Ansia, cattivo rapporto col cibo e col sesso
Buonasera. sono cresciuta in una famiglia con diversi casi di alcolismo e tossicodipendenza. Sono cresciuta da sola, ma con un'emotività molto sviluppata. A 15 anni sono stata ricoverata per anoressia, poi ho avuto diversi problemi: attacchi di panico frequenti, atteggiamenti aggressivi, un anno in cui ho bevuto molto, ansia. Sono una fotografa ed amo il mio lavoro, questo mi tira su. Ultimamente però mi rendo conto di avere dei problemi col sesso. Da un paio d'anni, non riesco a tirarmi indietro con nessuno, e ogni volta che esco è come se mi guardassi attorno cercando una preda. Sono carina e ho un modo di fare sicuro, questa cosa all'inizio mi ha dato un desiderio di onnipotenza, vedere che molte persone mi desideravano, però è come se non riuscissi a controllare questa cosa. E quando poi vado a letto con qualcuno (e nell'ultimo anno, nonostante io avessi una relazione - andava male ma lo era - le persone sono state una dozzina) mi sento male, divento gelida, non mi si può toccare e parlare. Ho abusato spesso di materiale pornografico e ho avuto periodi di masturbazione compulsiva, dopo i quali non sto bene, anzi, spesso piango. Ho dei progetti per il mio lavoro ed il mio futuro ai quali tengo molto, e vorrei concentrarmi sul ragazzo con cui sto perchè a lui tengo seriamente, ma ho paura, è come se mi sentissi in gabbia, anche se tutte le volte che ci siamo separati stavo malissimo ed ero seriamente innamorata. Ho fatto un anno di psicoterapia che mi ha molto aiutato, ad affrontare i problemi con la mia famiglia, ora però rimane questo nodo da svolgere. Ho perso molti kg in poco tempo. Niente va nettamente male, ma nemmeno nettamente bene, e l'andare a letto con chiunque mi capiti a tiro diventa un modo per sfogare le frustrazioni come una volta lo era l'alcool. Da ragazzina sono stata molestata diverse volte (ero in giri sbagliati, oppure viaggiavo da sola), può centrare? Ho avuto un totale rifiuto del sesso per anni ed ora invece ne sono dipendente. Ma è un sesso sgraziato, veloce, triste. Che non mi fa godere le cose attorno a me e appanna tutto. Mi toglie voglia di fare e creatività.
Grazie mille,
Delia
Grazie mille,
Delia
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Sarebbe difficile darle dei pareri esaustivi da qui, senza conoscerla. In generale sarebbe più importante che cercasse di risolvere il suo problema attraverso il professionista adatto, piuttosto che sforzarsi di capire da cosa dipende, aspirazione universalmente espressa dai nostri utenti/pazienti, ma quasi sempre inutile.
Come mai ha interrotto le consultazioni?
Come mai ha interrotto le consultazioni?
Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com
[#2]
Utente
Non so ben dire, un po' per problemi economici, un po' perchè essendo analisi transazionale abbiamo deciso ''un punto'' a cui arrivare e lì per lì sembravamo arrivate. non era un punto definitivo certo, ma non volevo finire per anni e anni in psicoterapia a chiacchierare su me stessa, con sempre un problema nuovo. avevo un po' il sospetto che andando avanti sarebbe sempre venuto fuori qualcosa di nuovo su cui parlare e volevo cavarmela da sola. questo problema non è mai venuto fuori perchè me ne vergognavo un po' e poi perchè ho avuto un po' di amicizie bacchettone e benpensanti pronte a giudicare qualsiasi cosa, e pensavo fosse soprattutto quello. ma ultimamente mi sono resa conto che non era solo quello. l'ultima persona con cui ''non volevo'' andare a letto mi ha fatto pensare a questa cosa. perchè mi stupivo che volesse abbracciarmi o risentirmi o quant'altro, e siccome ci lavoro, mi ha chiesto ''beh, ma è stato bello no? cioè volevi farlo no?'' e io non sapevo cosa rispondere. la risposta sarebbe stata ''no, ma pazienza'', però io sul momento non mi sono nè fermata, nè sotratta nè nulla, ma lo vedevo come uno sfogo fisico, non importava chi ci fosse dall'altra parte. totalmente spersonalizzante.
