quando sono stata male ,quelle che mi hanno fatto soffrire (come quel ragazzo)e che fin quando avevano bisogno di me,mi hanno "usata" ,come candela,come sfogo per i loro problemi,come tappeto per coprire le loro bugie.Mi hanno fatto litigare con persone a cui voglio bene,e li ho perdonati.Ma quando io soffrivo,anche solo di depressione (prima di ammalarmi di una psicosi) loro sono stati sprezzanti,per nulla disponibili a darmi quel poco di affetto,l' appoggio che avevo bisogno di avere da loro.Io non denunciai quel ragazzo per non perdere la loro amicizia (perchè lui abita nel paese di questi miei "amici" che spesso andavo a trovare e rischiavo di non essere creduta) ma mi sono ritrovata con un trauma non risolto da risolvere che influenza negativamente tutti i miei rapporti con gli uomini,di cui ormai non mi fido piu'.Ho elaborato un piano ,ma non sono sociopatica,ho sentito una forte irrequietezza,un veleno interiore,quando il pensiero stava per diventare fatto.E allora mi sono fermata,consapevole che pur meritando una lezione,non sarà certo la loro stessa cattiveria che io impersonerei se mi identificassi in loro,a dargliela.Ora mi sento un pò triste,non avrei mai pensato di arrivare al punto di pensare una cosa del genere dalle persone da cui avrei voluto solo un abbraccio.Ma forse non lo capiranno mai.