Dubbi nelle interazioni sociali

salve dottori, sono un ragazzo ansioso e in cura dalla psicologa da gennaio. sono finito li perchè gli attacchi di panico nn mi permettevano di vivere tranquillamente, in questi tempi sono migliorato ma il senso d'inferiorità e d'inadeguatezza (secondo motivo che mi ha portato dalla psicologa) nn so neanche io se sia passato...
la differenza è che se prima fino a qualche mese fa mi dicevo "sono brutto, nn mi guardano le ragazze, gli altri sono piu belli piu attraenti (in senso caratteriale) e piu interessante", ad agosto sono arrivato a dirmi (dopo essere stato un mesetto da solo,) "ma che andassero tutti a quel paese, sto meglio da solo, ora vado a scuola, ci parlo tanto per fare, ma nn voglio saperne nnt, voglio stare solo" , ed effettivamente stavo anche , a mio modo, bene da solo. giovedi poi sono andato dalla psicologa e "limando" questo concetto di restare solo, ho capito e mi ha fatto capire, anche perchè ho avuto modo di rifletterci molto quest'estate, che si può stare bene ANCHE da soli, senza per forza dover stare con gli altri (mia ossessione fino a mesi fa ) ma che , evidentemente, nn si può nè in fondo in fondo si vuole stare SEMPRE da soli. sono arrivato quindi alla conclusione che le persone intorno a me cercavano sempre di comunicarmi:"io non sono nè peggio nè meglio di nessun altro, sono solo uno in mezzo a loro, uno come tanti, e come tanti posso essere qualcuno, con una mia precisa identità quindi qualcuno ha da dire sul mio aspetto, bhe vorrà dire che nn mi apprezza, passiamo a un altro, mi prendono in giro?? adesso so che nn è vero che magari se mi prendono in giro sono inferiore allora che si divertissero loro; gli fa piacere prendermi in giro?? si accomodassero, mi fanno un baffo, nn me ne frega, qualcuno che mi apprezza lo troverò." bella conclusione !! in effetti per me, che mi preoccupavo sempre del giudizio degli altri è un passo avanti e sono piu calmo. il fatto è che però comunque io sono di carattere timido e molto serio quindi in un contesto di ragazze e ragazzi ancora nn mi sentirei a mio agio perchè come dico sempre io :" le battute , le cose stupide agli altri vengono automatiche, io invece devo concentrami per dirle" in effetti è proprio cosi. allora infine seppure sono consapevole di me stesso, soffro ancora di un pò di sudditanza psicologica a causa del mio carattere e ancora un pochino per la mia corporatura, essendo relativamente magro, anche se questa poi può essere limata con lo sport; ma comunque dico nn sarò in grado di dire per esempio la battuta divertente qualche volta farò cadere il discorso e cose simili. allora mi dico:" sono piu consapevole di me stesso e va bene, però visto che ho di quest dubbi quasi quasi nn vorrei piu andare a scuola, (complice anche la paura degli attacchi di panico), studiare da privatista e mandare a quel paese la scuola (intesa come alunni badate bene nn studio e professori, cretini superficiali...), perchè stavolta lo farei in modo consapevole. ho scritto tutto ciò per avere un parere anche da parte vostra.

saluti

grazie
[#1]
Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317
Gentile Utente,
Che tipo di lavoro sta seguendo con la psicologa?
Quante volte a settimana va da lei?
Quale diagnosi ha fatto del suo disagio?
Consideri che le difficolta' relazionali, non sono disgiunte da tutto il resto.
Ho letto lo storico dei suoi consulti e gia' da tempo, le abbiamo suggerito, visite e cure specilaistiche

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

[#2]
Attivo dal 2012 al 2015
Ex utente
terapia cognitivo-comportamentale, 1 volta alla settimana (si è cmq detto che fra un pò andrò 1 volta ogni due settimane);so cmq di aver scritto molti consulti e che mi avete suggerito vari approcci; sono in cura appunto da 7 8 mesi dalla psicologa e, se può servire, nn ho mai preso farmaci perchè la psicologa era contraria e devo dire, come ho sscritto che cmq pur senza farmaci, almeno per quanto riguarda gli attacchi di panico, sono migliorato abbastanza.
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