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>>> avevo un po' il sospetto che andando avanti sarebbe sempre venuto fuori qualcosa di nuovo su cui parlare e volevo cavarmela da sola
>>>
Questo può avvenire più in alcune forme di terapia che in altre, motivo per cui la invito a leggere questi articoli:
https://www.medicitalia.it/minforma/psicoterapia/533-mini-guida-per-la-scelta-dell-orientamento-psicoterapeutico.html
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/233-la-psicoterapia-che-cos-e-e-come-funziona.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2336-scegliere-lo-psicologo.html
Apparentemente il suo problema potrebbe in effetti richiedere tempi non brevissimi per arrivare a soluzione. Alcuni approcci utilizzano tuttavia una frequenza delle sedute tale per cui si segue la persona per un arco di tempo anche considerevole, ma in modo non così frequente come in altri approcci.
Se per lei la sessualità conservasse un aspetto pesante e importante di "sbagliato", ad esempio in seguito alle molestie ricevute, è evidente che potrebbe trovarsi ora a fronteggiare il dilemma classico del "voglio ma non voglio", particolarmente invalidante quando riferito alla sessualità, essendo questa una delle sfere che contiene alcuni dei desideri e bisogni più forti. Ma se il desiderio viene osteggiato da un condizionamento inibitorio, di segno opposto, ecco che si può produrre sofferenza.
In sintesi deve trovare il modo di farsi seguire di persona, magari con un approccio meno di scoperta e più focalizzato sul problema. Altrimenti potrebbe essere difficile uscirne da sola. Da qui, online, non è comunque possibile aiutarla.
>>>
Questo può avvenire più in alcune forme di terapia che in altre, motivo per cui la invito a leggere questi articoli:
https://www.medicitalia.it/minforma/psicoterapia/533-mini-guida-per-la-scelta-dell-orientamento-psicoterapeutico.html
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/233-la-psicoterapia-che-cos-e-e-come-funziona.html
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2336-scegliere-lo-psicologo.html
Apparentemente il suo problema potrebbe in effetti richiedere tempi non brevissimi per arrivare a soluzione. Alcuni approcci utilizzano tuttavia una frequenza delle sedute tale per cui si segue la persona per un arco di tempo anche considerevole, ma in modo non così frequente come in altri approcci.
Se per lei la sessualità conservasse un aspetto pesante e importante di "sbagliato", ad esempio in seguito alle molestie ricevute, è evidente che potrebbe trovarsi ora a fronteggiare il dilemma classico del "voglio ma non voglio", particolarmente invalidante quando riferito alla sessualità, essendo questa una delle sfere che contiene alcuni dei desideri e bisogni più forti. Ma se il desiderio viene osteggiato da un condizionamento inibitorio, di segno opposto, ecco che si può produrre sofferenza.
In sintesi deve trovare il modo di farsi seguire di persona, magari con un approccio meno di scoperta e più focalizzato sul problema. Altrimenti potrebbe essere difficile uscirne da sola. Da qui, online, non è comunque possibile aiutarla.
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"avevo un po' il sospetto che andando avanti sarebbe sempre venuto fuori qualcosa di nuovo su cui parlare e volevo cavarmela da sola"
Leggendo questa frase mi è venuto in mente che, di fatto, qualcosa è venuto fuori anche senza parlarne, ma perché ce n'era la necessità.
Vista la sua storia di vita, che ci ha brevemente accennato, forse i temi da trattare sono molti e non sono stati affrontati, un pò perché è duro e faticoso, un pò perché vorrebbe "cavarsela da sola".
Il tema della sessualità è un nodo centrale della vita di una persona, e anche uno dei più delicati.
Anche io le consiglio di riprendere una terapia, non preoccupandosi tanto del tempo che ci impiegherà, quanto di fare il lavoro necessario per la sua persona.
Un caro saluto,
Leggendo questa frase mi è venuto in mente che, di fatto, qualcosa è venuto fuori anche senza parlarne, ma perché ce n'era la necessità.
Vista la sua storia di vita, che ci ha brevemente accennato, forse i temi da trattare sono molti e non sono stati affrontati, un pò perché è duro e faticoso, un pò perché vorrebbe "cavarsela da sola".
Il tema della sessualità è un nodo centrale della vita di una persona, e anche uno dei più delicati.
Anche io le consiglio di riprendere una terapia, non preoccupandosi tanto del tempo che ci impiegherà, quanto di fare il lavoro necessario per la sua persona.
Un caro saluto,
Dott.ssa Giselle Ferretti Psicologa Psicoterapeuta
www.giselleferretti.it
https://www.facebook.com/giselleferrettipsicologa?ref=hl
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Gentile Ragazza,
La soluzione migliore alla sua sofferenza e disagio sarebbe la psicoterapia, percorso attraverso il quale potra' fare luce all' interno della sua psiche e copioni relazionali.
Consideri, che sessualita' ed alimentazione, sono strettamente correlati.
Le allego, un mio articolo sull' argomento
http://www.valeriarandone.it/home/articoli/153-conflitti-femminili-tra-sessualita-ed-alimentazione
La soluzione migliore alla sua sofferenza e disagio sarebbe la psicoterapia, percorso attraverso il quale potra' fare luce all' interno della sua psiche e copioni relazionali.
Consideri, che sessualita' ed alimentazione, sono strettamente correlati.
Le allego, un mio articolo sull' argomento
http://www.valeriarandone.it/home/articoli/153-conflitti-femminili-tra-sessualita-ed-alimentazione
Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it
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"Ma è un sesso sgraziato, veloce, triste.."
Carissima Delia, riprendo le sue parole per riflettere insieme a lei su quanto questi aggettivi possano in realtà descrivere altri dei comportamenti da lei riportati,quali il bere, le problematiche alimentari. Si tratta di polidipendenze, infatti spesso la compulsività per una sostanza o una condotta trascina con sè anche altri tipi di dipendenza.
Ciò rientra chiaramente in un'etichetta diagnostica che non può spiegare da sola il percorso della sua vita, così delicato e complesso.
Proprio per il rispetto che merita la sua storia di vita,come quella di ognuno di noi, le consiglio vivamente di ricominciare un percorso di psicoterapia. Può capitare di avere più esperienze in tal senso e non giungere alla fine del percorso e questo dipende da più fattori: da noi terapeuti, dalla relazione che si viene a creare con il paziente, dal periodo di vita in cui si intraprende la psicoterapia , dalla voglia e dalla forza di mettersi in gioco.
E' plausibile che uno di questi elementi sia venuto a mancare.
La saluto cordialmente,
dott.ssa Rizzo.
Carissima Delia, riprendo le sue parole per riflettere insieme a lei su quanto questi aggettivi possano in realtà descrivere altri dei comportamenti da lei riportati,quali il bere, le problematiche alimentari. Si tratta di polidipendenze, infatti spesso la compulsività per una sostanza o una condotta trascina con sè anche altri tipi di dipendenza.
Ciò rientra chiaramente in un'etichetta diagnostica che non può spiegare da sola il percorso della sua vita, così delicato e complesso.
Proprio per il rispetto che merita la sua storia di vita,come quella di ognuno di noi, le consiglio vivamente di ricominciare un percorso di psicoterapia. Può capitare di avere più esperienze in tal senso e non giungere alla fine del percorso e questo dipende da più fattori: da noi terapeuti, dalla relazione che si viene a creare con il paziente, dal periodo di vita in cui si intraprende la psicoterapia , dalla voglia e dalla forza di mettersi in gioco.
E' plausibile che uno di questi elementi sia venuto a mancare.
La saluto cordialmente,
dott.ssa Rizzo.
Dr.ssa serena rizzo
[#8]
Utente
Purtroppo mi sto rendendo conto in questi giorni che il reggere tutta una famiglia sulle spalle mi ha creato tanta rabbia dentro. Sono sempre sembrata molto matura e comunque ho sempre avuto la capacità di guardarmi dentro e non contarmi bugie, quindi non sono così piena di cose irrisolte, però forse un po' sì.
Grazie per l'articolo su cibo e sesso, l'ho trovato molto adeguato, di fatti l'anno che ho pesato 39 kg non mi si poteva neanche sfiorare con un dito.
Il problema è che, appunto, essendo molto sincera, avendo studiato per un po' psicologia, avendo sempre detestato le persone che se la contavano sbagliata e dicevano di stare bene, ho sempre affrontato tutto, forse questo mi ha salvato dal finire come parte della mia famiglia. Non ho mai detto: sto bene, se non era vero. Ma proprio per questo mi dà fastidio rendermi conto di avere ancora della rabbia repressa mal gestita, dei rancori dovuti a come sono cresciuta ed ai buchi che hanno creato nella mia capacità di vivere serenamente alcune cose.
Penso di riprendere una terapia appena le mie tasche me lo permetteranno, sapreste consigliarmi qualcuno di adatto a Torino? Mi ero trovata molto bene con la ragazza con cui sono andata quell'anno, ma forse è meglio cambiare.
Invece qualche centro/consulto gratuito, ne sapete qualcosa?
Grazie ancora,
Delia
Grazie per l'articolo su cibo e sesso, l'ho trovato molto adeguato, di fatti l'anno che ho pesato 39 kg non mi si poteva neanche sfiorare con un dito.
Il problema è che, appunto, essendo molto sincera, avendo studiato per un po' psicologia, avendo sempre detestato le persone che se la contavano sbagliata e dicevano di stare bene, ho sempre affrontato tutto, forse questo mi ha salvato dal finire come parte della mia famiglia. Non ho mai detto: sto bene, se non era vero. Ma proprio per questo mi dà fastidio rendermi conto di avere ancora della rabbia repressa mal gestita, dei rancori dovuti a come sono cresciuta ed ai buchi che hanno creato nella mia capacità di vivere serenamente alcune cose.
Penso di riprendere una terapia appena le mie tasche me lo permetteranno, sapreste consigliarmi qualcuno di adatto a Torino? Mi ero trovata molto bene con la ragazza con cui sono andata quell'anno, ma forse è meglio cambiare.
Invece qualche centro/consulto gratuito, ne sapete qualcosa?
Grazie ancora,
Delia
[#9]
Visto che si è trovata bene con la precedente psicologa perché pensa di cambiare? Comunque può anche vedere i professionisti che lavorano a Torino dando uno sguardo a quelli iscritti qui a Medicitalia, cosi può visionare le schede di presentazione. Oppure cerchi un nominativo nell'Ordine degli Psicologi della sua regione.
Per i consultori gratuiti si informi presso la sua Asl di competenza.
Tanti cari auguri,
Per i consultori gratuiti si informi presso la sua Asl di competenza.
Tanti cari auguri,
[#10]
Cerchi all' interno Del nostro portale, inserendo la sua citta' , trovera' specialisti validi, potra' guardarli in viso, leggere le loro risposte, gli articoli, il blog e magari si fara' un prima idea.
Nelle strutture pubbliche trovera' anche validi professionisti a portata di tasca.
Carissimi auguri
Nelle strutture pubbliche trovera' anche validi professionisti a portata di tasca.
Carissimi auguri
Questo consulto ha ricevuto 10 risposte e 3.4k visite dal 10/09/2012.
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Approfondimento su Ansia
Cos'è l'ansia? Tipologie dei disturbi d'ansia, sintomi fisici, cognitivi e comportamentali, prevenzione, diagnosi e cure possibili con psicoterapia o farmaci.